Recensione Find X9 Pro – Oppo al suo meglio, senza compromessi
Con la nuova serie Find X9, Oppo conferma ancora una volta la sua ossessione per la perfezione. Ogni generazione di Find ha rappresentato un punto di svolta: dal design avveniristico dei primi modelli, alla solidità e maturità raggiunte con la serie Find X7 e X8, fino a questo Find X9 Pro, che porta il concetto di equilibrio e cura del dettaglio a un livello ancora più alto.
Venduto in Italia a 1.299,99 euro, il Find X9 Pro è disponibile nelle colorazioni Titanium Charcoal e Silk White: noi stiamo provando proprio la prima, elegante e sobria, perfetta per chi preferisce un look professionale e discreto.
Questo modello rappresenta la sintesi di tutto ciò che Oppo ha imparato negli ultimi anni. La collaborazione con Hasselblad dà vita a una fotocamera teleobiettivo da 200 MP unica nel panorama mobile, mentre la batteria da 7500 mAh segna un nuovo primato per la serie. Due elementi su cui l’azienda punta fortissimo: fotografia e autonomia, i pilastri su cui costruisce l’intera esperienza utente.
Ma Find X9 Pro non è solo questo. Il nuovo chipset MediaTek Dimensity 9500, unito al Trinity Engine sviluppato congiuntamente da Oppo, garantisce prestazioni costanti, temperature sotto controllo e una gestione intelligente delle risorse grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale di ColorOS 16. Il display AMOLED LTPO da 6,78″ a 120 Hz, con luminosità di picco da 3600 nit, completa una scheda tecnica che non lascia punti scoperti.
Interessante anche la presenza del Oppo Hasselblad Teleconverter Kit, un accessorio ottico esclusivo pensato per chi vuole spingersi oltre nella fotografia mobile, trasformando lo smartphone in un vero strumento professionale.
Il design riprende il linguaggio raffinato del recente Reno 14, con bordi piatti, proporzioni bilanciate e una scocca dal profilo sottile ma solido. Fin dal primo contatto trasmette la sensazione di un prodotto curato, coerente e pensato per durare.
In questa recensione completa analizziamo OPPO Find X9 Pro dopo diversi giorni di utilizzo, per capire se riesce davvero a ridefinire gli standard della fascia alta — e se il connubio tra Hasselblad, autonomia record, prestazioni di punta e design minimalista può convincere anche i fotografi più esigenti.

Oppo Find X9 Pro : Voto 9.4
Find X9 Pro è uno smartphone premium a tutti gli effetti: potente, elegante e completo. Offre prestazioni sempre fluide, un’autonomia notevole e una fotocamera di altissimo livello. Pochi veri difetti, se non un peso che si fa sentire e aggiornamenti migliorabili, ma resta uno dei top di gamma più riusciti del 2025.
Valutazioni e giudizio finale
| Sezione | Voto | Giudizio sintetico |
| Confezione | – | Essenziale ma curata; mancano caricatore e cover, compensati dai bundle di lancio. |
| Design e costruzione | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.5/10) | Solido, elegante e moderno; ottima ergonomia e materiali premium. |
| Display | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.5/10) | AMOLED eccellente per contrasto, luminosità e fluidità. |
| Hardware e prestazioni | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.4/10) | Potenza da vendere e gestione termica impeccabile; sempre fluido. |
| Software e AI | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.3/10) | ColorOS 16 maturo e intelligente; AI utile e mai invasiva. |
| Fotocamera | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.7/10) | Tra i migliori camera phone del 2025; qualità top in ogni condizione. |
| Audio e multimedia | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.2/10) | Stereo potente, pulito e immersivo; ottima resa con cuffie Hi-Res. |
| Autonomia e ricezione | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.6/10) | Batteria infinita e connettività impeccabile; qualità in chiamata eccellente. |
| Prezzo / qualità | ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ (9.0/10) | Alto ma giustificato; i bundle di lancio lo rendono molto competitivo. |
Media finale: 9.4 / 10
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Pro
- Qualità fotografica di altissimo livello in ogni condizione
- Teleobiettivo da 200 MP Hasselblad davvero eccezionale
- Batteria da 7 500 mAh con autonomia reale da due giorni
- Prestazioni sempre elevate e ottima gestione del calore
- Design elegante e materiali premium
- Display AMOLED eccellente per contrasto e luminosità
- Audio stereo potente e bilanciato
- Software fluido e ben ottimizzato, AI utile ma discreta
- Ricarica rapidissima, sia cablata che wireless
- Connettività completa (5G, eSIM, Wi-Fi 7, BeaconLink)
Contro
- Prezzo alto, anche se coerente con la categoria
- Modalità video LOG per utenti esperti, non immediata per tutti
- Peso leggermente sopra la media
- Aggiornamenti garantiti buoni ma non ai vertici del settore
Confezione Oppo Find X9 Pro
La confezione del Find X9 Pro rispecchia l’approccio più minimalista scelto da Oppo per i suoi flagship più recenti. All’interno troviamo soltanto lo smartphone, il cavo USB-C/USB-C, un adattatore per il cavo, lo strumento per l’estrazione della SIM e la documentazione rapida.
Niente caricatore né cover in dotazione: una scelta che segue la linea dei top di gamma moderni, anche se a qualcuno potrebbe mancare la completezza delle confezioni di un tempo.

