Recensione realme GT7 Pro : quando il prezzo supera le aspettative
A distanza di soli sei mesi dal lancio globale di GT6, terminale top di gamma che ha sancito il rientro del produttore negli smartphone di fascia alta commercializzati al di fuori della patria cinese, realme torna a far parlare di sé con il successore di questo modello.
GT7 Pro è quindi la nuova proposta flagship del produttore, un device ambizioso sia nei contenuti tecnici che, per la prima volta in casa realme, anche nel prezzo europeo.
Infatti sono necessari, a listino, 1099 euro per possedere GT7 Pro nella versione 12/512 Gb, che scendono a 999 per quella 12/256 Gb.
Un terminale che ha dalla sua il potentissimo processore Qualcomm Snapgradon 8 Elite, un bellissimo display Samsung, certificazioni IP68 e IP69 che lo rendono idoneo ad un uso subacqueo, un’enorme batteria da 6.500 mAh che supporta la ricarica rapida a 120W. Il tutto condito da una buona, e collaudata, dose di AI di derivazione Oppo.
Tutto oro quello che luccica? Purtroppo per realme NO.
Il suo posizionamento di mercato lo colloca in diretta concorrenza con altri smartphone premium che, a oggi, offrono dotazioni tecniche più complete e migliori in alcuni fondamentali.
realme GT7 Pro non dispone di ricarica wireless, non ha il supporto alle e-sim, non ha uscita video nella porta Usb C ed è dotato di un comparto fotocamera che presenta il sensore grandangolare da soli 8 MP, oltre a sensori principali di livello inferiori addirittura a GT6.
In aggiunta il supporto software garantito dal produttore è inferiore ai 5 o addirittura 7 anni che altri competitor promettono ai loro terminali di punta.
Alla luce di quanto detto i 1099 Euro richiesti dal produttore per possederlo in Italia e Europa ci sembrano a dir poco ambiziosi, collocandolo, per esempio, in diretta concorrenza con Oppo Find X8 Pro che, al netto di sole 100 euro, a listino, in più, offre una dotazione tecnologica priva di mancanze.
Detto ciò analizzare realme GT7 Pro non è cosa semplice e noi di Batista70phone abbiamo deciso di procurarci un sample extra europeo, collocato in una fascia di mercato a nostro avviso idonea alla dotazione espressa dallo smartphone.
GT7 Pro oggetto di questa recensione è frutto di una collaborazione con Tradingshenzhen.com che commercializza la versione 12/512 Gb ad un prezzo, di listino, di Euro 667 con carica batteria rapido incluso nella confezione, ai quali vanno aggiunti circa 20 euro per spedizione standard (10/14 giorni) o 40 euro per quella rapida (4/6 giorni), con oneri doganali a carico del venditore.
Un prezzo, quello extra europeo, che rende “magicamente” secondarie le mancanze che, a 1099 euro invece, diventano determinanti.
Abbiamo quindi deciso di esprimere i nostri classici giudizi alla luce dei due differenti, e molto distanti, prezzi, in modo tale da fornire una panoramica completa su ciò che pensiamo di questo nuovo realme GT7 Pro.
realme GT7 Pro Tradingshenzhen : Voto 9.0
Pro
- Ben costruito, IP68 e IP69
- Prestazioni elevate
- Ottimo display
- Software completo e con AI
- Buon sensore fotocamera principale
- Ottima autonomia
- Velocità di ricarica
Contro
- Design anonimo
- Video mediocri
- Sensore grandangolare
realme GT7 Pro Italia : Voto 8.0
Pro
- Stessi della versione tradingshenzhen.com
Contro
- No e-sim
- Manca la ricarica wireless
- Nessuna uscita video
- Comparto fotocamera solo accettabile
- Solo 3 major update
- Prezzo fuori mercato e errata collocazione
- Stessi presenti nella versione tradingshenzhen.com
Confezione di vendita realme GT7 Pro
Nel classico cartonato nero che contiene i device realme della serie GT sono contenuti, oltre allo smartphone con pellicola protettiva preinstallata, una custodia in tpu nera opaca, cavo dati Usb A to C, lo strumento estrazione carrello dual nano sim e la classica manualistica.
La confezione di vendita delle versioni extra europee prevede anche il carica batterie rapido da 120W, cosa sempre molto gradita.
