Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Nel 2025 lo smartphone ultrasottile è tornato di moda. E non solo come esercizio di stile. Tra i rumor su iPhone Air e il chiacchierato Galaxy S25 Edge, la direzione è chiara: meno spessore, più “effetto wow” in mano, senza per forza sacrificare tutto il resto. Motorola Edge 70 arriva proprio qui, ma lo fa con un dato concreto: 5,99 mm di spessore e 159 g di peso. E sì, si sente subito.

La cosa interessante è che Motorola non ha puntato solo sul look. Parliamo di un telefono con telaio in alluminio e vetro Gorilla Glass 7i, con resistenza IP68/IP69 e certificazioni di robustezza “da campo”. Il display è un pOLED Super HD da 6,67″, molto luminoso, e sotto la scocca troviamo Snapdragon 7 Gen 4, fino a 12 GB di RAM (con estensione) e fino a 512 GB di memoria. In pratica, un taglio tecnico che mira alla fluidità reale, più che ai numeri da scheda “da gamer”.

Anche la parte foto è un punto centrale, almeno sulla carta: Motorola parla di tripla fotocamera da 50 MP, con l’aiuto di Moto AI e una cura particolare per colori e incarnati. Sul fronte autonomia, invece, c’è una batteria da 4800 mAh con ricarica TurboPower da 68 W e ricarica wireless (qui torniamo più avanti, perché conta anche come viene gestita nell’uso quotidiano).

Il prezzo d listino ufficiale si posiziona attorno a 799€. Però il vero tema, in queste settimane, è il bundle promozionale: sul sito Motorola si trova un pacchetto che abbina Edge 70 con accessori come Moto Buds Loop, Moto Watch Fit, Moto Tag e un caricatore TurboPower da 68 W. Tradotto: è una di quelle offerte che possono cambiare parecchio la percezione del valore, soprattutto in una fascia dove la concorrenza è cattiva.

Detto questo, la domanda resta semplice: un telefono così sottile è davvero comodo, solido e completo, oppure ci sono rinunce che emergono dopo qualche giorno? Da qui parte la recensione, con un focus pratico su ergonomia, display, fotocamera e autonomia.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Motorola Edge 70 : Voto 8.6

Motorola Edge 70 è uno dei pochi “slim” che convince davvero nell’uso reale. È leggerissimo, comodissimo, e sembra quasi di non averlo in mano. Autonomia eccellente per la categoria e ricarica rapida pratica. Display ottimo e software pulito, con funzioni Moto che hanno senso. Le foto sono molto buone, soprattutto di sera. Le prestazioni non sono da top assoluto, ma sono più che adeguate per uno smartphone moderno e completo.

Pro

  • Design slim riuscitissimo e presa molto naturale
  • Peso e spessore che cambiano l’uso quotidiano
  • Autonomia eccellente per un ultrasottile
  • Ricarica 68W rapida e comoda
  • Display P-OLED 6,7″ 1220p 120 Hz molto valido
  • Foto molto buone, soprattutto al buio
  • Software pulito e funzioni Moto/Smart Connect utili
  • Audio stereo con volume alto e chiamate chiare

Contro

  • Niente teleobiettivo, lo zoom resta limitato
  • Video migliorabili, con switch tra cam non sempre morbido
  • Prestazioni ok, ma a parità di prezzo esistono alternative più potenti

Scheda di valutazione Motorola Edge 70

Sezione Voto Stelle Mini giudizio
Confezione 7,5 ⭐⭐⭐⭐☆ Essenziale, ma con cover magnetica utile.
Design 9,5 ⭐⭐⭐⭐⭐ Slim vero, bellissimo e comodissimo.
Display 9,0 ⭐⭐⭐⭐⭐ Definito, fluido, vetro piatto molto pratico.
Hardware 8,0 ⭐⭐⭐⭐☆ Solido e stabile, non “da record” ma convincente.
Software 8,8 ⭐⭐⭐⭐½ Pulito, completo, AI e Smart Connect ben integrati.
Fotocamera 8,3 ⭐⭐⭐⭐☆ Foto molto buone, al buio sorprende; video migliorabili.
Autonomia 9,2 ⭐⭐⭐⭐⭐ Davvero eccellente per uno smartphone slim.
Prezzo/qualità 7,8 ⭐⭐⭐⭐☆ A 799€ si valuta; con promo e bundle diventa facile.

