Recensione Google Pixel 8a : gioca in serie “a”
Come ogni anno Google fa seguito ai lanci autunnali del proprio flagship proponendo in concomitanza con l’evento I/O la versione “alleggerita” di essi, l’orami famosa serie A dei Pixel.
Google Pixel 8a è quindi il device mid level del colosso di Mountain View, uno smartphone che riprende tutto ciò che è stato introdotto nei precedenti mesi dai fratelli maggiori andando a limare qua e la qualche specifica con il fine di rendere il prezzo di vendita più concorrenziale e allettante e che ora è fissato al lancio e nella configurazione base a 549 Euro.
Un Pixel a tutti gli effetti, come sempre siamo lieti di affermare parlando della serie A, che non perde quella magia, nel vero senso della parola, del software Google e che ha, come i fratelli maggiori 8 Pro e 8, tutta una serie di funzionalità AI concentrate soprattutto nel comparto fotocamere, dove i Pixel non temono rivali.
Google Pixel 8a è disponibile nello store online di Google, Amazon, da Unieuro e presso i centri Vodafone nei tagli di memoria 8/128 e 8/256 Gb (solo opzione nero ossidiana) e nelle colorazioni nero ossidiana, grigio creta, azzurro cielo e aloe.
Google Pixel 8a : Voto 8.7
Pro
- un Pixel a tutti gli effetti e non di serie B
- compatto e maneggevole
- Prestazioni elevate
- Display luminoso e fluido
- Software stock, 7 anni di aggiornamenti
- Comparto fotocamera di qualità con funzioni AI
- Audio e vibrazione
- Autonomia
Contro
- confezione di vendita basica
- cornici del display
- prezzo adeguato, ma vicino allo street price di Pixel 8
Confezione di vendita Google Pixel 8a
Classica piccola scatola di Google, contenente oltre Pixel 8a un cavo dati Usb C to C, l’adattatore Usb A to C, strumento estrazione sim e manualistica di rito.

In fase di acquisto iniziale è possibile ottenere ad un prezzo scontato una custodia originale Google dedicata, di ottima fattura.

Una costante dei maggiori produttori e quindi anche di Google quella di fornire out of the box lo strettissimo necessario escludendo un comodo caricabatterie, che male non avrebbe fatto.
Quanto meno diamo atto a Google di fornire un comodo adattatore in grado di rendere compatibili anche i carica batterie Usb A con Pixel 8 a.
Costruzione design e ergonomia Google Pixel 8a : Voto 8.5
Google Pixel 8 a è un Pixel a tutti gli effetti, come piace dire a noi.
Altamente riconoscibile e con carattere, ha nel suo DNA l’essenza Google, con forme e design che riconducono chiaramente e senza dubbi al produttore.
I materiali utilizzati, completamente su base riciclata, sono per il piccolo della famiglia Pixel policarbonato per la back cover, alluminio per il frame e Gorilla Glass 3 nella protezione del display.
La finitura opaca del retro, nel nostro caso nero ossidiana, dona una sensazione di qualità elevata oltre che risultare esente da sporcizia e ditate.

La colorazione del frame della versione a segue quella della back cover con il solo stacco cromatico parziale che troviamo nel camera bar, come sempre posizionato orizzontalmente e contenente i due sensori del comparto fotocamera e il flash led.
Rispetto alle versioni maggiori, la sezione dedicata al comparto fotocamera risulta essere più piatta, sporgendo solo di 1 mm circa e rendendo Pixel 8 a nettamente più stabile se appoggiato a superfici piatte.
Elevatissima la qualità di assemblaggio con Pixel 8 a che risulta essere solido al tatto e privo di rumori molesti nel maneggiarlo oltre che certificato IP67 e quindi immune a immersioni e contatti con liquidi.
