Recensione Google Pixel 7 Pro

Il miglior top di gamma Android

Dopo aver recensito QUI il Google Pixel 7 abbiamo ora modo di provare il top di gamma di Big G, la versione Pro del più evoluto smartphone made in Google.

Tante sono le aspettative riposte in questo che viene tranquillamente definito dal produttore il più potente e completo smartphone da loro mai proposto e, considerato quanto ci era già piaciuto Pixel 7, anche la nostra redazione era davvero curiosa di testare, anche se con un po’ di ritardo, questo nuovo flagship americano.

GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 8.5

Pro 

  • Design e qualità costruttiva
  • IP68
  • Ergonomia migliorata
  • Display luminoso a 120 Hz
  • Comparto cam principale di livello assoluto
  • Ottimo audio stereo
  • Esperienza software unica e ricca di AI
  • Prezzo estremamente concorrenziale

Contro 

  • Sporadici surriscaldamenti
  • Sensore di impronta solo sufficiente
  • Autonomia inferiore alla media
  • Ricarica solo a 30W
  • Confezione di vendita scarna

CONFEZIONE DI VENDITA GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 6.0

In pieno accordo con i diretti competitor Samsung e Apple, anche Google si allinea e fornisce, nella classica piccolo box di vendita bianco con la foto dello smartphone in primo piano:

  • Smartphone
  • Cavo dati Usb C to C
  • Adattatore Usb A to C
  • Strumento per estrazione carrello nano sim
  • Manualistica

Anche Google segue la scia dei suoi illustri “colleghi” inserendo il solo cavo dati e un piccolo adattatore in grado di far sfruttate i classici caricabatterie.

Anche se dobbiamo dare atto a mamma Google di proporre il suo top di gamma ad un prezzo nettamente più allettante rispetto ad altri produttori, ci saremmo aspettati qualcosa in più.

COSTRUZIONE DESIGN E ERGONOMIA GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 9.0

Come detto in precedenza QUI nella recensione del Google Pixel 7, anche la variante Pro della nuova serie riprende le linee introdotte da Google lo scorso anno sui Pixel 6 a, 6 e 6 Pro e che hanno segnato un netto taglio stilistico e qualitativo rispetto a quanto proposto dal produttore in precedenza.

È completamente costruito in Gorilla Glass Victus che ricopre sia la back cover che il display, con frame in alluminio e inserto che ospita il comparto cam principale in metallo lucido.

Inoltre lo smartphone è certificato IP68 (può essere immerso fino a 1,5 metri per 30 minuti) a dimostrazione del perfetto assemblaggio di tutte le sue parti, ineccepibile che dona un grandissimo senso di solidità.

Stilisticamente è molto simile al predecessore, con una back cover con bordi curvi che ben si assimila con il display, anch’esso curvo sui lati, e con il sottile frame in metallo.

Cambia invece l’inserto che occupa il comparto cam principale, che come nella scorsa generazione è orizzontale e collocato nella parte superiore della back cover, ma che ora è in elegante metallo lucido che, soprattutto nella versione nero ossidiana in nostro possesso per il test, riesce a dare un aspetto nettamente più premium rispetto al vetro utilizzato per il comparto cam del Pixel 6 Pro.

Oltre al comparto cam composto da due sensori posti in una sezione ovale, uno grande circolare e il flash led, la parte posteriore è completamente priva di altre sezioni e presenta solo il logo Google al centro di essa, risultando elegante e discreta.

Il frame laterale ha nella sua parte destra il tasto di accensione e spegnimento oltre che il bilanciere del volume, in quella sinistra il carrello nano sim, nella parte superiore il microfono mentre in quella inferiore la porta Usb C e gli speaker stereo.

La parte anteriore è occupata dall’ampio display curvo sui lati da 6.67 pollici di diagonale con la circolare selfie cam posta al centro e il sensore di impronte digitali al suo interno.

Google Pixel 7 Pro è disponibile nelle colorazioni nero ossidiana, grigio verde e bianco ghiaccio.

Nonostante il design del Pixel 7 Pro sia molto simile a quello del suo predecessore, il lavoro dei designer Google lo ha reso molto più snello e proporzionato, affinandone le dimensioni che ora sono di 162,9×76,6×8,9 mm con un peso di 212 grammi.

Snellezza non solo fisica, che lo rende molto maneggevole nonostante le dimensioni grazie alla sua forma curva sui lati e affusolata rispetto, per esempio, ai diretti competitor Samsung Galaxy S23 Ultra o iPhone 14 Pro Max, ma anche dal punto di vista estetico e visivo con l’inserto in metallo che ospita il comparto cam che si unisce direttamente al frame dando una sensazione di eleganza e continuità che Pixel 6 Pro non aveva, risultando quasi composto da più parti unite con un minore senso logico.

