Gates rivede le sue posizioni sul cambiamento climatico

Bill Gates

Dopo anni di toni allarmistici, Bill Gates ha scelto di rivedere il proprio messaggio sul clima.
Nel suo ultimo post sul blog personale, il co-fondatore di Microsoft afferma che la visione “apocalittica” del cambiamento climatico ha generato un effetto indesiderato: troppa attenzione sugli obiettivi immediati di riduzione delle emissioni e troppo poca sulle vere urgenze globali.

Gates non nega la gravità del fenomeno, ma invita a un approccio più realistico. A suo avviso, l’eccessivo catastrofismo ha spinto governi e investitori a trascurare temi cruciali come la povertà, la salute pubblica e l’accesso all’energia.

Dal panico alla strategia: un nuovo equilibrio

Il miliardario riconosce che molti attivisti lo considereranno incoerente, ricordando le sue precedenti dichiarazioni.
Nel 2021, infatti, aveva avvertito che il cambiamento climatico poteva risultare “letale quanto il COVID-19” entro la metà del secolo.
Oggi il suo tono è diverso: “Il riscaldamento globale è un problema serio, ma non la fine dell’umanità”, scrive.

Secondo Gates, la soluzione non è inseguire traguardi irrealistici nel breve periodo, ma investire in innovazioni che aiutino i Paesi più fragili ad adattarsi.
Le temperature, dice, continueranno a crescere e, entro il 2100, la Terra sarà più calda di due o tre gradi rispetto ai livelli del 1850. Per questo è urgente concentrarsi anche sulla resilienza.

Le disuguaglianze restano il nodo principale

Un punto chiave del suo messaggio riguarda la distribuzione delle risorse.
Gates denuncia che i Paesi poveri ricevono meno dell’1% dei bilanci dei Paesi ricchi dedicati all’aiuto estero, una quota in continuo calo.
La crisi del debito e i tagli alla cooperazione stanno limitando le possibilità di intervento dove servirebbe di più.

Per il fondatore della Gates Foundation, ignorare queste disuguaglianze rischia di trasformare la lotta climatica in un privilegio per pochi. “Non possiamo salvare il pianeta lasciando indietro chi ne subirà i danni peggiori”, scrive.

Clima, sviluppo e umanità: la nuova visione di Gates

Con questo cambio di prospettiva, Bill Gates propone una visione più equilibrata.
Lotta al riscaldamento globale e sviluppo umano devono andare di pari passo.
L’obiettivo non è abbandonare la transizione verde, ma renderla più inclusiva e sostenibile, dando priorità a salute, istruzione e infrastrutture nei Paesi più poveri.

Il suo messaggio finale è chiaro: il futuro del pianeta dipende non solo da quanto ridurremo le emissioni, ma anche da quanto sapremo prenderci cura di chi è più vulnerabile.

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