Recensione Xiaomi 14 : un piccolo leone, ma con poche novità

Xiaomi ha lanciato nello scorso Mobile World Congress di Barcellona, nell’oramai lontano 26 Febbraio 2024 la sua linea flaghip globale per questa stagione.

Dopo esserci procurati, e recensito, Xiaomi 14 Ultra, abbiamo ora a disposizione il fratello minore Xiaomi 14, il secondo della serie che il produttore ha deciso di portare nei mercati globali, mentre il modello intermedio Xiaomi 14 Pro è rimasto esclusiva del mercato interno cinese.

Xiaomi 14 va a riprendere tutte le novità introdotte lo scorso anno nel predecessore Xiaomi 13 (QUI la nostra recensione), aggiornando processore e comparto fotocamera, oltre che migliorandone i materiali.

Rimangono invariate le dimensioni compatte e il design, fortemente ispirato agli iPhone di Apple, così come condivise sono le funzionalità e l’interfaccia HyperOS, basata su Android 14.

Un leone, potente grazie al processore Snapdragon 8 Gen 3, ma che non riesce a distinguersi dal suo predecessore Xiaomi 13, altrettanto prestazionale, completo e proposto ora a quasi la metà del prezzo.

Prezzo, appunto, quello proposto da Xiaomi Italia parte dalle Euro 999 per la versione 12/256 Gb, salendo a 1099 per quella 12/512 Gb.

Elevato, pericolosamente vicino a flagship blasonati di Samsung nella fattispecie Galaxy S24, nettamente superiore a ottimi prodotti quali i Google Pixel e troppo sproporzionato rispetto a quello proposti dai venditori online, che hanno a catalogo Xiaomi 14 in versione Europea e quindi con 24 mesi di garanzia legale anche in Italia a poco più di 700 Euro.

Xiaomi 14 : Voto 8.5

Pro

  • Uno dei pochi top di gamma compatti
  • Ben costruito, IP68
  • Prestazioni elevate
  • Ottimo display LTPO 120 Hz
  • Fotocamera di livello assoluto in tutti i sensori
  • Audio
  • Autonomia e velocità ricarica

Contro

  • Scivoloso
  • Prezzo italiano elevato
  • Caricatore in dotazione USB A
  • Software caotico e privo di AI
  • Design ispirato a iPhone e identico a Xiaomi 13
  • Sezione comparto cam sproporzionata in dimensioni

Confezione di vendita Xiaomi 14

Nella voluminosa scatola in cartone bianco troviamo:

  • Smartphone con pellicola protettiva preinstallata
  • Carica batterie rapido da 90W
  • Cavo dati Usb A to C
  • Cover in silicone nera
  • Strumento estrazione carrello dual nano sim
  • Manualistica

Apprezzabile è la presenza di una dotazione di serie completa, cosa sempre più rara, mentre opinabili sono le scelte di Xiaomi, facendo quasi pensare che si tratti di accessoristica di vecchia concezione: il carica batterie ha ingresso USB A, cosa che all’alba del 2024 risulta anacronistica, mentre la cover è in silicone nero, andando completamente ad oscurare i colori ed il design del terminale.

Inoltre la pellicola protettiva risulta essere di scarsa qualità, facilmente graffiabile e con la spiccata capacità di attrarre sporcizia e polvere.

Va bene inserire accessori utili, questo lo apprezziamo, però che fossero anche adeguati all’importanza e al prezzo del terminale proposto…

Costruzione design e ergonomia Xiaomi 14 : Voto 8.0

Xiaomi 14 è un terminale tanto ben costruito, quanto privo di carattere e personalità.

I materiali utilizzati sono di primissimo livello, e ci mancherebbe altro aggiungiamo considerando il prezzo al quale Xiaomi lo propone nel suo listino ufficiale.

Gorilla Glass Victus per la protezione del display, vetro per la back cover e alluminio per il frame.

Un dispositivo che gode della protezione IP68, solidamente assemblato che in mano dona una sensazione di qualità e ottima presa, grazie anche alle sue compatte, per i canoni moderni, dimensioni.

