Confronto Motorola Razr 50 Ultra, Razr 50 e Samsung Galaxy Z Flip 6: il flip phone

A stretto giro Motorola e Samsung hanno presentato le nuove versioni 2024 dei rispettivi pieghevoli a conchiglia.

Un form factor tornato prepotentemente di moda grazie a questi due produttori, tra i primi a credere fortemente in una rivisitazione di quello che fu il formato dominante di qualche decennio fa.

Il filp phone quindi, un device capace grazie alle moderne soluzioni derivanti dai display flessibili di ripiegarsi su se stesso risultando estremamente comodo e compatto da trasportare.

Ma se fino a qualche anno fa i limiti strutturali e di utilizzo da chiuso risultavano preponderanti, nel corso degli ultimi due anni questi sono stati ampiamente risolti, mettendo quindi sia la serie Razr che quella Flip in una posizione che merita un’assoluta attenzione, in grado quindi di diffondersi anche a larga scala tra gli utenti.

Inoltre i prezzi di questi device, prima elitari, stanno man mano scendendo ed allineandosi ai tradizionali top di gamma, mettendo l’utente finale davanti a una scelta che non è dettata dall’investimento, ma solo da gusti e esigenze.

Motorola con i suoi Razr 50 e 50 Ultra, seguita a ruota da Samsung con Z Flip 6 stanno credendo fortemente nei flip phone, investendo moltissime risorse nel tentativo di migliorarli sempre di più e renderli utilizzabili agevolmente anche da chiusi, grazie ad ampi display esterni e soluzioni software in grado di sfruttarli al meglio.

Abbiamo avuto modo di utilizzare in questo lungo periodo estivo Razr 50 Ultra, Z Flip 6 e Razr 50 e riteniamo utile metterli a confronto per aiutare i potenziali clienti, o gli appassionati curiosi, a capire quale sia quello più idoneo alle proprie esigenze.

Razr 50 Ultra e Flip 6 rappresentano il massimo delle tecnologie foldable rispettivamente di Motorola e Samsung, mentre il “fratellino” Razr 50 è l’opzione budget che il colosso americano ha deciso di commercializzare accanto alla proposta premium, ma in ogni caso, come leggerete in questo confronto, meritevole di attenzione.

Motorola Razr 50 Ultra ha un prezzo di listino di Euro 1199, la sua versione base Razr 50 si ferma a 899 Euro, mentre il coreano Z Flip 6 ha un prezzo di partenza di Euro 1249.

Tutti e tre sono sovente soggetti a offerte e promozioni che permettono un tangibile risparmio, ponendoli quindi in diretta concorrenza con smartphone tradizionali di alto livello al di sotto, per Razr 50 Ultra e Flip 6 delle 1000 Euro, mentre Razr 50 è spesso reperibile con poco più di 700 Euro.

Recensione completa Motorola Razr 50 Ultra, il migliore

Recensione completa Motorola Razr 50

Recensione completa Samsung Galaxy Z Flip 6

Costruzione e design

L’asticella si è alzata, Razr 50 Ultra, il migliore, unisce eleganza e praticità, Flip 6 ergonomico, Razr 50 il compromesso vincente

Sia Motorola che Samsung hanno affinato le precedenti generazioni dei propri flip phone, andando a migliorarne la struttura e il design.

Motorola con il Razr 50 Ultra ha puntato su un enorme display esterno, che va a occupare completamente la sezione superiore con soluzione di continuità e praticamente senza profili.

La cerniera è stata ulteriormente assottigliata, completamente ridisegnata e resa più resistente alle aperture e chiusure, mentre i materiali utilizzati sono premium e perfettamente assemblati con certificazione IPX8 ad attestarne la durevolezza.

Bella e anche utile per la presa la back cover in ecopelle, disponibile in diverse colorazioni approvate da Pantone.

Samsung nel suo Flip 6 non porta differenze stilistiche sostanziali rispetto alla precedente generazione, andando quindi a lavorare sulla solidità e sulla qualità costruttiva, nettamente migliorata.

La cerniera ha una dimensione superiore rispetto a quella utilizzata da Motorola, riuscendo anche a donare una sensazione più solida e affidabile.

La protezione in questo nuovo Samsung è IP48, migliore rispetto al diretto competitor.

La back cover è rifinita con vetro opaco, bello alla vista, gradevole al tatto e utile poco incline a trattenere anti estetiche ditate.

Rimane invariato il display esterno, meno gradevole esteticamente rispetto a Motorola, privo della continuità stilistica ammirata nel rivale americano e di sezione inferiore.

Motorola Razr 50 va a riprendere il design e lo stile della precedente generazione Ultra dei Razr, con un display esterno che ora va a occupare, grazie ai suoi 3.6 pollici, gran parte della sezione esterna.

La cerniera in acciaio inossidabile è solida e rassicurante, permane la stessa protezione IPX8 vista sul fratello maggiore così come l’elegante back cover in ecopelle.

