Corning, fornitore di Apple e leader nel mercato dei vetri protettivi per smartphone, è al centro di un’indagine antitrust guidata dalla Commissione Europea. La preoccupazione riguarda possibili pratiche anticoncorrenziali legate alla sua posizione dominante, in particolare in relazione alla tecnologia Gorilla Glass.

L’indagine si concentra sul sospetto che Corning, con sede negli Stati Uniti, abbia abusato della sua posizione di mercato adottando contratti di esclusiva che impediscono ai produttori concorrenti di vetro di competere per affari con i produttori di dispositivi mobili. In particolare, la Commissione indaga sugli accordi che presumibilmente obbligano i produttori a procurarsi “tutto o quasi tutto” il loro vetro alcalino-allumino-silicato specializzato da Corning.

“È molto frustrante e costoso rompere lo schermo di un telefono cellulare. Pertanto, una forte concorrenza nella produzione del vetro protettivo utilizzato per proteggere tali dispositivi è cruciale per garantire prezzi bassi e vetro di alta qualità,” ha dichiarato il capo della concorrenza dell’UE, Margrethe Vestager. “Stiamo indagando se Corning, un importante produttore di questo vetro speciale, abbia tentato di escludere i produttori di vetro concorrenti, privando così i consumatori di un vetro più economico e più resistente agli urti.”

La relazione di Corning con Apple è stata particolarmente forte negli anni, con Apple che ha investito 495 milioni di dollari nella compagnia attraverso il suo Advanced Manufacturing Fund tra il 2017 e il 2021. Questa collaborazione ha portato allo sviluppo del Ceramic Shield, descritto da Apple come la sua “formulazione di ceramica vetrificata più avanzata” nella linea di iPhone 16, sostenendo che è due volte più resistente rispetto ai vetri degli smartphone concorrenti.

La partnership ha garantito vantaggi esclusivi per i dispositivi di Apple. Mentre concorrenti come Samsung utilizzano i prodotti standard Gorilla Glass, inclusa la recente “Gorilla Armor” per il Galaxy S24 Ultra, la tecnologia Ceramic Shield rimane esclusiva dei modelli di iPhone dal suo debutto con iPhone 12 nel 2020. Il vetro è infuso con cristalli nano-ceramici ad alte temperature mantenendo la trasparenza necessaria per il display, le fotocamere e i sensori Face ID.

La Commissione mira a determinare se le pratiche di Corning abbiano portato a prezzi più alti e ridotto l’innovazione, ma non ha fissato una scadenza per il completamento dell’indagine. Se Corning sarà trovata colpevole di aver violato le regole sulla concorrenza dell’UE, potrebbe affrontare significative penalità. Tuttavia, l’azienda avrà l’opportunità di rispondere alle preoccupazioni della Commissione offrendo impegni che potrebbero concludere l’indagine.