Un appunto sulla custodia in dotazione, ben fatta e di qualità, ma purtroppo di colorazione nera il che va a letteralmente nascondere la ricercatezza e lo stile della finitura di realme GT7 Pro, un vero peccato.
Costruzione design e ergonomia realme GT7 Pro : Voto 8.5
Il nuovo modello di punta realme si presenta come un terminale ben costruito ed assemblato con cura, con materiali utilizzati di ottimo livello, seppur non eccelsi.
La back cover è realizzata in Panda glass, una versione cinese del più noto Gorilla Glass che da comunque una sensazione di estrema resistenza e qualità anche al tatto, con design quad curve che segue quello del display anteriore, protetto in questo caso da Gorilla Glass 7i.
Il frame è invece in metallo con una bella finitura opaca che, nel caso del sample in nostro possesso, è di colorazione arancio scuro.
Da sottolineare la protezione del quale gode il nuovo GT7 Pro che alla quasi “standard” IP68 aggiunge anche la certificazione IP69 rendendolo immune non solo alle immersioni, ma anche alla pressione prodotta da queste e quindi, come annunciato dal produttore, utilizzabile anche sott’acqua per riprese o scatti subacquei.
All’interno della back cover è collocato il comparto fotocamera principale, posizionato in un’isola rettangolare di poco sporgente dal corpo del device composta da una struttura in vetro nero nella quale sono presenti i tre sensori, il flash led e un microfono.
Il frame ospita nella parte destra il tasto on/off e il bilanciere del volume, in quella superiore la feritoia per lo speaker derivante dall’altoparlante e la porta Irda, in basso il carrello dual nano sim, il microfono principale, la porta Usb C e lo speaker di sistema mentre la parte sinistra è completamente libera da dispositivi di input e interfacce.
Il pannello da 6.78 pollici quad curve domina il frontale, con la piccola selfie cam posizionata al centro di esso, l’altoparlante perfettamente mimetizzato e il sensore di impronta ultrasonico posto in posizione comoda da raggiungere anche con una sola mano.
realme GT7 Pro ha un design che stacca da quello ricercato e particolare dei precedenti modelli (GT, GT2 Pro e lo stesso GT6) commercializzati globalmente dal produttore risultando più anonimo e standardizzato.
È disponibile nelle colorazioni Mars Orange e Galaxy Grey, con la prima, oggetto della nostra recensione, sicuramente più accattivante e particolare grazie non solo allo sgargiante colore, ma anche alla texture che lo accompagna, ispirata alla superficie di Marte come si evince dal nome stesso.
Le dimensioni generose di 162.5×76.9×8.6 mm per un peso di 223 grammi lo rendono massiccio e pesante, anche se la conformazione quad curve di back cover e display facilita la presa e la maneggevolezza e non lo rende particolarmente scivoloso, grazie anche a uno spessore più marcato rispetto ad altri competitor e a un frame piatto.
Display realme GT7 Pro : Voto 9.0
Uno dei pezzi forti dello smartphone è il suo display, un bellissimo LTPO OLED da 6.78 pollici, quad curve, refresh rate fino a 120 Hz, risoluzione 1.5K, densità di 450 ppi, luminosità tipica fino a 2.000 nit e di picco fino a ben 6.500 nit, Dolby Vision e HDR10+, protetto da Gorilla Glass 7i.
Un display prodotto da Samsung che sprizza qualità, altamente definito e contrastato, con colori vividi, ma al contempo naturali, un eccezionale luminosità che ne permette un perfetto utilizzo in qualsiasi condizione ambientale e inclinazione.
Fluidissimo grazie a un refresh rate variabile da 1 a 120 Hz che si adatta a qualsiasi tipologia di utilizzo rendendo l’esperienza d’uso altamente appagante, è inoltre dotato di certificazioni HDR10+ per uno streaming eccellente e della non meno importante dicitura Dolby Vision, ad attestarne le elevatissime qualità.
Bello esteticamente, oltre che tecnologico, grazie al vetro quad curve e ai ridottissimi profili che ne completano il design e ne favorisce l’ergonomia senza influire sulla leggibilità dello stesso, è dotato di precisissimi sensori di luminosità automatica, prossimità e soprattutto di un rapidissimo e preciso sensore di impronte digitali ultrasonico, una vera chicca.
Presenti numerosi settaggi per perfezionarne e personalizzarne l’utilizzo, oltre che il completo Always On display di derivazione Oppo.
