Recensione Apple iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max : sempre più vicini alla perfezione
Dopo aver testato il modello base iPhone 16 tocca ora alle ammiraglie 2024 di casa Apple, le versioni Pro dell’ultimo smartphone made in Cupertino.
iPhone 16 Pro e la versione 16 Pro Max rappresentano il massimo della tecnologia del colosso californiano, concentrati di potenza, raffinatezza e soluzioni multimediali che avranno l’arduo compito di proseguire con il successo globale dei propri predecessori.
A differenza di quanto accaduto con i precedenti iPhone 15 Pro e 15 Pro Max, le nuove versioni dei modelli di punta sono praticamente identici nelle soluzioni tecniche utilizzati, con la ovvia eccezione delle dimensioni influenzate da diverse sezioni dei display, nonché dalla capacità della batteria che per ragioni fisiche è più ampia nella versione Max.
Abbiamo quindi deciso di unificare le due recensioni per non correre il rischio di essere ridondanti, andando quindi a sottolineare solo le differenze ergonomiche e di autonomia tra i due modelli.
Apple introduce con i nuovi modelli di iPhone il potente processore A18 Pro, display più grandi, il tasto controllo fotocamera e un’estetica affinata, oltre che miglior comparto fotocamera, materiali ancor più premium e iOS 18.
Grande assente per il momento è la tanto chiacchierata Apple Intelligence che arriverà nel corso del 2025 anche in Italia: una mancanza da addebitare alle stringenti regole imposte dall’Unione Europea, ma anche, diciamo la verità, al colpevole ritardo di Apple nel suo sviluppo.
Un bicchiere mezzo vuoto, ci si deve accontentare (al momento) di un iOS che porta finalmente una ventata di novità stilistiche e una grande possibilità di personalizzazioni, mancanti nelle precedenti versioni.
Tante novità quindi, anche se da scovare e provare che rendono i nuovi iPhone 16 Pro e 16 Pro Max due potentissime macchine produttive e multimediali.
Il prezzo per possedere i nuovi 16 Pro rimane invariato rispetto agli iPhone 15 Pro del 2023 e partono dalle 1239 Euro per iPhone 16 Pro 128 Gb, mentre per la versione Pro Max il prezzo d’ingresso è di 1489 Euro, in questo caso con un taglio minimo di 256 Gb, più idoneo e centrato rispetto alle tantissime soluzioni multimediali presenti.
Apple iPhone 16 Pro : Voto 9.4
Apple iPhone 16 Pro Max : Voto 9.5
Pro
- Eccezionale qualità costruttiva e materiali premium
- Elegante design iconico Apple
- Display più grandi senza penalizzare ergonomia
- Ceramic Shield e IP68, resistenza garantita
- Display a filo, senza profilo
- Prestazioni eccezionali
- Comparto fotocamera versatile e completo
- Video eccezionali, audio superbo
- Camera control
- Autonomia sopra la media
- iOS 18 che si conferma
Contro
- Apple Intelligence si fa troppo attendere
- Velocità di ricarica inferiore alle attese
- Versione da 128 Gb (16 Pro)
Confezione di vendita Apple iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max
I due smartphone premium condividono la stessa dotazione di vendita, che consiste nel solo cavo Usb C to C in tessuto, di ottima fattura, strumento estrazione sim e manualistica.
Mancano anche nelle versioni Pro gli sticker Apple, lo segnaliamo solo perché sinceramente ci eravamo affezionati.
Costruzione design e ergonomia Apple iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max : Voto 9.5
La filosofia di design di Apple sembra essere guidata dal principio della continuità stilistica introdotta con la rivoluzione degli iPhone 12, terminali che hanno segnato il cambio generazionale da linee arrotondate e morbide a quelle più lineari e pulite degli attuali iPhone.
Questo approccio è evidente nell’ultimo iPhone 16 Pro e 16 Pro Max, che, pur mantenendo le linee estetiche consolidate con l’iPhone 15 Pro e 16 Pro Max, introduce miglioramenti sottili ma significativi che potrebbero non essere immediatamente evidenti al primo sguardo.
