ChatGPT Atlas, il browser AI di OpenAI debutta su macOS con modalità Agent integrata

ChatGPT Atlas: il browser AI di OpenAI debutta ufficialmente su macOS

OpenAI entra ufficialmente nel mondo dei browser web con ChatGPT Atlas, il suo primo browser AI integrato con l’esperienza di ChatGPT. Dopo una serie di teaser social, l’azienda ha presentato il progetto in diretta streaming, con Sam Altman a introdurre quello che definisce “un nuovo modo di vivere Internet”.

Il browser è disponibile da subito su macOS, compatibile con i Mac dotati di chip Apple Silicon e sistema operativo macOS 12 Monterey o superiore. Le versioni per Windows, iOS e Android arriveranno nei prossimi mesi, ma già oggi tutti gli utenti con un piano Free, Plus, Pro o Go possono scaricarlo e iniziare a provarlo.

Un browser costruito intorno a ChatGPT

Con ChatGPT Atlas, OpenAI punta a un’esperienza di navigazione completamente diversa dai motori di ricerca tradizionali. Aprendo una nuova scheda, invece di un campo di ricerca, si interagisce direttamente con ChatGPT, che risponde alle domande e può anche navigare nel web per raccogliere informazioni.

La barra di ricerca di Atlas diventa così una conversazione: puoi chiedere di trovare un articolo, riassumere un documento, o analizzare un sito in tempo reale.

Tra le novità più interessanti troviamo la ChatGPT Sidebar, una barra laterale che permette di interagire con l’assistente mentre si naviga. È utile per sintetizzare testi lunghi, tradurre, scrivere riassunti o anche analizzare dati all’interno di una pagina. Il tutto avviene senza cambiare scheda, mantenendo un flusso di lavoro naturale e continuo.

Modalità Agent e privacy sotto controllo

La funzione più innovativa di ChatGPT Atlas è la Modalità Agent, attualmente disponibile in anteprima per gli utenti dei piani Plus e Pro.
In questa modalità, l’AI può eseguire azioni in autonomia: ad esempio, può pianificare un viaggio, stilare una lista di acquisti o gestire ricerche complesse, chiedendo conferma all’utente prima di ogni passo.

OpenAI precisa che la sicurezza resta prioritaria: “ChatGPT chiederà sempre prima di agire, e l’utente può interrompere o riprendere il controllo in qualsiasi momento”.

Per quanto riguarda la privacy, Atlas offre controlli diretti: è possibile disattivare l’accesso di ChatGPT su singoli siti tramite un pulsante dedicato nella barra degli indirizzi.
Il browser utilizza inoltre una memoria locale intelligente, che aiuta ChatGPT a ricordare preferenze e contesto senza condividere dati sensibili con i server esterni.

Come scaricare ChatGPT Atlas su Mac

Scaricare il browser è semplice: basta accedere al link ufficiale sul sito di OpenAI e scaricare il pacchetto .DMG. Una volta aperto, sarà sufficiente trascinare Atlas nella cartella Applicazioni e avviare il programma dal Dock o con Spotlight.

Al primo avvio, si effettua il login con il proprio account ChatGPT, dopodiché il browser è pronto all’uso. La configurazione iniziale consente anche di personalizzare la home page, la gestione dei suggerimenti AI e le preferenze di privacy.

Un nuovo modo di vivere Internet

Con ChatGPT Atlas, OpenAI punta a ridefinire il concetto stesso di browser: non più un semplice strumento di navigazione, ma una piattaforma intelligente capace di comprendere, creare e agire.

Se l’esperimento avrà successo, potremmo assistere alla nascita di una nuova generazione di browser, dove IA e interazione naturale diventano i pilastri dell’esperienza online.
Atlas rappresenta il primo passo concreto verso questo futuro — e, come ha detto Sam Altman, “il browser è la finestra del pensiero digitale, ora potenziata da un’intelligenza che ascolta e risponde”.

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