Recensione LG V10

Dopo aver recensito la versione Koreana dual sim 64 GB di memoria, abbiamo avuto modo di provare la versione ufficiale italiana, che si differenzia dalla presenza di una singola sim e dalla capacità di memoria utente che scende a 32 GB.

Analizziamolo nel dettaglio.

ASSEMBLAGGIO / MATERIALI: VOTO 8,5

Imponente, solido, hi-tech. Questi sono i primi 3 aggettivi che mi vengono in mente quando penso a LG V10.

Costruito come tutti i top di gamma LG in modo ineccepibile, privo di qualsiasi scricchiolio o rumore molesto, seppur fedele alla scelta che già fu del fretellino G4, ovvero la back cover removibile, dove troviamo alloggiati slot nano sim, micro sd e batteria.

I materiali utilizzati sono policarbonato, di ottima qualità, e acciaio, si proprio acciaio, presente in due bande laterali e parallele che accompagnano il lato destro e sinistro dello smarphone.

La parte frontale è caratterizzata dall’ampio display da 5,7 pollici, e dalle due caratteristiche uniche del V10, ovvero la presenza di un piccolo “second display” da 2.1 pollici, che mostra tutte le notifiche ricevute dall’utente sostituendo di fatto il led di notifica, e dalla doppia cam frontale, utile per selfie panoramici.

Molto interessante la texure della back cover, che dona un ottimo grip, oltre che come detto in precedenza, unita alle bande laterali in acciaio un aspetto hi-tech.

I tasti volume / accensione, come da tradizione LG, sono posti sul retro dello smartphone, e in V10 è presente anche il sensore di impronta digitale, posto nel centro del tasto accensione. Troviamo ovviamente anche l’ottima cam dotata di doppio flash led e puntatore laser.

Il tutto, ripetiamo assemblato in modo impeccabile, utilizzando materiali ottimi, tanto da ottenere la certificazione Transit Drop di resistenza a cadute e urti.

ERGONOMIA: VOTO 7

Ovviamente, vista la stazza e i materiali, il peso e l’ergonomia ne risentono, ma stiamo sempre parlando di un phablet da 5,7 pollici di display.

LG V10 è grosso e pesante, infatti con i suoi 192 grammi e le dimensioni di 159.6×79.3×8.6 mm si pone quasi al top dei phablet attualmente in commercio.

Il design squadrato non aiuta l’ergonomia ed  il suo utilizzo con una mano, che per nature fisiche risulta alquanto scomodo.

Questo è il dazio da pagare se si vuole usufruire di due ottimi display frontali ampi e leggibili.

Confronto con Huawei Mate 8

DISPLAY: VOTO 9

Come da tradizione LG, il pannello utilizzato è di ottima qualità.

LG V10 ha un display 5,7 pollici risoluzione 1440×2560 tecnologia IPS LCD con 515 ppi di densità, protetto da Gorilla Glass 4, mentre il second display è un IPS Quantum da 2.1 pollici con risoluzione 1.040×160.

I display sono belli e leggibili in ogni situazione di luminosità, con un sensore dedicato che regola la stessa e funziona molto bene. I colori sono fedeli e caldi, i neri abbastanza profondi.

Non abbiamo la resa estrema di altri display, ma ci troviamo un’unità di ottima qualità.

FUNZIONAMENTO: VOTO 9

Il processore utilizzato è lo Snapdragon 808 MSM8992 Hexa Core, costituito da  2x 1.8 GHz ARM Cortex-A57, 4x 1.8 GHz ARM Cortex-A53 Sei Core, prodotto sempre dagli statunitensi di Qualcomm.

Nell’utilizzo quotidiano il processore si comporta egregiamente, e nonostante non sia un octa core come il  fratello maggiore 810, consente a V10 di effettuare tutte le operazioni richieste dall’utente, anche complesse e contemporanee, senza scaldare o avere blocchi spontanei.

La memoria utente è di 32gb, espandibile tramite micro sd, e la ram di 4gb

Presenti tutte le connettività attualmente disponibili, come 4G LTE • Wi-Fi 802.11 ac • Bluetooth 4.0 • GPS Glonass, cosi come tutti  i sensori (prossimità, lumiosità, G sensor, ecc…).

Il sistema operativo è Android Lollipop 5.1 personalizzato da LG con interfaccia LG UX 4.0.

La nuova interfaccia grafica è in linea con le precedenti, pulita e semplice, è completamente in material design.