La back cover ospita il vistoso e sproporzionato comparto fotocamera, sporgente di qualche millimetro e contenente i tre sensori da 50 MP, oltre al flash led. Abbiamo sottolineato sproporzionato perché occupa una sezione sin troppo ampia del piccolo retro di questo terminale compatto, andando ad appesantirne l’aspetto.

Back cover che risulta leggermente curva, frame invece piatto così come il display da 6.36 pollici di diagonale, bello anche esteticamente grazie ai suoi profili sottili che ben si mixano con il design del terminale.

Xiaomi 14 è leggermente più grande del predecessore con i suoi 152.8X71.5X8.3 mm per un peso, anche questo più marcato, di 188 grammi.

Risulta essere un device come detto in precedenza compatto e maneggevole, anche se per la sua conformazione se utilizzato senza cover potrebbe risultare tremendamente scivoloso: il connubio tra back stondata e frame piatto non agevola la presa, tenendo anche presente della finitura liscia del vetro posteriore.

Le interfacce sono comodamente posizionate nel frame lucido, con il solo lato superiore completamente privo di interfacce, compresa la porta Irda della quale Xiaomi 14 è disposto e che viene insolitamente collocata all’interno del comparto fotocamera.

Xiaomi 14 è disponibile nelle colorazioni verde, bianco e nero: tutte con finiture lucide scintillanti, belle alla vista, ma che inesorabilmente trattengono impronte e sporcizia.

Un design che riprende in toto quello già visto su Xiaomi 13, non apportando nessuna modifica sostanziale in grado di distinguerlo: un design, quello introdotto dalla Serie 13, che a sua volta si ispirava notevolmente a iPhone 14 Pro, risultando quindi, come abbiamo già rimarcato, privo di carattere e personalità.

Tanto è ben costruito questo Xiaomi 14, tanto risulta paradossalmente poco pratico da utilizzare, soprattutto senza cover, quanto anonimo nel design, palesemente uguale al predecessore.

Display Xiaomi 14 : Voto 9.0

Il pannello utilizzato da Xiaomi rimane da 6.36 pollici, come su Xiaomi 13, ma in questo caso risulta essere un LTPO OLED con quindi refresh rate da 1 a 120 Hz, risoluzione 1200X2670, luminosità di picco di 3000 nit, densità 460 ppi, HDR10+ e Dolby Vision, protetto da Gorilla Glass Victus.

Davvero bello e di qualità, curato esteticamente e tecnologicamente avanzato, con uno step evolutivo rispetto al display montato su Xiaomi 13, privo della tecnologia LTPO.

Luminoso, grazie a un picco di 3000 nit, in grado di essere agevolmente utilizzato anche sotto la luce diretta del sole senza perdere qualità nei colori, sempre accesi e contrastati.

Fluido, grazie a una frequenza realmente variabile da 1 a 120 Hz che, se impostata automaticamente, si adatta perfettamente alla tipologia di utilizzo.

Apprezzabile la presenza di un Always On non azzoppato, come spesso accade nei device Xiaomi, ma addirittura intelligente, in grado di rimanere acceso solo quando realmente si osserva il display, completo nelle informazioni e altamente personalizzabile nella forma.

Perfetto il funzionamento di tutti i sensori, prossimità (non così scontato sui device Xiaomi) luminosità automatica e sensore di impronte digitali, quest’ultimo rapidissimo e preciso, oltre che ben posizionato.

Molte infine sono le opzioni di personalizzazione di utilizzo del display presenti nella caotica HyperOS, anche se in questo caso sono tutte ben posizionate in un’unica sezione, permettendo di settare qualsiasi parametro, come temperatura del colore, font, dimensioni, modalità lettura, modalità scura, ecc…

Se fino ad ora avevamo criticato le poche novità rispetto a Xiaomi 13, sotto il profilo del display lo step è stato tangibile, anche se solo i veri appassionati di tecnologia potranno apprezzarne le differenze, mentre per la maggior parte dell’utenza la presenza di una tecnologia LTPO non sarà motivazione per effettuare un upgrade tra i modelli.