Vale però la pena ricordare che, nel periodo di lancio, Oppo ha previsto bundle promozionali che includono accessori originali come caricatore, power bank e auricolari Enco X3i, compensando così l’assenza nella confezione standard.
Unboxing essenziale ma curato, presentato con ordine e attenzione ai dettagli, come da tradizione della serie Find.
Costruzione, design ed ergonomia
Sin dal primo contatto, il Find X9 Pro trasmette quella sensazione di precisione e solidità che ormai contraddistingue i flagship Oppo.

Con dimensioni di 161,26 × 76,46 × 8,25 mm e un peso di 224 grammi, riesce a bilanciare perfettamente eleganza e robustezza, risultando comodo anche nell’uso prolungato nonostante la grande batteria da 7500 mAh.

La costruzione è impeccabile: vetro posteriore opaco con finitura satinata che respinge bene le impronte, frame in alluminio opaco lavorato con taglio preciso e raccordi dolci che migliorano il grip.

La scelta di mantenere i bordi piatti, già vista sul Reno 14, si conferma vincente: regala una presa stabile e un look moderno senza sacrificare la maneggevolezza. Gli angoli smussati contribuiscono ulteriormente al comfort, permettendo di usarlo a lungo senza affaticare la mano.
Il design della parte frontale è pulito e armonioso. Il display piatto da 6,78 pollici domina la scena con cornici simmetriche da soli 1,15 mm, perfettamente integrate nel telaio e protette da Gorilla Glass Victus 2, che garantisce un’ottima resistenza a graffi e urti. L’effetto visivo è notevole: uniforme, immersivo e privo di interruzioni, con un’estetica che trasmette ordine e cura maniacale.

Sul retro, Oppo ha scelto di abbandonare il classico modulo circolare centrale adottato da molti concorrenti per introdurre una nuova isola fotocamera decisamente più distintiva. L’insieme di linee verticali e superfici lucide crea un contrasto elegante con il vetro satinato, facendo risaltare il gruppo ottico Hasselblad senza risultare invadente.
È una scelta di design riuscita, capace di rendere immediatamente riconoscibile il dispositivo.

Sul profilo inferiore trovano posto la porta USB-C 3.2, il microfono principale, lo speaker di sistema e il carrello dual nano SIM, ben integrato nel frame. In alto c’è un secondo microfono per la riduzione del rumore. Sul lato destro sono collocati il tasto di accensione, il bilanciere del volume e il Quick Button, realizzato in alluminio con texture leggera: permette di attivare la fotocamera, scattare foto o regolare lo zoom con un semplice gesto. Sul lato sinistro trova posto lo Snap Key, tasto dedicato e personalizzabile per screenshot, traduzioni, registrazioni vocali o funzioni AI.
Tutti i pulsanti offrono un clic preciso e un feedback netto, come ci si aspetta da un vero top di gamma.
Il Find X9 Pro è costruito per durare: le certificazioni IP66, IP68 e IP69 lo proteggono da polvere, immersioni e perfino da getti d’acqua ad alta pressione, un livello di resistenza che pochissimi smartphone possono vantare.
Nel complesso, è un dispositivo che unisce forma e funzione: solido, elegante e piacevole da usare. Ci piace sia da maneggiare che da guardare: non è compatto, ma risulta comodo grazie al frame piatto e agli angoli smussati, mentre il display con profili sottilissimi dona un look moderno e raffinato, perfettamente in linea con la filosofia estetica della serie Find.

Display Oppo Find X9 Pro
Il display è uno degli elementi che colpiscono di più sul Find X9 Pro.
Oppo ha scelto un pannello AMOLED LTPO da 6,78 pollici a 120 Hz, con risoluzione 2772 × 1272 pixel, supporto 10 bit, luminosità massima di 3600 nit e frequenza di campionamento del tocco che si adatta in modo dinamico.
Le cornici simmetriche da appena 1,15 mm creano un effetto quasi senza bordi: un dettaglio che restituisce eleganza e un’ottima immersione durante la visione di contenuti multimediali o durante il gaming. L’uso di un pannello piatto al posto del classico edge è una scelta che apprezziamo: migliora la visibilità, evita tocchi involontari e dà al frontale un aspetto più moderno e coerente con il frame.

