Recensione Motorola Razr 50 Ultra : un gioiello che rasenta la perfezione

Ed eccoci, finalmente e dopo tanti rumors, ad avere tra le mani il nuovissimo Motorola Razr 50 Ultra, successore di quello che fu la passata stagione il pioniere della nuova era dei flip phone, Razr 40 Ultra.

Un modello, il 40 Ultra, che segnò la vera rinascita dei tanto amati cellulari a conchiglia, seguito nel concetto da altri importanti competitor, capace di rendere quel display esterno tanto grande quanto utile, facendo quindi riscoprire l’essenza di avere un device compatto da trasportare che, quando serve, si trasforma letteralmente in un classico smartphone da 6.7 pollici.

La vera intuizione di Motorola fu quindi rendere il display secondario praticamente un piccolo, per gli standard attuali, display primario in grado di svolgere tutte, ma proprio tutte, le operazioni e le funzionalità presenti nel dispositivo.

Questo concetto viene migliorato in Razr 50 Ultra, in grado di vantare uno schermo esterno ancora più grande, ora da ben 4 pollici, e più qualitativo e che offre, senza interruzioni e con una soluzione di continuità visiva, un’esperienza d’uso unica nel suo genere.

Motorola Razr 50 migliora inoltre il processore, aumenta la sezione del display interno, il comparto fotocamera, la velocità di ricarica e la sua qualità costruttiva, ora certificata IPX8 e con una cerniera ancora più solida e compatta capace di renderlo un piccolo gioiello di ingegneria e tecnologia.

Non meno importante il supporto software capace di sfruttare al meglio le novità hardware, senza il quale anche il miglior smartphone risulterebbe uno dei tanti: Hello UI basata su Android 14 con tanta AI e soprattutto tantissime funzionalità esclusive in grado di ottimizzare e personalizzare il pannello esterno.

Raddoppia anche il taglio di memoria, che passa dai 256 Gb di Razr 40 Ultra ai 512 Gb del nuovo 50 Ultra, così come i 12 Gb di Ram che vanno a sostituire gli 8 Gb presenti nel vecchio modello.

Quello che invece rimane invariato è il prezzo di vendita che rimane di Euro 1199, comprensivi nel periodo di lancio di un’assicurazione contro i danni accidentali della durata di un anno e di uno sconto per l’acquisto degli auricolari TWS Moto Buds+ by Bose.

Motorola Razr 50 Ultra : Voto 9.0

Pro

  • Eccezionale qualità costruttiva
  • Cerniera in acciaio
  • IPX8 e Gorilla Glass Victus 2
  • Display esterno 4 pollici
  • Display interno con riga invisibile
  • Prestazioni da top di gamma
  • Comparto fotocamera migliore su un pieghevole
  • Audio stereo superbo
  • Hello UI con enormi potenzialità per display esterno
  • Due smartphone in uno
  • Autonomia e velocità di ricarica
  • Chiamate vocali eccellenti con 5 microfoni
  • Dotazione di serie completa
  • Prezzo invariato rispetto a versione 2023

Contro

  • Usb C 2.0
  • Leggeri surriscaldamenti sotto estremo stress

Confezione di vendita Motorola Razr 50 Ultra

Elegantissimo box in cartone nero opaco, profumato come tutti i device premium di Motorola, di grandi dimensioni e forma rettangolare che contiene, oltre allo smartphone:

  • Carica batterie rapido da 68W
  • Cavo Usb C
  • Custodia protettiva full body
  • Un cordino per la custodia
  • Strumento estrazione carrello nano sim
  • Manualistica

Fa sempre piacere quando si apre la confezione di un terminale premium constatare che la dotazione non si riduce al solo cavo dati.

Infatti in Motorola Razr 50 Ultra c’è tutto quello che ci si aspetta di trovare in un dispositivo di fascia alta e tra l’altro anche di ottima qualità.

Bella la custodia full body che protegge anche la cerniera posteriore e che non risulta invadente per le eleganti linee di Razr 50 Ultra, anche se il colore della nostra unità di test (blu) non viene fedelmente riprodotto da quest’ultima, che risulta essere più di tonalità viola.

Motorola fornisce inoltre un cordino in eco pelle da attaccare ad essa che risulta utile per il trasporto estivo di Razr 50 Ultra, trasformandolo in una sorta di pochette, per la felicità soprattutto del pubblico femminile.

