Recensione ASUS ExpertBook B3 – business leggero e robusto
Con ASUS ExpertBook B3 siamo chiaramente nel territorio dei portatili “da lavoro”. Dimentica lucine e linee aggressive: l’idea è offrirti un notebook solido, comodo da portare in giro e pronto ad accompagnarti dalla prima mail del mattino all’ultima call della sera.
Parliamo di un 14″ 16:10 pensato per professionisti, freelance, studenti universitari avanzati e piccole aziende. Insomma, per chi usa il PC per lavorare davvero, non solo per navigare un’oretta la sera. In questa configurazione trovi Windows 11 Pro, un Intel Core Ultra 5 225H con NPU dedicata all’AI, 16 GB di RAM DDR5 e SSD NVMe da 512 GB, il tutto affiancato da una dotazione di porte quasi “old school”: USB-A, doppia USB-C con ricarica e uscita video, HDMI, LAN, lettore microSD e jack audio.
Il prezzo di listino sul canale ufficiale si posiziona nella fascia tipica dei notebook business di medio livello, ma online non è difficile trovarlo con sconti e promo che abbassano sensibilmente lo street price e lo rendono più appetibile rispetto a quanto suggerirebbe la cifra “su carta”. Ed è proprio in quella fascia scontata, tra offerte e periodiche campagne promozionali, che l’ExpertBook B3 inizia ad avere davvero senso.
Nel mio caso l’ho usato come portatile “da zaino”: giornate piene di documenti, gestione del sito, qualche call video e un po’ di lavoro in esterno fra ufficio e casa. È il classico PC che apri la mattina, ti segue senza problemi per tutta la giornata e la sera ha ancora abbastanza batteria per sistemare le ultime cose sul divano.
In questa recensione vediamo quindi come va davvero questo ASUS ExpertBook B3: quanto è comodo da portare in giro, come se la cava con il Core Ultra 5 e la parte AI, se il display è all’altezza della produttività e, soprattutto, se al prezzo giusto può diventare il tuo prossimo notebook “titolare” per studio e lavoro.

ASUS ExpertBook B3 : Voto 8.0
ASUS ExpertBook B3 è un portatile che non fa rumore ma fa il suo lavoro, tutti i giorni. È solido, ben connesso, già pronto per lo smart working e abbastanza aggiornato lato piattaforma da reggere diversi anni di utilizzo serio. Non è il notebook per creativi o gamer, ma se cerchi un 14″ da lavoro affidabile, espandibile e con poche rogne, al giusto prezzo diventa una scelta molto concreta da mettere in cima alla lista.
ASUS ExpertBook B3
| Voce | Voto | Stelle | Mini giudizio |
| Confezione | 7.5 | ★★★☆☆ | Essenziale, caricatore USB-C compatto, zero extra |
| Design e materiali | 8.5 | ★★★★☆ | Sobrio, solido, cover in alluminio che dà fiducia |
| Display | 7.5 | ★★★☆☆ | 16:10 perfetto per lavorare, luminosità e colori nella media |
| Hardware e prestazioni | 8.5 | ★★★★☆ | Core Ultra 5 e SSD veloci, multitasking sempre fluido |
| Software | 8.0 | ★★★★☆ | Windows 11 Pro completo, MyASUS utile, solo un po’ di trial |
| Audio / webcam | 8.0 | ★★★★☆ | Speaker chiari, microfoni ok, webcam FHD con IR promossa |
| Autonomia | 8.0 | ★★★★☆ | Giornata tipo coperta, ricarica USB-C pratica |
| Prezzo / qualità | 8.0 | ★★★★☆ | Ha senso soprattutto allo street price in promo |
Media finale: 8,0 / 10
Confezione e accessori ASUS ExpertBook B3
La scatola dell’ASUS ExpertBook B3 è esattamente quello che ti aspetti da un portatile business: sobria, compatta e senza fronzoli. Dentro trovi:
- il notebook
- un po’ di manualistica rapida
- il caricatore USB-C da 65 W
Fine della storia. Niente custodie, niente dongle, niente “gadget” come succede a volte sui prodotti più consumer.
Il lato positivo è il caricatore: è abbastanza compatto da stare senza problemi nello scomparto frontale dello zaino insieme al resto della cavetteria. Inoltre, essendo USB-C, puoi usarlo anche con smartphone, tablet e altri device compatibili, riducendo un po’ il numero di alimentatori da portarti dietro quando sei in trasferta.

