Recensione Huawei Pura 70 Pro : il terzo incomodo che si fa spazio

Come ogni anno, imperterrita e coraggiosamente audace, Huawei presenta la linea flaghip focalizzata sulla fotografia, la tanto apprezzata e popolare Serie P.

Una serie che tante soddisfazioni ha dato ai suoi estimatori, che ha raggiunto l’apice della sua lucentezza con Huawei P30 Pro, primo device a nostro avviso che, a pieno titolo, poteva essere definito camera phone.

E aggiungiamo ultimo a essere piena espressione tecnologica del colosso cinese, un terminale che ha avuto tanti significati: primo dispositivo mobile a poter realmente sostituire una fotocamera compatta, ultimo grande successo di Huawei.

Tutti noi sappiamo che dopo la serie P30 sono accadute molte cose, che non rientrano nel nostro specifico, ma che hanno fortemente influenzato l’ascesa di un brand che, a detta di tutta la stampa specializzata, di li a breve sarebbe molto probabilmente diventato il primo al mondo.

Huawei però “orgogliosamente” e con molte difficoltà ha saputo andare avanti, proponendo ogni anno un nuovo P: P40 in ben quattro versioni, P50 Pro e P60 Pro.

Tutti device accumunati da spiccate capacità fotografiche, capaci di dominare le classifiche specializzate del settore, ma ai quali mancava quel qualcosa per essere considerati dalla massa dell’utenza.

Il 2024 segna invece una svolta epocale per Huawei, tanto da far cambiare il nome a quella serie di smartphone che hanno consacrato il marchio a livello globale.

La “P” rimane, ma non fine a se stessa, divenendo “Pura” e segnando un anno zero, una nuova vita e un nuovo corso per un produttore che nonostante le innumerevoli difficoltà, ostacoli e diffamazioni ha comunque tirato avanti per la sua strada proponendo sempre dispositivi innovativi e ricercati.

Una serie di smartphone, i Pura 70, che sanciscono il ritorno in grande stile del produttore anche al di fuori dei confini cinesi, dove già da qualche anno è tornato ad essere leader indiscusso.

Pura 70, Pura 70 Pro e il flagship Pura 70 Ultra sono la nuova proposta Huawei, tre dispositivi capaci di catturare le attenzioni di una vasta gamma di utenza, con il comune denominatore del suffisso premium.

Non un solo smartphone come per la serie 50 e 60 di Huawei P, ma ben tre, come ai tempi d’oro del produttore.

Un dato significativo e rappresentativo di quanto, a ragione Huawei creda ancora nel mobile e nella possibilità di rappresentare un’ingombrante alternativa a Google e Apple.

Un’ambizione giustificata dal dato oggettivo che Huawei, insieme ai due colossi statunitensi, è produttore in grado di sviluppare tutte le parti dello smartphone in autonomia.

Hardware e software completamente made in Huawei, con il gran ritorno del processore Kirin, tanto apprezzato dagli amanti del brand.

Oggi abbiamo modo di testare Huawei Pura 70 Pro, il device di mezzo, quello che differisce dal premium Pura 70 Ultra per un comparto camera meno raffinato, ma non per questo meno performante come vedrete nella recensione completa.

Pura 70 Pro non si nasconde, è un premium a tutti gli effetti, e viene venduto sullo store Huawei ad un prezzo di listino di Euro 1199, comprensivo nel periodo di lancio di FreeBuds Pro 3 e una cover dedicata, oltre a un buono del valore di 99 Euro per acquistare Huawei Watch GT3 e quindi completare l’ecosistema HarmonyOS.

Huawei Pura 70 Pro su Huawei Store

Pura 70 Pro è quindi uno smartphone evoluto che, finalmente, può contare anche di tutte quelle applicazioni Google alle quali molti non vogliono o possono rinunciare.

Google quindi non c’è, ma è comunque presente in modo funzionale e semplice, al pari di qualsiasi altro smartphone, come vedrete a breve.