Prima di tutto l’eccezionale qualità costruttiva e i materiali di primissimo livello utilizzati per la precedente generazione di iPhone nei nuovi 16 Pro e 16 Pro Max sono stati ulteriormente migliorati, con una nuova versione del Ceramic Shield a proteggere il prezioso display e una lega di titanio 5 che invece costituisce l’ossatura dei terminali montata su una struttura di alluminio rivestito di grafite.
La back cover è in Gorilla Glass, anche se non viene specificato il tipo di materiale utilizzato, con iPhone 16 Pro e 16 Pro Max che mantengono il grado di protezione IP68.
Uno stile inconfondibilmente Apple iPhone è quello che caratterizza i nuovi premium americani, con un design che ricorda molto da vicino quello presentato la scorsa stagione.
Il comparto fotocamera principale con i tre sensori circolari, il flash led e il Lidar posizionati in una vistosa isola quadrata con angoli curvi che sporge lievemente dalla back cover rifinita con verniciatura opaca, gradevole al tatto e immune a ditate e sporcizia. Immancabile il logo Apple al suo centro.
Il frame in titanio, piatto e sottile con finitura spazzolata segue la colorazione dei device e presenta sul lato sinistro il tasto azione, i due pulsanti volume e il carrello nano sim, su quello sinistro il pulsante on/off e il nuovo Camera Control, mentre in basso Apple posiziona la porta Usb C e lo speaker audio.
Il nuovo sistema di gestione della fotocamera, il tanto chiacchierato Camera Control, è posizionato strategicamente e pensato per migliorare l’esperienza fotografica offrendo un accesso rapido a funzioni avanzate attraverso una pressione fisica o più leggera, attivando risposte aptiche e gesti intuitivi.
Anteriormente troviamo una delle principali novità visive dei nuovi iPhone 16 Pro e 16 Pro Max.
I display ora sono rispettivamente da 6.3 e 6.9 pollici, con un aumento di 0.2” che viene magistralmente compensato da Apple tramite una riduzione ancor più marcata dei profili, quasi impercettibili. Una sensazione di continuità che è incredibile, visivamente si ha la sensazione di avere un pannello senza fine.
Ciò va a beneficiare sull’estetica dei terminali, elegantissima, ma anche e soprattutto sulla loro ergonomia che, nonostante questo aumento di dimensione display, rimane pressoché la stessa della precedente generazione di iPhone che invece avevano pannelli di sezione 6.1 e 6.7”.
Apple iPhone 16 Pro misura 149.6×71.5×8.3 mm con un peso di 199 grammi, 16 Pro Max invece 63 mm x 77,6 mm x 8,25 mm e un peso di 227 grammi.
Device leggermente più grandi quindi e pesanti, ma che mantengono la stessa maneggevolezza e comodità di utilizzo, soprattutto 16 Pro, che li rende gradevoli da maneggiare e comodo, il Pro, da trasportare.
I nuovi iPhone 16 Pro e 16 Pro Max sono disponibili nelle colorazioni Titanio Naturale, Titanio Bianco, Titanio Nero e nella nuova tonalità Titanio Sabbia, una sorta di Gold tenue e discreto.
Se con le versioni standard Apple ha osato e trovato delle colorazioni decisamente accattivanti, gli iPhone 16 Pro e Pro Max di certo non si distinguono per originalità e ricercatezza di tonalità, che risultano simili a quanto il produttore ha mostrato in passato.
Probabilmente è stata effettuata una scelta di continuità anche in tal senso, giustificata dall’alto tasso di gradimento ottenuto con gli iPhone 15 Pro. La nuova Titanio Sabbia, che abbiamo scelto su ambedue i nostri iPhone, va a colmare il vuoto lasciato lo scorso anno, dove non era presente quella sorta di Gold tanto apprezzata dagli utenti Apple che in questo caso ha anche una finitura discreta e adatta a un ampio pubblico, sia maschile che femminile.
iPhone 16 Pro e 16 Pro Max sono la testimonianza dell’abilità di Apple di evolvere i propri prodotti in modo coerente e riflessivo, introducendo miglioramenti tecnologici senza rinunciare alle fondamenta di design che hanno reso l’iPhone un’icona nel settore.