Certo, una sleeve o un piccolo accessorio in più avrebbero fatto piacere, soprattutto pensando a chi se lo compra per lavoro e lo porta in giro tutti i giorni. Però, nel complesso, la confezione è in linea con la natura del prodotto: più sostanza che scena, si punta sul notebook e sul suo alimentatore, il resto te lo gestisci tu.
Design, materiali e portabilità ASUS ExpertBook B3
ASUS ExpertBook B3 è il classico notebook che in sala riunioni passa quasi inosservato, e in questo caso è un complimento. Linee pulite, colorazione sobria, niente dettagli “gaming”: comunica subito che è uno strumento da lavoro, non un giocattolo.
La cover in alluminio è quella che vedi e tocchi di più e fa la differenza: al tatto restituisce una sensazione “premium” e contribuisce a dare rigidità alla struttura quando lo afferri da un lato o lo sposti al volo. Il resto del telaio è in materiale plastico ben assemblato, pensato più per resistere che per stupire. Nell’uso di tutti i giorni non ci sono scricchiolii strani e il display flette poco anche se lo apri con una mano dall’angolo, come spesso succede fuori dal mondo perfetto degli uffici marketing.

Le dimensioni sono in piena zona notebook 14″ business: 31,51 x 22,68 x 1,89–1,90 cm. In pratica occupa lo spazio giusto nello zaino senza rubare troppo posto ad alimentatore, mouse e magari un tablet. Con un peso di 1,49 kg non è l’ultrabook più leggero del mercato, ma rimane abbastanza bilanciato per accompagnarti tutti i giorni fra casa, ufficio, coworking e qualche trasferta.
La certificazione US MIL-STD 810H completa il quadro: non è un invito a lanciarlo dal tavolo, ma è rassicurante sapere che è stato progettato per sopportare urti, vibrazioni e spostamenti continui. È il classico notebook che non tratti con i guanti bianchi ogni volta che lo appoggi, e che sembra nato proprio per stare in zaino.

Il design dell’ExpertBook B3 è esattamente quello che ti aspetti da un portatile business ben fatto: discreto, solido, professionale.
Non cerca di rubare la scena, ma ti dà subito l’impressione di poter reggere molte ore di lavoro al giorno senza fare una piega.

Porte e connettività: zero dongle, tanto senso
Se c’è una cosa che l’ExpertBook B3 fa capire subito è che è stato pensato da chi con il portatile ci lavora davvero, non solo ci guarda Netflix. La dotazione di porte è da notebook business “vecchia scuola”, nel senso buono del termine.
A bordo troviamo:
- 2x USB 3.2 Gen 1 Type-A
- 2x USB 3.2 Gen 2 Type-C con power delivery e uscita video
- 1x HDMI 2.1 (TMDS)
- 1x porta LAN RJ45 Gigabit (10/100/1000 Mbps)
- lettore microSD
- jack audio combo da 3,5 mm
Tradotto in uso: puoi collegare mouse, tastiera, hard disk esterni, monitor, rete cablata e cuffie senza dover impilare adattatori come se fossimo nel 2016. Io l’ho usato con monitor esterno via USB-C e, contemporaneamente, connettività LAN e accessori USB, e non ho mai sentito il bisogno di una dock esterna.