Confezione di vendita Motorola Edge 70

La confezione italiana di Motorola Edge 70 è essenziale e coerente con lo standard attuale. Dentro ci sono manualistica, strumento di estrazione SIM e il cavo USB-C. Quindi si può configurare e iniziare a usare subito il telefono, senza sorprese.

Il punto che fa più comodo è la cover inclusa. Motorola inserisce una cover trasparente rigida con anello magnetico. È utile perché protegge da subito il retro e, allo stesso tempo, permette di sfruttare accessori magnetici, come supporti da auto e power bank, senza dover comprare tutto a parte.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Il caricatore non è incluso, e ormai è una scelta diffusa nella fascia anche se tra cavo e cover, la dotazione resta pratica. Inoltre, se si acquista con le promo ufficiali, spesso si ottiene anche l’alimentatore insieme ad altri accessori, e il valore complessivo cambia.

Costruzione, design ed ergonomia

Motorola Edge 70 punta forte su spessore e peso, e i numeri parlano chiaro: 159,9 x 74 x 6 mm e 159 g. In mano è leggerissimo e in tasca si sente meno di tanti concorrenti. Nel confronto con i “thin phone” più discussi, iPhone Air resta quello più estremo come spessore, mentre Galaxy S25 Edge è lì vicino. Tuttavia, nella pratica conta soprattutto come è stato realizzato il corpo, e qui Motorola ha fatto un lavoro molto concreto.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Il display è grande, perché parliamo di 6,7 pollici, ma l’ingombro è gestibile. Merito delle cornici sottili e del corpo leggero, che rende il telefono meno “importante” di quanto ci si aspetterebbe guardando la diagonale. Inoltre l’estetica è moderna e pulita: davanti c’è un vetro piatto, con un frontale molto regolare. È un’impostazione che piace a chi non ama i bordi curvi, perché aiuta anche con gesture e tocchi involontari ai lati.

Davanti c’è un vetro Gorilla Glass 7i piatto, con cornici sottilissime. Il frame è in alluminio spazzolato, con smussi leggeri che aiutano la presa e migliorano la sensazione al tatto. Sul retro, invece, c’è una texture particolare, quasi “tessile”, che ha due vantaggi immediati: trattiene poco impronte e aloni, e soprattutto è grippante. Per un telefono così sottile è un dettaglio enorme, perché riduce quella sensazione di scivolosità tipica di molti top moderni.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

L’isola fotocamera è un elemento di design vero e proprio. Sporge in modo evidente, però la transizione del retro verso il modulo è graduale, quindi al tatto è meno brusca e il telefono si appoggia meglio su un piano. La piastra dell’isola ha una finitura spazzolata, che cambia leggermente tonalità con la luce e rende il blocco camere più “tecnico” e curato. In più c’è un dettaglio che ci è piaciuto molto: gli anelli delle fotocamere hanno una finitura con accento arancione, che sul verde della nostra versione crea un contrasto netto e piacevole. Spezza bene, dà carattere, e fa sembrare il modulo meno “piatto” e più rifinito.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Sul fronte solidità, Motorola non si è limitata ai materiali. Ci sono certificazioni IP68/IP69, quindi resistenza a polvere, acqua e anche getti ad alta pressione. Inoltre il telefono dichiara compatibilità con standard MIL-STD-810H per scenari reali, come umidità elevata e sbalzi di temperatura. Non è un invito a maltrattarlo, ma aiuta a usare un ultrasottile con più serenità.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Sul frontale c’è un foro piccolo per la selfie cam. Sopra, la capsula è quasi invisibile e funziona anche come speaker, quindi l’audio è stereo. Il lettore impronte è ottico sotto al display: rapido e affidabile nel quotidiano. A sinistra c’è anche un tasto dedicato per funzioni smart/AI, mentre in basso troviamo USB-C, speaker e carrellino SIM. I tasti a destra sono ben posizionati e con un buon feedback.

