La Russia come la Cina, in arrivo la RuNet
Il presidente della Russia Vladimir Putin ha firmato la tanto discussa legge sul “patriottismo digitale” che affiderà all’Agenzia federale Roskomandzor il potere di isolare l’infrastruttura del Paese dal resto del mondo.
Proprio come la Cina, la Russia si appresta a realizzare un sistema internet chiuso, svincolato dal resto del mondo, dove lo Stato farà da sovrano.
La legge firmata ieri entrerà in vigore il 1 novembre 2019 e ha come scopo quello di proteggere la Russia da restrizioni on line esterne, creando quindi una sorta di intranet locale.
In caso di collasso della rete globale, possibili restrizioni e cyber attacchi, Roskomandzor potrà assumere il controllo filtrando il traffico e coordinando il flusso degli internet service provider verso punti di interscambio nazionali, rendendo così la rete di Mosca sicura e impenetrabile.
Lo scorso anno il Cremlino blocco 80 siti internet e diverse piattaforme social fra cui Telegram, la famosa app di messaggistica istantanea. Quel che si teme è in sostanza una sorta di mega Firewall stile Cina, un sistema che possa escludere e monitorare tutto ciò che è scomodo.
Il paese è spaccato in due per questa decisione e nei prossimi giorni vedremo sicuramente delle manifestazioni cittadine a difesa del web libero.