Google Pixel 10 Pro XL teardown: migliorata la riparabilità ma non è rivoluzione

Dopo aver svelato la nuova gamma ad agosto, Google ha portato sul mercato i suoi ultimi flagship: Pixel 10, Pixel 10 Pro, Pixel 10 Pro XL e Pixel 10 Pro Fold.

Il modello Pixel 10 Pro XL rappresenta l’apice della serie, con specifiche premium e prezzi che partono da circa 1.272 euro per la versione 256GB/16GB RAM. Ma cosa c’è all’interno di questo smartphone top di gamma?

Il popolare YouTuber Zack di JerryRigEverything ha pubblicato un teardown dettagliato che mostra in che modo Google abbia lavorato sulla riparabilità del dispositivo.

Un passo avanti nella riparabilità

Secondo Zack, il Google Pixel 10 Pro XL è più facile da smontare rispetto ai predecessori. Il miglioramento più evidente riguarda la batteria, finalmente più semplice da rimuovere e sostituire senza procedure complicate.

Per raggiungere la maggior parte dei componenti interni, bisogna aprire lo smartphone dal retro, mentre la sostituzione del display può avvenire separatamente dal frontale. Questo è reso possibile da un singolo cavo che collega lo schermo al resto della scheda logica, riducendo tempi e rischi di errore.

Nonostante i progressi, non tutti condividono l’entusiasmo di Zack. iFixit, infatti, pur riconoscendo alcuni miglioramenti, non ritiene che il salto sia così rivoluzionario rispetto ai modelli precedenti.

Pixel 10 Pro XL: design interno e componenti

Il teardown evidenzia come Google abbia adottato un’architettura modulare più chiara, semplificando l’accesso a componenti chiave come batteria, fotocamere e connettori principali.

Il nuovo approccio non rende il Pixel 10 Pro XL un campione di riparabilità assoluta, ma segna comunque una direzione positiva. In un periodo in cui il tema della sostenibilità e del diritto alla riparazione è sempre più al centro del dibattito, questo aspetto non passa inosservato.

Google sembra aver ascoltato le critiche degli anni scorsi, puntando a un equilibrio tra design premium e maggiore attenzione alla manutenzione.

Una riflessione finale

Il Google Pixel 10 Pro XL teardown mostra un dispositivo più accessibile ai tecnici e, almeno in parte, anche agli utenti più esperti. La batteria facilmente sostituibile è un grande passo avanti, ma restano sfide legate alla complessità di altri moduli interni.

La strada intrapresa da Google è promettente: non ancora una rivoluzione, ma un segnale concreto di cambiamento.

E per gli utenti che spendono oltre 1.200 euro per uno smartphone, sapere che sarà più semplice da mantenere nel tempo è senza dubbio un valore aggiunto.

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