Recensione Motorola Razr 40 Ultra
La nuova era dei pieghevoli
Che Motorola sia tornata e stia davvero facendo sul serio, per buona gioia di noi appassionati di tecnologia, è ben chiaro da qualche anno a questa parte, dove il brand americano, che come ricordiamo sempre fa parte del colosso Lenovo, va a proporre smartphone sempre più qualitativi, senza però mai dimenticare stile, design e raffinatezza.
Come è chiaro che l’azienda creda fortemente nei device pieghevoli, andando a investire ingenti capitali nella ricerca, cercando di renderli sempre più utilizzabili e non andando solo a cercare soluzioni d’effetto senza una vera logica di praticità.
Motorola Razr 40 Ultra è il primo smartphone pieghevole che riesce a esprimere estetica e funzionalità risultando apripista di un nuovo segmento, che probabilmente darà quella tanto attesa spinta ad un mercato saturo e privo di idee.
Il suo ampio display esterno da 3,6 pollici non è solo esteticamente sbalorditivo e d’impatto, ma rende lo smartphone effettivamente utilizzabile da chiuso in tutte le sue funzionalità, tanto da dare la sensazione reale di avere due device in uno.
Ed ecco che siamo al dunque, al vero senso che ogni smartphone pieghevole dovrebbe avere: compatto e maneggevole nel trasportalo, voluminoso e comodo all’occorrenza.
Razr 40 Ultra riesce ad avere questo, potendo essere comodamente utilizzato da chiuso per quasi tutte le sue funzionalità, senza rinunce e privazioni.
Sarà sicuramente copiato, eguagliato e forse migliorato, ma verrà ricordato come il primo vero smartphone pieghevole con un senso.
MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 9.5
Pro
- Magnifico display esterno da 3,6 pollici
- Design e qualità costruttiva
- Ergonomia
- Display interno con piega ridotta
- Software perfettamente ottimizzato per utilizzo da chiuso
- Audio stereo Dolby Atmos
- 3 anni di aggiornamenti garantiti
- Modalità desktop wireless Ready For
- Prestazioni elevate
Contro
- Fotocamere migliorabili
- Gestione del calore sotto stress
- Velocità di ricarica
CONFEZIONE DI VENDITA MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 9.0
Molto bello e curato il box nel quale viene commercializzato Razr 40 Ultra, in cartone nero opaco e contente, oltre allo smartphone:
- Carica batterie rapido da 33W
- Cavo dati Usb C to C
- Cover protettiva dedicata
- Pellicola protettiva preinstallata sul display interno
- Strumento estrazione carrello nano sim
- Manualistica
Una confezione curata nei minimi dettagli, con scomparti posti ordinatamente e razionalmente e addirittura profumata. Si, avete capito bene, perché il produttore ha incluso una gradevole fragranza a dimostrazione di quanto sia curato anche nei più minimi dettagli tutto il pacchetto Razr 40 Ultra, con un packaging che contiene una cover di plastica rigida, il cavo dati e il carica batterie.
Fa sempre piacere aprire una confezione e, dopo aver speso cifre importanti, trovare qualche utile accessorio che, oltre ad avere un valore economico, fa capire quanto il produttore sia attento a “coccolare” il cliente, colui che ha dato fiducia e ha scelto il brand.
Lo diciamo spesso, ma questa dovrebbe essere la regola e non, come accade spesso, che a fronte di oltre 1000 Euro di esborso economico ci si trova di fronte una minuscola scatola con un solo misero cavo dati.
COSTRUZIONE DESIGN E ERGONOMIA MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 9.5
Il livello qualitativo dei materiali e del loro assemblaggio è notevole, come facile attendersi da un prodotto di questo calibro.
Siamo rimasti colpiti dalla precisione e dalla cura che Motorola ha dedicato allo smartphone che per il colosso americano rappresenta il massimo dell’espressione ingegneristica in grado di offrire.
Razr 40 Ultra prosegue la tradizione dei pieghevoli made in Motorola ed ha la forma a conchiglia, inaugurata dal primo Razr, pioniere della rinascita di questo form factor che ora va per la maggiore (Samsung, Oppo e Huawei ne hanno seguito le orme).
La sua parte frontale è occupata dall’ampio display da 3,6 pollici di diagonale che ha al suo interno i due sensori cam principali, risultando quindi a tutti gli effetti parte integrante dello chassis del device.