Huawei Pura 70 Pro : Voto 8.75

Pro

  • Design elegante ed accattivante
  • IP68, materiali premium
  • Ottimo display LTPO OLED, anche bello oltre che performante
  • Kirin 9010 superiore alle aspettative, prestazioni molto buone
  • Software completo e con opzione Aurora Store Micro G (Google App)
  • Eccezionale comparto fotocamera
  • Autonomia sopra la media, velocità di ricarica elevata
  • Superba ricezione e qualità chiamate vocali
  • Confezione di vendita completa

Contro

  • Manca il 5G
  • Prestazioni che non raggiungono altri premium
  • Video non all’altezza delle foto
  • Prezzo impegnativo (buono però con promo)
  • Alternative solide nella fascia di mercato

Confezione di vendita Huawei Pura 70 Pro

Huawei rimane uno dei pochi produttori che fornisce nel box di vendita, graficamente minimale e in sobrio cartone bianco, tutto ciò che il cliente finale ha la necessità di avere per un corretto e sicuro utilizzo dello smartphone, senza quindi di doversi preoccupare post acquisto di procurare:

  • Pellicola protettiva, che in Pura 70 Pro è preinstallata e di ottima qualità
  • Cover dedicata
  • Cavo dati/ricarica Usb C
  • Alimentatore rapido da 100W, compatto e a doppia entrata (usb c + a)

Abbiamo quindi a disposizione tutti quegli accessori che in altri flagship sono considerati secondari, ma che nella realtà dei fatti non lo sono, primo tra tutti un carica batterie che è in grado di sfruttare senza rischi e preoccupazioni il supporto ricarica rapida del quale Pura 70 Pro è dotato.

Presenti quindi, ma anche di ottima qualità, come la cover in plastica rigida e la pellicola protettiva preinstallata.

Costruzione design e ergonomia Huawei Pura 70 Pro : Voto 9.0

Siamo estremamente lieti, da amanti del brand, di constatare un fattore che in questi anni, nonostante tutto ciò che è accaduto, mai è venuto a mancare: la qualità costruttiva dei prodotti.

Probabilmente Huawei Pura 70 Pro è il miglior Huawei che abbiamo avuto modo di toccare e maneggiare dai tempi di P40 Pro, un device che lo ricorda da vicino anche nelle forme e nelle linee.

Un gradito ritorno al passato stilistico, un presente fatto di materiali tecnologicamente avanzati che rappresentano l’eccellenza.

La back cover è realizzata in vetro con finitura ruvida/opaca capace di donarne un aspetto a dir poco elegante oltre a agevolarne la presa rendendolo utilizzabile anche senza la cover.

L’unità di test in nostro possesso è nella colorazione nera, a nostro avviso quella che meglio ne interpreta il design, ma Pura 70 Pro è disponibile anche nella versione bianca, più user friendly nell’aspetto.

La finitura satinata della back cover non viene compromessa da loghi e scritte varie che andrebbero a far perdere quel tono di eleganza che Pura 70 Pro oggettivamente ha: è presente solo il nome del produttore in basso a sinistra, di piccole dimensioni e visibile solo in controluce o inclinando il device.

Il dominatore incontrastato del terminale è il comparto fotocamera, composto da tre grandi sensori inseriti in una vistosa isola denominata “Forward Symbol Design”, triangolare, sporgente di qualche millimetro dal corpo principale e in metallo nero lucido, che crea un contrasto visibile, ma tremendamente elegante, andandosi a sposare con il frame in metallo e della stessa tonalità.

Uno stile del comparto fotocamera che fa di Pura 70 Pro un terminale con carattere, riconoscibile e unico, come è nell’essenza e nel DNA del produttore, che non cade in banalità o si confonde con la massa.

Il frame in metallo ha nella sua parte destra il bilanciere del volume ed il tasto On/Off, quest’ultimo rifinito con un inserto rosso per renderlo facilmente riconoscibile e azionabile, quella sinistra è completamente pulita, in alto sono posizionati microfono secondario e porta Irda mentre in basso Huawei ha inserito il carrello dual nano sim, il microfono principale, la porta Usb C e lo speaker stereo.