La presenza della porta Ethernet è ancora oggi un plus enorme in contesti aziendali: quando devi fare una call importante o trasferire file pesanti da un NAS, il cavo continua a fare la differenza. Il lettore microSD, invece, torna comodo per spostare rapidamente foto, video o file da smartphone, action cam e tablet senza tirare fuori altri accessori.
Sul fronte wireless troviamo Wi-Fi 6E (802.11ax) dual band 2×2 e Bluetooth 5.3. In pratica si aggancia senza problemi alle reti moderne, regge bene streaming e download in contemporanea e gestisce senza fatica mouse, cuffie e accessori Bluetooth vari.
Lato connettività l’ExpertBook B3 è uno di quei portatili che ti permettono di arrivare in ufficio, collegare due cavi e metterti a lavorare, senza perdere tempo a capire quale adattatore hai dimenticato a casa. Ed è esattamente quello che vuoi da un notebook “da lavoro”.

Tastiera, touchpad e sensori ASUS ExpertBook B3
La tastiera dell’ASUS ExpertBook B3 è esattamente come dovrebbe essere su un portatile da lavoro: niente effetti speciali, ma tanta sostanza. I tasti hanno una corsa comoda, il feedback è deciso il giusto e la rumorosità resta contenuta, anche quando scrivi alla velocità di “mail del lunedì mattina”.
Dopo qualche ora ti accorgi che non devi più pensarci: le dita vanno da sole, senza errori strani o tasti messi in posizioni assurde. Per chi passa la giornata tra Word, gestionale, browser e back-end del sito, è uno di quei dettagli che fanno davvero la differenza più delle specifiche sulla carta.
La retroilluminazione è uniforme e ben calibrata: non abbaglia, non crea aloni strani e soprattutto rende usabile il portatile in aereo, in treno o sul divano la sera, quando la luce non è perfetta. È una di quelle cose che dai per scontate finché non ti ritrovi un notebook senza.

Il touchpad è ampio, preciso e ben integrato con le gesture di Windows 11. Lo scroll è fluido, i tocchi vengono riconosciuti bene e i click fisici hanno una risposta pulita. Se sei abituato a girare spesso leggero, senza mouse, qui non hai quella sensazione di “ripiego” che danno ancora tanti portatili di fascia business.

Sul fronte sicurezza l’ExpertBook B3 mette sul tavolo il sensore di impronte e il supporto a Windows Hello tramite la webcam IR. Nella pratica vuol dire che puoi scegliere se sbloccarlo con un dito o con il volto, senza dover digitare la password ogni volta. Quando ti muovi tra scrivania, sala riunioni e coworking è una comodità enorme: lo apri, ti riconosce e sei operativo in pochi secondi.

Nel complesso, fra tastiera, touchpad e sensori, questo ExpertBook si comporta da vero portatile da lavoro: non cerca di stupire, ma ti mette a disposizione tutto quello che serve per scrivere, navigare e accedere in modo rapido e sicuro.
Schermo 14″ 16:10: pensato per lavorare
Lo schermo dell’ASUS ExpertBook B3 è un 14 pollici WUXGA (1920 x 1200) in formato 16:10, con trattamento anti-glare e luminosità dichiarata di 300 nit. Tradotto: non è il pannello che ti fa dire “wow”, ma è esattamente il tipo di display che vuoi su un portatile da lavoro.
Il formato 16:10 è forse la cosa che apprezzi di più dopo qualche ora. Hai un po’ più spazio verticale rispetto al solito 16:9, quindi vedi più righe di testo, più righe di codice, più righe di Excel senza scrollare in continuazione. Quando tieni affiancate due finestre – browser e documento, ad esempio – la gestione diventa subito più naturale.
Il trattamento opaco fa il suo dovere. In ufficio, sotto luci artificiali o vicino a una finestra, i riflessi restano sotto controllo e riesci a lavorare senza impostare la luminosità al massimo. All’aperto, soprattutto sotto sole diretto, i classici limiti dei 300 nit si sentono, ma per un uso “da terrazzo” o tavolino al bar, con un po’ d’ombra, te la cavi.
La resa cromatica è tarata in modo molto “business”: buona per Office, web, video e piattaforme di formazione, meno indicata se devi fare color correction seria o lavori grafici di livello professionale. Per una sistemata veloce alle foto, qualche presentazione e un po’ di contenuti multimediali va più che bene, ma non è il portatile che consiglierei a un creativo come unica macchina.
Gli angoli di visione sono corretti: puoi inclinare lo schermo a piacere o far vedere una slide al collega accanto senza che i colori crollino all’improvviso. Anche questo, in sala riunioni, è un dettaglio che conta.