Hardware realme GT7 Pro : Voto 8.0
Un altro aspetto fortemente enfatizzato da realme in questo nuovo GT7 Pro è la dotazione hardware con il potente processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite che ne rappresenta l’apice.
Infatti GT7 Pro è uno dei primi device commercializzato globalmente ad essere spinto dalla nuova CPU premium di Qualcomm, realizzata con processo produttivo a 3 nm e coadiuvata da GPU Adreno 830, 12 Gb di memoria Ram DDR5X espandibili via software e 256/512 Gb di memoria Rom UFS 4.0.
Inutile sottolineare che le prestazioni sono da vero premium, con una fluidità e rapidità nell’elaborazione di calcolo che si evince praticamente in tutte le operazioni richieste, anche di editing video, gaming evoluto e multitasking pressante.
Eccezionali sono sia la gestione delle temperature, grazie anche all’ampia camera di vapore presente in questo device, e quella dei consumi energetici, sempre coerenti e graduali.
L’ audio stereo è composto dallo speaker posizionato in basso a destra sul frame e dall’altoparlante di sistema che vanno a creare un sistema ibrido molto efficace sia in termini di potenza che di qualità, con tutte le frequenze distinte e udibili, così come le voci, il tutto con un’estrema pulizia anche a volumi di ascolto elevati. Ottimo anche l’effetto stereo, aiutato anche dall’astuta feritoia posta sul frame superiore che facilita la fuoriuscita del segnale audio dall’altoparlante frontale.
Infine qualitativo e con sensazione premium è il feedback aptico derivante dal motorino della vibrazione, regolabile attraverso sezione software dedicata.
Fino a qui potremmo tranquillamente affermare che realme GT7 Pro è un terminale in grado di rivaleggiare, per esempio, con l’ultimo Oppo Find X8 Pro che è dotato di un prestazionale processore Mediatek 9400 capace di raggiungere all’atto pratico di utilizzo le medesime eccezionali prestazioni.
Ma inaspettatamente realme, nonostante le 1099 euro richieste a listino, non ha dotato il nuovo GT7 Pro della compatibilità e-sim, oltre che non prevedere un’uscita video nella porta Usb C che è solo di tipo 2.0.
Risultano presenti WiFi 7, dual sim, 5G, NFC, GPS Glonass e Bluetooth 5.4, ma troppo pesanti in un terminale che ha una collocazione di mercato vicino, ripetiamo, a Oppo Find X8 Pro, sono queste mancanze.
Software realme GT7 Pro : Voto 8.0
realme GT7 Pro è dotato di Android 15 con interfaccia grafica realme UI 6.0
La versione in nostro possesso è un’unità destinata al mercato asiatico, ma che risulta essere priva dei blocchi regionali, completamente in italiano nativamente e senza problematiche relative a permessi, risparmi energetici e notifiche.
Gli aggiornamenti di sistema arrivano regolarmente via OTA, come abbiamo constatato durante il nostro test.
Partiamo subito con gli aggiornamenti software, che realme prevede siano 3 major e 4 anni di aggiornamenti periodici.
In un terminale che viene commercializzato in Italia a 1099 Euro non sono a nostro avviso sufficienti a giustificare il corposo investimento e a garantirne la longevità, mentre nell’ottica delle 667 Euro richieste da Tradingshenzhen.com risulta essere un supporto congruo.
Tornando alla UI questa è praticamente la medesima testata in Oppo Find X8 Pro e ne condivide possibilità di personalizzazioni, fluidità, coerenza nelle impostazioni, semplicità oltre che grafica moderna e curata.
Abbiamo quindi gli stessi Temi Flux, le funzionalità che consentono facili comunicazioni e scambio di dati con Apple iPhone, scorciatoie, gestures, modalità gaming, barra laterale personalizzabile.
Presente, e come non potrebbe esserlo, una buona quantità di AI, anche questa di forte derivazione Oppo, presente nella galleria delle immagini con strumenti di editing quali eliminatore, nitidezza e messa a fuoco AI, oltre che un tool per divertirsi a creare immagini da semplici schizzi disegnati a dito.
Permangono, come in Oppo, funzionalità AI legate alla possibilità di creare riassunti, testi, letture, tutto con estrema semplicità e utilizzabili anche da chi non è esperto di tecnologia.