La parte frontale è occupata dall’ampio display da 6.8 pollici di diagonale, con profili sottilissimi e perfettamente simmetrici, la piccola selfie cam posizionata in alto al centro e, al di sopra di essa e quasi invisibile, l’altoparlante di sistema che funge anche da secondo speaker nel sistema stereofonico ibrido di P70 Pro.

Un display che segue le linee del terminale, con angoli curvi e bordi arrotondati, perfettamente inserito nel contesto stilistico e protetto da Kunlun Glass di seconda generazione denominato Crystal Armor nettamente più resistente non solo a urti, ma anche a graffi, grazie al materiale di carbonio diamante del quale è costituito che lo rende anche più brillane e leggibile.

Un terminale che fa della solidità uno dei fattori chiave del progetto, certificato IP68 e che quindi non teme immersioni e contatti con liquidi o polvere.

Pura 70 Pro è uno smartphone di generose dimensioni con i suoi 162.6X75.1X8.4 mm e un peso di 220 grammi.

Nonostante ciò, un peso bilanciato su tutta la sezione dello smartphone e che non tende, come molti altri competitor, a spostarne il baricentro nei pressi del comparto camera, forme e linee affusolate e arrotondate e la finitura della back cover ne agevolano notevolmente la maneggevolezza e l’ergonomia che, considerato il display da ben 6.8 pollici, risulta migliore di numerosi competitor più sgraziati e grezzi a livello di stile.

Pura 70 Pro è uno smartphone progettato con carattere e audacia che va quasi a, letteralmente, sfidare i competitor con una qualità e uno stile che ben pochi altri hanno.

Il tutto utilizzando materiali d’eccellenza, assemblati con maniacale attenzione, come del resto tutti i device premium Huawei, non solo smartphone.

Display Huawei Pura 70 Pro : Voto 9.0

Il pannello montato su Pura 70 Pro è un 6.8 pollici LTPO OLED di ultima generazione che offre una risoluzione di 2844 x 1260 pixel e una frequenza di aggiornamento variabile fino a 120Hz, HDR, luminosità di picco fino a 2.500 nit, densità di 460 ppi e protezione Kunlun Glass 2.

Una delle caratteristiche distintive di questo modello è l’uso di una versione speciale del Kunlun Glass, denominata Crystal Armor: un materiale costituito da un diamante carbonio amorfo altamente trasparente che è 300% più resistente rispetto al Kunlun Glass tradizionale, offrendo una resistenza ai graffi senza precedenti.

Ma non solo resistenza, anche qualità e luminosità: uno schermo da 6.8 pollici, con un pannello LTPO OLED che garantisce una risoluzione di 1260p, supporto alla profondità di colore a 10 bit e capacità HDR in grado di raggiungere una luminosità di picco fino a 2,500 nits, posizionandosi così tra i migliori per visibilità sotto la luce diretta del sole.

Huawei Pura 70 Ultra offre tre opzioni di frequenza di aggiornamento: Standard (60Hz), Alto (120Hz) e Dinamico (adattivo fino a 120Hz) con inoltre la possibilità di adattarsi dinamicamente da 1Hz a 120Hz in base al contenuto visualizzato sfruttando la tecnologia LTPO.

Huawei ha implementato una riproduzione video HDR flessibile: non è necessario che il contenuto occupi l’intero schermo per beneficiare dell’HDR, basta che sia visualizzato in una porzione dello schermo.

Un display che è altamente resistente, fluido, luminoso e qualitativo, con visualizzazione perfetta di qualsiasi contenuto.

Curato nei minimi dettagli anche esteticamente, riesce a produrre un’esperienza visiva molto elevata anche grazie a una serie di settaggi disponibili nella nuova versione della Emui 14 che è in grado di personalizzarne l’utilizzo.

Presente come sempre nei device Huawei il completissimo e personalizzabile Always On, che può essere attivato anche in orari programmati, scegliendo cosa visualizzare e con che stile, grazie ai numerosi temi preinstallati e ai numerosissimi presenti nello store, gratuiti e a pagamento, oltre alla possibilità di usare una propria immagine come sfondo del display sempre attivo.

Inoltre Huawei ha introdotto una modalità sempre attiva denominata “schermo intero”, che consente di visualizzare in penombra l’immagine scelta per lo sfondo di sistema, a tutto schermo.