Estremamente razionalizzato nel suo insieme, è a tutti gli effetti un display completamente indipendente da quello primario pieghevole e sostituisce, per la prima volta in un device a conchiglia, effettivamente, la parte superiore della scocca del terminale; proprio per questo motivo viene protetto dal miglior vetro in circolazione, ovvero il Gorilla Glass Victus.
La parte inferiore della back cover è realizzata in pelle vegana per la colorazione, bellissima, Magenta, mentre è in Gorilla Glass Victus con verniciatura opaca per quelle Infinite Black e Glacier Blue.
Il telaio del Motorola Razr 40 Ultra è in alluminio serie 7000 e segue la colorazione del device, con una finitura lucida che va a creare un contrasto molto bello ed elegante.
Sulla parte superiore destra del telaio sono posizionati i tasti volume e accensione/spegnimento con finger print annesso, molto comodi da raggiungere sia a smartphone chiuso che aperto, mentre su quella destra è posizionato il carrello nano sim.
In alto invece è presente il primo microfono e, ben mimetizzato tra il profilo dell’ampio display e lo chassis, l’altoparlante di sistema che funge anche da speaker stero, con il secondo posto nella parte bassa del terminale insieme a un ulteriore microfono e alla porta Usb C.
La cerniera è a goccia, con un meccanismo morbido e lineare che da quella sensazione di armonia e solidità vitale per questo tipo di smartphone: niente scatti o movimenti bruschi quindi, con le due sezioni del display che combaciano perfettamente una volta che questo viene chiuso, senza luci e spazi.
Rimane molto solida in apertura e chiusura, con tutta una serie di posizioni intermedie che permettono, attraverso un software studiato appositamente su di esso, di accedere a funzioni specifiche ottimizzate a tal senso.
Un lavoro di ingegnerizzazione che ha reso possibile anche il grado di protezione IP52, che nonostante il meccanismo di apertura e chiusura rende Razr 40 Ultra resistente a schizzi d’acqua e polvere, ovvero a quasi tutti i rischi che si corrono utilizzando uno smartphone di questo genere: del resto, chi si immergerebbe volontariamente in una piscina con un gioiello così in mano o in tasca? Ecco perché la resistenza a sudore e gocce d’acqua è più che adeguata.
La parte interna invece è occupata dall’ampio display da 6,9 pollici di diagonale Plastic OLED, con cornici ridotte e perfettamente simmetrico.
La piega è solo accennata, ancor più ridotta di quella già minimale presente nel modello precedente Razr 2022 e nettamente meno visibile rispetto a quella dei competitor più accreditati.
Razr 40 Ultra ha dimensioni da chiuso di 88,4x74x15,1 mm mentre da aperto i millimetri diventano 170,8x74x7 con un peso di 185 grammi.
Snellito e ristretto rispetto al modello precedente, soprattutto con quest’ultimo aspetto che lo rende nettamente più comodo da utilizzare anche con una sola mano, risultando tra i pieghevoli quello meglio ottimizzato come usabilità rispetto alle dimensioni.
È uno smartphone molto comodo da trasportare e usare, con uno spessore anche da chiuso che permette, per esempio, di riporlo nella tasca anteriore dei jeans senza timore di romperlo o danneggiarlo, oltre che senza fastidi.
Un grandissimo lavoro inoltre è stato svolto dal punto di vista estetico e stilistico, dove a nostro avviso Razr 40 Ultra è allo stato attuale riferimento nel segmento dei pieghevoli a conchiglia.
Che Motorola sia attentissima a design e raffinatezza è cosa appurata nel tempo, con i primi due Razr che avevano stupito tutti gli addetti ai lavori e gli utenti per eleganza ed esclusività, due specifiche perse nel Razr 2022 che aveva puntato più su usabilità e praticità, andando a sostituire da aperto un classico smartphone, con tutti i pro e i contro che ne derivavano.
Razr Ultra 40 invece riprende la concezione dei due primi modelli, con una particolare attenzione all’estetica.
Questa però non viene posta in primo piano rispetto alla praticità di utilizzo, con un equilibrio perfetto tra di esse che si traduce in un terminale bello, fascino ma, allo stesso tempo grazie alle sue dimensioni e al suo ampio display esterno, utilizzabile comodamente sia da chiuso che da aperto.
Il nuovo pieghevole di Motorola è senza ombra di dubbi bello, con le sue forme lineari e semplici e con un contrasto tra la parte superiore lucida e quella inferiore opaca che lo rende riconoscibile, unico e con carattere.
