Recensione Apple iPhone 16 : un iPhone “Pro Light”
Anche quest’anno l’attesissima nuova serie di Apple iPhone è arrivata puntuale come sempre portando con se i due modelli Pro rispettivamente da 6.3 e 6.9 pollici, quest’ultimo denominato Pro Max, e la versione entry level iPhone 16.
Mentre i due modelli nobili hanno ricevuto tangibili upgrade relativi alla sezione del display aumentata di 0.2 pollici, il piccolo iPhone 16 invece ha mantenuto la stessa dimensione del predecessore iPhone 15 (6.1 pollici), ma porta con sé numerose novità, prima tra tutte l’allineamento del processore che, a differenza della passata stagione, è anche per esso lo stesso A18 montato sulle versioni Pro.
Viene introdotto il tasto azione, esclusivo dei modelli Pro 2024, quello di controllo fotocamera, oltre che un migliorato sensore grandangolare che collocano iPhone 16 come il più vicino “iPhone normale” ai Pro mai costruito prima d’ora.
Oltre che bellissimi sono i nuovi colori utilizzati da Apple per il nuovo iPhone 16, con finiture opache che rendono il device tremendamente accattivante e cool.
Il nuovo collocamento del meno nobile degli iPhone si era già intravisto nel 2023, quando iPhone 15 portava in sé diverse specifiche che prima erano esclusive dei modelli Pro.
Quest’anno Apple si è spinta oltre ed in vista del prossimo arrivo della tanto chiacchierata Apple Intelligence ha deciso di dotare anche iPhone 16 del potente chipset A18, lo stesso che letteralmente fa volare i modelli Pro.
Peccato invece per l’ostinazione della casa di Cupertino di dotare iPhone 16 di un display ancora con frequenza di aggiornamento a 60 Hz, che formalmente viene considerata una pecca, anche se all’atto pratico di utilizzo risulta molto meno grave di quanto si pensi.
Comunque un piccolo sforzo al fine di “zittire” i detrattori sarebbe stato opportuno, ma in ogni caso, come leggerete in questa recensione, iPhone 16 risulta essere di gran lunga il miglior iPhone entry level mai realizzato da Apple, capace per la prima volta di dar fastidio ai modelli più prestigiosi Pro.
Più che un iPhone 16 potremmo quasi definirlo un iPhone 16 Pro Light, l’iPhone adatto a tutti coloro che non fanno dell’utilizzo dello smartphone una professione digitale, ma che comunque vogliono possedere uno dei migliori dispositivi in circolazione.
Il prezzo per possedere iPhone 16 rimane il medesimo della versione precedente e parte da 979 Euro per il taglio da 128 Gb, un quantitativo limitante per un utilizzo multimediale, ma adatto a chi invece acquista iPhone per la produttività.
Apple iPhone 16 : Voto 9.0
Pro
- Design curato e moderno
- Materiali eccezionali
- Sottile e leggero
- Colorazioni accattivanti
- Display definito e luminoso
- Potente come un Pro
- Comparto fotocamera altamente qualitativo
- Audio stereo eccezionale
- iOS 18 personalizzabile
- Tasto azione e camera control, al pari dei Pro
- Autonomia
Contro
- Display 60 Hz
- Confezione basica
- Versione da 128 Gb poco appetibile
Confezione di vendita Apple iPhone 16
La solita dotazione minimal alla quale Apple ci ha abituati, con il solo cavo dati Usb C to C, la manualistica e lo strumento per estrarre il carrello nano sim.
Vengono eliminati persino gli iconici sticker con il logo dell’azienda, spesso sfoggiati dai clienti Apple nelle carrozzerie delle proprie autovetture.
Non escludo che in futuro anche il box in cartone bianco con lo smartphone in primo piano venga rimpiazzato da una busta.

Costruzione design e ergonomia Apple iPhone 16 : Voto 9.0
Con il lancio dell’iPhone 16, Apple continua a raffinare la sua estetica distintiva, rendendolo immediatamente riconoscibile.
Esteticamente quindi iPhone 16 si presenta con un design che mantiene le linee guida classiche di Apple, con un corpo in doppio vetro: frontale Ceramic Shield e retro in vetro Corning, incorniciati da un telaio in alluminio.

