I meeting virtuali ai tempi del COVID-19. L’esempio dello ShowStoppers
Se i momenti di incontro “fisico” con le aziende sono in una fase di stallo (a parte qualche eccezione) a causa della emergenza legata al coronavirus, quelli di stampo “virtuale” procedono comunque, permettendo di partecipare a presentazioni, sessioni di Q&A e via dicendo….
Anche lo ShowStoppers, l’evento che si volge nel corso delle più importanti fiere del mondo tech come il MWC, il CES e l’IFA e che fa capo all’organizzazione omonima, non fa eccezione e si trasforma in ShowStoppers TV. Nel corso degli ultimi mesi, abbiamo partecipato a diverse call, organizzate attraverso la piattaforma Zoom, per mantenere vivo il contatto con chi opera nel settore della tecnologia e che magari si trova a svariati fusi orari dal nostro….
Gli incontri si svolgono in lingua inglese, con l’ausilio di una sorta di presentatore/facilitatore (giornalista o influencer) e una serie di compagnie più o meno conosciute che in 10 minuti di tempo illustrano i loro nuovi prodotti, oltre che quelli già presenti sul mercato. Il meeting dura 1 ora, per cui le aziende coinvolte sono generalmente da 3 a 5, con una parte del tempo che ovviamente viene impiegata per spiegare le regole di partecipazione e per qualche introduzione del caso.
Tra una presentazione e l’altra c’è la possibilità di rivolgere una manciata di domande (occorre prenotarsi prima) ai rappresentanti delle aziende, anche se grazie alle Breakout Rooms che si aprono dopo la call è possibile avere un colloquio più tranquillo e diretto con le compagnie.
Oggi ad esempio, seguendo il tema “Back to School & Home Tech” sono intervenute Adventerra Games (specializzata in board games a tema ambientale per bambini e ragazzi), Apption Labs (produttrice del termometro alimentare WiFi “MEATER”, che aiuta a stabilire il corretto punto di cottura della carne) e Sphero (nota azienda che in questo caso proponeva lo Sphero Mini Activity Kit).
I problemi tecnici legati ai collegamenti sono andati via via diminuendo puntata dopo puntata e devo sottolineare lo sforzo organizzativo che è tangibile e apprezzabile, anche in considerazione del periodo così difficile che stiamo vivendo.
Insomma, il settore tech cerca di tenere botta utilizzando ogni mezzo a disposizione in attesa di tempi migliori. Vedremo come procederà l’IFA di Berlino che sarà il prossimo grande evento dell’era COVID-19 a tornare nel “mondo reale”.