Ogni nuova funzionalità è stata pensata per migliorare l’esperienza utente in modo intuitivo e significativo, rendendo questo smartphone non solo un oggetto di desiderio, ma una potente strumentazione tecnologica quotidiana.
Display Apple iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max : Voto 9.5
Apple ha scelto di perfezionare piuttosto che reinventare completamente lo schermo dei suoi ultimi flagship iPhone 16 Pro e 16 Pro Max.
Il più compatto dei due è dotato di un display da 6.3 pollici di diagonale con risoluzione 1206×2622 pixels, mentre il Pro Max ha una diagonale di 6.9” con risoluzione 2868 x 1320 pixel.
Questa è l’unica differenza tra i due pannelli, che invece condividono tutte le altre specifiche.
La tecnologia utilizzata è la LTPO Super Retina XDR OLED con ProMotion, refresh rate variabile 1-120 Hz, densità 460 ppi e luminosità di picco fino a 2.000 nits, protetti da Ceramic Shield di seconda generazione.
Due display eccezionali, definiti, calibrati e contrastati, dotati di un’eccezionale gamma dinamica e di una fluidità impressionante, perfettamente visibili in qualsiasi angolazione e condizione di luminosità, una vera gioia per l’esperienza visiva, resa ancor più completa dalla spettacolare sensazione al tatto che solo gli iPhone e pochi altri smartphone sono in grado di generare.
I due smartphone sono dotati di HDR e ampia gamma di colori, fornendo immagini vivide e realistiche, ideali per la visione di contenuti ad alta definizione, True Tone per bilanciamento del bianco in base all’ambiente circostante, riducendo l’affaticamento degli occhi, Always-On Display che permette di vedere informazioni come l’ora e le notifiche senza dover attivare il display completamente, preservando la vita della batteria ed infine una luminosità di picco e ProMotion che, grazie ai 2.000 nit di luminosità massima e una frequenza di aggiornamento variabile da 1Hz a 120Hz ottimizzano il display sia per condizioni di alta luminosità esterna che per un’esperienza utente fluida durante attività come il gaming e la visione di video.
La Dynamic Island, introdotta in precedenza, continua a essere un elemento distintivo del design di Apple, fungendo da hub per notifiche e funzioni interattive senza intralciare l’esperienza visiva.
Ospita Face ID e sensori di profondità, nonché una fotocamera TrueDepth da 12MP che offre selfie di alta qualità e un’esperienza di sblocco biometrico rapida ed efficace, oltre che incredibilmente sicuro.
Eccezionale il funzionamento dei sensori di prossimità e luminosità automatica, mentre il motore Taptic che genera il feedback aptico è senza giri di parole il migliore in assoluto.
I pannelli presenti in iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max pur non rivoluzionando il concetto di schermo degli smartphone perfezionano una formula già vincente, rendendo i nuovi iPhone un punto di riferimento per qualità visiva, tecnologia di display e funzionalità integrate in essi.
Hardware Apple iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max : Voto 10
Nell’ultimo decennio, gli smartphone si sono evoluti da semplici dispositivi di comunicazione a veri e propri computer tascabili, e l’iPhone 16 Pro Max rappresenta l’apice di questa evoluzione. Centrali in questo salto qualitativo sono le prestazioni del nuovo SoC A18 Pro, che non solo confronta favorevolmente con i suoi predecessori e competitori, ma stabilisce un nuovo standard nel settore.
Il potentissimo chipset A18 Pro, realizzato con processo produttivo a 3 nm, testimonia la superiorità dell’architettura di Apple Silicon che, unita all’ottimizzazione software che Apple continua a perfezionare con iOS 18 fa letteralmente volare iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max, nonostante l’utilizzo di soli 8 Gb di memoria Ram rispetto al doppio presenti nei flagship Android.
Eccezionali sono le prestazioni, che si tratti di quelle quotidiane basiche o di complessi editing video o sessioni gaming, con una superiore gestione termica dei dispositivi ottenuta grazie alla struttura in alluminio rivestita di grafite, che favorisce una dissipazione del calore più efficace.