Ceramic Shield, introdotto nei modelli precedenti, ma continuamente perfezionato, nonostante non sia l’ultimissima generazione del materiale, offre una resistenza notevole a cadute e graffi. La certificazione IP68 assicura resistenza all’immersione fino a 6 metri di profondità per 30 minuti, posizionando l’iPhone 16 tra i dispositivi non rugged più resistenti disponibili sul mercato.
Il cambiamento più distintivo nell’iPhone 16 rispetto ai suoi predecessori si trova nel design del modulo della fotocamera.

Le lenti sono ora disposte verticalmente, con la camera principale da 48 megapixel posizionata sopra l’obiettivo ultrawide da 12 megapixel, è contenuta in una protuberanza di vetro leggermente rialzata che ricorda la forma di una pillola, una netta partenza dal design precedente.
Questa nuova disposizione non solo migliora l’aspetto estetico del dispositivo ma è funzionale anche alla nuova capacità dell’iPhone di catturare immagini e video spaziali, migliorando la percezione della profondità e l’esperienza visiva complessiva.
Il frame in alluminio segue la colorazione dello smartphone ed ha nel suo lato sinistro il tasto azione programmabile, introdotto lo scorso anno sulle versioni Pro e per la prima volta presente anche nel modello standard, oltre ai tasti volume ed al carrello nano sim, in quello destro il tasto on/off e la novità assoluta Camera Control, in basso lo speaker audio e la porta Usb C.
Una delle novità più evidenti è la scelta dei colori.
Mentre il design rimane fedele al moderno look introdotto dall’iPhone 15, con bordi arrotondati e superfici lisce, la gamma cromatica si è arricchita significativamente con colori più vibranti rispetto alle tonalità pastello degli anni passati, offrendo agli utenti opzioni come il Pink, il Teal, il Black, il White e l’Ultramarine, con quest’ultima, bellissima, oggetto della nostra recensione.
La finitura è vellutata, quasi passateci il termine morbida, offrendo un touch and feel veramente eccezionale, oltre che risultare visivamente elegante e raffinata come mai prima.
Il Pulsante Azione, debuttato nell’iPhone 15 Pro, ora è standard anche nell’iPhone 16, è posizoonato strategicamente sopra i pulsanti del volume e può essere configurato per una vasta gamma di azioni rapide. La sua posizione e versatilità lo rendono un’aggiunta significativa che migliora l’efficienza e l’accessibilità del dispositivo.
Altrettanto rivoluzionario è il nuovo Controllo Fotocamera, collocato in posizione ideale per emulare il pulsante di scatto delle fotocamere tradizionali.

Questo controllo, più di un semplice pulsante, integra una tecnologia avanzata che include feedback aptico per simulare diverse pressioni e gesti, come scorrimenti e pressioni più profonde.
Anteriormente è presente il display flat da 6.1 pollici con profili sottili, anche se non come quelli quasi impercettibili delle versioni Pro, e simmetrici, con Dynamic Island posizionata in alto al centro, oltre che l’altoparlante di sistema perfettamente nascosto tra di esso e lo chassis.

Le misure di 146.7 x 71.6 x 7.8mm con un peso di 170 grammi rendono iPhone 16 uno dei device più piacevoli e comodi da maneggiare rafforzando la scelta di mantenere le dimensioni preesistenti e segue una filosofia di design che privilegia la familiarità e l’ergonomia.

Display Apple iPhone 16 : Voto 8.0
Il display Super Retina XDR OLED da 6.1 pollici dell’iPhone 16 mantiene la risoluzione di 2556 x 1179 pixel a 460 ppi, identica a quella dell’iPhone 15, con una luminosità di picco pari a 2000 nits, HDR10 e Dolby Vision.
Un pannello eccellente, che offre colori vivaci, contrasti marcati e neri profondi, elementi che contribuiscono a una visione estremamente nitida e piacevole, sia che si tratti di leggere testi, sia di visualizzare immagini o video, in qualsiasi angolazione o condizione di luminosità ambientale.
Nonostante la mancanza di alcune funzionalità avanzate, l’esperienza d’uso quotidiana dell’iPhone 16 risulta estremamente soddisfacente.