Il frame ha nella sua parte destra il tasto on/off e il bilanciere del volume, in quella superiore il microfono per la riduzione dei rumori, mentre in basso sono posizionati porta Usb type C, speaker principale una seconda feritoria dove è posizionato il microfono principale e che ha anche valenza estetica. Nella parte sinistra in basso invece è posto il carrello nano sim.
Anteriormente domina la scena il display da 6.1 pollici di diagonale con angoli tondi, cornici simmetriche e più pronunciate rispetto a quelle presenti dui Pixel di fascia alta, interrotto dalla piccola selfie cam posizionata in alto al centro con al di sopra di essa e quasi invisibile l’altoparlante di sistema, con invece il sensore di impronte digitali posizionato in esso ed in posizione comoda da raggiungere anche con una sola mano.

Pixel 8 a è un terminale estremamente compatto, bello da utilizzare e da maneggiare grazie a forme che ben si adattano al palmo della mano e a dimensioni di 152,1×72,7×8,9 mm con un peso che si ferma a soli 188 grammi.
Dimensioni simili a quelle di Pixel 8, leggermente più largo per via di forme più tonde e per il frame del display più marcato, che quindi lo collocano in quel segmento sempre più raro dei terminali con elevate prestazioni ma di dimensioni ridotte per gli standard attuali.

Ci piace l’idea di avere uno smartphone godibile anche, per esempio, nella stagione estiva dove giubbotti e giacche vengono messi in disparte, trasportabile senza fastidi nella tasca dei jeans o pantaloni.
Esteticamente Pixel 8 a non risulta differente dai fratelli maggiori, ricordandone forme e design, un terminale che a differenza di tanti altri non si nasconde e ha carattere: difficile infatti anche nella nostra affollata scrivania confondere Pixel con un terminale di altro brand, cosa che invece spesso accade in altre situazioni.
In definitiva Google non ha fatto altro e aggiungiamo a ragione che riportare design e stile del suo Pixel 8, creando una versione “a” che differisce solo nei materiali, ma non snaturando stile, qualità e ricercatezza tipici dei prodotti made in Big G.

Display Google Pixel 8a : Voto 8.5
Il pannello utilizzato da Google per la versione “a” del suo Pixel 8 è praticamente, nella sostanza, lo stesso presente sul fratello maggiore, andando a differire da esso solo per la protezione e per la forma.
Un display OLED definito Actua dal produttore, con 6.1 pollici di diagonale e risoluzione 1800×2400 pixel, HDR, refresh rate fino a 120 Hz, luminosità di picco di 2.000 nit, densità 430 ppi protetto da Gorilla Glass 3.

Elevata quindi la qualità di questo pannello capace di riprodurre immagini nitide e dettagliate, colori naturali e che gode di un’ottima luminosità che ha un picco di 2000 nit e che si assesta nell’utilizzo quotidiano a 1400, permettendo quindi di utilizzare Pixel 8 a in qualsiasi contesto, anche sotto la luce diretta del sole.
Al pari del fratello maggiore non è un display LTPO ma ha una frequenza di aggiornamento, gestita dalla AI Google, che varia da 60 a 120 Hz e che permette, grazie anche a un hardware molto potente, di avere sempre un’esperienza visiva appagante e fluida.
Molte sono le personalizzazioni di utilizzo presenti nel software Google, tra le quali la luminosità, tema scuro, dimensioni, temperatura del colore.
Molto bello e completo, come sempre nei dispositivi Google, Always On, ampiamente personalizzabile in forma e contenuti e con un design grafico che ben si sposa sia con le forme del Pixel che con la grafica dell’os.
Rapidi e precisi risultano tutti i sensori, con particolare menzione a quello di impronta digitale che a partire da questa generazione di Pixel funziona egregiamente.
Un display flat con angoli arrotondati che differisce da quello presente su Pixel 8 praticamente solo per la protezione e per i profili più pronunciati, ma che non vanno a influire negativamente sull’estetica del terminale perché ben proporzionati e intelligentemente arrotondati sui 4 lati, il che giustifica anche una dimensioni leggermente inferiore rispetto al fratello maggiore della sezione dello stesso.
