AirPods vs Gear Icon X: chi sarà il vincitore ?
Arriva l’estate e con il caldo, complice qualche chilo di troppo, ci si confronta con la prova costume e i sensi di colpa prendono il sopravvento, allora tutti a fare sport, camminate e corse in giro per le strade o in palestra cercando la forma perduta… perché dico questo ? Perché è quello che è successo a me poco tempo fa, e che mi ha spinto a cercare degli auricolari wireless per poter correre, o fare sport, senza la paura di cadere dal tapis in movimento per cambiare canzone o rispondere ad una chiamata ( alzi la mano a chi non è mai capitato su…).
Girando un po’ per negozi, e facendo mente locale, ho finalmente deciso di acquistare due dei modelli più in voga del momento: le AirPods di Apple e le Gear Icon X di Samsung.
Possedendo i dispositivi delle relative case madri, ho notato comunque la quasi piena compatibilità di entrambi su tutti e due, seppur con funzioni magari limitate.
Ma per la prima volta Apple ha aperto le sue “librerie”, così blindate, ad altri dispositivi, questo fa ben sperare per il futuro ( anche i dispositivi Gear sono adesso compatibili con l’app ufficiale ).
Ma passiamo ad esaminare nel dettaglio entrambi i dispositivi:
L’esperienza con le AirPods
Tralasciando la difficoltà nel reperirle e il bagarinaggio che molti utenti fanno nel venderle (addirittura alcuni al doppio del prezzo di listino… mah) sono riuscito a trovarle presso una catena famosa di elettronica e le ho fatte mie.
Scatola minimal, compatta, lascia presagire che il prodotto di Apple sia maneggevole e si spera bellissimo.
Aperta la confezione ci si imbatte subito nella scatolina bianca che aperta dall’alto rivela i due Airpods, anch’essi bianchi e lucenti, il pairing è davvero immediato, appena le si tolgono dalla confezione che funge da batteria e ricarica dei due auricolari, si ode un suono ed il gioco è fatto. Davvero comodo, devo dirlo ed ammetterlo.
Nessun abbinamento con codice, niente di niente, appena si tolgono dalla loro scatola sono pronti.
La forma degli auricolari è un po’ bizzarra diciamocelo, sarà trendy, sarà quel che sarà ma un certo non so che di femminile lo hanno, e già complice il colore bianco porcellana e la forma allungata, danno l’idea di indossare degli orecchini ma questo è un gusto prettamente personale.
Non son in-ear, quindi lasciano il padiglione auricolare sgombro e con la possibilità di udire i rumori esterni.
Come è andata la prova sul campo quindi? Per nulla soddisfacente…
Di certo non sono progettati per correre o fare sport, ma il problema non è tanto che con il sudore scivolano, ma è proprio l’audio in capsula che delude. In pratica hanno lo stesso audio delle EarPods, con la differenza che non hanno i fili e costano oltre 100 euro in più.
Valgono 179 euro ? Evidentemente per molti si visto che sono così ricercate ed introvabili, per me no: perché comodi lo sono, compatti lo sono, bella la scatolina ricarica ma tutto si ferma lì. Degli auricolari devono anche avere un comparto audio che giustifichi la spesa secondo me, se no non ha senso.
È vero che per molti possono essere un”ottima alternativa all’earpods classiche con filo, ma allora diventa un oggetto cool e caro da sfoggiare. Soprattutto per la questione dell’audio in macchina, tema rovente in questo periodo dove le multe si sprecano per l’uso del cellulare mentre si guida, questi auricolari possono avere un senso, sia per la comodità di non avere fili sia per il fatto che la durata della batteria e’ buona, diciamo vi ritroverete a caricarle solo dopo un’intensa giornata di uso. Ricordiamo però che si può portare massimo uno dei due auricolari in macchina mentre si guida se no si è in torto lo stesso e la multa la si prende uguale.
Per un uso business potrebbero essere davvero un’alternativa interessante, sicuramente donano di più ad un broker in giacca e cravatta che ad un runner in canotta.
Finisco col dire che l’interazione con Siri è ovviamente ottima e il doppio tap configurabile dall’app per rispondere alla chiamate o far partire Siri è comoda.
Punti a favore : comodità d’uso, stile Apple, batteria decente.
Punti a sfavore: scivolano con il sudore, audio appena sufficiente (identico alla EarPods classiche).
Arriva il turno delle icon X…
Anche qui ci troviamo di fronte ad un prodotto di sicura qualità, già dalla sua custodia che a differenza di quella di Apple è più ingombrante ma non poi così tanto. È un prezioso bussolotto allungato al cui interno una volta aperto si rivelano i due auricolari di casa Samsung.
Lo stile è diverso, sembrano davvero classici auricolari sportivi ma senza fili. Lo stile è molto sportivo specialmente nella colorazione total Black ( si sono disponibili in tre colori diversi ) con degli inserti in metallo in contrasto.. Se Apple ha giocato sul suo colore cardine, Samsung ha intrapreso la strada opposta, rivolgendosi al target che Apple non ha preso: quello degli sportivi.
Sono comodi questi auricolari, entrano perfettamente e non cadono neanche correndo ma dopo un po’ che lì si usa, complice il sudore, tendono anche loro a scivolare anche se non così facilmente.
A livello audio come sono? Meglio di quelli di Apple sicuramente ma mi sarei aspettato molto di più, o per lo meno ci speravo.
Nel settore musica i bassi risultano scarsi il suono non molto pulito ma la vera delusione arriva ascoltando l’audio in chiamata bassissimo, a tal punto che anche al massimo del volume si fa fatica a sentire il proprio interlocutore. Nonostante siano stati usati con la loro app ufficiale non è cambiato molto, audio in chiamata davvero basso. Diverso quello in uscita, il nostro interlocutore ci sentiva abbastanza bene.
Questi auricolari hanno però un asso nella manica, oltre alle gesture possibili sfiorando il delicato sensore, presente in ognuno di essi, a cui si associa un azione (doppio tap per le chiamate o chiudere è così via) hanno anche una memoria interna in cui poter immagazzinare dei file mp3 e poterli sentire senza bisogno dello smartphone e questa diciamocelo: è una bella comodità.
Punti a favore : Bel design ed ottima ergonomia oltre a disporre di una memoria interna per immagazzinare file audio.
Punti a sfavore: Audio in chiamata pessimo e audio in generale non soddisfacente.
In conclusione quale consigliare? Se avete bisogno di auricolari più “business” e trendy rivolgetevi alla casa di Cupertino, al contrario se preferite un look più casual e sportivo, Samsung offre la soluzione.
Ma se siete un minimo appassionati di audio o di musica liquida cercate altrove, rimarrete delusi da entrambi.
Scendere a compromessi va bene, ma se la cifra da sborsare è alta ci si aspetta qualità e design al top, e su questo, nonostante Samsung esce vincitore fra i due, non arriva a soddisfare le aspettative.