Il senso di continuità che riesce a esprimere il display esterno, che occupa senza cornici tutta la sezione frontale ed è interrotto in modo discreto dai due sensori fotocamera, è quel tocco di classe che però ha anche una sua enorme utilità e rendendo, ad oggi, Razr 40 Ultra l’unico device pieghevole utilizzabile completamente anche da chiuso, dando un senso a questa tipologia di smartphone che fino ad oggi non avevano.
DISPLAY MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 10
Motorola Razr 40 Ultra è dotato di due display, quello principale interno pieghevole da 6,9 pollici di diagonale e quello esterno da ben 3,6 pollici.
Iniziamo a parlare del vero, grande in tutti i sensi, protagonista del Razr 40 Ultra, l’ampio pannello esterno, come detto in precedenza da 3,6 pollici, tecnologia AMOLED e risoluzione 1056×1066 pixel, refresh rate fino a 144 Hz, HDR10+, luminosità massima fino a 1100 nit, protetto da Gorilla Glass Victus.
Come si intuisce dalle specifiche tecniche non è il “solito display” montato sugli smartphone pieghevoli a conchiglia, spesso piccolo e inutile, ma bensì un vero e proprio pannello in grado di rendere perfettamente utilizzabile il device anche quando ripiegato su sè stesso.
Grazie quindi al lavoro di ottimizzazione software del produttore e alla bontà di questo piccolo grande display, Razr 40 Ultra potrà essere sfruttato in tutte le sue potenzialità da chiuso, per utilizzare browser, mail, social, messaggistica, foto e video, ecc…, risultando a tutti gli effetti un piccolo smartphone indipendente da quello ampio che si potrà avere invece utilizzando il pannello interno.
Molto curato anche nella sua estetica, occupa quasi tutta la sezione superiore dello smartphone e segue perfettamente le sue forme, con un senso di continuità visivo elegante e moderno e con i due sensori fotocamera integrati in esso, a differenza per esempio della soluzione che presto il più accreditato competitor utilizzerà, prevedendo invece una sorta di “tacca” che ospiterà il comparto cam, a discapito dell’estetica del terminale.
Il display interno invece è un 6,9 pollici con tecnologia LTPO AMOLED, risoluzione 1080×2640 da 22:9, refresh rate fino a 165 Hz, HDR10+, luminosità massima fino a 1400 nit e densità di 413 ppi.
La piega interna è ridotta all’indispensabile, invisibile a display acceso, mentre in stand by o con esso spento la si può percepire solo in controluce o, ovviamente, passandoci il dito di sopra risultando, allo stato attuale, il display pieghevole meno percettibile presente sul mercato
Un pannello con specifiche elevate, che rende bene anche visivamente grazie a colori brillanti e ben contrastati, bilanciati tra di essi e con una luminosità massima di tutto rispetto che permette a Razr 40 Ultra, come abbiamo constatato in questo nostro lungo test, di essere utilizzato senza problematiche anche sotto la luce diretta del sole e in qualsiasi angolazione.
Perfetti inoltre sono i sensori di prossimità e di luminosità automatica che uniscono alla rapidità anche la precisione di calibrazione.
Esteticamente anche la parte interna dello smartphone, e quindi il suo display, sono curati nei minimi dettagli con delle cornici perfettamente simmetriche e ridotte e la selfie cam piccola, posta al centro di esso per non ostacolare l’utilizzo e risultare più discreta possibile.
La gestione della frequenza d’aggiornamento del display può avere il settaggio alto fino a 165 Hz o standard fino a 60 Hz, gestita dall’AI con intervalli di 1 poiché il pannello ha tecnologia LTPO.
Presenti inoltre tutti i settaggi tipici di Motorola che permettono di personalizzare l’utilizzo dei display a proprio piacimento e l’immancabile Moto Display, la versione Motorola del classico always on, che ha come specifica di rilievo quella di essere interattivo.
La nostra valutazione dei display è molto elevata e prende in considerazione non solo la bontà dei due pannelli, ma soprattutto la funzionalità di quello esterno e la riduzione ai minimi termini della piega di quello interno che prevaricano su tutti gli altri competitor, terminali presi come termine di paragone e valutazione dalla nostra redazione.
Detto ciò reputiamo che Motorola Razr 40 Ultra abbia due display perfetti per questa tipologia di terminale.