Il display dell’ExpertBook B3 è molto concreto: non punta sull’effetto vetrina, ma offre un pannello pratico, leggibile e comodo per lavorare tutto il giorno. E su un notebook di questo tipo è esattamente quello che serve.
Hardware, prestazioni e AI: il Core Ultra 5 nel quotidiano
Sotto la scocca l’ASUS ExpertBook B3 monta un Intel Core Ultra 5 225H, affiancato da 16 GB di RAM DDR5 e da un SSD NVMe PCIe 4.0 da 512 GB. La parte grafica è affidata alla GPU integrata Intel, mentre lato AI c’è la NPU Intel AI Boost, pensata proprio per gestire le elaborazioni “intelligenti” in locale.
Tradotto in uso reale, è una macchina che non si spaventa davanti al classico mix da giornata di lavoro: browser con tante schede aperte, client mail, suite Office, gestionale, magari un software di videoconferenza parcheggiato in background e qualche app aziendale sempre pronta a saltare fuori. Il sistema resta reattivo, le app si aprono rapide e non hai quella sensazione di “trascinarti dietro” il PC a ogni clic.
I 16 GB di RAM DDR5 sono la scelta giusta per questo tipo di macchina: bastano per il multitasking serio, tengono in piedi più programmi insieme e ti evitano il balletto delle chiusure forzate non appena alzi un po’ il ritmo. L’SSD PCIe 4.0 fa la sua parte su avvio, riavvio, installazioni e trasferimento file: i tempi morti sono ridotti al minimo, e quando lavori con archivi pesanti o backup interni la differenza rispetto ai vecchi SSD più lenti si sente.
La grafica integrata Intel è perfettamente in linea con il target del prodotto: va bene per office, web, streaming, qualche ritocco leggero a foto e presentazioni, ma non è il portatile da scegliere se vuoi fare montaggio video spinto o lavorare su progetti 3D complessi. Per una dashboard in Power BI, qualche grafico e un corso online in alta definizione va benissimo.
La NPU Intel AI Boost entra in gioco con tutte quelle funzioni “smart” che iniziano a popolare Windows 11 e le app collegate: filtri per le videoconferenze, miglioramenti automatici dell’immagine, riduzione del rumore, assistenti intelligenti in background. Il vantaggio è che una parte di questi calcoli non grava su CPU e GPU, con benefici sia sulla fluidità generale sia sull’autonomia quando li usi spesso.

