N.O.V.A.3: il miglior sparatutto per iOS che si porta ad un passo dalla perfezione. I comandi unica pecca

Iniziamo col dirlo subito: chi ha giocato al fantastico Crysis 2 troverà in N.O.V.A. 3 un degno, passatemi il termine, porting. Gameloft ha operato una strepitosa realizzazione con una montagna di armi a disposizione, uno sfondo grafico di tutto rispetto (siamo a San Francisco) ed un nuovo record di benchmark per gli FPS sui dispositivi mobile.

 CRISYS 2 e N.O.V.A.3

Ci sono diverse similitudini tra questi due giochi. Innanzitutto l’esoscheletro (che poi sareste voi) del protagonista, le armi e la loro impostazione (questo vale anche per i dispositivi di puntamento che possono aumentare lo zoom e si portano al centro della schermata), i nemici (molto simili ai chief di Crisys 2, l’ambientazione (città futuristica e martoriata da una guerra) e perfino l’intro ricorda il fortunato game della Electronic Arts. Purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Ci sono, infatti, due grandi categorie di giocatori a mio parere: quelli che amano sparare, uccidere, perdersi per le ambientazioni di gioco e coloro che si appassionano alla storia filo-conduttore che permette di passare con congnizione di causa da uno stage all’altro. Ebbene, gli appassionati della seconda categoria resteranno un po’ delusi. Non è che non esista una storia, ma è piuttosto debole. Tuttavia, la strepitosa riuscita di tutto il gioco ne fa un deficit sorvolabile.

I PREGI

N.O.V.A. 3 ha, tengo a sottolinerlo, una  grafica eccellente, che non fa altro che confermare l’ottimo lavoro degli sviluppatori francesi e che detto fuori dai denti risulta ad essere il gioco più bello al quale io abbia giocato su un dispositivo portatile iOS. Le ambientazioni sono davvero ricche di particolari, ed anche la cura di questi non è banale.

Modelli poligonali solidi e bene animati e fluidi, le dinamiche di gioco che rispettano una fisica reale e diversi effetti speciali che aggiungono senza dubbio piacevolezza nel prosieguo del gioco. Ma la cosa più grande che è stata fatta è vedere tutte queste qualità girare con un frame rate elevatissimo e privo, per le mie prove, di qualunque rallentamento, inghippo e crash. Forse giocarlo su iPhone non dà l’estasi che dà su iPad (soprattutto il New), anzi sicuramente, ma questo gioco ci fa capire cosa sia possibile fare con impegno e volontà da parte degli sviluppatori.

IL GIOCO

Si entra subito nel vivo, senza impostazioni e settaggi da impostare, nomi da mettere et simila. Il gioco ci propone un filmato che ci spiega chi siamo, da dove veniamo e dove andremo. La campagna, in questo caso, è un single player che consente di compensare la banalità narrativa generale, con un’azione scandita da ritmo, che ci mette subito nel vivo dello scontro a fuoco e con i nemici. Questi non hanno un’intelligenza formidabile, ma ci metteranno a dura prova.

La sezione multiplayer di N.O.V.A. 3 si svela ancora più ricca, mettendoci a disposizione ben sei modalità di gioco, mappe (molto più grandi) e qua sì un’ampia gamma di personalizzazione del nostro personaggio. Il tutto fila liscio, con semplicità e senza fronzoli. Trovare o creare un match  è a prova di bambino e questo ci fa catapultare subito nell’azione sul campo.

Una pecca è il design delle arene che risulta essere poco originale ed il gameplay non offre nulla di nuovo, se non il poter godere dell’esperienza di un deathmatch di tutto rispetto su dispositivi iOS, cosa da non trascurare, almeno così stanti le cose nel panorama ludico dei dispositivi portatili. Gameloft regala un sistema che dà punteggio sia per le partite in single player che in multiplayer con dei token da spendere per sbloccare nuove armi e armature (anche qui, proprio come Crisys 2), potenziare quelle già in nostro possesso e migliorare le abilità del nostro alter-ego.

I DIFETTI

Più che parlare al plurale dovrei descriverlo al singolare, il difetto. Non è un difetto da poco, è vero, ed è il sistema di controllo. Quello più semplice da usare risulta essere il seguente: mano (pollice) sinistro che controlla il nostro spostamento laterale e avanti/indietro più, quando inserito nel gioco, un pulsante per correre. Il pollice destro dovrà, invece, comandare il salto, l’allontamento manuale del nemico o la scossa ecc. (sono particolarii potenzialità del protagonista che le effettua a sua volta con la mano destra), sparare ed anche puntare il nemico.

Anche se esiste una mira automatica questa è, giustamente, solo semiautomatica. Non verrà puntato direttamente il nemico quando entrerà nel campo d’azione, ma saremo noi a dover fare un touch col pollice vicino al nemico: così facendo il puntamento automatico lo riconoscerà, lo aggancerà e potremo sparare. C’è da dire che una mira automatica sarebbe ridicola e non ci farebbe godere a pieno questo tipo di gioco. Ma non c’era molto altro da fare. È possibile utilizzare il giroscopio, tuttavia, per risparmiare l’utilizzo del pollice sinistro (ma chiaramente va a discapito della precisione che migliora, però, sul lungo periodo con la pratica) che consente di liberare spazio di visuale ora non più coperta dal nostro dito. Non è certo una novità che gli FPS siano di difficile giocabilità su un touchscree e N.O.V.A.3 non poteva, purtroppo, esserne esente. Non possiamo però dire che sia impossibile giocarci, anzi. Ma certamente sarà necessaria un po’ di pratica.

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