HARDWARE MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 8.5
Scheda tecnica Motorola Razr 40 Ultra
- Dimensioni: chiuso 88,4x74x15,1 mm aperto 170,8x74x76 mm
- Peso: 185 grammi
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 5G 3 Ghz (4 nm )
- GPU : Adreno 730
- Memoria:
- RAM: 8 GB LPDDR5X
- ROM: 256 GB UFS 3.1
- Reti: 5G Nano Sim+Esim
- Connettività:
- NFC
- Bluetooth 5.3
- WiFi a/b/g/n/ac
- GPS + GLONASS
- Usb C 2.0
- Speaker stereo
- Display interno: 6,7″ Plasic AMOLED FHD+, 165 Hz
- Display Esterno: AMOLED 3.6” 144 Hz 1056×1066
- Fotocamere:
- Primaria da 12 MP: f/1,5 Ois PDAF Laser AF
- ultra grandangolare da 13 MP: f/2.2
- Anteriore: 32 MP: f/2,4
- Batteria:
- 3.800 mAh
- Ricarica con cavo a 30 Watt
- Ricarica wireless a 5 Watt
Motorola Razr 40 Ultra è dotato del processore Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 da 3.0 Ghz, GPU Adreno 730 con 8 Gb di memoria Ram DDR5X espandibile via software e 256 Gb di memoria utente UFS 3.1 fissa.
Un pacchetto che praticamente è lo stesso che equipaggiava Razr 2022 (QUI la nostra recensione), che si era distinto per ottime prestazioni grazie appunto al processore 8+ Gen 1.
Nonostante quindi non si tratti dell’ultimo processore Qualcomm di fascia alta, come abbiamo detto in precedenza per altri smartphone lo Snapdragon 8+ Gen 1 ha lo stesso concetto di progettazione e la stessa fabbrica di produzione taiwanese del nuovo Gen 2 risultando solo leggermente meno prestazionale e un po’ più esoso in termini di consumi energetici.
Detto ciò le prestazioni del nuovo Razr sono ottime in tutti i suoi ambiti di utilizzo, con una notevole potenza di calcolo che viene sfruttata sia per il lavoro che per lo svago o per editing foto/video.
Viene leggermente frenato quando le temperature tendono a salire, raramente e solo quando lo smartphone viene notevolmente stressato, poiché fisicamente il produttore non ha la possibilità di inserire ampie camere di vapore che solitamente aiutano la dissipazione del calore.
A differenza invece del suo predecessore, Razr 40 Ultra opta per una soluzione nano sim + Esim, che si aggiungono al supporto 5G, Bluetooth 5.3, WiFi 6e, NFC, GPS Glonass, Usb C 2.0 e speaker stereo andando a configurare un pacchetto di porte di comunicazioni all’avanguardia, deficitario solo di un’uscita video.
Molto buono l’audio stereo , certificato Dolby Atmos, riprodotto dalla soluzione ibrida di Razr 40 Ultra, che sfrutta l’ampio altoparlante principale ben nascosto tra lo chassis e il bordo del display e quello secondario posto invece nel frame in basso a destra.
Un’esperienza uditiva con bassi, medi e alti ben riconoscibili e distinti, mai mescolati e prevaricanti uno con l’altro e con un elevato volume sempre qualitativo e mai gracchiante, da vero top di gamma.
Il sensore di impronta digitale, posto nel tasto laterale di accensione e spegnimento, è comodo da raggiungere sia a smartphone chiuso che aperto e risulta essere rapido al punto giusto e sempre molto preciso. Abbiamo sottolineato “al punto giusto” perché recentemente ci è capitato di recensire smartphone dotati della stessa soluzione laterale e che risultavano essere fin troppo rapidi, sbloccando il terminale anche quando involontariamente lo si sfiorava solamente; questa situazione con Razr 40 Ultra non è mai accaduta.
Il motorino della vibrazione è in pieno stile Motorola, ben calibrato con una sensazione di morbidezza che dà il massimo nella riproduzione del feedback alla scrittura, con un’esperienza d’suo molto vicina a quella straordinaria che solo i Google Pixel o gli Apple iPhone sanno dare.
In definitiva l’hardware presente su Razr 40 Ultra è più che adeguato per un terminale che non fa certo delle prestazioni, che tra l’altro sono elevate, il vero motivo per il quale lo si sceglie.
FOTOCAMERA MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 8.0
Fotocamere:
- Primaria da 12 MP: f/1,5 Ois PDAF Laser AF
- ultra grandangolare da 13 MP: f/2.2
- Anteriore: 32 MP: f/2,4
Una piacevole sorpresa che conferma il miglioramento generale, non essendo un camera phone mi aspettavo foto dignitose ma non eccelse ed invece gli scatti sono sempre ben definiti e nitidi in ogni condizione di luce, in notturna c’è una leggera grana ma nulla che pregiudichi la qualità delle foto, comodo poter utilizzare la cam frontale per i selfie e la possibilità di riprendere come se si stesse utilizzando una handy cam, anche i video sono di buona qualità e abbastanza stabili, brava Motorola.
