Microsoft porta Claude AI in Office 365 e diversifica oltre ChatGPT

Microsoft porta Claude AI in Office 365 e diversifica oltre ChatGPT

Non passa giorno senza una novità AI da parte di Microsoft. Questa volta, però, la strategia cambia direzione. Accanto a ChatGPT, arriva l’integrazione di Claude AI di Anthropic dentro Office 365.

La mossa segna un allontanamento, almeno parziale, dalla dipendenza esclusiva da OpenAI. È una scelta pragmatica, che rafforza l’offerta e amplia le possibilità per gli utenti.

Microsoft sceglie Claude AI per Office 365

La partnership con Anthropic porterà i modelli Claude Sonnet 4 nelle applicazioni più usate: Word, Excel e PowerPoint. Gli utenti vedranno un mix di risposte generate da Claude e ChatGPT, con Microsoft pronta a smistare i compiti in base al carico e alla natura delle richieste.

Claude si distingue per funzioni avanzate: può generare slide, fogli di calcolo e PDF direttamente dalla chat. Inoltre, offre vantaggi nelle attività tipiche di Office, come creare presentazioni più curate o automatizzare formule in Excel.

Diversificazione e strategia a lungo termine

Questa non è la prima volta che Microsoft adotta un approccio diversificato. Già con GitHub Copilot aveva introdotto il supporto a più modelli, tra cui ChatGPT, Gemini e Claude.

Con l’ingresso di Anthropic, Microsoft dimostra di voler puntare su più partner. Non a caso, per usare Claude pagherà Amazon Web Services, dato che i modelli sono ospitati su AWS.

Per gli utenti non cambierà il prezzo: né Copilot né Office 365 subiranno rincari. L’operazione rientra nel piano di investimenti in AI, che dovrebbe raggiungere 200 miliardi di dollari entro il 2028.

Il rapporto con OpenAI

Microsoft ha investito circa 13 miliardi in OpenAI, acquisendo una quota del 49% della sua divisione for-profit. Ha integrato i modelli GPT in Azure e nelle sue suite enterprise. Tuttavia, i rapporti non sono sempre sembrati idilliaci.

L’impressione di distanza è aumentata con alcuni episodi. OpenAI ha lanciato la sua app ChatGPT per Mac prima di Windows. Ha collaborato con Jony Ive, ex designer Apple, rafforzando il legame con l’ecosistema rivale.

Non va dimenticato poi il caos del 2023, quando Sam Altman fu licenziato e, per pochi giorni, accettò un ruolo in Microsoft per guidare un nuovo team AI, salvo poi tornare in OpenAI.

Diversificazione come nuova normalità

Guardando al futuro, la strategia di Microsoft sembra chiara: diversificare. L’accordo con Anthropic non sostituisce OpenAI, ma riduce il rischio di dipendenza da un solo partner.

Come accade con le infrastrutture globali, diversificare significa resilienza. Non siamo ancora in una fase di “un modello per tutto”. Piuttosto, Microsoft vuole scegliere il modello migliore per ogni compito.

Più modelli, più vantaggi

L’integrazione di Claude AI in Office 365 rappresenta un cambio culturale oltre che tecnico. L’obiettivo non è sostituire ChatGPT, ma affiancarlo con altri strumenti complementari.

Per gli utenti questo significa maggiore stabilità, più funzioni e una migliore esperienza complessiva. Per Microsoft, invece, è un passo verso un futuro in cui l’AI non è monopolio di un singolo modello, ma un ecosistema diversificato e dinamico.

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