Capitolo colori: Motorola continua con la collaborazione Pantone. Oltre al nostro Pantone Lily Pad, che per noi è la scelta più riuscita, ci sono anche Gadget Gray, più sobrio e “professionale”, e Bronze Green, più scuro e caldo, con un look più serio. Cambia molto dal vivo, perché la texture del retro fa lavorare la luce e rende le finiture meno banali rispetto ai classici vetri lucidi.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Edge 70 è sottile e leggero, ma soprattutto è progettato per essere usato bene.

La presa è ottima, la costruzione comunica solidità, e l’estetica ha dettagli curati. Il frontale piatto e “pulito” completa il quadro, perché dà un look moderno e rende più semplice l’uso quotidiano.

Display Motorola Edge 70

Il display di Motorola Edge 70 è un P-OLED da 6,7″ con risoluzione 1220 x 2712 (circa 446 ppi). Quindi è nitido, con testi puliti e una resa molto piacevole anche su contenuti lunghi. In più c’è la profondità colore 10-bit e il supporto a HDR10/HDR10+, che torna utile con video e piattaforme compatibili.

Anche qui Motorola sceglie la via pratica: vetro piatto e copertura Gorilla Glass 7i. Di conseguenza, gesture e digitazione risultano più controllate, senza i classici tocchi laterali che a volte capitano sui pannelli curvi. Il foro per la selfie cam è piccolo, quindi il frontale resta ordinato.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

La luminosità è gestita bene, soprattutto in automatico. Motorola dichiara un picco di 4500 nit che si traduce in una buona leggibilità all’aperto e in un controllo corretto in interno. Inoltre la luminosità minima scende parecchio, quindi di sera non abbaglia e si usa volentieri anche al buio.

La frequenza di aggiornamento arriva a 120 Hz e si può gestire con tre profili. Smart e Bilanciata lavora in modo dinamico. Hyper Smooth tiene più spesso il refresh alto per massima fluidità. Efficiency First blocca tutto a 60 Hz per risparmiare. In più, nei contenuti statici e nei video, il refresh tende a scendere, così non si spreca batteria.

Sotto al display c’è il lettore impronte ottico, rapido e affidabile. Sul fronte sensori, c’è il classico pacchetto che serve davvero: luminosità per l’automatismo, prossimità durante le chiamate, accelerometro e giroscopio per rotazione e stabilità, oltre a bussola e sensori utili alla navigazione. Quindi nell’uso quotidiano non ci sono stranezze, e il telefono si comporta in modo prevedibile.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Per le funzioni “da Motorola”, ci sono Moto Display e la gestione notifiche a schermo spento. Qui va chiarita una cosa: non è un Always-On perenne come su altri OLED. È più un sistema “intelligente” che si attiva quando serve, per esempio al tocco, al movimento o quando arriva una notifica, mostrando anteprime e controlli rapidi. Quindi si controlla l’essenziale senza accendere tutto lo schermo, ma senza tenere un AOD sempre acceso.

Nota streaming: l’HDR viene riconosciuto da YouTube e dalle app di verifica. Tuttavia, su alcune piattaforme la certificazione può dipendere da whitelist e aggiornamenti. Quindi può capitare che l’HDR non sia subito attivo ovunque, anche se il pannello lo supporta.

Un pannello grande, definito e pratico. Il frontale piatto rende l’esperienza più semplice, mentre Moto Display dà quel tocco Motorola che, se piace, si usa ogni giorno.

Hardware Motorola Edge 70

Sotto la scocca Motorola Edge 70 monta Snapdragon 7 Gen 4 a 4 nm. È una scelta sensata per questa fascia, perché punta su equilibrio e consumi. La configurazione che stiamo usando è quella più “ricca”, con 12 GB di RAM LPDDR5X e memoria UFS 3.1 fino a 512 GB. In più c’è la classica estensione RAM software, utile più che altro nei picchi di multitasking.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Il chip lavora con una struttura CPU moderna, con un core “di punta” e un mix di core prestazionali ed efficienti. Nel pratico si traduce in un telefono reattivo nelle cose che si fanno davvero: app social, camera, navigazione, galleria, editing leggero, multitasking. Non è un processore da top assoluto, e non vuole esserlo, però nella fascia medio-alta dà quella sensazione di continuità che interessa a molti più del numero in sé.

