AI 4 Italy: from theory to practice Verso una politica industriale dell’IA Generativa per l’Italia

In un contesto globale caratterizzato da rapidi avanzamenti tecnologici, l’Intelligenza Artificiale (IA) Generativa emerge come una delle forze più trasformative degli ultimi tempi, con il potenziale di rimodellare il panorama economico e industriale italiano. Lo studio “AI 4 Italy: from theory to practice – Verso una politica industriale dell’IA Generativa per l’Italia“, condotto da TEHA Group in collaborazione con Microsoft Italia, sottolinea l’urgenza di adottare un approccio strategico che posizioni l’Italia come leader nell’innovazione IA.

Con un’azione coordinata e lungimirante, l’Italia ha il potenziale non solo per superare le sfide attuali, ma anche per emergere come leader nel panorama globale dell’IA. La futura competitività dell’Italia dipenderà dalla sua capacità di agire in modo deciso e con visione strategica, integrando le opportunità offerte dall’IA Generativa nel suo sistema economico nazionale in modo sostenibile e innovativo. Il potere trasformativo dell’IA Generativa offre all’Italia un’opportunità unica per ridefinire la sua traiettoria economica e assicurarsi un posto nel mercato globale in rapida evoluzione.

Principali dati emersi:

  1. L’IA è chiave per il Made in ItalyI modelli d’impatto dello studio confermano che l’adozione diffusa dell’IA Generativa potrebbe aggiungere fino a 312 miliardi di euro al PIL annuale italiano nei prossimi 15 anni. Questo rappresenta una potenziale crescita del PIL fino al 18,2%, con un impatto trasformativo sull’economia nazionale. Secondo lo studio di quest’anno, è stato calcolato che le PMI, in particolare, potrebbero beneficiare di un incremento di 122 miliardi di euro in valore aggiunto, dimostrando che queste tecnologie avanzate offrono opportunità significative non solo alle grandi imprese, ma anche alle realtà più piccole.
  2. L’IA Generativa è un supporto concreto per incrementare la produttivitàLo studio rivela che l’IA Generativa sta già penetrando significativamente nel panorama imprenditoriale italiano. I risultati della survey condotta nell’ambito della ricerca rivelano che la totalità delle aziende intervistate ha già adottato o prevede di adottare soluzioni di IA Generativa nel prossimo futuro, evidenziando il crescente rilievo di questa tecnologia nel panorama imprenditoriale italiano.
  3. Le competenze: l’asset strategico per la competitivitàL’Italia è in ritardo sul know-how relativo all’IA, con il 63% degli imprenditori che riconosce che le competenze dell’IA Generativa non sono ancora diffuse. Questo divario si traduce in una carenza di competenze in ambito IA, con il nostro Paese che si posiziona solo al 16° posto tra i Paesi OCSE per la diffusione di competenze legate all’IA.
  4. Accelerare in Italia e in UE gli investimenti in IANel 2023, l’Unione Europea ha contribuito solo al 4% dello sviluppo globale dei modelli di IA Generativa, in netto contrasto con gli Stati Uniti, che sono in testa con il 69%. L’ecosistema IA italiano si classifica al 20° posto a livello mondiale in termini di investimenti in startup e scale-up.

Per affrontare queste sfide e sfruttare le opportunità presentate dall’IA Generativa, lo studio individua tre aree chiave su cui l’Italia deve concentrare i propri sforzi: competenze, innovazione e governance.

Competenze: è necessaria l’implementazione di un Piano Nazionale di Alfabetizzazione IA, per diffondere la conoscenza di base sull’Intelligenza Artificiale a tutti i livelli scolastici, dalle scuole primarie alle università, e tra i cittadini. Parallelamente, è prioritario ampliare l’offerta formativa, in particolare quella universitaria, per formare talenti in grado di guidare l’innovazione nel campo dell’IA.

Innovazione: viene proposta l’adozione di una Strategia IA per l’Industria 5.0, con risorse adeguate, che favorisca l’integrazione dell’IA Generativa nel settore manifatturiero, pilastro dell’economia italiana.

Governance: è cruciale assegnare un ruolo strategico alle istituzioni esistenti incaricate del coordinamento e dello sviluppo dell’IA, integrandole nella programmazione economica e industriale di medio-lungo periodo.

Il cammino da seguire per l’Italia richiede uno sforzo coordinato per superare le sfide esistenti e cogliere le opportunità presentate dall’IA Generativa.

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