Per ulteriori approfondimenti vi rimandiamo alla nostra recensione di Oppo Find X8 Pro che condivide in toto tutte le funzionalità OS.
Peccato per la mancanza di un adeguato supporto software che, al fronte del prezzo di listino del nuovo realme GT7 Pro, ci sembra ai limiti della sufficienza.
Fotocamera realme GT7 Pro : Voto 7.0
GT7 Pro dispone di tre sensori fotocamera più una selfie cam, che sono:
- Principale Sony IMX 906 da 50 MP stabilizzata otticamente f/1,8
- Teleobiettivo Sony IMX 882 50 MP stabilizzata otticamente zoom ottico 3X f/2,2
- Grandangolare Sony IMX 355 8 MP f/2.4
- Selfie cam Sony IMX 480 16 MP f/2,4
Stona e non di poco la presenza di un’obsoleta grandangolare da 8 MP, assolutamente inaccettabile su un dispositivo collocato in questa categoria di mercato dove, con solo 100 euro a listino in più, Oppo Find X8 Pro offre ben quattro sensori da 50 MP.
Gli scatti risultano comunque in condizioni ideali di luminosità ambientale buone, anche se i soli 8 MP non consento di avere dettagli presenti in altri device, così come l’angolo di visuale soffre di un leggero effetto imbuto e i video catturaati con questo sensore si fermano a solo FHD.
Le immagini catturate con il sensore principali sono di buon livello, non da camera phone, ma sicuramente in condizioni ottimali di luminosità offrono una buona resa cromatica, bel contrasto e gestiscono le luci e le ombre in modo coerente.
Veloce e preciso risulta essere lo scatto e la messa a fuoco, anche se non al livello dei migliori della categoria.
Ci hanno soddisfatto i ritratti, di buon livello con il soggetto principale sempre in primo piano e con la sfocatura posteriore che enfatizza il contorno di esso, senza però perdere la percezione di quello presente alle spalle di esso.
Lo zoom lavora bene fino a una portata di 6x restituendo scatti dettagliati e privi di sbavature, con appagante gamma cromatica e buon bilanciamento dei colori, questo sempre in condizioni ottimali di luminosità.
In penombra e con poca luce realme GT7 Pro tende a sottoesporre gli scatti enfatizzando, come potrete vedere nelle nostre immagini test, le luci.
I dettagli sono sufficienti, mentre luci e ombre sono talvolta troppo cupi risultano quasi artefatti, mentre buoni sono bianco e colore.
Man mano che si tende a utilizzare lo zoom gli scatti perdono proporzionalmente qualità e il rumore inizia a presentarsi fino a essere prevaricante quando ci spingiamo a 5 o 6X, risultando quindi buoni fino a un massimo di 3X.
Gli scatti notturni grandangolari, nonostante i limiti derivanti dai pochi MP, risultano comunque di qualità accettabile.
La risoluzione massima nei video raggiunge 4K a 60 FPS sul sensore principale e sullo zoom risultando abbastanza buoni anche se non perfettamente stabilizzati.
La selfie cam è solo sufficiente, con scatti ben lontani da quelli catturati da un camera phone di livello, comportandosi al di sotto della sufficienza in termini di nitidezza e pulizia. Buona quindi solo per video chiamate.
Particolare è la funzionalità di scatto subacqueo che sfruttando le certificazioni IP68 e 69 permette effettuare in sicurezza scatti sott’acqua.
Questa si abilita autonomamente quando il device rileva la presenza di liquidi oppure manualmente attraverso l’applicazione fotocamera di realme utilizzando il sensore di impronte come tasto scatto, oppure in alternativa i tasti fisici.
Un comparto fotocamera che, se presente in un device proposto a un prezzo di 6/700 euro può risultare idoneo, ma alla cifra richiesta da realme che, al netto di promozioni e offerte in Italia parte dalle 999 euro, non è in grado di rivaleggiare con i competitor.
Autonomia e ricarica realme GT7 Pro : Voto 8.0
GT7 Pro è dotato di una batteria silicio-carbonio da ben 6.500 mAh con supporto ricarica rapida fino a 120W.
Un amperaggio record ottenuto grazie alla nuova tecnologia sopra citata che permette, anche grazie all’ottimo processore Qualcomm Snapdragon 8 Elite e a un sistema operativo ottimizzato garantisce anche con il nostro utilizzo professionale e intenso quasi due giorni di autonomia con una singola carica, il che considerate le prestazioni e il bellissimo display risultano eccezionali.