La qualità visiva è eccellente. Il pannello copre il 100% dello spazio colore DCI-P3, supporta Dolby Vision, HDR10+ e HDR Vivid, e garantisce neri profondi, colori vividi ma sempre naturali. All’aperto, anche sotto luce diretta, resta perfettamente leggibile grazie all’elevata luminosità di picco, mentre di sera la luminosità minima di 1 nit e il dimming PWM a 2160 Hz riducono al minimo l’affaticamento visivo.
Il sensore 3D Ultrasonic Fingerprint integrato sotto lo schermo è velocissimo e preciso: riconosce il dito anche con mani bagnate o sporche e non richiede la fastidiosa illuminazione tipica dei sensori ottici. Un miglioramento tangibile nell’uso quotidiano.
Un’altra chicca interessante è la funzione Vehicle Motion Alerts, pensata per chi usa spesso lo smartphone in movimento. Attiva piccoli indicatori dinamici ai bordi del display che seguono i movimenti dell’auto, riducendo la sensazione di nausea o disorientamento visivo. È una di quelle funzioni che si notano solo dopo qualche giorno di utilizzo, ma che contribuiscono al comfort complessivo.
In generale, il pannello del Find X9 Pro è tra i migliori attualmente in circolazione: luminoso, equilibrato e incredibilmente piacevole da usare in ogni contesto. L’unione tra cornici perfettamente simmetriche e profilo piatto lo rende uno dei display più eleganti mai visti su un OPPO.

Hardware e prestazioni
Scheda tecnica Oppo Find X9 Pro
| Caratteristica | Dettagli principali |
|---|---|
| Dimensioni e peso | 161.26 × 76.46 × 8.25 mm – 224 g |
| Colori | Silk White, Titanium Charcoal |
| Certificazioni e resistenza | SGS Drop Resistance (5 stelle), IP66 / IP68 / IP69 |
| Display | 6.78″ AMOLED LTPO (1–120 Hz), 2772 × 1272 px, 20:9, 450 ppi |
| Luminosità | 800 nit (typ), 1800 nit (HBM), 3600 nit (picco esterno) |
| Profondità colore | 10 bit, 100% DCI-P3 |
| Gestione luce | 2160 Hz PWM dimming (<70 nit), DC Dimming (>70 nit) |
| Certificazioni visive | TÜV Rheinland Intelligent Eye Care 5.0 |
| HDR | Dolby Vision, HDR10+, HDR Vivid |
| Sensori | 3D Ultrasonic Fingerprint Scanner + Splash Touch |
| Processore | MediaTek Dimensity 9500 (3 nm TSMC) |
| Memoria | 16 GB LPDDR5X + 512 GB UFS 4.1 |
| Sistema operativo | ColorOS 16 basato su Android 16 |
| Motore aptico | X-axis linear motor |
| Fotocamere posteriori | Wide: 50 MP (Sony LYT-828, 1/1.28″, f/1.5, OIS, 7P) Ultra-wide: 50 MP (Samsung JN5, 1/2.75″, f/2.0, AF, 3.5 cm) Telephoto periscopico: 200 MP (Samsung HP5, 1/1.56″, f/2.1, OIS, 70 mm, 1G5P) True Color Camera: 21 mm, 9 canali, 2 MP, f/2.4 |
| Fotocamera frontale | 50 MP (Samsung JN5, 1/2.75″, f/2.0, AF, 5P) |
| Batteria | 7 500 mAh (3ª gen. OPPO Silicon-Carbon) |
| Ricarica | 80 W SUPERVOOC cablata, fino a 55 W USB-PD, 50 W AirVOOC wireless, 10 W reverse wireless |
| Connettività | 5G, Dual SIM + eSIM, Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0, NFC, USB-C 3.2 Gen 1 |
| Localizzazione | GPS (L1+L5), GLONASS (G1), BDS (B1i+B1c+B2a+B2b), Galileo (E1+E5a+E5b), QZSS (L1+L5), NavIC (L5) |
| Tecnologie radio | AI LinkBoost con chip RF OPPO, BeaconLink fino a 200 m |
| Audio | Doppio speaker stereo Hi-Res, 4 microfoni AI Noise Reduction |
| Prezzo di lancio | € 1 299,99 |
Il Find X9 Pro non punta solo su fotografia e autonomia: sotto la scocca nasconde una piattaforma hardware di altissimo livello, capace di garantire potenza e stabilità in qualsiasi contesto.
Il cuore è il nuovo MediaTek Dimensity 9500, realizzato con processo produttivo a 3 nanometri di terza generazione da TSMC. È un chip che sorprende per efficienza: l’architettura All-Big-Core unisce un core ultra-performante fino a 4,21 GHz, tre core ad alte prestazioni e quattro core di efficienza. Insieme alla GPU Arm G1-Ultra e alla NPU MediaTek 990, il salto è evidente — non solo nei benchmark, ma anche nell’uso quotidiano.
Con 16 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di memoria UFS 4.1, ogni operazione risulta immediata: si passa da una foto da 200 MP all’apertura di un progetto video 4K o di più app in multitasking senza il minimo sforzo. Tutto è fluido, istantaneo e perfettamente reattivo. Anche nelle sessioni più pesanti, il telefono non mostra segni di cedimento.