Perfetto è il funzionamento dei sensori di prossimità e luminosità automatica, mentre semplicemente spettacolare, rapido e preciso è il sensore di impronte digitali, posizionato anche comodamente in modo da essere facilmente raggiunto anche utilizzando Pura 70 con una sola mano.

Esperienza visiva di primo livello, con tanta tecnologia sfruttata egregiamente dal software, ma anche tanto stile con curve e linee che si intersecando andando a completare il design del terminale senza però influire negativamente sulla precisione del tocco.

Hardware Huawei Pura 70 Pro : Voto 8.0

Scheda tecnica Huawei Pura 70 Pro

  • Dimensioni: 162.6X75.1X8.4 mm
  • Peso: 220 grammi
  • SoC: Kirin 9010 2.3 Ghz (7 nm)
  • GPU HiSilicon Maleoon 910 MP4
  • Memoria:
    • RAM: 12 GB LPDDR5
    • ROM: 512 GB UFS 4.0
  • Reti: 4G Dual SIM (Dual Nano Sim)
  • Connettività:
    • NFC
    • Bluetooth 5.2
    • WiFi 6 a/b/g/n/ac
    • GPS + GLONASS
    • Infrarosso
    • Usb C 3.1 uscita video
  • Display: 6,8″ LTPO OLED 1260×2844, 120 Hz
  • Fotocamere:
    • Primaria da 50 MP f/1,4-4,0 Ois  PDAF Laser AF
    • Ultra grandangolare da 13 MP: f/2.2
    • Telephoto 48 MP f/2.1 PDAF Ois zoom ottico 3.5X
    • Anteriore: 12.5 MP: f/2.2 wide AF
  • Batteria:
    • 5.050 mAh
    • Ricarica con cavo 100W
    • Ricarica wireless 80W
    • Wireless inversa 20W
    • Wired inversa 18W

Anche in questo frangente Huawei dimostra di essere coraggiosa e audace e noi da veri appassionati di tecnologia non possiamo che esserne felici.

La scheda tecnica di Pura 70 Pro di per sé stessa, se letta con freddezza numerica, potrebbe risultare deludente per quel 7 nanometri accanto a Kirin 9010, il nome del processore che spinge il terminale, con 12 Gb di memoria Ram e 512 Gb di Rom non espandibile.

Ma per gli ingegneri Huawei e per tutti gli amanti delle sfide tecnologiche quel numero, il 7, è al contrario un risultato sbalorditivo, ottenuto da un produttore che ancora una volta ha mostrato cosa è in grado di fare completamente in autonomia.

Kirin 9010 è il cuore pulsante del Huawei Pura 70 Pro, un processore octa-core che comprende una configurazione di 1x 2.3 GHz Taishan Big core, 3x 2.18 GHz Taishan Mid cores e 4x 1.55 GHz Cortex-A510 cores.

Questo chipset è fabbricato utilizzando il nodo SMIC 7nm, tecnologia già impiegata nei Kirin 9000s del Mate 60 series.

Completa il quadro tecnico, la GPU HiSilicon Maleoon 910 MP4, che come constatato nella serie Mate 60, può raggiungere notevoli risultati.

Kirin è la CPU che per anni ha alimentato gli smartphone Huawei e vedere ancora questo processore vivo e prestante fa capire di quanto lavoro ci sia alle spalle di questo risultato insperato.

Fatta questa secondo me doverosa premessa, tornando alle prestazioni di Pura 70 Pro, ci troviamo uno smartphone che grazie alla realizzazione al 100% “in casa” riesce a sopperire delle fisiologiche limitazioni hardware con un’ottimizzazione software della quale vi racconterò nella sezione dedicata.

Ci ha sorpreso in positivo, andando di giorno in giorno a limare le nostre giuste perplessità nel vedere un processore che, solo sulla carta, non vale una cpu top di altri produttori.

Ma il mix software/hardware di Huawei, un processore che è stato studiato per dare il meglio di se su un determinato OS ci dà uno smartphone sempre pronto e scattante, capace di ben gestire multitasking anche complesso e evoluto, di elaborare foto e video, di far girare giochi anche pesanti e prestanti.