Sul fronte grafico c’è la Adreno 722, con un salto generazionale rispetto ai modelli precedenti della serie. Anche qui il punto non è giocare al titolo più pesante con tutto al massimo, ma avere stabilità e fluidità nel tempo. Con giochi comuni e sessioni medio-lunghe, il comportamento resta credibile: scalda, sì, soprattutto sul frame, ma senza diventare ingestibile.

C’è poi un aspetto che nel 2025 pesa sempre di più: l’AI on-device. Snapdragon 7 Gen 4 porta una NPU più spinta della generazione precedente, e questo aiuta nelle funzioni “smart” legate a foto, gestione sistema e alcune elaborazioni locali. Non significa fare magie, però rende più credibili le feature che Motorola mette nel pacchetto Moto AI, soprattutto lato camera e automazioni.

Connettività

La connettività è completa per la categoria. C’è il 5G e e-sim,poi Wi-Fi, Bluetooth, NFC per pagamenti e abbinamenti rapidi, e un GPS che nella navigazione si comporta in modo stabile. Anche l’hotspot regge bene l’uso quotidiano, e non ci sono comportamenti strani nel passaggio tra rete mobile e Wi-Fi. Insomma, è uno smartphone che non fa perdere tempo su queste cose, ed è quello che interessa davvero.

Audio multimediale e qualità in chiamata

L’audio è stereo, con uno speaker in basso e la capsula superiore che lavora anche come secondo altoparlante. C’è il supporto a Dolby Atmos, attivo di default, e il volume è alto. Per video, social e contenuti rapidi si sente bene anche in ambienti non silenziosi.

La qualità è più “da uso quotidiano” che da telefono pensato per il multimedia puro. Le alte frequenze sono pulite, un po’ di bassi ci sono, ma la gamma media potrebbe essere più presente. Quindi dialoghi e voci non sempre risultano pieni come su alcuni rivali più “audio-oriented”. Tuttavia l’ascolto resta gradevole, e con una regolazione nelle impostazioni si può trovare un bilanciamento migliore.

In chiamata, invece, l’esperienza è convincente. La capsula è chiara, il volume è adeguato e i microfoni lavorano bene. Anche in ambienti più rumorosi la voce resta comprensibile, e questo è un punto che pesa tanto nell’uso reale, più di mille effetti audio.

In termini di “forza bruta” ci sono telefoni che vanno di più, ed è normale. Se l’obiettivo è il massimo frame rate nei giochi pesanti o il chipset più alto possibile, allora modelli come Galaxy S25 Edge giocano in un’altra categoria. Però l’Edge 70 si difende bene dove conta: è un telefono affidabile, che regge bene anche quando viene usato con intensità.

Completano il quadro vibrazione precisa e un’esperienza generale coerente. Quindi, nel quotidiano, è uno di quei telefoni che si usano senza pensarci troppo: si apre, si fa, e lui sta dietro.

Scheda tecnica Motorola Edge 70

Design

  • Dimensioni: 159,9 x 74 x 6 mm
  • Peso: 159 g
  • Materiali: frame in alluminio, frontale Gorilla Glass 7i, retro con texture antiscivolo
  • Resistenza: IP68/IP69
  • Colori: Pantone Lily Pad (nostro), Gadget Gray, Bronze Green
  • Tasto dedicato: AI key laterale

Display

  • Tipo: P-OLED
  • Dimensione: 6,7″
  • Risoluzione: 1220 x 2712 (circa 446 ppi)
  • Refresh rate: fino a 120 Hz
  • Colori: 10-bit
  • HDR: HDR10 / HDR10+
  • Protezione: Gorilla Glass 7i
  • Sblocco: impronta ottica sotto al display
  • Funzioni: Moto Display + notifiche a schermo spento (non Always-On perenne)