Durante i test, abbiamo notato una gestione del calore tra le migliori mai viste su un OPPO. Merito del nuovo sistema di dissipazione Vapor Chamber da 36.344 mm², con piastra in acciaio ultrasottile da 0,025 mm e gel termico ad alta conduttività. L’intera zona del processore e della fotocamera resta sempre sotto controllo, anche durante registrazioni prolungate in 4K HDR a 60 o 120 fps. Si percepisce appena un leggero tepore, mai fastidioso: un equilibrio perfetto tra prestazioni e comfort.
Il Trinity Engine, sviluppato da Oppo insieme a MediaTek, coordina CPU, GPU e NPU in tempo reale. Regola la potenza in base allo scenario, mantenendo frame rate costanti e riducendo i consumi fino al 15%. È una di quelle ottimizzazioni che non si vedono nei numeri, ma si sentono nella fluidità generale: nessun lag, nessuna incertezza, neanche con giochi o video editing pesanti.
Anche la parte grafica convince pienamente: il Dimensity 9500 gestisce senza problemi titoli complessi come Genshin Impact o Call of Duty Mobile con dettagli al massimo. L’intervento del motore aptico X-axis è notevole: restituisce vibrazioni secche, precise e localizzate, rendendo la digitazione e il gaming molto più immersivi. È un dettaglio che fa la differenza nella percezione “premium” del dispositivo.
Il comparto audio del Find X9 Pro è uno degli aspetti che più ci ha convinto nel corso dei test. OPPO ha lavorato su un sistema a doppio speaker stereo con amplificatore indipendente e ottimizzazione software basata su AI Scene Recognition, capace di adattare dinamicamente il bilanciamento tra bassi e alti in base al contenuto.
Il volume massimo è alto, ma sempre pulito: anche a potenza piena non si avvertono distorsioni, e la scena sonora rimane ampia e bilanciata. L’effetto stereo è ben percepibile, con un buon senso di direzionalità soprattutto nei film e nel gaming.
In cuffia, l’audio migliora ulteriormente grazie al supporto Hi-Res Audio, Hi-Res Wireless e ai codec LDAC e LHDC, che permettono di sfruttare al meglio cuffie di fascia alta come le Enco X3i. Con le auricolari OPPO di ultima generazione, la qualità è cristallina e la latenza virtualmente assente — perfetta per musica, video e giochi competitivi.
Presente anche la funzione Audio Super Resolution, che utilizza l’intelligenza artificiale per ricostruire le frequenze perse nei file compressi, restituendo un suono più pieno e dinamico. In pratica, anche lo streaming di Spotify o YouTube risulta più ricco e naturale.
L’esperienza multimediale è completata da un display che si sposa perfettamente con il comparto audio: film, serie e contenuti HDR beneficiano di un contrasto eccellente e di un suono avvolgente, che contribuisce a dare una reale sensazione “cinematica”.
Sul fronte della connettività, Find X9 Pro è completo come pochi. Supporta 5G Dual SIM con eSIM integrata, Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0, NFC e porta USB-C 3.2. L’antenna a 360 gradi e il chip RF sviluppato internamente da OPPO, combinati con la tecnologia AI LinkBoost, garantiscono segnale stabile e prestazioni elevate anche in ambienti critici — come ascensori o aree sotterranee. Lo switch tra Wi-Fi e rete mobile è immediato e quasi impercettibile, segno di un lavoro di ottimizzazione profondo.
Find X9 Pro è un top di gamma vero, veloce e raffinato. Fa tutto con disinvoltura: elabora immagini pesanti, monta video 4K, gestisce decine di app aperte e resta sempre fresco. È la dimostrazione di quanto OPPO abbia raggiunto una maturità tecnica completa — non solo numeri, ma un’esperienza d’uso coerente e sempre sotto controllo.

Software e AI
Il Find X9 Pro debutta con ColorOS 16, l’interfaccia più evoluta mai realizzata da OPPO, basata su Android 16. Non è solo un aggiornamento estetico: è una piattaforma che unisce intelligenza artificiale, fluidità e integrazione multipiattaforma in modo più maturo e tangibile.