Pixel è il solito smartphone Google che, piaccia o non piaccia, non passa mai inosservato e che riesce a essere fortemente identificativo del produttore.

Un design che stando ai risultati di vendita e diffusione piace, anche se diverso dal solito. In ogni caso il balzo in avanti rispetto ai precedenti Pixel è notevole.

Anche se a primo impatto può sembrare molto simile a 6 Pro, osservandolo attentamente e utilizzandolo ci si rende conto che sono nettamente migliorate sia la percezione premium che la maneggevolezza, mettendolo in diretta concorrenza anche da questo punto di vista con i premium attualmente disponibili.

DISPLAY GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 9.0

Big G utilizza per Pixel 7 Pro un pannello LTPO AMOLED da 6.67 pollici di diagonale, risoluzione QHD+ 1220×3120 pixel, 120 Hz di refresh rate massimo, HDR10+, 512 ppi di densità e una luminosità massima fino a 1500 nit, curvo sui lati e protetto da Gorilla Glass Victus.

Anche in questo caso il display a prima vista può sembrare lo stesso ottimo montato su Pixel 6 Pro, ma così non è perché migliora nettamente la luminosità massima rendendolo in grado di essere paragonato a quelli presenti su altri premium della stessa categoria.

Un display di grande qualità che è perfettamente fruibile in qualsiasi situazione di luminosità, con colori naturali e bilanciati, ottimi neri e bianchi accesi. Insomma, tutte le specifiche che un utente evoluto si aspetta.

La frequenza di aggiornamento può essere settata a 60 o 120 Hz, oppure adattiva dove, in questo caso, il software capirà quanti Hz di frequenza necessitano per ogni diversa situazione di utilizzo.

Presente il sensore di impronta digitale, posto in posizione comoda e nettamente migliorato rispetto a quello lento e spesso impreciso di Pixel 6 Pro.

Ora invece funziona nettamente meglio e, seppur non paragonabile ai più rapidi presenti in commercio, riesce a svolgere bene il suo compito senza particolari disagi.

Viene inoltre reintrodotto come su Pixel 7 lo sblocco col viso, grave mancanza del predecessore e assente su Pixel dalla 4 generazione dello smartphone. 

Questo funziona bene, sempre rapido e preciso. Al suo azionamento il cerchio della cam frontale si illumina, con un gradevole effetto che è nello stesso tempo utile a farci capire che lo smartphone è sbloccato.

Sensore di prossimità e di luminosità automatici invece sono perfetti, precisi e ben calibrati.

Presente il classico Always On Google, che consente di visionare le informazioni principali e le notifiche anche a display spento, caratterizzato dall’inconfondibile stile Google.

 In definitiva il display di Pixel 7 Pro ha le stesse ottime qualità di quello in precedenza utilizzato per il 6 Pro, ma va a colmare le lacune che quest’ultimo aveva andando a ridurre la curve dei lati, a aumentare la luminosità e a introdurre lo sblocco col viso, portandolo ora a gareggiare ad armi pari con i pannelli presenti nei device premium di Apple, Samsung, Xiaomi e Oppo, solo per citare i brand principali.

HARDWARE GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 8.5

Scheda tecnica Google Pixel 7 Pro

  • Dimensioni: 162,9×76,6×8,9 mm
  • Peso: 212 grammi
  • SoC: Google Tensor G2 5G 2.85 GHz(5 nm)
  • GPU: Mali-G710 MP7
  • Memoria:
    • RAM: 12 GB LPDDR5X
    • ROM: 128/256 GB UFS 3.1
  • Reti: 5G Dual SIM (Nano Sim+Esim)
  • Connettività:
    • NFC
    • Bluetooth 5.2
    • WiFi 6e a/b/g/n/ac
    • GPS + GLONASS
  • Display: 6,67″  LTPO AMOLED QHD+, 120 Hz
  • Fotocamere:
    • Primaria da 50 MP: f/1,9 Ois PDAF Laser AF
    • Telephoto 48 MP :f/3.5 Ois PDAF zoom ottico 5X
    • ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2
    • Anteriore: 10.8 MP: f/2.2
  • Batteria:
    • 5.000 mAh
    • Ricarica con cavo a 30 Watt
    • Wireless 23 Watt
    • Inversa

Google prosegue sulla sua strada utilizzando come sul predecessore un processore studiato dai suoi ingegneri e prodotto, su sue direttive, da Samsung.

Un Soc studiato per sfruttare le potenzialità del software Android 13, vero protagonista del device, e ottimizzato in tal senso con un gran lavoro di simbiosi, seguendo le orme del competitor principe Apple che ha nello sviluppo parallelo di hardware e software la sua forza.