Tutto è altamente personalizzabile, come da tradizione Lg, a partire dalla forma e dal colore delle icone, alla possibilità di applicare temi, ecc..

Presenti il classico doppio tap, knock code, qslide, dual window, smart cleaning, smart settings.

il sistema è sempre fluido e reattivo, non soffrendo impuntamenti o blocchi, nonostante il display ad altissima risoluzione .

Premiata quindi la scelta conservativa fatta da LG, in merito al processore Snapdragon 808.

Ottimo il browser proprietario, rapido nel caricamento immagini e nel rendering, cosi come sempre funzionali e semplici le applicazioni SMS e mail.

La tastiera è rapida e precisa, con la possibilità di personalizzare layout e dimensione.

Ottimi  surplus sono la presenza di un sensore di impronta digitale per lo sblocco del telefono e i pagamenti, ed il comodissimo second display, che sostituisce in toto il led di notifica, e che in stand by consente di visualizzare informazioni quali data e ora o un messaggio personalizzabile dall’utente.

AUDIO / RICEZIONE: VOTO 9

Come per il fratellino G4, anche su V10 la ricezione è potente e stabile, sia in chiamata voce che in trasmissione dati.

Lo abbiamo testato con tutti i principali gestori italiani senza subire il minimo tentennamento.

Audio sia in capsula che in vivavoce più che soddisfacente.

FOTOCAMERA / MULTIMEDIA: VOTO 9,5

La fotocamera principale di V10 è una 16 megapixels con apertura focale f/1.8, messa a fuoco laser, stabilizzatore Ois a 3 assi, sensore ambientale per flash. Il massimo della tecnologia attualmente sul mercato.

Gli scatti sono di ottima qualità, sia in condizioni naturali che artificiali di luminosità, sempre riproducendo fedelmente gli oggetti degli stessi. Possibilità del salvataggio RAW delle immagini.

Presente la modalità semplice, manuale e base, per personalizzare l’utilizzo della fotocamera in base alle esigenze e alle capacità degli utenti.

Anche i video,  in risoluzione 4k, sono di ottima qualità, fluidi e definiti, ottimo audio e possibilità di regolazioni manuali effettuabili tramite il completo e articolato sw .

Comparto foto in linea col competitor principale, dire quale sia meglio è realmente soggettivo.

Player audio classico di Lg, semplice e intuitivo, con possibilità di audio DAC Hi-Fi, che rende l’ascolto attraverso cuffia molto completo e efficace, con svariate possibilità di regolazioni che accontenteranno anche gli audiofili più esigenti.

 Player video, capace di riprodurre tutti i formati.

Parte ludica soddisfacente, l’ottimo hw è in grado di far girare giochi anche complessi sempre senza scatti, con surriscaldamenti fisiologici nella media.

AUTONOMIA: VOTO 7

La batteria removibile da 3000 mAh con un utilizzo medio intenso purtroppo non consente di coprire agevolmente un’intera giornata lavorativa, ma tende a soffrire dopo circa 8 ore .

Leggermente inferiore a quella dei competitor principali quindi l’autonomia, anche se la ricarica rapida consente di avere il terminale pronto all’uso in circa 65 minuti.

CONCLUSIONI: MEDIA VOTO: 8,4

Lg V10 è un ottimo phablet, potente, versatile e con molte luci e poche ombre.

Il suo aspetto hi-tech lo rende in un certo senso affascinante, e nella colorazione ufficiale Black Black commercializzata da Lg Italia appare meno imponente di altre colorazioni presenti nel mercato parallelo, come per esempio la White Gold da noi testata.

Ottima dotazione multimediale, ottimizzazione sw e buon processore, unita alla memoria espandibile fanno si che possa essere ottimo compagno di tutti coloro che utilizzano lo smartphone per catturare scatti e girare video, di ottima qualità.

Purtroppo la pecca dell’autonomia, unità al prezzo di ben 749 euro, e la collocazione temporale del suo lancio, a ridosso per esempio del nuovo G5 o S7 di Samsung lo rendono un pò meno appetibile, a meno che non lo si acquisti online a prezzi nettamente inferiori.

Il terminale ci è piaciuto, e lo consideriamo un ottimo esercizio di Lg in vista del suo top di gamma 2016 di imminente commercializzazione, che molto probabilmente avrà gran parte della dotazione tecnologica di V10, con processore di nuova generazione.

Pro:

Ottima parte multimediale

Memoria espandibile

Display

Contro:

Prezzo elevato in considerazione dei nuovi top di gamma 2016

Autonomia

Peso