Fin dai primi minuti d’uso si percepisce un netto miglioramento con le nuove animazioni Seamless e il Luminous Rendering Engine che rendono ogni interazione morbida e coerente: le finestre si aprono dal punto esatto in cui si tocca, i widget reagiscono in tempo reale e lo scorrimento tra le app è incredibilmente naturale. È tutto più fluido, più connesso, con quella sensazione di sistema “vivo” che in passato mancava un po’.
L’aspetto dell’interfaccia segue perfettamente quello del dispositivo: moderno, elegante e pulito, con colori equilibrati e una coerenza visiva che si sposa bene con il design premium del telefono. Le possibilità di personalizzazione sono ampie: si possono modificare temi, font, icone, transizioni e persino la forma delle cartelle, adattando il look&feel a ogni gusto.
La Flux Home Screen permette di ridimensionare liberamente le cartelle e trasformarle in vere aree dinamiche, mentre la funzione Aqua Dynamics offre piccole notifiche interattive in stile “capsula”, sempre fluide e intuitive. Ci è piaciuta molto questa soluzione: elegante, mai invasiva e davvero utile nella vita quotidiana per gestire musica, timer, registrazioni o chiamate senza aprire l’app.
Ma il vero salto è lato intelligenza
artificiale.
Il nuovo AI Mind Space diventa un centro operativo personale: basta un
gesto a tre dita o una pressione del Snap Key per salvare ciò che si
vede sullo schermo — un testo, un’immagine, una pagina web — che viene poi
archiviato in un’area dedicata, accessibile e ordinata in automatico. Dopo
qualche giorno diventa naturale usarlo: è come avere un assistente discreto che
organizza tutto per te.
Da qui entra in gioco Google Gemini, integrato nativamente nel sistema. Gemini può analizzare le informazioni salvate in Mind Space e usarle come base per risposte o suggerimenti personalizzati: ad esempio, pianificare un viaggio o creare un promemoria basandosi su contenuti già salvati. È uno di quei casi in cui l’AI non è un gadget, ma qualcosa che migliora davvero la produttività.
Molto comodo anche il nuovo AI Recorder, che trascrive in tempo reale riunioni o interviste e riconosce i diversi interlocutori, generando poi un riassunto automatico in formato testo o PDF. L’ho usato in un paio di occasioni e si è rivelato affidabile e preciso, anche in ambienti rumorosi.
Lo stesso vale per AI Writer, integrato nel sistema e nelle app di terze parti come Instagram o Facebook: può correggere testi, scrivere didascalie, migliorare post o perfino generare brevi articoli. Una funzione discreta ma utile, che fa risparmiare tempo quando si scrive spesso.
Sul fronte multimediale, l’app Galleria include strumenti come AI Portrait Glow e AI Eraser, che migliorano automaticamente ritratti e foto poco illuminate. E il nuovo editor video integrato consente di ritagliare, aggiungere musica o testi in pochi tocchi, senza passare da app esterne.
Altro aspetto importante è la connessione
multipiattaforma. Con l’app O+ Connect (disponibile per Windows e
Mac), è possibile gestire file, ricevere notifiche e controllare fino a cinque
app del telefono direttamente dal computer. Funziona bene, è intuitiva e
reattiva, e finalmente anche su Mac non si percepiscono differenze.
Non manca Touch to Share, ora compatibile anche tra dispositivi OPPO:
basta avvicinarli per trasferire file, foto o note con un’animazione fluida e
immediata. È uno di quei dettagli che si finiscono per usare tutti i giorni.
Sul piano della sicurezza, Oppo ha fatto un ottimo lavoro: tutte le funzioni AI operano nel Private Computing Cloud, che elabora i dati in locale senza inviarli a server esterni. L’utente resta sempre proprietario dei propri contenuti, e la gestione della privacy è chiara e accessibile.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, Oppo garantisce 4 versioni di Android e 5 anni di patch di sicurezza, un impegno importante che consolida la fiducia nel tempo. Non raggiunge ancora i livelli dei marchi più aggressivi sul fronte software, ma resta comunque un ottimo traguardo per un dispositivo di questa fascia.
ColorOS 16 è molto più di una skin grafica: è un sistema vivo, intelligente e coerente. Ci ha convinto sia per fluidità che per maturità, con un equilibrio raro tra personalizzazione e immediatezza. E, finalmente, trasmette la sensazione che ogni parte del sistema sia stata davvero progettata per lavorare insieme.
Fotocamera Oppo Find X9 Pro
Con Find X9 Pro, Oppo porta la fotografia mobile a un livello davvero professionale. Il nuovo Hasselblad Master Camera System combina ottiche di altissimo profilo con un’elaborazione d’immagine completamente ripensata, dando vita a uno smartphone che scatta come una fotocamera compatta di fascia alta.
Il sistema integra tre sensori principali e un’unità True Color dedicata:
- la Wide Camera Sony LYT-828 da 50 MP (1/1.28”, f/1.5, OIS) con lente 7P,
- la Ultra-Wide Samsung JN5 da 50 MP (1/2.75”, f/2.0, AF, 3.5 cm macro),
- la Telephoto Hasselblad da 200 MP (ISOCELL HP5, 1/1.56”, f/2.1, OIS, lente 1G5P certificata Hasselblad),
- e la True Color Camera multispettrale (9 canali, f/2.4, 2M pixel).