Google Tensor G2 è il nuovo processore con specifiche che lo avvicinano ai top di Qualcomm e Mediatek, con processo produttivo a 5 nanometri e un clock massimo di 2.85 Ghz, mentre la GPU utilizzata è una Mali-G710 MP7.

Presenti ben 12 Gb di memoria Ram DDR5X e 128/256 Gb di memoria utente UFS 3.1, non espandibile.

Prestazioni generali ottime, da vero top di gamma, che seppur nei valori massimi non sono ancora ai livelli dei device spinti da processori Qualcomm riescono comunque a dare la stessa percezione di fluidità e velocità grazie, come detto in precedenza, alla perfetta simbiosi con  il software.

All’atto pratico quindi, nonostante i risultati dei test siano inferiori, nell’uso quotidiano queste prestazioni lievemente inferiori non si percepiscono, rendendo lo smartphone rapido e fluido in tutte le situazioni di utilizzo.

Notiamo invece una gestione del calore che ancora non è ai livelli di altri competitor. Google Pixel 7 Pro se sollecitato è soggetto a surriscaldamenti che talvolta portano a una diminuzione delle prestazioni, ma solo per qualche minuto e in situazioni di estreme sollecitazioni come, per esempio, sessioni prolungate di gaming complesso. Ma nella maggior parte delle altre situazioni di utilizzo questo fenomeno non è presente.

Google Pixel 7 Pro è uno smartphone 5G, con supporto dual sim attraverso le E-sim, WiFi 6e e Bluetooth 5.2, GPS Glonass, NFC, USB C 3.2 e audio stereo. Manca come in tutti i top di gamma il jack audio da 3.5 mm.

La riproduzione multimediale dell’audio avviene attraverso lo speaker posto nella parte inferiore del frame e dall’altro posto invece sulla parte superiore del display.

Riesce a esprimere una buona qualità e un buon volume di ascolto, ben bilanciati e con un buon effetto stereo dovuto dal posizionamento dei due speaker su diversi estremi. Non risulta tra i più performanti in tal senso, ma comunque riesce a essere godibile.

Spettacolare al pari degli altri Pixel la vibrazione e il feedback aptico che, come diciamo sempre, è paragonabile solo a quello degli Apple iPhone.

Pixel 7 Pro è un device quindi dotato di un ottimo hardware che riesce a sfruttare le potenzialità dello stesso, anche se non risulta essere il migliore presente attualmente sul mercato. Ma come detto in precedenza, il vero protagonista del dispositivo è, come giusto attendersi, il software.

FOTOCAMERA GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 9.5

Fotocamere:

  • Primaria da 50 MP: f/1,9 Ois PDAF Laser AF
  • Telephoto 48 MP :f/3.5 Ois PDAF zoom ottico 5X
  • ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2
  • Anteriore: 10.8 MP: f/2.2

Avevamo già avuto modo di apprezzare la cam del Pixel 7, QUI la recensione, oltre a tutto quello di buono già detto allora, dobbiamo aggiungere l’ottimo zoom ottico 5X che ci consente di effettuare scatti in “lontananza” mantenendo un perfetta risoluzione, per il resto dobbiamo ripeterci, ottimi scatti in ogni condizione di luce, grandangolare precisa, molto bene macro e ritratti così come il video in 4K 60fps, siamo quasi alla perfezione.

SOFTWARE GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 10

Ovviamente essendo Google, non poteva mancare a bordo l’ultima versione di Android 13 con patch di sicurezza aggiornate a Marzo 2023.

L’interfaccia grafica è massicciamente caratterizzata da Material You, stile introdotto da Google con Android 12 e che alla nostra redazione piace tantissimo.

Presenti tutte le personalizzazioni che possono essere effettuate attraverso la sezione a loro dedicata e in grado di modificare completamente e a piacimento l’aspetto dell’interfaccia attraverso temi, font, forma di icone, colore, sfondi statici e dinamici esclusivi, colori di base e icone a tema.

Un Os estremamente rapido e fluido, che da la sensazione di essere quasi “morbido” come nessun altro.

E con la massiccia presenza di intelligenza artificiale, tangibile in svariate Google Apps preinstallate dal produttore come il dialer delle chiamate intelligenti, il riconoscimento audio, sottotitoli nelle chat e nelle chiamate, registrare audio e trascriverlo, audio spaziale, la gomma magica per le foto, la sfocatura, ecc…

Tutte funzionalità evolute che sfruttano sia il processore studiato appositamente per esse che una potente NPU presente nel device e che, al momento, aiuta principalmente lo sblocco con il viso rendendolo nettamente più sicuro di tutti gli altri attualmente in commercio e privi, come Pixel, della funzionalità 3D.