Il tutto con una rapidità di calcolo che ovviamente non può essere paragonata in temini di potenza numerica con quella raggiunta da altre Cpu premium, ma che ci permette realmente di utilizzare Pura 70 Pro per quello che è: un top di gamma.

La gestione delle temperature è un altro fattore chiave in uno smartphone moderno, perché da questa ne dipendono le prestazioni sotto sforzo, e anche in questo caso nonostante la relativa giovinezza della CPU Huawei i risultati sono più che soddisfacenti, con un leggero surriscaldamento che però non influisce sull’erogazione della potenza che rimane costante e coerente.

Nonostante non raggiunga le prestazioni dei più recenti chipset Snapdragon 8, il Kirin 9010 offre comunque una solida esperienza di gaming e può gestire senza problemi applicazioni e giochi che richiedono molte risorse.

Quindi tirando le somme Kirin 9010 si dimostra CPU degna di essere un valido competitor di Mediatek e Qualcomm, contestualizzato in un dispositivo creato appositamente per esaltarne le prestazioni.

Fino ad ora vi abbiamo descritto un’esperienza d’uso che Huawei ha saputo rendere ottimale, pur avendo innumerevoli ostacoli da sormontare, grazie a un certosino lavoro di ottimizzazioni, mentre poco o nulla si può fare per quella che è forse l’unica vera limitazione di Pura 70 Pro, ovvero l’assenza nelle versioni destinate al mercato globale della connettività 5G.

Abbiamo tutto quello che è giusto attendersi in un terminale premium, dual sim, e-sim, WiFi, Bluetooth, GPS Glonass, NFC, USB C 3.1 con uscita video, audio stereo, porta Irda, ma aimè manca il 5G.

Non che questo sia di vitale importanza, soprattutto nel Bel Paese dove ancora questa tecnologia non risulta essere così diffusa e comunque stabile, ma in ogni caso in un terminale premium è una specifica richiesta.

Molto buono, di qualità e bilanciato l’audio stereo riprodotto dai dallo speaker inferiore e dalla capsula altoparlante superiore che funge da secondo speaker in un sistema ibrido capace di risultare performante anche a volumi elevati.

L’esperienza uditiva è congura, nonostante lo speaker inferiore abbia una maggior portanza, non per questo però risultando sbilanciato e rendendo Pura 70 Pro il miglior Huawei fino ad ora testato dalla nostra redazione in merito a questa specifica.

Chiudiamo la disamina hardware con il motorino della vibrazione ed il feedback aptico che viene generato, semplicemente perfetto, da vero smartphone premium, e non aggiungiamo altro.

Software Huawei Pura 70 Pro : Voto 8.5

Eccoci a analizzare un altro fattore cruciale di Pura 70 Pro, il suo chiacchierato sistema operativo.

La versione globale del nuovo flagship Huawei è dotata di EMUI 14.2, OS Huawei basato su Android, a differenza invece della versione destinata al mercato cinese ed equipaggiata con HarmonyOS 4.0.

Nomi diversi, stesso risultato.

EMUI 14.2 è un sistema operativo basato su Android 12 AOSP, capace di avere le stesse feature e la stessa scorrevolezza della versione gemella cinese che porta però un nome diverso.

Una UI che risulta stilisticamente adeguata ai tempi rispetto alle versioni precedenti, che porta qualche nuova funzionalità e che rimane sempre gradevole da utilizzare, essenziale e fluida.

EMUI 14.2 porta un soffio di freschezza con nuovi temi interattivi e di rivista che trasformano l’esperienza visiva, aggiorna l’assistente virtuale Celia che ora è più “intelligente” capace di gestire una gamma più ampia di comandi vocali e di integrarsi meglio con le applicazioni del sistema per fornire assistenza.

La sicurezza è un pilastro centrale di EMUI 14.2, con l’introduzione di nuove funzionalità che proteggono la privacy e i dati degli utenti. Il sistema operativo implementa avanzate tecnologie di crittografia e autenticazione, assicurando che le informazioni personali rimangano private e sicure.

