Recensione Pixel 6a 5g
Il Pixel per tutti
Che Google abbia cambiato strategia puntando non solo ai servizi e al software, ma anche ai dispositivi è palese.
Pixel 6 e Pixel 6 Pro sono terminali che hanno sancito l’inizio del nuovo corso, smartphone che per la prima volta sono curati sia stilisticamente che a livello di contenuti tecnologici, equiparabili ai top di gamma proposti dai principali produttori del settore.
Il nuovo Pixel 6a 5G riprende questa filosofia, un device entry level che non disdegna caratteristiche tecniche e esperienza d’uso che lo possono tranquillamente equiparare ai suoi fratelli maggiori e dare filo da torcere a parecchi competitor attualmente presenti in commercio.
Semplicemente un Pixel. Non una semplice versione Lite, ma un Pixel vero e proprio.
GOOGLE PIXEL 6a : Voto 8.5
Pro :
- Esperienza d’uso unica di un Pixel
- Aggiornamenti garantiti
- Leggero e maneggevole
- Ottimo comparto cam
- Audio stereo di qualità e potente
- Prestazioni
- Autonomia
Contro :
- Display solo 60 Hz
- Ricarica 18W
- Prezzo non aggressivo
- Dotazione di serie ridotta
CONFEZIONE GOOGLE PIXEL 6a : Voto 7
Il box di vendita, minimale e ispirato al principale competitor che si possa avere, comprende:
- Smartphone
- Cavo dati Usb Type C
- Adatttatore Usb per il trasferimento rapido
- Manualistica
In pieno stile Apple quindi, un trend che si sta sempre più diffondendo, con un semplice cavo dati e ricarica e un adattatore Usb che rappresentano tutta la dotazione di serie. Nessun carica batterie, cover o pellicola protettiva, che andranno acquistati a parte.

COSTRUZIONE E ERGONOMIA GOOGLE PIXEL 6a: Voto 8.0
Google Pixel 6 a è un terminale compatto che riprende stilisticamente i fratelli maggiori 6 e 6 Pro. È disponibile in tre colorazioni :
- Verde salvia
- Grigio chiaro
- Grigio antracite
La back cover in questo caso, a differenza dei modelli superiori proposti da Google, è in policarbonato lucido, con la parte superiore più chiara rispetto alla “fascia” comprendente il comparto cam principale, di colore nero, e la parte inferiore che ne rappresenta circa l’80% della sezione totale, di colore grigio scuro.
Il fascione comparto cam è meno sporgente rispetto a quello presente nei Pixel 6 e 6 Pro e ha al suo interno i due sensori fotocamera e il flash led.
Al centro della back cover è presente il logo Google serigrafato.
Il frame, in metallo con finitura opaca, ha nel suo lato destro il bilanciere volume ed il tasto on/off, in quello sinistro il carrello nano sim, in alto il microfono ed in basso gli speaker e la porta Usb Type C.
La parte frontale è occupata dal pannello da 6.1 pollici di diagonale, con al suo interno la selfie cam posta al centro, come sui fratelli maggiori, e il sensore di impronta digitale under display, protetto da Gorilla Glass 3.
Pixel 6 a è un terminale maneggevole e compatto, con i suoi 152.2×71.8×8.9 mm che lo rendono estremamente gradevole da maneggiare, così come il peso di 178 grammi ben bilanciato in tutta la sua sezione.
Ben costruito e assemblato, dona una sensazione premium al pari degli altri dispositivi dell’attuale gamma Pixel, mostrando quel netto balzo in avanti rispetto alle precedenti generazioni dei terminali made in Google, che puntavano più all’esperienza d’uso che allo stile.
Inoltre è doveroso ricordare che Google Pixel 6 a gode di certificazione IP67 contro acqua e polvere, cosa abbastanza rara in questo segmento di prezzo.
È inconfondibilmente un Pixel, caratterizzato dal nuovo design introdotto a ottobre con la linea 6, riuscendo a distinguersi dalla miriade di terminali presenti nel mercato e tutti noiosamente simili. Pixel 6 a è diverso, piace o non piace comunque non passa inosservato.
Ha carattere, è ben costruito e soprattutto leggero e maneggevole. Materiali, seppur non premium, sono di qualità e sopra la media della categoria di appartenenza.
DISPLAY GOOGLE PIXEL 6a : Voto 8.0
Il display scelto da Google per il nuovo 6 a è un 6.1 pollici con tecnologia OLED e risoluzione FHD+, refresh rate 60 Hz e compatibile con HDR, densità 429 ppi.
Un buon pannello, non con caratteristiche elevate, ma che permette di usufruire del terminale e di godere di tutte funzionalità dello stesso con molto piacere.
Il refresh rate si ferma a soli 60 Hz, in un momento dove mediamente si trovano display da 90 Hz, 120 e addirittura 144 Hz anche in questo segmento. In ogni caso, la navigazione risulta fluida, anche se non fulminea, grazie alla perfetta ottimizzazione software e al potente processore del quale è dotato il Pixel 6 a.