ExpertBook B3 si comporta esattamente come ti aspetti da un 14″ business con Core Ultra 5: veloce quanto basta, sempre reattivo, pensato per stare al centro della tua giornata lavorativa senza farti perdere tempo a guardare barre di caricamento.
Temperature, ventole e stabilità ASUS ExpertBook B3
Quando inizi a caricare un po’ l’ASUS ExpertBook B3, lui non fa drammi. Nel classico uso da ufficio – quindi browser pieno, Office, qualche PDF pesante, musica in streaming e client di messaggistica – le ventole restano spesso quasi inavvertibili. Senti che lavorano, ma non diventano mai un sottofondo fastidioso, nemmeno in open space.
Le cose cambiano solo quando inizi a tirargli il collo con task più impegnativi, tipo backup corposi, parecchie app aperte insieme o operazioni che sfruttano tanto CPU e disco. In quei casi le ventole si fanno sentire di più, però restano comunque su un livello accettabile per un ambiente di lavoro: non sei costretto a mettere le cuffie per non sentirlo.
La distribuzione del calore è gestita abbastanza bene. La zona che tende a scaldarsi di più è quella centrale superiore, sopra la tastiera, ma i tasti restano utilizzabili senza problemi anche dopo sessioni più intense. Il poggiapolsi, dove tieni le mani per la maggior parte del tempo, rimane sempre su temperature confortevoli.
Sul fronte stabilità, l’ExpertBook B3 si comporta da buon portatile business: anche dopo diverse ore di utilizzo continuo non si percepiscono cali evidenti di prestazioni o “colpi di sonno” del sistema. Il profilo energetico di Windows, se impostato in modo equilibrato, permette di trovare un buon compromesso fra reattività e silenziosità, senza dover trafficare ogni volta nei settaggi.
In pratica è uno di quei notebook che puoi tenere acceso tutto il giorno, tra una call e l’altra, senza ritrovarti a combattere con ventole impazzite o scocca bollente. E per un 14″ da lavoro non è affatto scontato.

Audio, microfoni e webcam: pronto per le call
Su un portatile da lavoro, oggi, audio e webcam contano quasi quanto CPU e RAM. E l’ASUS ExpertBook B3 su questo fronte è messo meglio di tanti concorrenti della stessa fascia.
Gli speaker con tuning Dirac privilegiano le voci, come è giusto che sia su una macchina business. Il volume è più che sufficiente per seguire call e webinar anche in ambienti non silenziosissimi, e la resa generale è pulita. Per musica e film va bene per un uso casual, anche se qui si sente che il focus non è l’intrattenimento, ma la chiarezza del parlato.
I microfoni integrati fanno un buon lavoro nel catturare la voce e nel limitare un minimo i rumori di fondo. Non fanno miracoli se sei in un bar affollato, ovviamente, però in casa o in ufficio ti permettono di partecipare alle riunioni senza dover correre subito a prendere cuffie dedicate. Per una call al volo con cliente o colleghi vanno più che bene.
La webcam FHD 1080p con IR è un bel passo avanti rispetto alle solite 720p “tanto per”. L’immagine è più definita, la gestione della luce è decente e nei classici scenari da scrivania – lampada laterale, luce naturale dalla finestra – ti restituisce un volto credibile e non slavato. Il fatto di avere anche il modulo IR per Windows Hello è un plus concreto: apri il notebook, lui ti riconosce e sei dentro senza digitare nulla.
Molto comodo anche il privacy shutter fisico: a fine giornata o quando ti sposti in ambienti condivisi, chiudi la tendina e sai che dall’altra parte non ti sta guardando nessuno, neanche per errore.
E’ una macchina che esce dalla scatola già pronta per lo smart working: per call, riunioni e formazione online non serve aggiungere subito microfono, webcam esterna e altoparlanti. Se poi vuoi fare un salto di qualità, aggiungi un buon paio di cuffie e sei a posto per anni.

Espandibilità e manutenzione ASUS ExpertBook B3
Uno dei punti interessanti dell’ASUS ExpertBook B3 è che non è un “monoblocco sigillato” come tanti ultrabook moderni. Qui c’è ancora un minimo di margine per mettere mano all’hardware e allungare la vita al portatile.
All’interno trovi 16 GB di RAM DDR5, ma la buona notizia è che non sei obbligato a tenerti per sempre solo questa configurazione: c’è uno slot SO-DIMM libero, quindi in futuro puoi salire di livello aggiungendo un altro modulo e portarti su tagli più comodi se il tuo lavoro inizia a diventare più pesante.
Stesso discorso per l’archiviazione: di base hai un SSD NVMe da 512 GB, più che sufficiente per documenti, qualche progetto pesante e un po’ di materiale multimediale. Tuttavia ASUS ha previsto anche un alloggiamento per un secondo SSD, così puoi espandere lo spazio senza dover sostituire quello principale. Per chi lavora con file grossi, database locali o tanti progetti in parallelo è una scelta molto più sensata rispetto al classico “compra un disco esterno e arrangiati”.