Mancanze, appunto, come un refresh rate che si ferma a 60 Hz e che tanto sta facendo parlare: all’atto pratico di utilizzo però questa risulta quasi più essere un desiderio di avere l’ultima tecnologia che per una reale necessità nell’uso quotidiano, anche perché grazie al suo potentissimo hardware il sistema, e quindi anche le immagini, risultano essere sempre fluide e gradevoli, prive del minimo scatto o impuntamento.
Se proprio dobbiamo invece portare critiche a Apple è invece la scelta di non dotare iPhone 16 della funzionalità Always On, rimasta anche quest’anno esclusiva dei modelli Pro, nonostante la tecnologia del pannello invece ne consentisse l’utilizzo. Un peccato.
La notch a forma di pillola, denominata Dynamic Island, è un elemento distintivo che incrementa la funzionalità del display. iOS offre feedback visivo tramite Live Activities che possono apparire sopra la Dynamic Island, permettendo interazioni rapide e intuitive, come la gestione di timer o il controllo della riproduzione musicale, con visualizzazioni che si adattano alla grafica dell’album o all’onda sonora del brano.
Eccezionali sono i sensori di prossimità e luminosità automatica, sempre precisissimi e rapidi, così come da riferimento assoluto è il feedback aptico, il migliore mai testato dalla nostra redazione.
Quasi inutile menzionare la perfezione e rapidità del Face ID, incredibilmente integrato in iOS 18 e di una sicurezza senza rivali, uno sblocco che ricordiamo essere 3D.
Apple ha scelto di riservare le tecnologie più avanzate, come il display ProMotion e l’always-on, ai suoi modelli Pro, mantenendo l’iPhone 16 una scelta solida per chi desidera un dispositivo affidabile e performante senza le ultime novità tecniche e testimoniando una strategia di segmentazione del prodotto.
Però, un 90 Hz avrebbe messo tutti a tacere…
Hardware Apple iPhone 16 : Voto 9.5
Apple a differenza della passata stagione allinea il modello standard a quelli Pro, dotandolo dello stesso processore e stesso quantitativo di Ram, in previsione di quello che sarà Apple Intelligence: iPhone 16, quindi, avrà le stesse potenzialità intelligenti dei modelli più nobili.
Il cuore del nuovo iPhone 16 è il chip A18, composto da un CPU a 6 core, di cui 4 core dedicati all’efficienza e 2 alla performance, affiancati da un GPU a 5 core e un impressionante Neural Engine a 16 core.
Completano la dotazione hardware 8 GB di RAM, una configurazione che mira a ottimizzare sia le operazioni quotidiane che le attività più complesse e creative.
Il sistema è fluidissimo e rapido, anche nelle operazioni di calcolo più esigenti, con un vantaggio tangibile nei confronti dei concorrenti Android premium più accreditati, grazie al potente processore che ricordiamo essere stato realizzato con processo produttivo a 3 nm.
Il Neural Engine a 16 core del chip A18 è progettato per supportare processi avanzati di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo permettendo allo stato attuale di ottenere delle prestazioni notevoli.
Un dispositivo che si è dimostrato incredibilmente reattivo e privo di rallentamenti, anche durante l’utilizzo simultaneo di più applicazioni, e privo di significativi surriscaldamenti se non in configurazione iniziale, a dimostrare quanto sia anche buono il sistema di dissipazione del calore al suo interno.
iPhone 16 è provvisto di tutte le connettività richieste in un moderno smartphone tra le quali spiccano il WiFi 7, Bluetooth 5.3, supporto e-sim e Usb C 2.0 con uscita video.
Eccezionale l’audio stereo riprodotto dallo speaker inferiore e dall’altoparlante principale, con un suono nitido, corposo e qualitativo anche a volume elevato, ma del resto stiamo parlando di un device Apple, storicamente riferimento in questa specifica.
Apple ha quindi creato un modello standard in grado di avere le stesse elevatissime prestazioni dei modelli Pro, non lesinando risorse hardware e ponendo iPhone 16 ai vertici della categoria, uno dei più potenti device attualmente disponibili nel mercato globale.
Software Apple iPhone 16 : Voto 9.0
Con il rilascio della serie iPhone 16, Apple ha introdotto iOS 18, annunciandolo come una degli update più significativi del suo sistema operativo.
Con il suo avvento, Apple si è “piegata” alle esigenze della maggior parte degli utenti, sia quelli storicamente legati al marchio, che richiedevano una maggior flessibilità, sia ai potenziali nuovi acquirenti di iPhone provenienti dal mondo Android, abituati a standard di personalizzazione elevati.
iOS 18 porta una ventata di novità nel panorama della customizzazione, permettendo maggiori libertà nella disposizione delle icone su schermo, con la possibilità di inserire spazi vuoti o intere righe libere.
È possibile ora applicare un tono colore unificato a tutte le app, selezionare icone in linea con il tema scuro con passaggio in automatico oppure la loro sezione, per mettere in risalto le applicazioni di maggior interesse.
Tra le novità più interessanti vi è l’introduzione dell’app Journal, che permette di annotare pensieri e appuntamenti in un formato digitale intuitivo e facilmente accessibile.
Parallelamente, l’app Password trasferisce la gestione delle credenziali d’accesso direttamente da Impostazioni a un’app dedicata, migliorando l’organizzazione e la sicurezza delle informazioni sensibili.
La calcolatrice è stata arricchita con funzionalità avanzate che estendono il suo uso ben oltre le operazioni di base, mentre l’app Foto ha subito un restyling significativo che migliora l’organizzazione e l’accesso alle immagini grazie a nuovi metodi di categorizzazione e filtri migliorati.
La schermata di blocco in iOS 18 è stata completamente ripensata per offrire maggiore personalizzazione. Gli utenti possono ora modificare l’aspetto dell’orologio e aggiungere widget personalizzati, oltre a poter cambiare completamente lo sfondo e i suoi effetti. La personalizzazione si estende anche alle schermate home, dove è possibile modificare l’organizzazione delle app e dei widget per creare un’interfaccia che rifletta pienamente lo stile personale dell’utente.
Un notevole miglioramento è presente anche nelle notifiche, ora raggruppabili, e nel centro di controllo, rinfrescato graficamente e completamente personalizzabile.
Tutte le applicazioni ora possono essere protette da Face ID, che quindi permette una completa tutela della privacy: le app quindi potranno restare visibili con successiva richiesta Face ID per apertura, o addirittura nascoste in una sezione dedicata che, ovviamente, richiede Face ID per essere aperta.
Introdotto nei modelli Pro dell’anno scorso e ora standard in tutti gli iPhone 16, il tasto azione permette agli utenti di eseguire azioni rapide con una semplice pressione con anche in questo caso la possibilità di personalizzare per accedere a funzioni come la torcia, la fotocamera, o attivare specifiche scorciatoie, ampliando la versatilità del dispositivo senza complicazioni.
Il camera control trasforma l’interazione con la fotocamera, integrando feedback tattili e sensori di precisione per gesti che rendono l’uso più intuitivo per l’apertura della fotocamera, la regolazione di impostazioni come esposizione e zoom.
Il tutto in attesa di Apple Intelligence, che verrà introdotta anche in Italia entro il 2025.
Una suite di strumenti AI che promettono di rivoluzionare l’interazione con il dispositivo, con strumenti di scrittura avanzati, pulizia automatica delle foto e funzioni di riassunto che sono solo alcuni esempi delle capacità che questa nuova tecnologia intende offrire, sfruttando l’hardware avanzato degli iPhone 16 per operazioni complesse e intuitive.
Un iOS che non perde la sua fluidità estrema e la sua razionalità di navigazione, ma che riesce finalmente ad essere personalizzabile e versatile oltre che, a breve, anche intelligente.

