Dronus e Eni: successo nei test del primo drone con certificazione ATEX

Dronus, in stretta collaborazione con Eni, ha recentemente completato la fase di test del primo drone al mondo con certificazione ATEX, un’innovazione che segna un importante traguardo nel campo dei sistemi automatizzati per l’industria. Questo drone, chiamato K3, è in grado di volare in aree prive di segnale GPS e di operare in completa autonomia per il monitoraggio di impianti industriali.

Caratteristiche tecniche e operative

K3 di Dronus è stato sviluppato in collaborazione con Eni e rappresenta un salto qualitativo nel campo dei droni per impieghi industriali. Certificato ATEX per Zona 2, K3 può operare in modo sicuro in ambienti con atmosfere potenzialmente esplosive. È progettato per essere un dispositivo residente negli impianti, in grado di svolgere missioni autonome in contesti complessi e senza il supporto del segnale GPS.

Una delle caratteristiche più rilevanti di K3 è il suo sensore laser, che permette di quantificare la concentrazione di metano nell’aria. Questo rende il drone uno strumento fondamentale nella rilevazione delle emissioni di gas da elementi specifici come valvole, flange e pompe all’interno degli impianti.

Il sistema Dronus NEST e la gestione autonoma

K3 opera in sinergia con il sistema autonomo Dronus NEST®, che funge da stazione di ricarica e controllo. NEST® agisce anche come interfaccia di scambio dati con la sala di controllo operativa, permettendo un monitoraggio costante e accurato da remoto. Questa tecnologia assicura un significativo miglioramento in termini di precisione, affidabilità delle operazioni e sicurezza.

Benefici ambientali e di sicurezza

L’implementazione del drone K3 contribuisce in modo significativo alla sicurezza degli ambienti di lavoro e alla tutela ambientale, riducendo i rischi associati alle ispezioni manuali e diminuendo le emissioni di gas serra grazie alla rilevazione e correzione tempestiva di eventuali perdite.

Collaborazione tra Dronus ed Eni

La partnership tra Dronus ed Eni ha preso il via nel 2019 con un accordo di sviluppo congiunto che ha permesso di combinare le tecnologie e le competenze di entrambe le entità per ottimizzare e innovare il monitoraggio delle strutture industriali. Questa collaborazione si inserisce all’interno del più ampio programma di ricerca di Eni, volto a incrementare l’automazione e la digitalizzazione delle ispezioni nei siti operativi, con l’obiettivo di elevare la sicurezza e ridurre l’impatto ambientale.

Il successo della sperimentazione del drone K3 apre la strada a futuri impieghi nei siti gestiti da Eni, dimostrando come le tecnologie avanzate possano giocare un ruolo cruciale nell’industria moderna. Dronus, fondata nel 2018 e ora tra i principali produttori italiani di droni industriali automatizzati, continua a spingere i confini dell’innovazione nel settore.

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