Vi piacciono i servizi Cloud, ma avete paura per la vostra privacy ? Parliamone …

Uno degli argomenti di grande attualità, di cui soprattutto in questi giorni si fa un gran parlare, indifferentemente dalla piattaforma hardware e software, è l’uso dei servizi Cloud, ma soprattutto del livello di sicurezza e privacy che hanno i nostri preziosi dati, una volta che vengono copiati nella “nuvola”.
Personalmente sono un grande sostenitore di questi servizi, che agevolano molto il mio lavoro, in quanto mi consentono di accedere ai miei documenti (spesso manualistica in formato pdf) da qualunque dispositivo io mi trovi ad usare al momento.
In effetti i servizi online che permettono di memorizzare file, documenti e cartelle, come i vari dropbox, skydrive e per ultimo, Google Drive, hanno avuto molto successo perché sono comodi, funzionali e facili da usare. La loro semplicità di accesso però può essere un’arma a doppio taglio: basta un attimo di disattenzione nella configurazione o nell’uso, o anche un errore di programmazione da parte di chi gestisce gli spazi di storage, perché i propri dati siano alla mercé di chiunque.
Quindi mi sono effettivamente ritrovato a riflettere seriamente sul discorso sicurezza, anche perché spesso ci sono le nostre foto, i nostri video personali e documenti che non vorremmo condividere con nessuno, tantomeno con chi fornisce i vari servizi Cloud, anche perché spesso le condizioni d’uso sono piuttosto nebulose e ambigue.
Così mi sono messo a cercare una soluzione, qualora ce ne fosse qualcuna, che potesse in maniera semplice, darmi un buon livello di sicurezza per i dati che metto sulla Cloud.
Ci sono naturalmente programmi che consentono di cifrare le informazioni prima di caricarle online, ma l’ulteriore passaggio necessario per garantire la sicurezza aggiunge complessità a sistemi che fanno dell’immediatezza la loro arma migliore.
E cercando, cercando, una delle risposte possibili credo proprio di averla trovata in un software molto carino e spero di fare cosa gradita anche a voi nel segnalarvelo. Questo sofware si chiama Cloudfogger, un semplice tool gratuito che si occupa di cifrare in maniera automatica tutti i documenti copiati su uno spazio di memorizzazione online ma anche locale.
Il tool è nato per Windows, ma c’è anche l’app per Android ancora in beta, scaricabile dal sito di Cloudfogger, anche se gli sviluppatori dicono che presto sarà disponibile ufficialmente sul Google Play Store, e presto saranno disponibili anche le versioni per Iphone, Ipad, Ipod Touch e naturalmente per Mac.
Installato Cloudfogger ad esempio in Windows, dovremo creare prima di tutto un account a cui assoceremo una password che occorrerà per decriptare i nostri file, poi il software crea un drive virtuale chiamato X: in cui potremo vedere tutti i nostri dati in chiaro, mentre sugli altri drive reali o virtuali nella Cloud, ci saranno gli stessi file, criptati con lo standard AES (Advanced Encryption Standard),  a cui viene aggiunta un’ulteriore estensione .cfog.
Quindi lavorando unicamente nel drive X: tutti i file che memorizzeremo saranno automaticamente criptati nelle varie destinazioni scelte, senza fare assolutamente nulla.


In fase di installazione mi ha riconosciuto il drive di Dropbox automaticamente, predisponendosi di conseguenza. Di fatto ora tutto ciò che copio su X: mi viene criptato e uppato anche in dropbox in una cartella chiamata appunto, Cloudfogger ed in questo modo anche se qualcuno riuscisse ad accedere alla mia cartella su dropbox, troverebbe solo dei file .cfog assolutamente illeggibili. Naturalmente i file che volete lasciare pubblici, basterà upparli nelle modalità solite previste dai vari servizi Cloud.
Anche dall’app per Android, con lo stesso account che avete registrato su Cloudfogger, potrete leggere e scrivere i file .cfog della Cloud, aprendoli con i normali programmi con cui li avete sempre aperti, come se fossero in chiaro.


Al momento il tool funziona con Dropbox, Skydrive , Google Drive, e anche altri servizi, anche se io ho provato solo Dropbox e Google Drive.

Edit: visti i primi commenti faccio un esempio esplicativo d’uso:

1) Installate il programma

2) Create l’account quando richiesto

3) In teoria se avete già dropbox installato, Cloudfogger dovrebbe rilevarlo configurandosi nel modo che poi vi dirò.

4) Ora dovreste avere un drive X: da questo momento in poi tutto ciò che copierete qui dentro sarà criptato in automatico e i file saranno leggibili solo usando Cloudfogger e la relativa password di sblocco. Ma come fare ad uppare anche su Dropobox ? Seguite il passo 5 …

5) Andando nel menu Preferences di Cloudfogger, clikkando col tasto destro del mouse, sull’iconcina in basso a destra nell’area notifiche di windows,  basta aggiungere il percorso della vostra cartella dropbox locale, che avrebbe dovuto fare in automatico  (o quella del vostro servizio preferito) come in figura:

6) Da questo momento in poi tutto quello che copierete sul Drive X: sarà automaticamente criptato e copiato nella cartella locale C:\users\Michele\Dropbox\Cloudfogger e di conseguenza sarà sincronizzato automaticamente online su Dropbox in una cartella chiamata appunto Cloudfogger … 😉

Facile no ? 🙂

Di seguito i link per scaricarli direttamente:

Cloudfogger per Windows

Cloudfogger per Android

Per ulteriori info, potete andare al sito del produttore.

A me piace molto questo tipo di approccio al problema … Fatemi sapere cosa ne pensate 😉

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