Fotocamera Apple iPhone 16 : Voto 9.0
iPhone 16, pur mantenendo alcune specifiche dei modelli precedenti, introduce miglioramenti significativi che potenziano la sua capacità fotografica.
La fotocamera principale dell’iPhone 16 conserva il sensore da 48 megapixel del suo predecessore, con una dimensione di 1/1,56″ e pixel da 1,0 µm, ma è supportata da migliorie tecniche significative:
- Apertura f/1.6: Questa apertura luminosa migliora la capacità della fotocamera di catturare luce, essenziale in condizioni di scarsa illuminazione.
- OIS a spostamento del sensore: Stabilizza l’immagine per ridurre il mosso, particolarmente utile durante le riprese video o in condizioni di bassa luce.
- Tecnologia “Fusion”: Questo processo combina ogni quattro pixel in uno per migliorare la qualità dell’immagine, risultando in foto da 24 megapixel di dimensione predefinita che sono ricche di dettagli e con una gestione del colore naturale.
L’ultra-wide da 12 MP è stata migliorata con una lente più luminosa (f/2.2) e l’aggiunta dell’autofocus a rilevamento di fase, che permette di utilizzare questa fotocamera anche per scatti macro rendendo il device più versatile e capace di catturare dettagli minuti anche a distanza ravvicinata.
La fotocamera anteriore rimane una 12 MP con autofocus a rilevamento di fase, continuando a offrire prestazioni affidabili per selfie e videochiamate con un livello di dettaglio e una gestione dell’esposizione ottimale.
La qualità degli scatti catturati con condizione di luminosità ambientale ottimale è eccezionale, con colori brillanti e immagini nitide, con una particolare attenzione alla fedeltà dei colori e al dettaglio.
Apple introduce gli stili fotografici che permettono di personalizzare lo stile delle immagini più profondamente rispetto ai tradizionali filtri, offrendo la possibilità di modificare toni e saturazione direttamente durante la composizione dello scatto, con risultati decisamente qualitativi.
Nonostante l’assenza di una modalità notte dedicata, iPhone 16 gestisce le situazioni di bassa luminosità con competenza, attivando automaticamente processi che migliorano la qualità delle immagini senza necessità di intervento manuale.
Gli scatti risultano sempre di qualità, con rumore digitale quasi assente e una coerente gestione delle luci volta a minimizzare quel fastidioso effetto scia che spesso ritroviamo in scatti notturni di altri marchi. In iPhone 16 invece le immagini sono sempre pulite e dettagliate.
Ottimo è il comportamento dello zoom digitale: iPhone 16 nonostante l’assenza di un sensore dedicato riesce a ben comportarsi fino a 2X, con dettagli sempre visibili, mentre spingendosi oltre questi andranno a perdersi, anche se le foto ci sono sembrate molto buone fino a uno zoom 5X.
Ci sono piaciute anche le foto ritratto che anche in questo caso possono essere personalizzate attraverso gli stili Apple; queste risultano sempre definite, anche in condizioni ambientali difficoltose, ben definite e con il soggetto principale in evidenza in primo piano.
La ultra grandangolare da 12 MP ora gode di una maggiore apertura focale permettendo a iPhone 16 di far meglio in condizioni di scarsa luminosità.
Gli scatti sono sempre molto dettagliati, con ampia gamma cromatica e ottima resa, anche se talvolta meno nitidi di quelli catturati con il sensore principale.
Viene introdotta inoltre la modalità macro per la prima volta in un iPhone standard, con eccellenti risultati al pari del resto del comparto fotocamera.
Molto buoni, al pari di iPhone 15, i selfie, sempre nitidi e dettagliati e che ora sfruttano anche l’autofocus, assente nella precedente generazione.
iPhone 16 supporta la registrazione video 4K a 30 fps con tutte le fotocamere, garantendo video di alta qualità con stabilizzazione eccellente e una buona gestione del rumore anche in condizioni difficili, come del resto Apple ci ha sempre abituati.
Il Camera Control è un’innovazione che trasforma l’interazione con le funzionalità della fotocamera:
- Interruttore tattile e sensori integrati: Include un interruttore tattile per un feedback immediato, un sensore di forza per gesti di pressione leggera e un sensore capacitivo per interazioni di tocco e scorrimento.
- Interfaccia utente semplificata: Quando attivato, il Camera Control pulisce l’interfaccia della fotocamera, lasciando visibili solo le funzioni essenziali e permettendo agli utenti di concentrarsi sulla composizione della foto senza distrazioni.
È possibile personalizzare le azioni del Camera Control per accedere rapidamente a impostazioni come esposizione, profondità, zoom, e stili fotografici.