I colori sono accesi e contrastati, i neri profondi e i bianchi accesi, come ci aspettiamo da un buon pannello OLED.
Anche gli angoli di visuale sono perfetti, come la luminosità buona che consente di usufruire dello smartphone anche sotto la luce diretta del sole, come abbiamo testato in queste caldissime giornate milanesi.
I sensori di prossimità e luminosità automatica sono ben bilanciati e svolgono egregiamente il loro compito, mentre il sensore di impronta digitale mostra i soliti limiti di lentezza, che oramai sono quasi tollerati dagli amanti dei Pixel. Risulta in ogni caso però preciso.
Presente la funzionalità Always on, semplice ma completissima, in pieno stile Material You.
Un display che definiamo conservativo, non al livello di quelli presenti in terminali della stessa fascia di prezzo, che sono più fluidi e luminosi, ma che comunque è in grado di ben figurare su questo nuovo Pixel 6 a.

HARDWARE GOOGLE PIXEL 6 a : Voto 8
Scheda tecnica Google Pixel 6a
- Dimensioni: 152.2×71.8×8.9 mm
- Peso: 178 grammi
- SoC: Google Tensor 5G 2.8 GHz(5 nm)
- Memoria:
- RAM: 6 GB LPDDR4X
- ROM: 128 GB UFS 3.1
- Reti: 5G Dual SIM (Nano Sim+Esim)
- Connettività:
- NFC
- Bluetooth 5.2
- WiFi a/b/g/n/ac
- GPS + GLONASS
- Display: 6,1″ AMOLED FHD+, 60 Hz
- Fotocamere:
- Primaria da 12.2 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AF
- ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2
- Anteriore: 8 MP: f/2,0
- Batteria:
- 4.410 mAh
- Ricarica con cavo a 18 Watt
Ottimo e potente il processore utilizzato da Google anche per il piccolo Pixel, che è lo stesso adottato sui fratelli maggiori. Parliamo di Google Tensor, CPU con processo produttivo a 5 nanometri e una frequenza massima a 2.8 Ghz, supportati da 6 Gb di memoria Ram e 128 Gb di memoria utente non espandibile.
Un processore in grado, come accade nei fratelli maggiori, di esprimere un supporto tale da far girare il sistema in modo fluido e veloce, da vero Pixel, anche se sollecitato con multitasking e sessioni gaming complesse.
La gestione del calore è più che buona; il terminale anche in queste roventi giornate estive non ha presentato criticità dovute a surriscaldamenti, consentendone sempre un utilizzo al pieno delle sue potenzialità.
La connettività è completa e comprende il supporto 5G, Esim, WiFi 6.0 e Bluetooth 5.2, GPS Glonass, NFC, mentre manca il jack audio da 3.5 mm.
L’audio stereo proposto dal doppio speaker è di qualità assoluta, sia in nitidezza di suono che in volume, una piacevole sorpresa viste le dimensioni ridotte sia dei diffusori che del terminale stesso.
I sensori di prossimità e luminosità automatica lavorano come detto in precedenza egregiamente, mentre il sensore di impronta digitale invece risulta preciso, ma lento nell’interazione. Un limite visto che, come tutti i Pixel, anche il 6 a è sprovvisto dello sblocco facciale, per motivi di sicurezza. Google non lo reputa abbastanza sicuro perché solo in 2D.
Una dotazione hardware ben bilanciata che esprime il meglio di se grazie alla perfetta interazione con un software studiato in simbiosi con il processore proprietario Google.
La sensazione quindi è di utilizzare un dispositivo che è più prestante di quello che la scheda tecnica prevede.
SOFTWARE GOOGLE PIXEL 6 a : Voto 9
Pixel 6 a è un Pixel, con tutti i vantaggi che solo i terminali Google possono avere.
Android 12 allo stato puro, con Patch di sicurezza aggiornate a Aprile 2022, e tutte le chicche che solo sui Pixel si possono avere.
Material You, la nuova veste grafica introdotta a Ottobre 2021, riesce a rendere Android 12 molto più curato a livello stilistico e visivo, con una serie di bellissimi widget esclusivi.
Tutte le applicazioni Google sono ovviamente ottimizzate e perfettamente integrate nel sistema operativo, cosa che non accade negli altri terminali Android anche di fascia superiore, e come è ovvio che sia.
Tra le chicche software esclusive di Pixel ci sono la traduzione dei testi live, i sottotitoli nei video o nel parlato, la modalità riposo, la ricerca rapida nel drawer, i temi con i colori dinamici che si abbinano allo sfondo scelto, benessere digitale, la dashboard della privacy curata nei minimi dettagli, Android System Intelligence che apprende direttamente dall’utilizzo del terminale, il riconoscimento automatico del titolo di un brano musicale durante l’ascolto, ecc…
Tutta una serie di funzionalità che rendono Pixel 6 a un dispositivo intelligente come solo i suoi fratelli possono esserlo, un’intelligenza artificiale che è integrata in tutte le sezioni e le applicazioni studiate da Google in modo esclusivo per i propri Pixel.
