Signal: ancora più protezione privacy per l’antagonista di WhatsApp

Mentre Signal potrebbe non essere altrettanto noto quanto istantanei come WhatsApp, il suo status di servizio crittografato end-to-end lo colloca tra i più sicuri della sua categoria.
Aggiungiamo a questo il fatto che è gestito da un’organizzazione non profit e che il software open source è completamente gratuito.
Alcune funzionalità di Signal sono state oggetto di dibattito da parte degli utenti che cercano l’anonimato nell’uso del servizio. Uno di questi aspetti critici è l’uso di nomi completi e numeri di telefono su tutta la piattaforma, invece di pseudonimi — ma sembra che Signal stia per risolvere questa lunga controversia.
In un aggiornamento pubblicato sulla pagina della community l’8 novembre, Signal ha confermato di essere al lavoro per introdurre gli pseudonimi come caratteristica del suo servizio di messaggistica istantanea.
Attualmente, sta iniziando a testare questa funzionalità con un gruppo selezionato di volontari per individuare eventuali problemi. Il team di Signal ha sottolineato l’obiettivo di identificare eventuali problemi sotto il cofano che potrebbero causare problemi all’esperienza dell’utente, come crash ripetuti. Gli utenti sono invitati a partecipare a un ambiente di sviluppo, sostanzialmente fungendo da piattaforma in cui nuove funzionalità, come gli pseudonimi, possono essere testate prima di essere lanciate su larga scala. Il team di Signal prevede che l’ambiente subirà frequenti modifiche durante lo sviluppo continuo.
Oltre alla funzione degli pseudonimi, Signal ha recentemente apportato ulteriori miglioramenti all’esperienza utente, rafforzando la sua posizione in un mercato affollato di messaggeri crittografati end-to-end.

Nel luglio 2023, è stata introdotta la possibilità di programmare messaggi, una funzione già disponibile su servizi concorrenti. L’opzione è stata inizialmente lanciata per gli utenti Android, attingendo dall’aspetto e dalla sensazione della funzione di programmazione dei messaggi di Telegram. Nel giugno 2023, Signal ha introdotto la formattazione del testo nei messaggi, un’altra funzione che sta diventando comune su altri servizi di messaggistica. Ciò consente agli utenti di utilizzare corsivo, grassetto e barrato nei testi delle conversazioni. È ora disponibile anche l’opzione di tagliare e copiare il testo per una messaggistica più rapida.
Nonostante alcune di queste novità abbiano aiutato Signal a tenere il passo con i suoi concorrenti, sembra che la privacy da sola non sia sufficiente per attirare nuovi utenti. Con alternative come WhatsApp e Messenger che offrono anche la crittografia end-to-end per la sicurezza, molte persone non vedono motivo di cambiare la piattaforma che stanno già utilizzando.
Gli utenti esistenti sembrano apprezzare gli sforzi continui di Signal per rendere la privacy e la sicurezza una priorità. Se Signal può mantenere la sua base utenti attraverso questi aggiornamenti e allo stesso tempo introdurre funzionalità UX che competono con i rivali, potrebbe riuscire a restare a galla.