iPhone 16 una scelta eccellente per chi cerca un dispositivo capace di eccellere tanto nella fotografia quotidiana, ma non solo, grazie a un sistema collaudato di sensori, un software in grado di gestirli alla perfezione, nonostante l’assenza di uno zoom dedicato riesce a essere a tal punto versatile da andare a insinuare l’egemonia che da sempre era prerogativa dei modelli Pro.
Autonomia e qualità chiamate vocali Apple iPhone 16 : Voto 9.0
La batteria integrata da 3561 mAh ha un supporto ricarica cablato fino a 30W e wireless fino a 25W utilizzando tecnologia Magsafe.
Il più piccolo degli iPhone 2024 non delude in termini di autonomia grazie alla solita perfetta ottimizzazione hardware e software che, nonostante il ridotto per gli standard attuali amperaggio, ci ha permesso di concludere senza alcun affanno la nostra classica giornata stress 7.00-21.00 con un residuo medio del 20%.
Eccezionale come risultato, probabilmente agevolato anche dal tanto chiacchierato display a 60 Hz e nonostante il potentissimo processore A18.
La ricezione, oltre alla qualità delle chiamate vocali, è esemplare: microfoni di altissima qualità permettono di trasmettere una voce pulita e cristallina, mentre l’altoparlante si comporta esattamente come nella riproduzione multimediale.