SOFTWARE MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 10
Motorola Razr 40 Ultra viene commercializzato con Android 13 nativo, aggiornato con patch di sicurezza a Maggio 2023, con interfaccia MyUX.
Un Os praticamente Android stock, con le solite ottimizzazioni Motorola che abbiamo già visto su tutti i nuovi Motorola Edge recensiti e che rendono l’esperienza d’uso più completa e immediata.
Motorola prevede un supporto di 3 anni durante i quali saranno rilasciati sia major update che patch periodiche.
Questa si raggruppa nell’applicazione Moto, dove è possibile personalizzare l’interfaccia con temi, sfondi dinamici, font, caratteri, colori, forma icone, layout, ecc, oppure andare a configurare e modificare i gesti rapidi, le scorciatoie, lo schermo interattivo, la sicurezza del sistema e la modalità gaming.
Sono presenti inoltre simpatici effetti per le videochiamate e soprattutto la apprezzatissima modalità Ready For, in questo caso utilizzabile solo wireless, che rende a tutti gli effetti il piccolo Razr 40 Ultra un vero e proprio micro pc, con un user interface del tutto simile a Windows e con la possibilità di connettere via bluetooth tastiere e mouse, oltre che di utilizzare il display del Razr 40 Ultra come se fosse un touch pad.
Motorola quindi prosegue con la strada intrapresa anni fa, un Os del tutto Android stock, rapido, semplice e veloce, personalizzato razionalmente attraverso una sola applicazione che raggruppa tutte le possibili soluzioni aggiuntive messe a disposizione dal produttore, per la gioia quindi degli amanti di interfacce Material You design.
Ma quello che rende questo software praticamente perfetto, se analizzato in questa tipologia di smartphone, è la gestione del display esterno.
Motorola ha messo a disposizione un’intera sezione che rende utilizzabile il piccolo pannello da 3,6 pollici come se fosse realmente uno smartphone a se stante, personalizzabile indipendentemente da quello interno con:
- Stile orologio
- Sfondi schermata home
- Pannelli
- Schermo e dimensione caratteri
- Impostazioni applicazioni
- Anteprima live
- Impostazioni chiamate
Una volta quindi che lo smartphone è chiuso, il display esterno visualizzerà in basso a sinistra la batteria con accanto eventuali notifiche ricevute e cliccando su di esse si potrà nel primo caso avere i dettagli sul residuo energetico, nel secondo entrare nel pop up della comunicazione ricevuta per poter leggere e rispondere velocemente.
Avremo inoltre 5 pannelli personalizzabili dove si potrà accedere alle applicazioni, contatti rapidi, meteo, notizie, Spotify, giochi, Google Fit, calendario.
Il pannello applicazioni è la vera chicca di tutto il software, poiché permette di includere all’interno del display esterno qualsiasi applicazione presente nello smartphone, adattandola perfettamente ad esso e rendendola fruibile completamente, al pari del display interno.
Google Chrome, Telegram, Gmail, WhatsApp, Playstore, YouTube, Maps, tutto ciò che vorremo inserire sarà utilizzabile perfettamente e passerà in automatico sul display principale se aperto durante il suo utilizzo.
Lo swipe verso il basso consente invece di accedere al pannello delle impostazioni rapide, esattamente come avviene nel display principale.
È presente inoltre una serie di ottimizzazioni nell’applicazione fotocamera di Motorola che consentono di utilizzare il display esterno al massimo delle sue potenzialità, con scorciatoie, funzionalità e comandi rapidi dedicati.
Comoda anche la gestione delle chiamate vocali che a smartphone chiuso possono essere effettuate in vivavoce sfruttando il tastierino numerico esterno e la possibilità di impostare contatti rapidi; aprendo invece lo smartphone in chiamata questa passerà sul display principale con la possibilità di proseguire in vivavoce o di switchare sul microfono e altoparlante dedicato. Il flip inoltre può essere attivo o passivo, a discrezione dell’utente che potrà scegliere tra le due opzioni.