Le connettività sono presenti tutte ed in linea con le elevate aspettative, presentando il supporto e-sim, WiFi 7, Bluetooth 5.3, Usb C 3.2 Gen 2 con uscita video, GPS rapido e precisissimo, connettività satellitare ove prevista, audio stereo.
Il sistema di speaker ibrido realizzato attraverso l’altoparlante di sistema e il diffusore posizionato sul frame inferiore è il migliore che abbiamo mai testato, riproducendo un suono incredibilmente “vero”, corposo e cristallino in tutte le sue frequenze e con un’eccezionale qualità anche a volume elevato.
Poco altro c’è da aggiungere se non rimarcare che anche in questo ambito Apple è riuscita a migliorare il migliorabile senza stravolgimenti.
La potenza rimane più o meno la stessa del precedente A17 Pro, ma questa è ergogata in modo più fluido e gestendo le temperature alla perfezione, cosa che non sempre accadeva negli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max.
Software Apple iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max : Voto 9.0
I due nuovi premium Apple, al pari della versione standard iPhone 16, hanno con sé il nuovo iOS 18.
Un OS che abbiamo analizzato QUI nella recensione completa del piccolo di casa Apple e che risulta praticamente identico anche negli iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max.
Apple non delinea una politica di aggiornamento prestabilita, con update che vengono rilasciati fino a che l’hardware ne consente una corretta esecuzione, facendoci pensare, vista anche la storicità del marchio, che i nuovi Pro saranno attuali per almeno 5 o 6 anni.
iOS 18 porta una ventata di novità stilistiche e una possibilità di personalizzazione fino ad ora sconosciuta in casa Apple, andando incontro anche ai potenziali nuovi utenti provenienti dal mondo Android e abituati a creare una UI a piacimento e misura.
Permangono tutte le qualità apprezzate in oltre un decennio di iOS, come una perfetta gestione delle applicazioni in background, fluidità estrema, razionalità dei menù di navigazione, sicurezza dei dati inseriti in esso, inseriti in un contesto di ecosistema che con Apple ID al centro di esso risulta essere un valore aggiunto eccezionale che invece manca in Android.
iPhone diventa un vero centro di controllo per tutto ciò che ruota intorno ad esso come iPad, MacBook, iMac, Apple Watch, Apple TV e AirPods.
Tutte le applicazioni, anche di terze parti, sembrano letteralmente plasmate su iOS, cosa che non accade invece su Android, probabilmente grazie a una sorta di rigidità imposta da Cupertino agli sviluppatori, quella “chiusura” del sistema operativo che talvolta risulta complicare la vita ma che, in questo caso, è tutta a vantaggio.
Il tutto in attesa di Apple Intelligence, prevista per il 2025 anche in UE e quindi nel nostro paese, che porterà la tanto attesa AI anche sui nuovi iPhone 16 e sui 15 Pro della passata stagione.
Fotocamera Apple iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max : Voto 9.5
I nuovi iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max introducono di alcune novità significative nel comparto fotografico, nonostante la maggior parte delle specifiche dei moduli camera rimanga invariata rispetto ai predecessori.
Inoltre per la prima volta le versioni Pro e Pro Max condividono esattamente le stesse specifiche, zoom ottico 5X incluso, a differenza invece di quanto accaduto con gli iPhone 15 Pro he differivano proprio in questa specifica.
Un cambiamento hardware rilevante riguarda il sensore ultrawide, ora dotato di un sensore da 48 MP di tipo Quad Bayer, un aggiornamento sostanziale rispetto al precedente sensore RGB da 12 MP. Inoltre, Apple introduce una nuova impostazione software per la gestione dell’HDR e una funzionalità hardware-software inedita che promette di ampliare le capacità fotografiche del dispositivo.
La fotocamera principale conserva il sensore da 1/1.28″, mentre il teleobiettivo, con un imager RGB da 12 MP e dimensione del sensore di 1/3.06″, non introduce novità tecnologiche di rilievo, ma il design a tetraprisma rimane distintivo rispetto alle soluzioni periscopiche di altri produttori.