Hardware Google Pixel 8a : Voto 9.0
Scheda tecnica Google Pixel 8a
- Dimensioni: 152,1×72,7×8,9 mm
- Peso: 188 grammi
- SoC: Google Tensor G3 5G 3.0 GHz(4 nm)
- GPU: Immortalis-G715s MC10
- Memoria:
- RAM: 8 GB LPDDR5X
- ROM: 128/256 UFS 3.1
- Reti: 5G Dual SIM (Nano Sim+Esim)
- Connettività:
- NFC
- Bluetooth 5.3
- WiFi 6e a/b/g/n/ac
- GPS + GLONASS
- Usb C 3.2
- Display: 6,1” OLED QHD+, 120 Hz
- Fotocamere:
- Primaria da 64 MP: f/1,89 Ois PDAF Laser AF
- ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2 120° angolo di visuale
- Anteriore: 13 MP: f/2.2
- Batteria:
- 4.492 mAh
- Ricarica con cavo a 27 Watt
- Wireless 18 Watt
- Inversa
Come buona abitudine Google non penalizza la scheda tecnica delle versioni “a” dei Pixel che condividono tutte le specifiche dei fratelli maggiori, primo tra tutti il processore.
Ecco quindi che anche nel più economico degli smartphone Google troviamo il potente Tensor 3 realizzato con processo produttivo a 4 nanometri, con a supporto la GPU Immortails-G715s MC10, 8 Gb di memoria Ram DDR5X e 128/256 Gb di Rom UFS 3.1 non espandibile.
E non manca nemmeno il processore Titan M2 dedicato alla sicurezza del device, che insieme a un ISP che si occupa dell’elaborazione dei contenuti multimediali rappresentano delle vere chicche presenti solo sui Pixel e in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale presente nel software Android 14.
Una CPU che fa della costanza di rendimento la sua maggior forza, sprigionando una potenza non bruta e accentuata come i pari livello di altri brand, ma costante e fluida nel rendimento e che permette di avere in Pixel 8 a la stessa esperienza fluida e appagante che abbiamo constatato in Pixel 8 e 8 Pro.
Uno smartphone che ha prestazioni elevate anche se utilizzato per lunghi periodi continuativi e in operazioni di calcolo complesse, che soffre ancora di surriscaldamenti sporadici ma che non vanno a penalizzare le stesse che quindi rimangono costanti anche quando avvertiamo delle temperature più elevate.
Questo è il merito di Tensor G3, aver risolto quelle problematiche relative alle temperature che affliggevano la precedente generazione e che andavano a penalizzare le prestazioni dei Pixel precedenti.
Complete sono le connettività di Pixel 8 a, con supporto e-sim, 5G, WiFi 6e, Bluetooth 5.3, GPS Glonass, NFC, Usb C 3.2 Gen 1 e speaker stereo.
Sistema ibrido quello audio che sfrutta l’altoparlante principale e lo speaker dedicato posto nel frame inferiore e che permette di avere un’esperienza audio multimediale estremamente buona, tra le migliori della categoria, con una riproduzione fedele nelle frequenze che risultano inoltre essere perfettamente bilanciate tra esse, un volume elevato che non tende a distorcere nemmeno se spinto al massimo del suo livello.
Da riferimento in ambito Android infine il sistema della vibrazione, appagante e preciso come in nessun altro smartphone dotato di questo sistema operativo.
Un comparto hardware che ci ha ampiamente soddisfatti e che considerato il prezzo di partenza del Pixel 8 a di 549 Euro merita una valutazione molto elevata e superiore a quella che la nostra redazione ha attribuito a Pixel 8, che a parità di dotazione costa nettamente di più.