Così come l’applicazione salute, particolarmente curata ed integrata con  i dispositivi (ottimi) werable Huawei come il recente Watch Fit 3 (QUI la nostra recensione) completamente rivisitata per offrire un monitoraggio più accurato delle attività fisiche e della salute, con nuovi algoritmi di tracking e un’interfaccia utente migliorata per ottenere parametri più dettagliati sul  benessere quotidiano.

Un’interfaccia utente pulita e organizzata, con le nuove cartelle e schede di grandi dimensioni che migliorano l’organizzazione delle app, mentre i widget personalizzabili sotto forma di barre permettono un accesso rapido e visivamente gradevole alle funzioni più usate, con una completa serie di applicazioni predefinite che coprono tutte le necessità base: Galleria, Musica, Video, ecc…

Lo store dedicato AppGallery Huawei cresce sempre di più, arricchendosi di numerose nuove applicazioni capaci di andare a colmare quella che è stata, parliamo al passato e a breve scoprirete il perché, una grave mancanza dei device Huawei post ban, ovvero la mancanza dei servizi Google.

Abbiamo parlato al passato per due fattori:

Il primo è che ora HMS (Huawei Mobile Services) sono maturi ed in grado, in simbiosi con AppGallery, di bypassare nella quasi sua totalità GMS e PlayStore di Google.

Il secondo, per tutti coloro sentissero necessariamente l’esigenza di avere la suite Google e tutte le sue applicazioni, è che EMUI 14.2 risulta essere compatibile al 100% con Aurora Store e MicroG.

Il che significa che, semplicemente scaricando Aurora Store da AppGallery, loggandosi con il proprio Google Account si andrà ad accedere a un mondo parallelo e paritetico a quello presente sui device Google, con la possibilità di scaricare e utilizzare tutti i servizi di Big G perfettamente.

Ho personalmente utilizzato per circa due settimane Pura 70 Pro come dispositivo principale, andando a inserire 6 account Gmail, FaceBook, Instagram, WhatsApp e Business WhatsApp, Messenger, Telegram, TikTok, X oltre che applicazioni bancarie e istituzionali, senza il minimo sforzo, senza nessun passaggio intermedio e senza forzature, il tutto con una completa tutela dei dati inseriti, garantiti sempre dal sistema operativo.

Utilizzando quindi Pura 70 Pro come device lavorativo, non ho avuto nessun ritardo nelle notifiche, nessun rallentamento o malfunzionamento, al pari di applicazioni scaricate direttamente da PlayStore.

Un fattore aggiuntivo che può quindi essere preso in considerazione, una completa e totale compatibilità con Google e i suoi servizi, compreso Maps, Drive, Contatti, ecc… da tutti coloro che proprio o non vogliono o non possono fare a meno di questo mondo.

Consigliamo in ogni caso di provare a utilizzare HMS e i suoi servizi, che spesso sono più fluidi e rapidi di quelli nativi Google, richiedendo meno risorse in background, ma in ogni caso sappiate che Aurora Store e MicroG sono una soluzione completamente semplice e lecita per accedere al mondo Google direttamente da AppGallery di Huawei.

Fotocamera Huawei Pura 70 Pro : Voto 9.0

Huawei Pura 70 Pro ha un sofisticato comparto fotocamera composto da tre sensori:

  • Primaria da 50 MP f/1,4-4,0 Ois  PDAF Laser AF
  • Ultra grandangolare da 13 MP: f/2.2
  • Telephoto 48 MP f/2.1 PDAF Ois zoom ottico 3.5X

La selfie cam è una 12.5 MP: f/2.2 wide AF.

Un set del tutto equiparabile all’ottimo già provato su P60 Pro del 2023, perché ricordiamo che quest’anno la versione Pro non è quella più performante fotograficamente vista la presenza di Pura 70 Ultra, versione ulteriormente evoluta della serie Pura 70.

Il dispositivo promette di catturare dettagli incredibili e offre una gamma dinamica sorprendente.

Una promessa mantenuta.

Il sensore principale ha una capacità di catturare una quantità impressionante di dettagli e una gamma dinamica estesa, in qualsiasi condizione ambientale, che sia ottimale o no.