L’accesso ai componenti non è impossibile: non è il portatile che smonti ogni giorno, ma con un minimo di manualità e gli attrezzi giusti puoi aprire il pannello inferiore, fare l’upgrade e richiudere senza entrare in crisi. Non è scontato, soprattutto in questa fascia, dove spesso RAM e memoria sono saldate e quando finisci lo spazio sei costretto a cambiare macchina.
In pratica, l’ExpertBook B3 è pensato per durare più di un semplice ciclo di utilizzo: lo compri oggi, lo usi così com’è finché ti basta, e fra un paio d’anni, se il lavoro cresce, hai ancora margine per dargli una seconda vita con qualche upgrade mirato.
Autonomia e ricarica: compagno da giornata tipo
La batteria dell’ASUS ExpertBook B3 è una 3 celle che, sulla carta, non fa gridare al miracolo. Nella pratica però, abbinata al Core Ultra 5 e a Windows 11 Pro ben configurato, regge la classica giornata “da ufficio” senza troppe ansie.
Con il solito mix fatto di browser, mail, documenti, qualche gestionale web, musica in sottofondo e 1–2 call video, con luminosità intorno al 50–60%, arrivi tranquillamente nel tardo pomeriggio. Se inizi a tirargli il collo con luminosità al massimo, tante call lunghe e Wi-Fi sempre al 100%, la giornata intera diventa più tirata, ma resti comunque su numeri più che dignitosi per un 14″ business.
La ricarica tramite USB-C 65 W è un altro punto a favore. In pausa pranzo riesci a riportarlo a una percentuale più che tranquilla per chiudere la giornata, e soprattutto non sei vincolato per forza al suo alimentatore: basta un caricatore USB-C abbastanza potente (e decente) e lo rimetti in moto anche con quello. Se ti muovi spesso tra ufficio, casa e coworking, è una flessibilità che apprezzi subito.
Il fatto di avere la USB-C come porta di ricarica principale vuol dire anche meno cavi strani in giro: puoi usare lo stesso alimentatore per smartphone, tablet e notebook, riducendo il peso in borsa e la probabilità di dimenticarti proprio il caricatore giusto quando parti per una trasferta.

Non è il campione assoluto di autonomia, ma si comporta da compagno affidabile per una giornata di lavoro normale. Se poi hai la possibilità di attaccarlo alla corrente qualche volta durante il giorno, diventa praticamente impossibile metterlo davvero in difficoltà.
Software, applicativi e “contorno”
A bordo dell’ASUS ExpertBook B3 trovi Windows 11 Pro, quindi sei subito nel mondo giusto per chi lavora: dominio aziendale, BitLocker, criteri di gruppo, desktop remoto e tutte le funzioni che IT apprezza quando deve gestire flotte di notebook.
ASUS ci mette del suo con MyASUS, il centro di controllo per aggiornamenti, diagnostica, gestione batteria e qualche impostazione rapida su audio, microfoni e profili di prestazioni. Non è invasivo e, usato bene, aiuta a tenere la macchina sempre in ordine senza dover scavare troppo nei menu di Windows.
Su questo modello trovi anche gli applicativi legati alle funzioni “smart” e alle riunioni online, come gli strumenti che sfruttano AI per pulizia audio e video. Sono quelle classiche cose che magari ignori i primi giorni, poi inizi a provarle e ti rendi conto che avere un po’ di aiuto automatico in call – soprattutto se lavori in ambienti non sempre silenziosi – male non fa.
Ovviamente non mancano i soliti “ospiti” preinstallati: Microsoft 365 in versione prova, McAfee con il classico periodo limitato e qualche link a servizi e app che magari non toccherai mai. Nulla di drammatico, ma alla prima configurazione conviene prendersi una mezz’ora per togliere ciò che non serve, così il sistema resta più pulito e hai meno notifiche inutili che ti distraggono mentre lavori.