Anche le animazioni, le gesture e le scorciatoie sono precise e rapide, con una fluidità che finalmente è stata perfezionata e che non ha rivali.
Android 12 è OS che, in questa sua versione pura e finalmente curata da mamma Google anche nei dettagli stilistici e grafici può serenamente essere presa in considerazione anche da tutti gli utenti che al momento preferiscono altri Os, perché riesce a essere vera alternativa. E il piccolo Pixel è terminale entry level che permette di usufruire di questa situazione.
FOTOCAMERA GOOGLE PIXEL 6 a : Voto 9.0
- Fotocamere:
- Primaria da 12.2 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AF
- ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2
- Anteriore: 8 MP: f/2,0
Pixel 6a è la dimostrazione pratica che i Mpixel e la quantità di sensori non sono tutto, con “solo” 2 ottimi sensori da 12 MP si ottengono scatti degni di nota in ogni condizione di luce, idem per la fluidità e definizione del video, se vogliamo trovare il pelo nell’uovo possiamo dire che non ha uno zoom ottico ma per il resto, in questa fascia di prezzo, difficile trovare di meglio.
AUTONOMIA E RICEZIONE GOOGLE PIXEL 6 a : Voto 8.5
La batteria integrata non removibile da 4.410 mAh ci permette di coprire senza rinunce tutta un’intera giornata stress lavorativa, sfruttando al 100 % tutte le potenzialità del piccolo Pixel 6 a.
Il supporto ricarica però è di soli 18W, che al giorno d’oggi è sotto la media dei competitor. Manca inoltre il supporto ricarica wireless. È presente, invece, la ricarica adattiva che ottimizza i tempi senza stressare la batteria inutilmente durante orari notturni.
La ricezione sia voce che dati è ottima, anche in situazioni estreme e con diversi gestori telefonici testati. Anche in questo caso Google è una certezza.
Un piccolo Google Pixel che permette di essere utilizzato meglio di altri competitor che, con un amperaggio di batteria pari o superiore, non godendo di un supporto software come Google solo fa sui propri terminali, non riescono a essere performanti come il 6 a.
CONSIDERAZIONI FINALI E RAPPORTO QUALITA’ PREZZO PIXEL 6 : Voto 8.5
Pixel 6 a 5G è disponibile in Italia direttamente su Google Store ad un prezzo al lancio di Euro 459,00.
Può però essere acquistato in bundle con gli auricolari tws Pixel Buds A in omaggio.
È uno smartphone molto gradevole da utilizzare, con peso e dimensioni che permettono di maneggiarlo agevolmente anche con una sola mano.
Ottima la qualità dei materiali e come sono assemblati. Il design inoltre è personale e con carattere, e non fa passare inosservato Pixel 6 a che difficilmente verrà scambiato con un altro terminale, come di sovente accade invece utilizzando terminali di altri brand.
Un buon display, non il massimo della tecnologia, ma in grado di farci godere delle potenzialità del piccolo 6 a che, grazie a un processore studiato appositamente per Android 12 e la perfetta interazione con esso rende l’esperienza d’uso ben superiore a quello che la dotazione tecnica porterebbe a pensare.
L’audio multimediale e ottimo, cosi come l’autonomia e la ricezione non sono affatto un problema.
Per il comparto cam vale la stessa regola : molti potrebbero storcere il naso per la presenza di sensori di “soli” 12 mp, ma gli algoritmi presenti nella Gcam, insieme comunque all’ottima qualità dei sensori utilizzati da Google permettono di ottenere scatti che molti altri competitor con sensori da 50 o 64 mp non riescono a pareggiare a livello di qualità e dettaglio. D’altronde famosa è la capacità dei Pixel e della tanto copiata Gcam di catturare scatti di qualità superiore, con un massiccio intervento dell’intelligenza artificiale che agisce nell’elaborazione delle immagini.
Ma il vero motivo per il quale il Pixel 6 a 5G deve essere preso in considerazione è il software evoluto, che solo i suoi fratelli maggiori 6 e 6 Pro hanno, che permette di godere della vera essenza Android, un sistema operativo intelligente con funzionalità smart che si integrano con tutte le applicazioni Google native.
Inoltre, avremo a disposizione tutti gli aggiornamenti in tempo reale e molto prima degli altri competitor, come facilmente ci si aspetta da un terminale Google.
Il taglio con la precedente generazione dei dispositivi Lite di Google è netto, Pixel 6 a è si molto più semplice e snello dei suoi fratelli maggiori, ma si avvicina molto di più di quanto accadeva in passato con Pixel 3 a e 4 a.
L’esborso economico richiesto in termine assoluto può risultare elevato, ma all’atto pratico ci sembra congruo all’esperienza immersiva nel mondo Android che solo i Google Pixel possono dare.
Il piccolo Google Pixel 6 a ci è piaciuto, e ci ha fatto dimenticare di essere solo un completo entry level.