Le immagini prodotte sono talmente ricche e nitide da farci affermare che P70 Pro sia uno dei migliori device mai testati dalla nostra redazione.

Per andare proprio ad analizzare minuziosamente le immagini catturate, si riscontrano occasionalmente delle difficoltà nella messa a fuoco su oggetti piccoli, ma in questo caso basterà allontanarsi leggermente per ritrovare la perfezione.

Il teleobiettivo offre prestazioni quasi pari a quelle della camera principale, con l’unica differenza che i colori appaiono leggermente più spenti.

Questa lente funziona egregiamente fino a un ingrandimento di 10x, con il livello di 5x che mantiene una qualità paragonabile a quella dello zoom ottico, mentre superato il 10x, la qualità dell’immagine può risultare variabile, particolarmente in condizioni di illuminazione non ottimale.

L’obiettivo ultra-wide funziona abbastanza bene, anche se i dettagli sono generalmente più morbidi e i colori meno vivaci rispetto a quelli catturati dalla fotocamera principale.

Questo obiettivo è ideale per fotografare paesaggi e scene ampie, offrendo una prospettiva più ampia senza compromettere troppo la qualità dell’immagine.

La fotocamera frontale del Huawei Pura 70 Pro fornisce buone prestazioni generali con, l’effetto di ammorbidimento della pelle che è mantenuto entro livelli accettabili, il che è apprezzabile.

Tuttavia, può occasionalmente produrre scatti fuori fuoco, quindi è consigliabile scattare più selfie in una sessione per garantire di ottenere almeno alcuni scatti nitidi.

Per quanto riguarda i video che arrivano a una risoluzione 4K a 60 fps, questi risultano di ottima qualità, fluidi e bilanciati, senza però raggiungere i livelli di eccellenza di qualche competitor.

Infine andiamo a parlarvi del software della fotocamera del Huawei Pura 70 Pro che è notevolmente intelligente nell’identificare i soggetti degli scatti, sia che si tratti di persone, cibo o paesaggi.

La capacità del software di ottimizzare automaticamente le impostazioni per ogni scatto specifico contribuisce in modo significativo alla qualità generale delle immagini, permettendo agli utenti di ottenere risultati eccellenti con un semplice approccio punta e scatta.

Pochi erano i dubbi e molte le attese nel testare il set fotografico di Pura 70 Pro, che si è dimostrato all’altezza di un vero camera phone, al pari del suo illustre predecessore P60 Pro.

Galleria fotografica Huawei Pura 70 Pro parte 1

Galleria fotografica Huawei Pura 70 Pro parte 2

Autonomia, velocità di ricarica e ricezione Huawei Pura 70 Pro : Voto 9.0

La batteria integrata è da 5.050 mAh con supporto ricarica rapida cablata a 100W, wireless a 80W e inversa 18/20W, in base all’utilizzo con cavo o a induzione.

L’autonomia rimane una costante dei dispositivi Huawei, storicamente capaci di coprire un’intera giornata lavorativa e stressante senza problematiche.

Cosi è in Pura 70 Pro che, utilizzato come smartphone unico e principale, ha coperto la mia giornata benchmark 7.00/21.00 con un residuo batteria di circa 25%.

Un risultato che, considerato quanto ho utilizzato il device e come questo ha svolto i suoi compiti, mi sembra ottimale, frutto di un sistema che il produttore ha studiato completamente in casa, ottimizzando hardware e software.

Utilizzando Pura 70 Pro senza Aurora Store e MicroG il residuo giornaliero è salito al 35%, rafforzando quindi l’evidente dispendio di energie derivato dall’utilizzo di Google e dei suoi servizi meno ottimizzati dell’accoppiata HMS e AppGallery.

Il supporto ricarica rapida ci ha permesso, attraverso il carica batterie dedicato da 100W presente nella dotazione di serie, di effettuare un ciclo di ricarica in poco meno di 45 minuti, grazie al fulmineo sistema rapido inserito, che tra l’altro non ha provocato surriscaldamenti.

Da riferimento, e così non potrebbe non essere per un produttore che nasce come realizzatore di reti e infrastrutture, la ricezione e la qualità delle chiamate vocali, ineccepibili.