Nessun problema quindi di autonomia anche spingendo al massimo tutte le funzionalità del device, ma anche ottima risulta essere la velocità di ricarica che sfruttando la tecnologia Supervooc da 120W attraverso il carica batterie dedicato che nella versione asiatica venduta da Tradingshenzhen è in dotazione e permette di ricaricare completamente lo smartphone in poco più di mezz’ora risultando tra i più rapidi in commercio.
Grave però in un device da 1000 euro la mancanza del supporto ricarica wireless, oramai presente anche in device di categoria inferiore.
Un vero peccato e una lacuna che non ci saremmo aspettati visto la collocazione premium di GT7 Pro che quindi, per esempio, non può sfruttare i moderni sistemi di ricarica senza fili presenti nelle autovetture di ultima generazione.
Prezzo realme GT7 Pro
In Italia realme GT7 Pro può essere acquistato nel taglio 12/256 Gb a 999 Euro, che salgono a 1099 per quello 12/512 Gb.
Prezzi di listino, al netto di promozioni lancio temporanee o offerte varie.
Attraverso tradingshenzhen.com il prezzo di listino scende a 587 euro per la versione 12/256 Gb, 667 per quella 12/512 Gb alle quali vanno aggiunte 20 o 40 euro per la spedizione standard o rapida.
Difficile quindi dire quale sia l’opzione di acquisto migliore, per noi la versione asiatica che ricordiamo comprende anche il carica batterie rapido da 120W risulta avere un prezzo altamente competitivo e centrato con le specifiche del terminale.
Ci sono delle limitazioni da valutare, come il solo anno di garanzia e qualche adattamento software che però soprattutto nel caso di GT7 Pro, nativamente sprovvisto di supporto e-sim anche nella versione global, risultano essere di spessore minore.
Completamente fuori mercato a nostro avviso è il prezzo della versione globale poiché non giustificata dalle mancanze inaccettabili in un device da 1000 euro e soprattutto troppo vicino a quello del “cugino” Oppo Find X8 Pro, completo in tutto e altrettanto prestazionale.
Conclusione e valutazione finale realme GT7 Pro
Italia (1099 euro) : Voto 8.0
Tradingshenzhen (667 euro) Voto 9.0
Come sempre e non solo nel mercato degli smartphone tutto ruota attorno al prezzo.
Se prendiamo come riferimento i 1099 euro richiesti da realme Italia per possedere la versione 12/512 Gb di GT7 Pro le nostre perplessità sono veramente elevate.
Lontani quindi ci sembrano i tempi dove realme proponeva dei top di gamma che presentavano solo qualche giustificata mancanza ad un prezzo decisamente concorrenziale, vedi i “non tanto lontani” GT6 e GT 6T.
Ci sono delle gravi lacune che, ripetiamo in un terminale di questa collocazione, non sono accettabili.
Il comparto fotocamera è buono, ma non eccelso come in numerosi competitor, mancano supporto e-sim, uscita video, ricarica wireless, mentre il supporto software si ferma a soli 3 major update.
Inoltre la percezione del marchio realme attualmente non è in grado di rivaleggiare con brand blasonati e affermati quali Samsung, Apple, Xiaomi e Motorola ed infine con Oppo, nei confronti della quale realme viene considerato un sub brand.
Prestazioni, display, autonomia e velocità di ricarica da sole non possono essere raffrontati con, torniamo a fare l’esempio più vicino in termini di spazio temporale e derivazione, Oppo Find X8 Pro che risulta, al fronte di sole 100 euro a listino in più, praticamente perfetto.
Il discorso cambia drasticamente al prezzo di 667 euro proposto da tradingshenzhen.com al fronte del quale realme GT7 Pro torna nella sua realtà di ottimo smartphone, top, ma non premium, al quale viene concessa qualche mancanza che a questo punto diventa di secondaria importanza.
Anche l’anno di garanzia, contro i due previsti dalle versioni ufficiali, diventano accettabili perché sinceramente di rado i moderni smartphone hanno difetti o malfunzionamenti non causati da danni accidentali.
realme GT7 Pro è quindi un ottimo smartphone, ma collocato in un segmento di mercato non idoneo.
Consigliato, al giusto prezzo, a tutti coloro desiderano potenza e autonomia sacrificando l’eccellenza fotografica.