Hardware Xiaomi 14 : Voto 9.0

Scheda tecnica Xiaomi 14

  •  Dimensioni: 152.8X71.5X8.3 mm
  • Peso: 188 grammi
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 5G 3.3 Ghz ( 4 nm )
  • GPU Adreno 750
  • Memoria:
    • RAM: 12 GB LPDDR5X
    • ROM: 256/512 GB UFS 4.0
  • Reti: 5G Dual SIM (Dual Nano Sim) e-sim
  • Connettività:
    • NFC
    • Bluetooth 5.4
    • WiFi 7 a/b/g/n/ac
    • GPS + GLONASS
    • Irda
    • Speaker stereo
    • Usb C 3.2
  • Display: 6,36″ LTPO OLED FHD+, 120 Hz
  • Fotocamere:
    • Primaria da 50 MP f/1,6 Ois  PDAF
    • ultra grandangolare da 50 MP: f/2.2 115°
    • Teleobiettivo 50 MP f/2.0 PDAF Ois zoom ottico 3.2X
    • Anteriore: 32 MP: f/2.2
  • Batteria:
    • 4.610 mAh
    • Ricarica con cavo 90W
    • Ricarica wireless 50W
    • Ricarica inversa 10W

La scheda tecnica di Xiaomi 14 prevede il meglio della tecnologia attualmente a disposizione, il che ci viene da dire è scontato in un terminale proposto ad un prezzo di partenza, a listino, di Euro 999.

Il potente Snapdragon 8 Gen 3 con processo produttivo a 4 nanometri sprigiona un’enorme potenza e viene supportato dalla GPU Adreno 750, velocissima Ram DDR5X da 12 Gb, espandibile via software e altrettanto veloce memoria Rom UFS 4.0 da 256 o 512 Gb, in questo caso fissa.

Un piccolo leone, potenza pura in tutte le sue forme, perfettamente tenuta a bada anche nei suoi “bollori” dal sistema di dissipazione Xiaomi che seppur deve sottostare a regole della fisica, essendo inserito in una più piccola sezione, va in difficoltà solo relativa se si utilizza lo smartphone in lunge, continuative e impegnative sessioni gaming, mentre per il resto delle operazioni non abbiamo notato surriscaldamenti.

Un fulmine, quindi, al pari di quanto avevamo riscontrato con il predecessore Xiaomi 13, anch’esso dotato di quelle che nel 2023 erano le migliori tecnologie e che nell’utilizzo quotidiano non si discostano da quelle attuali.

Apprezzabili e completissime sono le connettività, che presentano il supporto 5G, dual nano sim, e-sim, WiFi 7, Bluetooth 5.4, NFC, GPS Glonass, Irda, USB C 3.2 e speaker stereo. Manca invece il jack audio e, se vogliamo proprio essere esigenti, il supporto satellitare, sempre più in voga nei terminali cinesi, anche attualmente privo di utilità nel vecchio continente.

L’audio stereo è riprodotto da un sistema ibrido formato dall’altoparlante principale e dallo speaker posizionato nel frame inferiore.

Nonostante quest’ultimo sia di dimensioni più ampie all’altoparlante, il suono riprodotto è ottimamente bilanciato, forte e qualitativo, sfruttando probabilmente la piccola sezione del terminale come potente cassa di risonanza: il risultato è un’esperienza sonora eccezionale, tra le migliori, come spesso accade nei terminali Xiaomi di fascia alta.

Molto buono infine il feedback aptico generato dal motorino della vibrazione, morbido, ma udibile come nei migliori premium e come piace molto a noi.

Software Xiaomi 14 : Voto 7.5

Xiaomi 14 è dotato della nuova interfaccia HyperOS basata su Android 14, che va a sostituire la “vecchia” MIUI 14.

Il piccolo premium cinese sarà aggiornato con 4 major update e 5 anni di patch periodiche, che solitamente Xiaomi rilascia in tempi idonei, lontani dai migliori produttori, ma comunque accettabili.

Questo perché adattare le funzionalità che Google rilascia a un’interfaccia altamente personalizzata, come è la HyperOS, non è cosa immediata e semplice.

HyperOS è quindi il nuovo essere di Xiaomi, che va a sostituire la MIUI, ma che alla fine poco si discosta da essa.

Lo ammettiamo, non siamo mai stati fans del software Xiaomi, per via di una macchinosità e poca razionalità che abbiamo notato da sempre nella MIUI.