Una volta fatta questa piccola pulizia iniziale, l’ExpertBook B3 si comporta come un notebook business deve fare: sobrio, ordinato, pronto a far girare le tue app senza insistenza di pop-up e trial. E questo, nell’uso reale, vale quasi quanto una buona scheda tecnica.
Sicurezza e robustezza in ambito business
Su un portatile come l’ASUS ExpertBook B3 la sicurezza non è una voce da specchietto, è parte del pacchetto. Qui si vede abbastanza bene che il target sono aziende, professionisti e chi gira spesso con dati delicati nello zaino.
Da un lato c’è tutta la parte fisica.
Abbiamo:
- sensore di impronte
- riconoscimento facciale via Windows Hello grazie alla webcam IR
- privacy shutter per coprire la webcam quando non serve
- chassis certificato US MIL-STD 810H
Nella pratica vuol dire che puoi sbloccarlo al volo senza password, ma allo stesso tempo hai un controllo reale su cosa è attivo e cosa no. E se ti sposti tanto tra ufficio, coworking, clienti e treni, il fatto di avere un telaio pensato per sopravvivere a urti, vibrazioni e spostamenti continui è un bel margine di sicurezza in più.
Dall’altro lato c’è la parte software, dove Windows 11 Pro fa la sua figura: crittografia, gestione utenti, dominio, policy aziendali e tutto quello che serve a chi ha un reparto IT che vuole dormire tranquillo. L’ExpertBook B3 non è il classico portatile consumer “truccato” da business: nasce per quel mondo e la dotazione lo conferma.
Nel quotidiano questo si traduce in una macchina che accendi, sblocchi in un attimo e puoi portare in giro senza l’ansia di doverla trattare come un oggetto fragile. E su un notebook che deve durare qualche anno, non è poco.

Conclusioni: a chi lo consiglio e perché
L’ASUS ExpertBook B3 è quel tipo di portatile che non ti fa innamorare a prima vista, ma che alla lunga rischia di diventare uno dei tuoi strumenti preferiti. Non cerca di impressionare con numeri da gaming o design estremo, punta tutto sul fare bene le cose che in un notebook da lavoro contano davvero.
I punti forti sono chiari:
- costruzione solida, cover in alluminio, certificazione MIL-STD 810H
- ottima dotazione di porte (USB-A, doppia USB-C, HDMI, LAN, microSD, jack) che ti evita di vivere attaccato ai dongle
- piattaforma Intel Core Ultra 5 con NPU, perfetta per multitasking e funzioni AI da ufficio
- tastiera comoda, touchpad affidabile, sensori biometrici ben integrati
- buona dotazione per call e smart working: speaker Dirac, microfoni validi, webcam FHD con IR e privacy shutter
- possibilità di espandere RAM e storage nel tempo
Dall’altra parte ci sono un paio di limiti da tenere presenti:
- il display è onesto e pratico, ma non è pensato per creativi che vivono di colore
- la grafica integrata va benissimo per lavoro, ma non è adatta a gaming serio o 3D pesante
- la batteria fa la sua parte sulla giornata tipo, ma non è da “maratona estrema” se spremi al massimo luminosità e call

Lo vedo perfetto per professionisti, consulenti, studenti universitari avanzati, piccoli imprenditori e smart worker che cercano un notebook affidabile, con tutte le porte giuste, già pronto per le riunioni online e con abbastanza margine di crescita grazie alla RAM e allo storage espandibili.
Al prezzo pieno è un portatile molto serio. Quando scende al giusto street price con promo e sconti, diventa uno di quei candidati forti da mettere nella shortlist se stai cercando il tuo prossimo 14″ da lavoro “titolare”. Non sarà il più appariscente della stanza, ma è esattamente quello che vuoi quando devi portarti a casa la giornata senza intoppi.