Software Google Pixel 8a : Voto 9.0
Google Pixel 8 a è commercializzato con Android 14 e patch di sicurezza aggiornate a Marzo 2024.
Quando recensiamo device Google dobbiamo sempre rimarcare che il software è fattore cruciale di tutto e anche Pixel 8 a non è da meno.
Uno smartphone fatto da Google per Android, capace di tirare fuori tutto il meglio da questo sistema operativo, unico nel suo genere e pari solo a Apple iPhone, anch’esso realizzato da chi studia il sistema operativo per rendere al meglio.
Partiamo subito da uno dei “piatti forti del menù”, gli aggiornamenti, che anche per Pixel 8 a saranno di 7 major update e altrettanti anni di aggiornamenti periodici che, manco a dirlo, saranno rilasciati repentinamente e prima di quasi tutti gli altri produttori: del resto Google fa Android e i Pixel sono i suoi smartphone.
Un terminale che inoltre rientra nella stretta cerchia di quelli che possono essere utilizzati per provare in anteprima attraverso il programma beta le nuove versioni di Android e che quindi farà la felicità anche dei nostalgici “nerd da Nexus”.
Ma tornando al nostro Pixel 8 a questo riesce a esprimere la stessa esperienza d’uso che già abbiamo apprezzato nei più costosi Pixel 8 Pro e Pixel 8, con interfaccia grafica stock, Material You e tutte le applicazioni Google perfettamente integrate in esso, sia funzionalmente che stilisticamente.
Rapidissimo e fluido in tutte le operazioni grazie alla sinergia tra il potente hardware ed un software realizzato appositamente per esaltarlo, è l’unico device Android capace di raggiungere un’eccellenza che ha nella semplicità il suo apice.
E senza fare a meno dell’intelligenza artificiale Gemini, perfettamente integrato praticamente in tutto l’os e nelle applicazioni native Google: traduzioni simultanee, cerchia e cerca, viaggi, biglietti per i mezzi, digitazioni vocali, tradurre e riassumere email o testo solo con semplici e naturali passaggi, alla portata di tutti.
Permangono inoltre tutte le opzioni di personalizzazione presenti nei Pixel di livello più elevato, con anche la possibilità di generare sempre sfruttando AI anche sfondi personalizzati in grado di modificare quotidianamente il design dell’interfaccia, con le icone beta a corredo e con i colori di fondo ad abbinarsi automaticamente.
Manca ancora una modalità desktop dedicata, cosa che farebbe sicuramente elevare l’esperienza d’suo e che attirerebbe ancor di più un’utenza business, ma siamo sicuri che Google presto ci accontenterà.
Fotocamera Google Pixel 8a : Voto 8.5
Il comparto fotocamera principale di Google Pixel 8 a è pressoché il medesimo già visto sul predecessore Pixel 7 a e comprende due sensori.
Il principale da 64 MP Sony IMX787 Quad PD stabilizzato otticamente Ois, f/1.89 con zoom lossless 2X e alta definizione fino a 8X mentre la grandangolare è una Sony IMX712 da 13 MP f/2.2, PDAF con angolo a 120°.
La selfie camera è sempre la Sony IMX712 da 13 MP f/2.2 a fuoco fisso, capace di catturare video fino a 4K 30 fps.

I risultati ottenuti da questo set di sensori sono altamente soddisfacenti e nettamente sopra la media della categoria di appartenenza, avvicinandosi soprattutto in condizioni ottimali di luminosità ambientale a quelli ottenuti dal fratello maggiore Pixel 8, che ricordiamo vantare sensori premium.
Gli scatti risultano essere definiti, con ottimi dettagli colori vivaci e una bilanciatura del bianco ottimale, con una messa a fuoco sempre rapida e precisa e con l’elaborazione post scatto aiutata dal potente processore.