Hardware

  • SoC: Qualcomm Snapdragon 7 Gen 4 (4 nm)
  • GPU: Adreno 722
  • RAM: 12 GB LPDDR5X (+ estensione RAM virtuale)
  • Memoria: 512 GB UFS 3.1

Connettività

  • Rete: 5G
  • Wi-Fi: presente
  • Bluetooth: presente
  • NFC: presente
  • Porta: USB-C
  • SIM: SIM fisica (strumento estrazione SIM in confezione)

Audio

  • Altoparlanti: stereo (speaker bottom + capsula)
  • Dolby: Dolby Atmos
  • Chiamate: capsula e microfoni con resa chiara

Fotocamere

  • Posteriore principale: 50 MP, OIS, sensore Samsung GNJ, PDAF
  • Ultra-wide: 50 MP, sensore Samsung JNS, PDAF
  • Frontale: 50 MP, sensore Samsung JNS
  • Zoom: 2x da principale (digitale ottimizzato)
  • Video: principale fino a 4K 60 fps, ultra-wide e frontale fino a 4K 30 fps

Batteria e ricarica

  • Batteria: 4.800 mAh Si/C (silicio-carbonio)
  • Ricarica cablata: 68W TurboPower (USB-PD)
  • Ricarica wireless: fino a 15W (meglio con caricatore magnetico + cover con anello)

Software

  • Sistema: Android 16 con Hello UI
  • Funzioni: Moto AI, Smart Connect
  • Supporto: 4 anni upgrade OS + 6 anni patch sicurezza

Confezione (Italia)

  • Cover rigida trasparente con anello magnetico
  • Cavo USB-C
  • Spilla estrazione SIM
  • Manualistica

Software Motorola Edge 70

Motorola Edge 70 arriva con Android 16 e la Hello UI sopra. Chi ha usato Motorola negli ultimi anni si orienta subito, perché l’impostazione è la stessa: grafica pulita, poche complicazioni e un’esperienza che resta molto “Android”, con personalizzazioni sensate e non invadenti.

Le personalizzazioni e le funzioni extra stanno tutte nel classico hub Motorola, cioè l’app Moto, organizzata bene e divisa per categorie. Qui dentro ci sono anche temi pronti, profili e scorciatoie rapide, quindi si può cambiare look e comportamento del telefono senza passare ore nei menu.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Capitolo aggiornamenti: Motorola dichiara quattro anni di upgrade del sistema e sei anni di patch di sicurezza. Non viene indicato un numero preciso di major update, quindi il punto è più l’impegno nel tempo che la singola versione in sé. Per molti, in questa fascia, è un’informazione che pesa.

Sul lato ecosistema, Ready For oggi si presenta come Smart Connect. È il “contenitore” che mette insieme tutto quello che riguarda connessioni e continuità tra dispositivi: collegamento a PC, tablet o display, sia via cavo sia in wireless, con funzioni come mirroring, modalità desktop, condivisione rapida, clipboard e controllo incrociato. E dentro Smart Connect si gestiscono anche abbinamenti e accessori Moto, come auricolari, watch e tag. È una di quelle cose che non tutti useranno ogni giorno, ma quando serve è comoda perché è tutto in un posto solo.

Poi c’è la parte AI, che su Edge 70 è più articolata del solito. Motorola non si limita a “c’è Gemini e basta”. Qui si può scegliere tra più approcci: Gemini, l’assistente Motorola Moto AI, e altre integrazioni che compaiono in base al contesto. La cosa interessante è come si richiama: c’è un tasto AI sul lato sinistro, ma si può anche impostare una gesture, come il tap sul retro, oppure usare una bolla flottante. Quindi diventa davvero rapido accedervi, se interessa.