Motorola a differenza di altri blasonati produttori, credendo fortemente in questo form factor non si è limitata a fornire delle funzioni rapide e di implementare quelle già presenti nell’os, ma ha creato un vero e proprio ambiente su misura per il display esterno in modo da renderlo praticamente indipendente, dando un senso a questa tipologia di prodotto.
Al momento nessun altro colosso della tecnologia è in grado di dare un’esperienza completa e appagante come quella di Motorola su Razr 40 Ultra, unico in grado di essere usato completamente da chiuso.
AUTONOMIA VELOCITA’ DI RICARICA E RICEZIONE MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 9.0
Per motivi fisici la batteria presente su Motorola Razr 40 Ultra è di soli 3.800 mAh, con un supporto alla ricarica fino a 30W cablata e 5W wireless.
Un amperaggio che inizialmente ha riscontrato il nostro scetticismo, ma che utilizzando lo smartphone ci ha comunque sempre portato a fine giornata lavorativa con un residuo ricarica di circa 15/20%.
Questo risultato viene naturale poiché grazie a quello detto in precedenza in merito al display esterno, lo smartphone spesso e del tutto naturalmente verrà utilizzato da chiuso, permettendo quindi un enorme risparmio in termini di autonomia.
La velocità di ricarica è ridotta a soli 30W per ovvi motivi di surriscaldamento, ma comunque permette un intero ciclo di ricarica in circa un’ora e mezza.
Motorola ascoltando le lamentele dei consumatori, ha inserito nel nuovo Razr 40 Ultra il supporto ricarica wireless, comodo soprattutto nelle moderne auto dotate di questo sistema.
Dal punto di vista della ricezione Motorola Razr 40 Ultra ci è sembrato notevolmente migliorato rispetto a Razr 2022, con una perfetta connessione dati e rapido passaggio tra le reti 4 e 5G e con una qualità delle chiamate vocali ottima, con voce chiara e udibile sia in capsula che in vivavoce.
D’altronde non dobbiamo mai dimenticare chi ha inventato letteralmente i telefoni cellulari, brevettando il primo in assoluto e accumulando un enorme esperienza in merito alla pura connettività…
PREZZO MOTOROLA RAZR 40 ULTRA
Motorola Razr 40 Ultra è disponibile in Italia ad un prezzo di listino di Euro 1199, nella versione 8/256 Gb.
Il prezzo include fino al 31/07/2023 un anno di assicurazioni su danni al display interno e esterno, che verranno nel caso riparati gratuitamente.
Un esborso economico che a nostro avviso è perfettamente in linea sia con l’esclusività del prodotto che con i prezzi dei due maggiori competitor presenti ufficialmente nel mercato italiano.
CONSIDERAZIONI FINALI E VALUTAZIONE MOTOROLA RAZR 40 ULTRA : Voto 9.5
Motorola ha centrato il colpo, progettando e producendo quello che a oggi è “il flip”, ovvero l’unico smartphone a conchiglia che può serenamente essere utilizzato come device principale e realmente sostituire i device classici senza rinunce nell’utilizzo quotidiano.
Razr 40 Ultra ha un hardware di primo livello, delle buone fotocamere che permettono di catturare ottimi scatti in condizioni di luminosità standard, un audio stereo da riferimento e un’autonomia che consente di arrivare a fine giornata lavorativa senza pensieri.
Eccelle invece nella qualità dei display, i migliori su questa tipologia di device con quello esterno che è privo di limitazioni grazie ai suoi 3,6 pollici di diagonale e quello interno con una piega che non si vede.
Design, qualità costruttiva e ergonomia sono da riferimento per la categoria, mentre il software ha assolutamente reso fruibile lo smartphone da chiuso, con una serie di ottimizzazioni che consentono di avere all’atto pratico due smartphone in uno.
Motorola Razr 40 Ultra ci è quindi piaciuto moltissimo, lo reputiamo unica vera novità al momento lanciata nel 2023 in ambito telefonia mobile e pensiamo possa essere il primo di una serie di device finalmente ottimizzati per essere utilizzati da chiusi.
È lo smartphone a conchiglia che tutti noi appassionati aspettavamo, capace di essere sfruttato a pieno sia da chiuso che da aperto.
Non è perfetto in senso lato, migliorabili sarebbero le fotocamere, l’autonomia e la velocità di ricarica per esempio, ma ribadiamo che, per la tipologia di utenza alla quale si propone è praticamente perfetto.
Bello, fashion, maneggevole, piccolo e leggero ma, allo stesso tempo potente e completamente utilizzabile da chiuso. Questo è in sintesi Motorola Razr 40 Ultra.