Molto buona è la qualità dello zoom che ha resa massima fino a 2X, ma che durante il nostro test abbiamo spinto anche oltre arrivando a ottenere immagini gradevoli, dettagliate e con profili tangibili fino a circa 6X, con invece quelle a 8X che ci sono sembrate accettabili.
Lo zoom consente anche di effettuare scatti ritratto di elevata qualità, con un effetto bookeh che solo pochi smartphone sono in grado di ottenere e quasi nessuno in questa categoria, sembra quasi di avere foto in 3D.
Ottima è la camera grandangolare, con un angolo che arriva fino a 120° e che evita lo sgradevole effetto imbuto invece constatato in altre recensioni.
I risultati sono molto soddisfacenti anche in condizioni di penombra o buio, dove riusciamo a catturare scatti di elevata qualità, ma in questo caso non come i quasi perfetti di Pixel 8, per dare un termine di paragone.
In ogni caso le immagini sono godibili e prive di un eccessivo rumore digitale anche in condizioni difficoltose, con una gestione delle luci decisamente buona e con l’HDR che interviene senza essere invasivo.
In linea con la bontà del pacchetto sono anche gli autoscatti, con immagini nitide e dettagliate che vengono ampiamente migliorate dal software di elaborazione Google, come per esempio la funzionalità Real Tone per il colore della pelle.
I video fino a 4K a 60 fps sono di qualità elevata, stabili e fluidi, con un audio sempre sincronizzato alle immagini e con un effetto definiamo oleato che rende la visione gradevole.
La marcia in più di Pixel 8 a ed in generale dei Google Pixel dotati di Gcam è nel software, punto focale dell’esperienza fotografica di smartphone che nascono per catturare immagini di qualità elevata.
Google grazie alla sua intelligenza artificiale ha creato delle funzionalità post scatto che vanno a implementare l’ottimo hardware a corredo e che fanno capire che non servono solo super sensori o tonnellate di megapixel per ottenere foto di livello assoluto, ma che quello che realmente ha un peso è come queste vengono gestite dallo smartphone.
Gli algoritmi AI studiati da Big G permettono anche su Pixel 8 a di avere Gomma Magica, Scatto Migliore, Foto Nitida, Real Tone, Magic Editor, Audio Magic Eraser e tutta una serie di funzionalità dedicate agli scatti notturni come lunga esposizione, astrofotografia che ci fanno capire quanto sia importante la “magia” del software che Google sta sviluppando da anni e che le ha permesso di ottenere ampi riconoscimenti anche dai photo lover più esigenti.
Il tutto con un’interfaccia utente che, come sempre quando parliamo di Google, ha come parola d’ordine la semplicità.
Galleria fotografica Google Pixel 8a parte 1
Galleria fotografica Google Pixel 8a parte 2
Galleria fotografica Google Pixel 8a parte 3
Audio, autonomia e ricezione Google Pixel 8a : Voto 8.5
La batteria integrata da 4492 mAh che supporta ricarica PD da 18W e Qi wireless da 7.5 ci ha permesso di concludere la nostra giornata stress 7.00/21.00 senza nessun affanno con un residuo ricarica di circa 30%.
Abbiamo notato come il problema autonomia non sia più presente sui moderni smartphone e questo piccolo Pixel ne è la conferma, con una batteria di ampio amperaggio per le dimensioni del device che nonostante le altissime prestazioni e il rapido e risoluto display riesce, grazie a un perfetto equilibrio tra hardware e software, a coprire una giornata di utilizzo in ambito lavorativo e intensivo che salgono a quasi due se utilizziamo lo smartphone per diletto o tempo libero.
La ricarica secondo Google non deve essere rapida, così come lo è per Apple e Samsung e si ferma a 18W in cablato, che scendono a 7.5W in wireless con anche opzione di ricarica inversa, fattore che privilegia la longevità della batteria che subisce meno stress. Il tempo di ricarica completo è di circa un’ora.