Moto AI è pensata per essere sempre disponibile e utile anche per il telefono stesso. Si può chiedere al volo come attivare funzioni, dove trovare una voce nelle impostazioni, o come gestire un’opzione. Oltre alla chat, il tasto AI apre anche una lista di strumenti dedicati: riassunti intelligenti delle notifiche, creazione di contenuti grafici come sticker e avatar, registrazione con trascrizione e sintesi, e anche funzioni più “leggere” come la creazione guidata di playlist. Inoltre, con le integrazioni più recenti, c’è anche una modalità più interattiva in stile “assistente live”, che può interpretare ciò che la fotocamera inquadra e rispondere in modo contestuale.

Al netto dell’AI, Motorola resta Motorola anche nelle scorciatoie fisiche. C’è il classico “taglio” per la torcia e il gesto del polso per aprire la fotocamera, più la funzione di tap sul retro configurabile, che non serve solo per l’AI: può aprire app, controllare musica, tornare alla home o richiamare l’ultima app. Sono scorciatoie semplici, ma quando diventano abitudine fanno risparmiare tempo.

Infine ci sono alcune app Motorola aggiuntive che puntano a rendere l’esperienza più completa senza appesantire. Una app Note più moderna e con spinta “smart”, e strumenti come Moto Unplug, che aiutano a gestire notifiche e a staccare un attimo quando serve.

Software pulito, familiare e pratico. La Hello UI non complica Android, mentre Smart Connect e Moto AI aggiungono strumenti veri, con la libertà di usarli tanto o poco, senza che il telefono diventi dipendente da queste funzioni.

Fotocamera Motorola Edge 70

Su Motorola Edge 70 la fotocamera è uno dei temi centrali, anche perché Motorola ci spinge forte con Moto AI e con un’impostazione che punta a scatti pronti, senza perdere tempo.

Tre camere da 50 MP, due dietro e una davanti. Però c’è anche un limite da mettere subito sul tavolo: non c’è un teleobiettivo. Tutte e tre sono ottiche “wide”, quindi la versatilità si gioca su principale e ultra-wide, mentre lo zoom vero non è il focus del prodotto.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Dietro troviamo una principale da 50 MP con OIS e messa a fuoco veloce, basata su un sensore Samsung GNJ (formato 1/1.56″). È la camera più importante, quella che regge la maggior parte degli scatti. In più c’è lo zoom 2x che Motorola tratta come “senza perdita”, utile per ritratti e dettagli quando non serve arrivare lontano. L’ultra-grandangolare è sempre da 50 MP, su sensore Samsung JNS, e la stessa piattaforma viene usata anche per la selfie da 50 MP. Quindi il trio è coerente e, nel mondo degli smartphone super sottili, resta una dotazione rara perché spesso qui si taglia proprio sulla parte camera.

L’app fotocamera è semplice e diretta. Rispetto ai Moto della generazione precedente si nota un passo avanti sulla velocità generale, anche se non è perfetta. Ogni tanto il pulsante di scatto può risultare meno reattivo del previsto, e questa è una cosa che si nota soprattutto quando si cerca lo scatto al volo.

Di giorno il sensore principale tira fuori immagini piacevoli, con un buon dettaglio e una gamma dinamica corretta. I colori sono in genere gradevoli e pronti da condividere, ma quando la luce diventa complicata emergono anche i limiti tipici della fascia. A volte la messa a fuoco può essere un filo più “incerta”, e il bilanciamento dei colori non è sempre perfetto con luci miste o scene difficili. È una resa da medio-alta gamma, non da camera phone assoluto. Tuttavia, per un dispositivo così sottile, il compromesso è accettabile, perché almeno non si rinuncia a una seconda camera posteriore con dignità.

L’ultra-wide, grazie ai 50 MP e all’autofocus, resta più vicina alla principale rispetto a tante rivali. La coerenza generale c’è, e questo aiuta quando si passa spesso da una lente all’altra. Inoltre è utile anche per scatti ravvicinati più creativi, perché con l’autofocus si può giocare meglio con le distanze.

Di notte, invece, ci sono buone sorprese. Il principale se la cava meglio di quanto ci si aspetterebbe da un ultrasottile, e nel complesso le foto notturne risultano più solide rispetto ad alcuni concorrenti diretti. L’ultra-wide resta la più delicata quando la luce cala, ma non “crolla” e mantiene uno stile abbastanza coerente.