Prezzo Huawei Pura 70 Pro

Huawei Pura 70 Pro è disponibile nella sola versione 12/512 Gb e nelle colorazioni nera o bianca ad un prezzo di litino al pubblico di Euro 1199, che nella fase di lancio comprendono gli auricolari True Wireless FreeBuds Pro 3, una custodia dedicata e uno sconto di Euro 99 per l’acquisto di un Huawei Watch GT3.

Offerta valida su Huawei Store Italia.

Tanto? Troppo?

A voi le conclusioni, noi vi possiamo solo dire che Pura 70 Pro è un device premium con funzionalità fotografiche di spicco, costruito in modo maniacale e con un fantastico display, dotato inoltre di un sistema di ricarica rapida particolarmente performante e una dotazione di serie completa.

Manca il 5G nella versione global, questo probabilmente è il maggior limite di uno smartphone che, al netto di ciò e nonostante un processore che, sulla carta, lo penalizza, non teme confronti e paragoni.

Conclusioni e valutazione finale Huawei Pura 70 Pro : Voto 8.75

Pura 70 Pro è il meglio che Huawei potesse proporre, al netto del fratello maggiore Ultra, che siamo impazienti di testare e provare, ma del quale risulta identico fatta eccezione per un comparto fotocamera meno evoluto e di una batteria leggermente meno capiente.

Molte sono le qualità di questo smartphone, a partire da un design elegante e ricercato, fatto di un contrasto tra la parte opaca della back cover e le cromature del frame e soprattutto del comparto fotocamera, altamente distintivo con la sua forma Forward Symbol Design.

Completano lo stile le linee smussate negli angoli, con un display curvo sui quattro lati che ne conferisce un aspetto premium senza andare a penalizzarne l’usabilità, oltre risultare un LTPO OLED altamente qualitativo e luminoso.

Materiali di primo livello e certificazione IP68 sono una costante nei device di fascia alta Huawei e non mancano in Pura 70 Pro.

Le prestazioni garantite dal processore Kirin 9010 realizzato in casa e, sottolineiamo, fatto su misura per la EMUI 14.2 o HarmonyOS 4.0, sono andate al di sopra delle nostre aspettative e dei numeri.

Ecco un punto centrale per capire cosa abbia fatto Huawei con Kirin 9010: è uscita dalla mediocrità dei margini delle limitazioni, andando a dimostrare che si possa saltare l’ostacolo con tanto lavoro e dedizione.

Mi piace quest’atteggiamento, coraggioso e audace, come Huawei si è sempre mostrata al mondo. Facile era accontentarsi di quello che avanza degli “altri”, più difficile ma, allo stesso tempo affasciante, lanciare una sfida andando a creare qualcosa di nuovo ed esclusivo.

E mettendosi allo stesso livello di Apple e Google, unici ad avere, insieme a Huawei, un pacchetto hardware/software/ecosistema proprio e non “preso da altri”.

Per i nostalgici in ogni caso ricordiamo che Aurora Store e MicroG permettono senza avere competenze informatiche, legalmente e con il solo download di utilizzare tutte le applicazioni Google senza limitazioni, anche se consigliamo di provare AppGallery, sempre più completo e HMS, che spesso ha prestazioni superiori al competitor americano.

Chiudiamo questa lunghissima recensione con il rammentarvi un comprato fotocamera da camera phone, senza praticamente punti deboli se non qualche vizio di gioventù e un’autonomia, velocità di ricarica e ricezione che mi hanno fatto tornare indietro di qualche anno ricordandomi il perché utilizzassi device Huawei.

Come avrete capito Pura 70 Pro ci sta piacendo moltissimo tanto da consigliarlo a tutti coloro desiderano uno smartphone che significa qualcosa, oltre le schede tecniche e le limitazioni, che abbia prestazioni a 360 gradi, pur consci di quello che manca, sostanzialmente solo il supporto 5G.

Ambiziosa è la sfida di Huawei, ma le potenzialità per tornare laddove le compete ci sono e questa serie Pura 70 probabilmente rappresenta la rinascita globale del colosso cinese.

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