Non abbiamo riscontrato criticità nella ricezione voce e dati, con passaggi tra le reti 4 e 5G che sono avvenuti senza perdite di campo e senza sbalzi di segnale evidenti.
Molto buona la qualità dei microfoni che permettono di ottenere chiamate vocali di qualità, con a nostro avviso anche in questo caso il tocco Google con il proprio software integrato che va a migliorare tutta l’esperienza.

Prezzo Google Pixel 8 a
Google Pixel 8a viene proposto ad un prezzo di listino di Euro 549 per la versione 8/128 Gb, che salgono a 609 per quella 8/256 Gb.
È acquistabile presso Google Store, Amazon, Unieuro e Vodafone.
Nella fase di lancio sarà possibile sfruttare diverse promozioni dedicate:
trade in: supervalutazione extra di 100 Euro nei negozi Vodafone fino al 2/6 e nei negozi Unieuro di 150 fino al 12/6, cosi come sarà possibile ottenere la stessa cifra su Google Store fino al 3/6 con anche la possibilità di acquistare in bundle Google Pixel Buds A con uno sconto del 50%.
Amazon invece partecipa alla campagna trade in solo fino al 20/5 con 100 Euro di valutazione extra, mentre dal 21/5 al 3/6 rilascerà un voucher del valore di 100 Euro per acquistare prodotti Google come tablet, smartwatch, auricolari o, perché no, un altro Pixel.
Una cifra che in un primo momento, non lo nascondiamo, ci aveva lasciati perplessi, ma che provando a fondo il nuovo Pixel 8a ci sembra ampiamente giustificata dalla bontà del prodotto e soprattutto dalla magia del software a bordo che è unico e esclusivo.
Paradossalmente il vero concorrente di Pixel 8a è in casa: infatti il modello superiore, seppur di poco, Pixel 8 ha uno street price che è molto vicino a quello di lancio del nuovo nato, rendendo quindi molto appetibile il suo acquisto.
Se però si considera l’offerta lancio trade in che permette di abbattere il prezzo della versione a e portarlo a 400 Euro, allora non ci resta che consigliare senza esitazioni quest’ultimo.
Considerazioni finali e valutazione Google Pixel 8 a : Voto 8.7
Google come nel 2023 con 7a ha concepito il nuovo Pixel 8a con l’intento di non andare a proporre una versione lite o depotenziata dei propri smartphone di punta, ma solo di andare a “alleggerire” il prezzo con un device mid level prestazionale e solo in parte inferiore ai flagship.

Una filosofia che la nostra redazione apprezza particolarmente, perché rispecchia quello che secondo noi dovrebbe essere un mid level nel 2024: non un terminale di serie B, ma uno smartphone capace di avere tutta l’essenza del produttore e che va a limare il prezzo dei flagship solo in dettagli, in particolari che risultano essere importanti solo per i fanatici del settore.
Il policarbonato prende il posto del vetro, la protezione del display è inferiore e la certificazione scende a iP67.
Cambia la configurazione del comparto fotografico, meno prestigioso, ma in ogni caso di grande qualità e comunque composto da sensori Sony, i migliori per smartphone.
Quella che rimane intatta è l’esperienza Google, un software AI evoluto e supportato per ben 7 major update, tantissime funzionalità per l’acquisizione e l’elaborazione di foto che sono anche in Pixel 8 a di qualità assoluta.
Le prestazioni sono le stesse apprezzate nei Pixel 8 e 8 Pro, con una scheda tecnica che risulta essere la fotocopia di quella presente sui due flagship.
Facile è quindi consigliare Pixel 8 a soprattutto in fase di lancio sfruttando le promozioni in essere.
Un device in grado di regalare tutta l’esperienza Google con una cifra richiesta accessibile a una più ampia gamma di utenza, in grado di soddisfare tutti coloro che desiderano possedere uno smartphone moderno, prestazionale e compatto senza dover affrontare esborsi economici impegnativi.