Più elegante a nostro avviso la finitura opaca del frame rispetto a quella lucida, più vistosa, del Razr 50 Ultra.

Razr 50 Ultra e Razr 50, condividendo lo stesso display interno da 6,9 pollici, hanno dimensioni maggiori rispetto a Flip 6, che invece ha un pannello pieghevole da 6.7 pollici.

Questo quindi rimane più compatto e maneggevole, con una migliore ergonomia anche agevolata da una forma più squadrata.

Tutti e tre i device sono ben costruiti, ma il modello di punta Motorola risulta quello che meglio gestisce estetica, resistenza e design.

Display esterno

Razr 50 Ultra eccelle, ottimi quelli di Razr 50 e Flip 6

Motorola Razr 50 Ultra è dotato di un bellissimo pannello OLED LTPO da 4 pollici con refresh rate a 165 Hz e 2400 nit di luminosità.

Vince a mani basse sui rivali, dotati di ottimi pannelli, ma che non raggiungono l’eccellenza (e la dimensione) del modello premium Motorola.

Il fratello minore si ferma a un 3.6 pollici OLED con 90 Hz di refresh rate e 1700 nit di luminosità, mentre chiude il nostro ideale podio Flip 6 che invece presenta un display da 3.4 pollici 60 Hz con una luminosità di picco di 1600 nit.

Display interno

Anche in questo caso Razr 50 Ultra è il migliore

Anche in questo caso Razr 50 Ultra riesce a prevalere sia su Flip 6 che, anche se di poco, sul modello base Razr 50 grazie a un bellissimo pannello pieghevole da 6.9 pollici con refresh rate fino a 165 Hz e una luminosità di picco che arriva a 3000 nit.

Alle sue spalle il fratello minore Razr 50 condivide praticamente le stesse specifiche, fatta eccezione per la velocità di aggiornamento che si ferma a 120 Hz.

Più indietro invece Samsung con un pannello da 6.7 pollici 120 Hz con un picco di luminosità di 2600 nit.

I due modelli Motorola hanno inoltre una piega appena accennata, quasi invisibile da acceso e appena percepibile da spento. Samsung invece non riesce a raggiungere lo stesso risultato, con una riga che, seppur nettamente inferiore rispetto alla precedente generazione, si vede, pur senza fastidi o limitazioni di utilizzo, anche con display acceso.

Prestazioni e hardware e audio

Flip 6 un vero premium, Razr 50 Ultra segue a stretto giro, ma suona meglio

Samsung Flip 6 è l’unico flip phone ad utilizzare il potentissimo Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, il meglio che, allo stato attuale, si possa trovare in commercio.

Prestazioni quindi sa vero premium, grazie anche a velocissime memorie Ram e Rom e a una efficiente gestione delle temperature.

Poco indietro troviamo invece Razr 50 Ultra, che invece utilizza la versione S del medesimo processore, in grado di garantire prestazioni generali equiparabili al modello top di Qualcomm, ma inferiori nell’elaborazioni grafiche.

Staccato invece Razr 50 che ovviamente rispetto ai due top di gamma paga qualcosa in termini di prestazioni assolute, utilizzando un processore Mediatek Dimensity 7300X, un minor quantitativo di Ram (8 Gb contro i 12 degli altri due) e memorie Rom di tipo UFS 2.2.

Gli speaker audio dei due Motorola vincono nettamente su Samsung, con una riproduzione multimediale che ci ha stupito per qualità e volume.

Software  

 Motorola ha un software “da flip”

I tre device sono dotati di Android 14, personalizzato con la HelloUI per Motorola e OneUI su Samsung.

Sono interfacce grafiche diverse per concezione, ma ugualmente valide.

Samsung ha un supporto più rapido e duraturo, garantendo un maggior numero di aggiornamenti che vengono spesso rilasciati prima che la stessa Google lo faccia sui suoi Pixel.

Inoltre la OneUI è completa, razionale, rapida e facile da utilizzare, con il valore aggiunto garantito dalla Galaxy AI con funzionalità specificatamente studiate per il piccolo Flip 6.

Quindi in linea di massima dovremmo dire che la OneUI di Samsung è quella che tra le due ha un vantaggio.

Però stiamo parlando di flip phone, device che devono saper essere sfruttati al meglio anche da chiusi, e in questo specifico segmento Motorola la fa da padrona, con una sezione software espressamente studiata per i Razr, in grado di esprimere un vero e proprio launcher parallelo solo ed esclusivamente per il display esterno.

Un po’ come avere due terminali, uno compatto e uno di generose dimensioni, distinti tra di essi. Quello che invece Samsung ancora non è in grado di fare con la sua navigazione a widget che limita nativamente le funzionalità di Flip 6 se utilizzato da chiuso.

Esiste un escamotage che Samsung mette a disposizione per creare un launcher esterno, ma questo non risulta ottimizzato per tutte le applicazioni che invece girano alla perfezione sui Motorola.