Prezzo iPhone 16
Apple commercializza il nuovo iPhone 16 con prezzo di partenza di Euro 979 per la versione da 128 Gb, che salgono a 1109 per quella da 256 Gb, da noi consigliata, e arrivano alle 1359 per quella da 512 Gb.
Prezzi identici allo scorso anno, con un deciso aumento del bagaglio tecnico rispetto a iPhone 15.
Potremmo dibattere in eterno sui prezzi degli iPhone, che noi reputiamo in linea con Apple e la sua filosofia: gli iPhone sono device elitari e hanno un prezzo tale, anche se negli ultimi due anni questo si è allineato ai maggiori concorrenti premium Android, che invece hanno subito aumenti talvolta sproporzionati.
Diverso è l’approccio commerciale di Apple rispetto ai competitor: nessuna promo lancio, coupon o bundle abbattono il prezzo di iPhone 16.
Farà bene o no, Apple la pensa così, il prodotto è esclusivo e tale rimane, chi lo desidera lo acquista spinto dalla voglia di possederlo e non dalle offerte che lo accompagnano.
Conclusioni e valutazione finale Apple iPhone 16 : Voto 9.0
iPhone 16 è un terminale eccezionale, un Pro Light.
A parte le discussioni sul display con refresh rate a 60 Hz, difficile trovare punti deboli in questo device che è l’iPhone standard più vicino ai Pro che Apple abbia mai prodotto.
Possiede infatti lo stesso potentissimo chipset A18 pronto per accogliere Apple Intelligence, la stessa memoria Ram, le stesse finezze tecniche come tasto azione e camera control presenti sui modelli nobili Pro, dal quale differisce per un display come detto in precedenza meno spinto e più piccolo, materiali meno pregiati e comparto fotocamera più semplice.
Tutte specifiche che, all’atto pratico di utilizzo, non verranno quasi prese in seria considerazione dalla maggior parte dell’utenza standard.
iPhone 16 è inoltre disponibile in bellissimi colori, accattivanti e moderni, ha un’ergonomia invidiabile e un peso ridotto che gli permette di essere uno degli smartphone più comodo da utilizzare quotidianamente.

Il tutto con un comparto camera eccellente, un software che rasenta la perfezione e quella magia che solo Apple sa dare ai propri estimatori.
Lo consigliamo davvero senza esitazione a tutti coloro che desiderano un potentissimo iPhone senza rinunce importanti rispetto ai Pro e senza voler spendere cifre elevatissime.
Il salto generazionale da 15 a 16 è a nostro avviso indicato se si vorrà sfruttare Apple Intelligence, ma anche se si desiderano tutte le nuove chicche Apple, qui presenti.
Meglio iPhone 16 o 16 Pro?
Mai come quest’anno è difficile rispondere a questa domanda: con il cuore direi Pro, con la razionalità, se non si è realmente photo lover o se non si lavora con imaging, iPhone 16 è quello da preferire.
Il display 60 Hz?
È vero, Apple avrebbe potuto utilizzare almeno 90 Hz, ma non per questo possiamo reputare il pannello di iPhone 16 scarso o antiquato.
Il colosso di Cupertino nel bene e nel male fa notizia, tendenza e viene imitato, il minimo passo falso subisce un boato mediatico che altri produttori invece non hanno…