Esperienza d’uso e resa fotografica
Appena si impugna il telefono, si capisce che questo comparto è pensato per chi ama davvero fotografare. Il Quick Button laterale — realizzato in alluminio e zigrinato per riconoscimento tattile — funge da vero tasto di scatto dedicato: basta una pressione per aprire la fotocamera anche a schermo spento, mentre la doppia corsa consente di mettere a fuoco e scattare proprio come su una mirrorless. È un dettaglio che cambia radicalmente l’esperienza: naturale, immediato e perfetto per cogliere l’attimo.

La fotocamera principale è
il cuore del sistema. Grazie al nuovo sensore Sony LYT-828 e alla
tecnologia Real-Time Triple Exposure, il telefono combina tre
esposizioni contemporaneamente, ottenendo una gamma dinamica di 17 stop,
superiore persino ad alcuni sensori da 1 pollice.
Di giorno, le immagini sono splendide: le foto scattate tra Rapallo e Santa
Margherita Ligure restituiscono il mare con sfumature perfette e i colori
delle facciate senza bruciature o eccessi di saturazione. Si percepisce una
tridimensionalità reale, con un contrasto equilibrato e ombre mai schiacciate.
In notturna, il lavoro del LUMO
Image Engine si vede tutto. Si tratta del nuovo motore di elaborazione
sviluppato da OPPO, che utilizza un sistema di calcolo parallelo per far
lavorare contemporaneamente CPU, GPU, NPU e ISP sulla stessa immagine.
In pratica, mentre un componente gestisce il rumore, un altro ottimizza la luce
e un terzo si occupa del colore. Questo approccio dimezza i consumi e accelera
il processo, garantendo foto più pulite, nitide e realistiche in qualsiasi
condizione di luce.
Le luci dei lampioni sul lungomare vengono gestite con precisione, senza aloni
o flare, mentre le zone scure mantengono dettaglio e texture. L’apertura f/1.5
e l’ottimizzazione AI riducono il rumore in modo naturale, mantenendo colori
coerenti e piacevoli.
La ultra-wide da 50 MP convince per la coerenza cromatica con la principale e per la sua capacità macro. Le foto ravvicinate a 3,5 cm mostrano texture e sfumature incredibili: dal legno bagnato sul molo alle gocce di pioggia sui vetri, tutto appare realistico e tridimensionale.
Il teleobiettivo periscopico
da 200 MP Hasselblad è l’elemento che più distingue il Find X9 Pro dalla
concorrenza. Con un crop nativo a 50 MP e uno zoom lossless fino a 13,2×,
riesce a mantenere un dettaglio impressionante anche a distanze elevate.
Abbiamo scattato verso il promontorio di Portofino e, anche a 10×, le
scritte sulle barche erano perfettamente leggibili. Il sensore è stato
calibrato pixel per pixel da Hasselblad e il risultato è una resa cromatica
ricca, profonda e fedele.
Grazie al meccanismo di messa a fuoco flottante, la lente può
avvicinarsi fino a 10 cm, trasformandosi in una vera lente macro: un
dettaglio che rende il tele versatile come mai prima.
Ritratti e modalità creative
Il Ritratto Hasselblad è
tra i migliori su Android. Lo scontorno è preciso, il bokeh è morbido e
naturale, e i toni della pelle rimangono realistici anche sotto luci miste. Si
può scegliere liberamente la focale, da 23 mm a 85 mm, per variare
prospettiva e profondità di campo.
Molto apprezzati anche i nuovi effetti CCD e Film Simulation, che
riproducono la resa delle compatte digitali dei primi anni 2000, con flash
doppio per un look vintage ma elegante.
Per i fotografi più esperti c’è la Master Mode, che offre pieno controllo di ISO, tempi e messa a fuoco, con profili colore ispirati alla Hasselblad X2D. La modalità XPAN, invece, consente scatti panoramici 65:24 di altissima qualità, con la possibilità di fondere più immagini in un’unica composizione cinematografica.
Video e app fotocamera
Sul fronte video, il Find X9
Pro è tra i migliori smartphone mai realizzati da OPPO. Registra in 4K a
120 fps con Dolby Vision HDR da tutte le fotocamere principali,
incluso il teleobiettivo. La modalità LOG certificata ACES consente
riprese professionali con ampio margine di color grading in post-produzione,
mentre la Stage Mode ottimizza contrasto e nitidezza per concerti o
spettacoli.
La registrazione audio è di livello elevato grazie al sistema a quattro
microfoni direzionali, che, con la funzione Sound Focus, isola la
voce del soggetto riducendo il rumore di fondo.
L’app Fotocamera è intuitiva, stabile e fluida: le modalità si selezionano con gesti semplici e la transizione tra le lenti è continua, senza interruzioni o sbalzi di colore. È una delle app più curate del panorama Android, e sfrutta pienamente la potenza del sistema LUMO, che gestisce ogni fase — dallo scatto alla post-elaborazione — per mantenere sempre il massimo della qualità.