Capitolo video: qui va chiarito bene. La principale può arrivare fino a 4K a 60 fps, mentre ultra-wide e frontale si fermano a 4K a 30 fps. La resa è discreta, ma si vede che non è un telefono pensato per fare “video da top”. In alcune scene i colori possono tendere leggermente al caldo, con una dominante che a volte vira verso il rossastro. Inoltre il passaggio tra principale e ultra-wide durante la registrazione non è sempre morbido, e può risultare brusco. Anche la stabilizzazione è buona per clip al volo, ma c’è margine per essere più pulita e più costante.

Selfie: la 50 MP frontale è un plus concreto, con 4K a 30 fps. Il dettaglio c’è, l’HDR aiuta in controluce e il risultato è adatto a social e videochiamate, senza dover sistemare troppo.

Un comparto foto coerente e ben pensato per un super sottile. Tre sensori da 50 MP danno un’identità precisa, ma l’assenza del tele va considerata. Di giorno fa il suo, al buio sorprende in positivo, mentre video, gestione colore e qualche incertezza dell’app restano gli aspetti dove si sente di più la natura “non top” del prodotto.

Autonomia e ricarica Motorola Edge 70

Su un telefono da 6 mm, l’autonomia è sempre il punto più delicato. Motorola Edge 70 risponde con una batteria Si/C da 4.800 mAh, quindi silicio-carbonio. È una scelta che ha senso, perché permette di tenere una capacità alta senza aumentare troppo spessore e peso. E basta un confronto rapido per capirlo: Galaxy S25 Edge si ferma a 3.900 mAh, mentre iPhone Air scende a 3.149 mAh. Qui Motorola parte avvantaggiata.

Nella nostra giornata tipo, 7:00 – 21:00, Edge 70 si porta a casa la giornata con più facilità di quanto ci si aspetti da un ultrasottile. Social, mail, chiamate, un po’ di foto e parecchio schermo acceso restano gestibili. Inoltre la gestione del refresh e della luminosità aiuta a non sprecare energia quando non serve. Ovviamente, con 5G fisso, tante foto e tanto streaming si scende più in fretta. Però l’impostazione generale è equilibrata.

Sul lato ricarica c’è il classico punto forte Motorola: 68W TurboPower via cavo. La cosa importante è che usa USB Power Delivery, quindi non è una ricarica “strana” legata a protocolli proprietari difficili da replicare. Il caricatore non è in confezione, però tra promo e bundle spesso si recupera senza impazzire.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

C’è anche la ricarica wireless fino a 15W, e qui va specificata una cosa pratica: per arrivare alla massima velocità serve un caricatore magnetico, e torna utile la cover con anello magnetico inclusa nella confezione italiana. In pratica, Motorola ha pensato al pacchetto completo: se si vuole usare la wireless in modo serio, la base magnetica e la cover sono la combinazione giusta.

Infine, lato salute batteria, ci sono opzioni utili. Si può attivare una modalità “spinta” quando serve velocità. Oppure si può fare il contrario, impostando un limite di carica e la ricarica intelligente notturna, così il telefono non resta a lungo al 100% quando si carica di notte.

Prezzo e concorrenti

Motorola Edge 70 in configurazione 12/512 GB si posiziona nella fascia “premium slim”. Qui si paga il form factor ultrasottile, ma si porta a casa anche una dotazione concreta, con batteria da 4.800 mAh, P-OLED 6,7″ 120 Hz e un comparto foto con tre fotocamere da 50 MP tra principale, ultra-wide e selfie.

Il prezzo ufficiale di riferimento è 799€.