HyperOS rimane più o meno lo stesso software, con qualche miglioria estetica e, questo ne diamo atto, una maggior fluidità nella navigazione e nelle transizioni, frutto di un codice più snello e ottimizzato.

Però rimangono sempre tutti quei menù e sotto menù caotici, quella miriade di opzioni sparse quà e là che confondono gli utenti meno avvezzi alla tecnologia e che spazientiscono quelli invece più portati ad essa.

Sostanzialmente HyperOS è rapida, gira bene e non ha bug, ma rimane troppo orientale per i gusti degli utenti global e, purtroppo come spesso accade tra i produttori cinesi, troppo ispirata a iOS di Apple, anche se solo graficamente e stilisticamente.

Apprezzabile invece la possibilità di personalizzare la veste grafica attraverso i numerosissimi temi, spesso gratuiti, scaricabili direttamente dallo store presente nella HyperOS, che permettono di stravolgere totalmente lo stile dell’interfaccia.

HyperOS è quindi una MIUI ottimizzata, più fluida, ma nulla più.

Continua a mancare una modalità desktop dedicata, cosa che sarebbe gradita per una fascia di mercato nella quale Xiaomi 14 è collocato e che lo rende quindi poco attraente per un’utenza business.

Se Xiaomi vuole crescere e sedersi al tavolo dei big, dovrebbe curare maggiormente il software, che sempre più diventa basilare in un mercato privo di reali novità.

Grave in tal senso, a nostro avviso, la mancanza di funzionalità AI nella HyperOS, nell’anno in cui la parola intelligenza artificiale è praticamente ovunque.

Fotocamera Xiaomi 14 : Voto 9.0

Xiaomi 14 si presenta come uno dei flagship più compatti e meglio equipaggiati nel campo della fotografia, con Leica che supervisiona l’ingegnerizzazione e il software.

Con un significativo upgrade rispetto al suo predecessore, questo smartphone introduce miglioramenti sostanziali in tutte e tre le sue fotocamere.

Il sensore principale è un OmniVision OVX9000 Light Fusion 900 da 50 MP, offre un’apertura f/1.6 e una lunghezza focale di 23mm, dotato di tecnologia Dual Pixel PDAF, Laser AF e stabilizzazione ottica (OIS).

Le immagini catturate sono di alta qualità con una risoluzione eccezionale, dettagli nitidi e una gamma dinamica estesa: foto incredibilmente stabili e chiare anche in condizioni di movimento o scarsa illuminazione.

Il teleobiettivo è un sensore Samsung ISOCELL JN1 e apertura f/2.0 da 50 MP con zoom ottico 3.2x stabilizzato otticamente, con capacità di messa a fuoco estesa da 10cm a infinito ed in grado di catturare dettagli distanti senza perdere in qualità d’immagine, con pochissimo rumore digitale anche se spinto oltre 10X.

La fotocamera ultrawide mantiene lo stesso sensore da 50 MP del teleobiettivo, ma con un’apertura f/2.2 e una visuale di 115 gradi, ottima per catturare ampi paesaggi o gruppi numerosi senza distorsioni significative: la qualità rimane elevata, anche se probabilmente tra i tre sensori è quello meno prestazionale.

Xiaomi 14 eccelle anche in modalità ritratto, producendo immagini con uno sfondo sfocato esteticamente piacevole e dettagli del viso ben definiti, con una separazione tra soggetto e sfondo che è gestita con intelligenza artificiale per risultati sempre naturali.

Ottima sullo stesso livello del comparto principale anche la fotocamera frontale da 32 MP OmniVision OV32Bcapace di catturare selfie di alta qualità, grazie a un’apertura di f/2.0 e un sensore 1/3.14″ offrendo foto nitide e ben illuminate. La capacità di registrare video fino a 2160p a 60 fps aggiunge versatilità, rendendo ogni vlog o chiamata video più chiara e dettagliata.

Xiaomi 14 supporta la registrazione video fino a 8K a 24 fps per la fotocamera principale, permettendo girare filmati altamente qualitativi, fluidi e ben stabilizzati.