Un ecosistema pensato per i creatori
Oppo ha voluto spingere il Find X9 Pro anche oltre la semplice esperienza mobile, offrendo accessori dedicati come l’Hasselblad Teleconverter Kit, pensato per chi desidera un controllo ancora maggiore sulle riprese. Si tratta di un kit fotografico opzionale che amplia le possibilità di zoom e migliora l’ergonomia nelle sessioni creative, confermando che questo smartphone nasce per chi vive di immagini — fotografiche o video che siano.
Find X9 Pro è molto più di un camera-phone: è una piattaforma creativa completa. Dalla macro al tele estremo, dal ritratto ai video in LOG, tutto è pensato per chi vuole portarsi dietro una vera fotocamera tascabile. E nel farlo, OPPO dimostra di saper coniugare tecnica, passione e precisione ottica come pochi altri.

Autonomia e ricezione
Con 7.500 mAh di batteria, te l’aspetti eccome che il Find X9 Pro duri tanto — e infatti mantiene ogni promessa. È uno di quei telefoni che ti fanno capire quanto OPPO abbia ormai padroneggiato l’efficienza energetica, unendo hardware e software in modo quasi perfetto.
La nuova batteria al
silicio-carbonio di terza generazione segna un salto netto rispetto al
passato. È più densa del 15% rispetto alle celle tradizionali e, nonostante la
capacità enorme, non ha imposto compromessi: lo spessore resta di soli 8,25
mm.
Durante il nostro test reale, partendo alle 7:00 del mattino e arrivando
oltre le 21:00 — tra foto, video 4K, hotspot, social, musica e
navigazione — siamo rimasti con circa 40% di carica residua. Con un uso
più moderato, si coprono due giorni completi senza difficoltà.
La longevità è un altro aspetto notevole: grazie alla struttura in silicio sferico personalizzato, OPPO dichiara fino all’80% di capacità residua dopo cinque anni di utilizzo tipico, un dato da record nel panorama attuale. È anche possibile limitare la ricarica tra l’80% e il 100%, per chi vuole preservare la batteria nel lungo periodo.
Gran parte del merito va al
lavoro congiunto di due motori chiave del sistema: il Trinity Engine e
il LUMO Image Engine.
Il primo gestisce in modo dinamico CPU, GPU e NPU, distribuendo potenza e
consumi in base ai carichi reali. Il secondo — lo stesso che governa
l’elaborazione fotografica — ottimizza i processi grafici e d’immagine con calcolo
parallelo, riducendo il consumo energetico fino al 50%. Insieme, tengono il
telefono fresco e fluido anche sotto stress, senza penalizzare la durata.
La ricarica SUPERVOOC da 80 W completa il pacchetto con tempi fulminei: da 0 a 100% in circa 34 minuti, oppure 50% in poco più di 15. C’è anche la ricarica wireless AirVOOC da 50 W, oltre alla reverse wireless da 10 W. Il tutto con un controllo termico impeccabile: il telefono si scalda appena e solo nella zona centrale, mai in modo fastidioso.

Sul fronte della ricezione, il Find X9 Pro non delude. Il modem 5G supporta Dual SIM, eSIM e l’algoritmo AI LinkBoost, che analizza in tempo reale la qualità del segnale per mantenere la connessione più stabile possibile. Nei nostri test, anche in aree costiere o interne con copertura mista, non abbiamo mai perso rete.
Interessante anche la nuova tecnologia BeaconLink, che permette la comunicazione diretta tra dispositivi OPPO fino a 200 metri di distanza, anche senza rete o Wi-Fi. È utile per accessori, audio in mobilità o trasferimenti rapidi durante gli shooting.
Le chiamate vocali sono di qualità eccellente: il suono è nitido e bilanciato, con voci sempre chiare anche in ambienti rumorosi. Il sistema a quattro microfoni direzionali lavora in modo preciso per isolare il parlato e ridurre al minimo i rumori esterni, mentre la capsula auricolare offre un volume elevato e una resa cristallina. In viva voce la voce resta piena e naturale, senza echi o compressioni artificiali. È un telefono che dà l’impressione di qualità anche nelle conversazioni quotidiane, e non solo nelle prestazioni pure.