Molte sono le personalizzazioni estetiche e di utilizzo che i due produttori mettono a disposizione per i propri flip phone, ma la praticità del software studiato da Motorola per i suoi Razr risulta migliore di quella prevista da Samsung per il Flip 6.

Fotocamera

Flip 6 il più completo, ma i Motorola sono molto vicini

Tutti e tre i terminali in oggetto hanno nettamente migliorato le prestazioni fotografiche rispetto ai loro diretti predecessori.

Il comparto fotocamera che risulta più prestazionale e completo è quello di Samsung Flip 6, che ora monta un sensore principale da 50 MP stabilizzato otticamente in grado di ottenere eccellenti scatti in tutte le condizioni ambientali.

Il sensore ultra grandangolare da 12 MP riesce a esprimere scatti adeguati alla categoria, non equiparabili a quelli della fotocamera principale come qualità, ma comunque di ottima qualità.

Razr 50 Ultra va a limare il gap rispetto a Flip 6, con un sensore principale da 50 MP con Ois che ottimamente si comporta in condizioni di luminosità ambientale ottimale, mentre va a perdere qualche dettaglio con il calare di essa rispetto alla proposta Samsung. Il sensore secondario, a differenza di Flip 6 e dello stesso Razr 50, è uno zoom 2X da 50 MP, utile soprattutto per la spesso utilizzata modalità ritratto, dove quindi il top di gamma Motorola riesce a esprimere migliori risultati rispetto ai due concorrenti.

Razr 50 condivide con il fratello maggiore il sensore principale da 50 MP con Ois, mentre a supporto propone una grandangolare da 13 MP, meno incisiva rispetto a quella montata su Flip 6. Risultati generali equiparabili al fratello maggiore Ultra, anche se quest’ultimo gode di una migliore elaborazione post scatto che riesce a pulire e ottimizzare le immagini con maggiore precisione.

Buone le selfie cam, con una preferenza per Razr 50, anche se in ogni caso utilizzando il display esterno è possibile effettuare auto scatti con i sensori principali ottenendo risultati nettamente migliori.

I video sono di buona fattura per tutti e tre i flip phone, con una preferenza per Samsung Flip 6 che meglio riesce a gestire la luminosità e a catturare un audio più pulito e sincronizzato.

Autonomia e ricezione

Razr 50 un battery phone pieghevole, bene gli altri due contendenti

Razr 50 Ultra e Samsung Flip 6 montano una batteria da 4.000 mAh, mentre Razr 50 ha una 4.200 mAh.

Quest’ultimo, grazie a un processore inferiore in prestazioni e a un maggiore amperaggio ha un’autonomia davvero stupefacente che supera abbondantemente una giornata intensa di utilizzo.

Buona invece la durata di una singola carica su Razr 50 Ultra, che a pari amperaggio rispetto a Flip 6 e nonostante i due display più ampi e luminosi riesce a prevalere su quest’ultimo grazie al processore Snapdragon 8s Gen 3 meglio ottimizzato in termini di consumi energetici rispetto al poco più prestante 8 Gen 3.

La velocità di ricarica maggiore è presente su Razr 50 Ultra e arriva a 45W, su Razr 50 si ferma a 30W mentre il più conservativo Flip 6 raggiunge i 25W.

Tutti e tre i terminali sono dotati di ricarica wireless e inversa.

Il premio ricezione tra i tre contendenti spetta a Razr 50 Ultra, seguito a ruota dal fratello minore Razr 50, che riescono a staccare Samsung Flip 6 che talvolta risulta incerto, anche se solo in condizioni realmente difficoltose.

La qualità dei microfoni è ottima ed equivalente su tutti e tre gli smartphone.

Conclusioni e vincitore

Razr 50 Ultra è il flip phone per eccellenza, Razr 50 la scelta equilibrata, Flip 6 per chi vuole super prestazioni compatte

Fatta la doverosa premessa che tutti e tre gli smartphone ci hanno soddisfatto e sono risultati prestazionali in tutti i loro utilizzi, quello che merita il premio della nostra redazione come miglior flip phone in assoluto è Motorola Razr 50 Ultra.

Questo riesce a esprimere la vera essenza di uno smartphone pieghevole compatto, perfettamente utilizzabile anche da chiuso e con specifiche da vero top di gamma in tutti i fondamentali.

Samsung ha nettamente migliorato la sua gamma Flip, con prestazioni che sono equiparabili a un tradizionale premium, ma pecca ancora nell’ottimizzazione del software specifico per sfruttare il display esterno, dove ha ancora da crescere.

Menzione di rilievo spetta al meno nobile dei Motorola, il Razr 50 che paga solo qualche incertezza prestazionale rispetto al fratello maggiore e al big Samsung, anche se solo marginale e mai nell’utilizzo quotidiano.

Considerando il prezzo nettamente inferiore rispetto ai competitor e le poche limitazioni che ha è sicuramente la scelta più equilibrata e razionale.

Tre smartphone che sanciscono ancor di più la prepotente ascesa di questo form factor, non più oggetto di stile, ma anche fatto di prestazioni, solidità e longevità.

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