Il nuovo sensore ultrawide da 48 MP sostituisce il vecchio 12 MP, mantenendo la stessa dimensione dell’imager a 1/2.55″ ma con pixel più piccoli, con un aumento della qualità delle immagini in condizioni di luce variabile e ad aumentare i dettagli nelle foto panoramiche.
Non si segnalano cambiamenti per la camera frontale, che rimane fedele alle specifiche del modello precedente con un sensore da 12 MP e aperture f/1.9, supportando video a 4K 60fps.
Un’importante novità è rappresentata dal Camera Control, un pulsante aggiuntivo che offre una pressione meccanica con reale escursione dei tasti, sensibilità alla pressione per pressioni leggere e sensibilità capacitiva per gli scorrimenti, una funzionalità progettata per espandere il controllo manuale su vari parametri della fotocamera come compensazione dell’esposizione, apertura simulata e livelli di zoom.
A dire il vero il primo impatto con il Camera Control è stato un po’ difficoltoso, con un tempo di apprendimento necessario per prendere dimestichezza; inoltre l’utilizzo di cover protettive impedisce il corretto utilizzo della superficie touch, andando a creare qualche incertezza soprattutto in situazione dove essere scaltri è vitale.
In ogni caso l’idea di creare un controllo capace di simulare la presa di una normale macchina fotografica, quando i dovuti update lo renderanno maggiormente efficiente e prestazionale, potrebbe risultare utile a tutti coloro fanno un utilizzo professionale degli iPhone 16 Pro e 16 Pro Max.
Apple ha ampliato le opzioni introducendo gli stili fotografici per la pre-elaborazione o post-elaborazione delle immagini.
Le nuove opzioni permettono di personalizzare toni della pelle e l’aspetto generale delle foto attraverso controlli intuitivi e facili da usare direttamente dall’app della fotocamera, con risultati che sono andati al di sopra delle nostre già esigenti aspettative.
Il sensore principale da 48 MP è decisamente rapido nel mettere a fuoco e catturare immagini, con immagini che risultano prive di sfocature anche in condizioni di luce non ottimali, segno di un significativo miglioramento nella velocità di acquisizione.
Le foto diurne mostrano la tipica coerenza degli iPhone, con colori realistici e un’ottima gestione della dinamica, incredibile dettaglio e definizione che li pongono ai vertici della categoria camera phone.
Anche lo zoom ottico 5X offre risultati ottimi, equiparabili in termini qualitativi a quelli ottenuti con il sensore principali, con un’elevata quantità di dettaglio, colori sinceri e contrasto ben presente.
Questo può essere utilizzato per catturate scatti in modalità ritratto che ci sembrano di elevata qualità, con l’immagine in primo piano ben contorniata e distanziata in modo naturale dallo sfondo. Anche questa modalità porta con sé una serie di stili decisamente d’impatto che possono aiutare ad avere effetti artistici in tutta semplicità.
In condizioni di scarsa luminosità ambientale gli iPhone 16 Pro e 16 Pro Max fanno notare un netto miglioramento rispetto alla precedente generazione, aiutati dall’ISP migliorato integrato nel SoC e da un conseguente affinamento del software.
Le immagini serali mostrano un livello di dettaglio e una fedeltà cromatica migliorate, consolidando la reputazione dell’iPhone come uno dei migliori dispositivi per la fotografia in condizioni di luce sfavorevoli.
Anche lo zoom in queste condizioni riesce a esprimersi in maniera opportuna con ottime foto fino a una portata di 3X, al di sopra del quale invece si noterà qualche piccola sbavatura, ma nulla di trascendentale.
Il nuovo sensore grandangolare da 48 MP permette di catturare scatti estremamente precisi, dettagliati e con una resa cromatica ben bilanciata.
La versatilità di questo ultrawide si estende anche alla fotografia macro, offrendo la possibilità di catturare immagini dettagliate anche a distanza ravvicinata.