Completano la dotazione Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0, NFC, USB-C 3.2 e un audio in chiamata chiaro e potente, con isolamento del rumore molto efficace.
Find X9 Pro con 7 500 mAh ci si aspetta autonomia da record — e OPPO la consegna davvero. È un telefono che puoi usare senza risparmiarti, sapendo che la sera avrà ancora energia da vendere e una qualità di connessione sempre al top.
Prezzo e disponibilità in Italia
Il Find X9 Pro arriva ufficialmente in Italia nelle colorazioni Silk White e Titanium Charcoal, quest’ultima quella che abbiamo utilizzato per la nostra prova. Il prezzo consigliato al pubblico è di 1.299,99 euro, una cifra in linea con i principali top di gamma del 2025, ma pienamente giustificata da un pacchetto tecnico e fotografico di altissimo livello.
In occasione del lancio, dal 28 ottobre al 30 novembre, OPPO ha previsto una serie di promozioni dedicate:
- chi acquista il dispositivo su Oppo Store può ottenere un coupon sconto da 100 euro, inserendo l’IMEI di un vecchio smartphone OPPO o iscrivendosi alla newsletter;
- aderendo al programma di trade-in, si ottiene un ulteriore sconto di 50 euro;
- e, nella stessa finestra promozionale, è disponibile una vendita abbinata al prezzo di listino che include Oppo Enco X3i Blue, cover originale e power bank — un bundle davvero completo per chi vuole sfruttare da subito il telefono al massimo, soprattutto lato fotografia e multimedia.
Infine, i membri della community Oppo riceveranno il doppio dei punti Oppo acquistando un modello della serie Find X9 durante il periodo di lancio.

Sul piano del mercato, Find X9 Pro si colloca direttamente nel segmento dei camera phone puri, dove gli avversari naturali sono il vivo X300 Pro, il precedente X200 Pro, lo Xiaomi 15 Ultra, Honor Magic 7 Pro e il prossimo Magic 8 Pro, atteso nelle prossime settimane. Tutti ottimi smartphone, ma Oppo riesce a spingersi un po’ più in là nella coerenza tra hardware e fotografia reale.
Le foto e i video del Find X9 Pro sono più equilibrati e naturali rispetto a quelli di Samsung e Google, che restano punti di riferimento per elaborazione e velocità ma tendono a una resa più artificiale. Qui, invece, c’è un approccio più “fotografico”, più vicino alla sensibilità di chi ama scattare con mano, non solo affidarsi all’AI.
Find X9 Pro non è il più economico tra i top di gamma, ma è uno dei pochi che giustificano davvero il prezzo con un’esperienza completa: autonomia eccezionale, prestazioni elevate, un comparto fotografico che ha pochi rivali e un design elegante che non passa inosservato. E con i bundle del lancio, l’offerta risulta particolarmente interessante.

Valutazione Oppo Find X9 Pro : Voto 9.4
Find X9 Pro è uno smartphone premium in tutto, dal design alla fotocamera, fino alla cura nei dettagli. Si percepisce subito la qualità costruttiva e l’attenzione tipica di OPPO, che riesce ancora una volta a fare tutto bene, senza punti deboli reali.
Le prestazioni sono sempre elevate, la fluidità è costante e la gestione termica impeccabile anche sotto carico. Il comparto fotografico è tra i migliori oggi in circolazione e la batteria da 7 500 mAh è una garanzia: dura davvero tanto, anche con uso intenso.

Il peso si fa sentire un po’, è vero, ma è un compromesso accettabile per avere materiali solidi e una batteria di questa portata. Gli aggiornamenti software sono buoni, anche se potrebbero essere più generosi, ma la verità è che pochi utenti tengono il telefono per più dei cinque anni previsti da OPPO, quindi il supporto resta più che adeguato.
Il prezzo è impegnativo,
ma coerente con quello che offre: un prodotto di fascia altissima, costruito
con precisione e senza scorciatoie.
È uno smartphone che si usa con piacere ogni giorno, e che riesce a unire potenza,
eleganza e concretezza come pochi altri.
In sintesi, il Find X9 Pro è uno dei migliori flagship del 2025, e uno di quelli che più ci sono piaciuti: completo, affidabile e fatto con la cura che da anni contraddistingue Oppo.


































