A questo livello, i concorrenti da citare per filosofia sono soprattutto iPhone Air e Galaxy S25 Edge: non perché siano identici come impostazione, ma perché giocano la stessa partita dello smartphone sottilissimo. Motorola, però, prova a bilanciare la scelta con un approccio più pratico, soprattutto lato batteria e gestione quotidiana.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Sul tema promo: su un prodotto così ha senso guardare molto i bundle e le offerte di lancio, perché possono spostare parecchio il valore percepito. E anche la confezione italiana aiuta già, visto che include la cover rigida trasparente con anello magnetico e il cavo USB-C. Quando il prezzo si muove o il bundle si arricchisce, Edge 70 diventa più facile da consigliare.

Conclusioni e valutazione finale

Motorola Edge 70 ci è piaciuto molto, e soprattutto perché va oltre la semplice scheda tecnica e oltre la sola sottigliezza.

Il formato slim qui non è un numero da mostrare, ma una scelta che si sente ogni giorno. In mano è comodissimo, in tasca sparisce, e la presa è tra le più naturali che ci sia capitato di provare di recente. In più, il lavoro su materiali e finiture restituisce una sensazione premium vera, non solo “da foto”. Anche la resistenza è curata, con certificazioni importanti, e questo rende l’ultrasottile meno delicato di quanto si potrebbe pensare.

Il display è uno di quei pannelli che si apprezzano subito: grande, definito, fluido, con vetro piatto e cornici sottili. Si usa bene, si scrive bene, e l’esperienza è lineare. L’autonomia, poi, è stata una delle conferme più forti: la batteria da 4.800 mAh su un corpo da 6 mm sembra quasi un controsenso, e invece funziona. Nella giornata tipo 7:00–21:00 ci si arriva con tranquillità, e quando serve la ricarica rapida è davvero pratica. Anche la ricarica wireless ha senso, soprattutto con la cover magnetica inclusa, perché rende più semplice l’uso su scrivania e comodino.

Il software è un altro punto che gioca a favore. Android 16 con Hello UI resta pulito e ragionato, con le funzioni Motorola che si usano davvero e non appesantiscono. E la parte Moto AI è gestita con un approccio più intelligente del solito, perché offre strumenti utili senza obbligare a usarli.

E poi ci sono le fotocamere, che alla fine diventano la sorpresa più piacevole. Non c’è il tele, quindi va detto subito, però il trio da 50 MP ha un senso concreto. Di giorno si scatta bene, la qualità è alta per la categoria, e al buio l’Edge 70 se la cava meglio di quanto ci si aspetti da un ultrasottile. I video restano discreti e hanno margini, soprattutto nei passaggi tra le cam e in alcune scene difficili, ma nel complesso il comparto foto è uno dei motivi per cui questo telefono si ricorda.

Le prestazioni, invece, sono un discorso da inquadrare bene. Non sono “scarse”, anzi: nell’uso quotidiano è rapido, stabile, multitasking senza stress e con un comportamento affidabile. Però non è il telefono da scegliere se l’unica priorità è la potenza pura, perché a parità di prezzo esistono alternative più spinte sul chipset. È qui che entra in gioco il valore reale del progetto: Edge 70 non punta a vincere la gara dei numeri, punta a essere il più riuscito nel modo in cui si usa davvero.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Per questo è consigliato a chi vuole uno smartphone premium ma leggero, a chi non sopporta più i telefoni pesanti, e a chi cerca un design che si distingua senza diventare eccessivo.

È perfetto per chi vive di schermo e contenuti, vuole un’ottima autonomia e una ricarica che non intralcia la giornata, e allo stesso tempo vuole scattare bene senza dover inseguire impostazioni o modalità particolari.

Meno adatto, invece, a chi pretende il teleobiettivo per forza o a chi vuole il massimo frame rate e la massima potenza al minor prezzo possibile.

Recensione Motorola Edge 70 : la sorpresa tra gli ultrasottili

Ecco perché, guardando anche al mercato, il consiglio finale è semplice: oggi a 799€ è un prodotto premium e va valutato soprattutto per il form factor slim e per l’esperienza complessiva. Tuttavia, quando il prezzo inizierà a stabilizzarsi con promo e bundle, Edge 70 diventerà ancora più facile da consigliare, perché a quel punto il suo mix di design, comfort, autonomia, display e camere avrà un rapporto valore/prezzo davvero interessante.

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