Le funzionalità miglioranti come Steady Video PRO e la registrazione HDR offrono video di alta qualità, con dettagli nitidi e colori vividi.

Un comparto fotocamera che va a migliorare nettamente quello già ottimo presente in Xiaomi 13, aggiungendo qualità in tutti i sensori e soprattutto migliorando sensibilmente i video, che davvero ci hanno soddisfatti.

Potete vedere gli scatti catturati qui nella nostra video recensione

Autonomia velocità di ricarica e ricezione Xiaomi 14 : Voto 8.5

La batteria integrata da 4.610 mAh, poco più capiente di quella da 4.500 presente nel vecchio modello, permette di concludere agevolmente la nostra giornata test 7.00/21.00 con un residuo carica di circa 30%.

Un ottimo risultato, agevolato dal processore ben ottimizzato e da un display più piccolo rispetto alla concorrenza, che comunque pone il piccolo Xiaomi in una posizione, sotto questo punto di vista, di vantaggio rispetto agli altri compatti presenti nel mercato.

Sale anche la velocità di ricarica, che ora arriva a 90W sfruttabile attraverso il carica batterie offerto nella dotazione di serie, permettendo quindi sessioni d’emergenza attuabili in pochi minuti, qualora fossero necessari.

Xiaomi 14 è dotato di ricarica wireless 50W e inversa a 10W, che completano un pacchetto completo e prestazionale.

Molto buona anche la qualità delle chiamate vocali, che godono di microfoni precisi e sensibili, mentre la ricezione  ci è sembrata talvolta ballerina, probabilmente a causa del segnale altamente schermato da metallo e vetro in piccole dimensioni.

Prezzo Xiaomi 14

Xiaomi 14 è disponibile attraverso canali di vendita ufficiali Xiaomi Italia ad un prezzo di Euro 999 per la versione 12/256 Gb, che salgono a 1099 per quella 12/512 Gb.

Un esborso economico impegnativo, proporzionale alla bontà del prodotto e a tutta la tecnologia in esso compresa, ma che si discosta dalla Xiaomi che si è riuscita a imporre nel mercato globale, quella che proponeva smartphone altamente prestazionali a prezzi competitivi.

Consigliamo in ogni caso, qualora foste interessati ad acquistare Xiaomi 14, a cercare tra le numerosissime offerte online che abbattono i 1000 e passa Euro richiesti da Xiaomi Italia anche del 30/35%, portando il prezzo ad essere interessante ed a attestarsi introno alle Euro 700 o poco più.

Smartphone, quelli presenti nei vari shop online, di provenienza Europea e quindi per legge con 24 mesi di garanzia, anche da noi in Italia.

Conclusioni e valutazione finale Xiaomi 14 : Voto 8.5

Xiaomi 14 è uno smartphone potente e compatto, dotato di un comparto fotocamera d’eccellenza.

Ha quindi nella multimedialità i suoi punti migliori, con fotocamera, video, display e audio di eccezionale qualità.

Potente e moderno risulta anche l’hardware a disposizione, così come ottima e la qualità costruttiva del terminale che risulta solido e maneggevole, anche se tremendamente scivoloso se utilizzato senza una cover.

Non ci è invece piaciuto il software, HyperOS che risulta essere solo una MIUI ottimizzata e scorrevole, ma sempre caotica e poco razionale, priva di funzionalità AI e di modalità desktop, fondamentali in questa categoria di prezzo.

Così come poco ci è piaciuto il design, troppo simile al predecessore e comunque fortemente, troppo, ispirato a iPhone 14 Pro.

Uno smartphone che può essere consigliato solo se acquistato a prezzi più idonei, nei vari shop online che lo propongono in versione europea a 700 Euro o poco più, ideale per chi desidera uno smartphone compatto capace di prestazioni multimediali elevate.

Sconsigliamo invece, a meno che non siate dei fanatici della fotografia, l’upgrade tra Xiaomi 13 e 14, troppo simili nel design e nei fondamentali che offrono un’esperienza d’uso quasi identica: un display leggermente migliore, un processore leggermente più prestazionale e una ricarica di poco più veloce non giustificano il passaggio al modello successivo, comparto cam a parte, ma solo per i più esigenti e “pignoli”.

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