In condizioni di scarsa luminosità invece viene mostrato qualche limite, con comunque un’ottima gestione delle luci anche se i dettagli andranno a calare proporzionalmente all’aumento del buio. La nitidezza in ogni caso non viene compromessa.
Non si segnalano cambiamenti per la camera frontale, che rimane fedele alle specifiche del modello precedente con un sensore da 12 MP e aperture f/1.9, supportando video a 4K 60fps.
Gli scatti catturati sono tra i migliori nel mondo del mobile, ben calibrate e dettagliate, anche in condizioni di luminosità difficoltosa.
Gli iPhone 16 Pro e 16 Pro Max supportano la registrazione video a 4K 120 fps; questa elevata frequenza di fotogrammi permette di rallentare i video in modo fluido grazie alla nuova funzionalità di controllo della velocità di riproduzione video, che offre varie opzioni di rallentamento.
I video acquisiti sono i migliori in assoluto, inavvicinabili anche dai migliori camera phone Android, con una stabilizzazione perfetta in tutti i sensori utilizzati, ben dettagliati e fluidi.
Apple introduce ‘Audio Mix’, uno strumento di editing che permette di remixare l’audio con una qualità paragonabile a quella di uno studio di registrazione, offrendo opzioni come Standard, In-Frame, Studio, e Cinematic, ciascuna pensata per ottimizzare l’audio in base all’ambiente di registrazione.
Presente inoltre il ProRAW, un formato che fornisce ai fotografi una flessibilità post-produzione senza precedenti grazie alla ricchezza di dettagli e informazioni conservate durante la cattura.
In ambito video, l’opzione di registrazione LOG rimane, consentendo agli utenti di collegare anche un’unità USB esterna per espandere lo storage disponibile, una caratteristica fondamentale per i professionisti che necessitano di grandi quantità di memoria per i loro progetti.
iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max consolidano la posizione di Apple come leader nel settore della fotografia mobile, rendendo questi dispositivi essenziali per gli appassionati di tecnologia e fotografia, ma anche e soprattutto di chi con le immagini e i video fa una professione.
Galleria fotografica Apple iPhone 16 Pro e Apple iPhone 16 Pro Max
Autonomia e ricezione Apple iPhone 16 Pro : Voto 9.0
Autonomia e ricezione Apple iPhone 16 Pro Max : Voto 9.5
Una delle poche differenze tra i due iPhone 16 Pro è proprio la capacità della batteria, che sul piccolo è da 3582 mAh, mentre sul Pro Max ha una capacità di 4685 mAh.
I due iPhone Pro hanno una velocità di ricarica non dichiarata da Apple, ma tendenzialmente attestata in base a test effettuati di circa 25W per il Pro e 30W per il Pro Max.
Supportano carica wireless che raggiunge i 25W utilizzando caricabatterie MagSafe, 15W invece se si opta per quelli generici.
I tempi di ricarica cablata si attestano per un ciclo completo a circa un’ora su ambedue i terminali.
L’autonomia di esercizio di iPhone 16 Pro è migliorata rispetto al precedente 15 Pro, con il completamento senza alcun affanno e sfruttando le potenzialità del terminale in toto della nostra giornata stress 7.00-21.00 con un residuo carica di circa il 15/20%.
Un risultato ottimo considerate le prestazioni elevatissime di tutto il terminale e l’amperaggio inferiore ai 4.000 mAh dell’accumulatore, ma non avevamo dubbi vista la completa ottimizzazione di tutto il sistema e la perfetta gestione dei processi attivi in iOS.
iPhone 16 Pro Max riesce a fare anche meglio, nonostante un enorme display da 6.9 pollici riesce a coprire ancora più agevolmente la giornata lavorativa con un residuo calcolato mediamente in 30/35%.
I nostri test vengono effettuati con un reale utilizzo professionale fatto di navigazione web, telefonate, messaggistica, acquisizione foto e video, streaming video e qualche breve sessione gaming, con luminosità automatica, connessioni attive e utilizzo di smartwatch, oltre che saltuariamente di auricolari bluetooth.