Android 13 presente su Pixel 7 Pro a primo impatto può sembrare lo stesso che si può trovare su altri device Google Experience, ma il valore aggiunto lo si ha andando a utilizzare le Google Apps che godono di funzionalità esclusive e presenti solo in esso. 

Attualmente le implementazioni AI al di fuori dei confini USA sono limitate, ma Google promette di espanderle rapidamente anche agli altri paesi dove Pixel viene ufficialmente commercializzato.

Altro valore assolutamente da non far passare in secondo piano è la rapidità del rilascio degli aggiornamenti oltre alla garanzia di minimo 3 major update e 5 anni di patch di sicurezza. 

Infine la possibilità, per gli utenti più evoluti, di partecipare ai programma beta aperti per testare in anteprima i nuovi OS.

C’è poco da aggiungere perché per essere sintetici Pixel è per Android quello che iPhone è per iOS.

AUTONOMIA E RICEZIONE GOOGLE PIXEL 7 PRO : Voto 8.0

La batteria integrata non removibile da 5.000 mAh permette a Google Pixel di coprire una giornata stress tipica dell’utente evoluta che lo acquisterà, sfruttando tutte le potenzialità del terminale.

Per i più esigenti e per tutti coloro utilizzano, come noi, massicciamente lo smartphone consigliamo per avere la garanzai di una carica che permetta di coprire un giorno intero di regolare in modo equilibrato la luminosità e di settare la risoluzione in full hd+.

La ricarica ha supporto fino a 30W che è nel 2023 un valore non elevato, ma che permette un intero ciclo 0/100% in poco meno di due ore.

Google Pixel 7 Pro infine ha supporto ricarica wireless fino a 23W e può essere utilizzato come power bank d’emergenza avendo la funzionalità di ricarica inversa.

Non un battery phone ovviamente e con risultati che, seppur inferiori ai diretti concorrenti, con le giuste accortezze permette in serenità di coprire una giornata lavorativa.

La ricezione a nostro avviso è migliorata rispetto a Pixel 6 Pro e ora permette di effettuare telefonate vocali e di sfruttare la rete dati in serenità senza difficoltà. 

Questo pensiamo sia dovuto a una maggiore esposizione delle antenne nel frame e a un miglioramento della sezione radio nel processore Tensor di seconda generazione.

PREZZO GOOGLE PIXEL 7 PRO

Google Pixel 7 Pro è disponibile in Italia ad un prezzo di listino di:

  • Euro 899 per la versione 12/128 Gb
  • Euro 999 per la versione 12/256 Gb

Un prezzo che, al pari del 6 Pro della scorsa stagione, è nettamente inferiore ai pari livello di altri brand e fortemente competitivo.

Pixel 7 Pro è l’unico vero smartphone premium proposto al di sotto della soglia dei 1.000 Euro e che lo pone in una situazione di vantaggio, anche considerato ciò che manca rispetto a device di altri brand.

CONSIDERAZIONI FINALI E VALUTAZIONE PIXEL 7 PRO : Voto 8.5

Pixel 7 Pro è uno smartphone premium che ha nel comparto fotografico e nel software i suoi punti di forza, che vengono ancor più enfatizzati dal prezzo di vendita al quale è proposto.

Va a migliorare in molti aspetti Pixel 6 Pro, primo tra tutti un design più moderno e ricercato e una migliore ergonomia ottenuta da un processo di snellimento delle dimensioni e del peso.

Migliora sensibilmente anche il display, meno curvo e più luminoso e viene finalmente introdotto lo sblocco col viso che va a implementare un sistema biometrico che, seppur migliore del precedente, non raggiunge ancora il livello di altri provati su diversi brand.

Buona l’autonomia che permette di coprire una giornata lavorativa, mentre lenta per gli standard attuali e la velocità di ricarica che si ferma a 30W.

Nel complesso reputiamo Pixel 7 Pro, nonostante le prestazioni massime non siano ai livelli dei premium di casa Samsung, Xiaomi e Oppo, la scelta più intelligente per tutti coloro che hanno come prerogativa di utilizzo un’esperienza software unica e evoluta e la possibilità di catturare scatti eccellenti in ogni condizione.

Ma non solo, nel complesso considerando il prezzo altamente concorrenziale e il colosso che lo produce pensiamo che in questo momento sia il miglior smartphone premium in circolazione.

Pixel 7 Pro e il suo fratello minore Pixel 7 sono andati a migliorare ottimi dispositivi nei fondamentali richiesti dagli utenti, a dimostrazione di quanto Google sia attenta alle richieste dei propri clienti.

Lascia un commento