La ricezione grazie al nuovo modem Qualcomm è anch’essa nettamente migliorata, risultando, anche se non da primato, stabile, veloce nel cambio reti e consentendo di effettuare chiamate vocali di ottima qualità, queste aiutate, e non di poco, dalla eccellente qualità dei microfoni capaci di riprodurre voci realistiche e pulite.
Prezzo iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max
iPhone 16 Pro viene commercializzato ai seguenti prezzi:
- Versione 128 Gb Euro 1239
- Versione 256 Gb Euro 1369
- Versione 512 Gb Euro 1619
- Versione 1 TB Euro 1869
iPhone 16 Pro Max ha un taglio di partenza di 256 Gb al costo di 1489 Euro, che salgono a 1739 per la versione 512 Gb e arrivano a 1989 per quella da 1 TB.
La differenza tra Pro e Pro Max a parità di Gb è di 120 Euro.
Prezzi che sono si elevati, ma non come in passato e comunque in linea con i migliori flagship Android al netto di offerte e promozioni, non previste invece da Apple.
Dibattere sul prezzo degli iPhone è sport mondiale da sempre, noi siamo coscienti che sia un prodotto che costa tanto quanto vale in proporzione anche alla concorrenza, che talvolta costa più del reale valore.
Conclusioni e valutazione finale Apple iPhone 16 Pro : Voto 9.4
Conclusioni e valutazione finale Apple iPhone 16 Pro Max : Voto 9.5
iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max sono due smartphone eccezionali che difficilmente deluderanno chi li possiede e li ha scelti.
Se a prima vista possono sembrare simili ai loro predecessori, analizzandoli e utilizzandoli per un periodo prolungato quotidianamente ci si accorgerà che le differenze, anche se non marcate, ci sono.
E non parliamo solo della dimensione del display cresciuta su ambedue di 0.2” o del Camera Control, scenografico, ma al momento non sfruttato completamente.
Ci riferiamo invece a tutta una serie di affinamenti che fanno dei nuovi Pro strumenti professionali per l’acquisizione di immagini e video, ma anche macchine incredibilmente potenti e affidabili di chi invece cerca ottimizzazione produttiva.
Il nuovo processore A18 Pro offre ancor maggiore potenza, ma quello che lo fa preferire al già abbastanza prestazionale A17 Pro del 2023 è la sua fluidità di erogazione e la gestione termica, nettamente migliorate rispetto alla precedente generazione.
Il comparto fotocamera si evolve in finezze stilistiche, anche se queste verranno notate dalla prima categoria da noi citata più che da un normale utilizzatore, comunque il nuovo sensore grandangolare da 48 MP e tutte le novità software sfruttate dal nuovo A18 Pro, nonché la capacità di acquisire video 4K a ben 120 fps saranno utili strumenti per i digital creator.
Materiali ancora più premium, perfezione nel loro assemblaggio e un design fortemente identificativo ne fanno un terminale che fa tendenza, copiato, nel bene e nel male, da tutti i competitor.
iOS 18 riceve un importante rinnovamento stilistico, una nuova possibilità di personalizzazione senza però perdere in fluidità, sicurezza e completezza di ecosistema, tutte caratteristiche che lo hanno reso insostituibile dagli innumerevoli utenti che lo hanno scelto nel corso di questo 15 anni, e non solo per “moda” come facile dire dai detrattori della mela morsicata.
In attesa di un completamento AI di iOS 18 che avverrà nel 2025 grazie all’introduzione di Apple Intelligence non possiamo che promuovere a pieni voti i due iPhone 16 Pro, con una nostra personale preferenza al compatto rispetto alla versione 16 Pro Max, che guadagna in esperienza visiva, autonomia, ma perde nettamente in maneggevolezza ed ergonomia e si presta più a paragoni e confronti con flagship Android rispetto a iPhone 16 Pro, che vede solo in Pixel 9 Pro un temibile concorrente.
Probabilmente la maggior parte dei possessori di iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max non sentirà l’iniziale esigenza del passaggio generazionale, scelta comprensibile, cosa che invece è consigliata a tutti i possessori della serie 14 e inferiori soprattutto in vista della rivoluzione Apple Intelligence.