Molto utile anche la presenza del carica batterie rapido da 68W, compatto, e della pellicola protettiva preinstallata sul display pieghevole principale, utile per proteggerlo da sporcizia e graffi.

Costruzione design e ergonomia Motorola Razr 50 Ultra : Voto 9.5

Migliora nettamente la qualità costruttiva del nuovo Motorola Razr 50 Ultra che a nostro avviso risulta essere il migliore in assoluto mai proposto dall’azienda.

Uno degli aspetti dove Razr 40 Ultra risultava deficitario rispetto alla competitiva concorrenza era la protezione, fattore fondamentale in questi delicati oggetti pieghevoli.

Razr 50 Ultra porta con sé la certificazione IPX8, che lo rende quindi immune da contatti con liquidi e con polvere, elevandolo a terminale non solo bello e stiloso, ma anche pratico quotidianamente e resistente.

Nettamente superiore inoltre la cerniera, anch’essa importantissima in questa tipologia di device: essa ora risulta più compatta e solida, andando a far richiudere completamente e perfettamente l’ampio display interno da 6.9 pollici su se stesso, senza il rischio che si inseriscano tra le due sezioni impurità.

Un meccanismo morbido e armonioso ma, allo stesso tempo, solido e saldo, che da quella sensazione di sicurezza indispensabile su un pieghevole e che mancava su Razr 40 Ultra, con inoltre la possibilità di utilizzare lo smartphone anche in posizioni intermedie senza particolari preoccupazioni.

La cerniera è ricoperta da una solida struttura in acciaio inossidabile, rifinita con verniciatura lucida, che scompare completamente una volta aperto il pannello principale

Al suo interno Razr 50 Ultra presenta un display che ha cornici ancor più ridotte e con una piega praticamente invisibile sia a schermo spento che acceso e solo tangibile se ci si va a passare il dito.

Questo è interrotto da una piccola selfie cam posizionata al centro, mentre perfettamente mimetizzato nel profilo superiore troviamo l’altoparlante principale.

Esternamente invece il terminale presenta il suo pezzo forte sulla parte anteriore, un ampio display OLED da 4 pollici protetto da Gorilla Glass Victus 2 con all’interno di esso i due sensori fotocamera, racchiusi da anelli in metallo, e il flash led.

Un display esterno che ci viene da definire “piccolo” per gli standard attuali ma che, solo qualche anno fa, risultava della stessa sezione di un normale device compatto.

Questo presenta angoli tondi e smussati che perfettamente si accompagnano alle linee del terminale, andando a creare una soluzione di continuità stilistica e visiva che nessun altro device flip riesce ad avere, con conseguenti vantaggi sulla fruibilità dello stesso da chiuso.

La back cover è in ecopelle e disponibile nelle colorazioni Spring Green, Midnight Blue, Peach Fuzz e Hot Pink.

La versione in nostro possesso, la Midnight Blue, presenta una texture con una sezione centrale liscia e due laterali ruvide: all’interno della prima è presente il logo Motorola e quello Razr.

Utilizzando il Razr 50 Ultra da chiuso troveremo sulla parte superiore sinistra il carrello dual nano sim, su quella destra i tasti volume, accensione con finger print incluso e i microfoni, nel lato anteriore invece, in alto il microfono secondario e in basso quelli principali, la porta Usb C e lo speaker.

Un’altra miglioria che abbiamo trovato nel nuovo Razr 50 Ultra è l’ergonomia.

Lo smartphone grazie alla nuova cerniera risulta più compatto e maneggevole del predecessore, con uno spessore da aperto di soli 7.1 mm che diventano quando lo si chiude 15.3 mm per un peso, perfettamente bilanciato, di 188 grammi.

La lunghezza da aperto è di 171 mm, da chiuso diventano 88, mentre la larghezza è di 74 mm.

Un piccolo mattoncino compatto e gradevole da impugnare da chiuso, sottile e bilanciato da aperto, che beneficia di linee decise sui lati e angoli smussati che ben si adattano al palmo della mano.

Stile, robustezza e maneggevolezza non erano semplici da unire in un unico device, ma Motorola è riuscita a creare un perfetto mix, frutto di una lunga esperienza in ambito flip che hanno portato a produrre questo piccolo gioiello di design.

Display Motorola Razr 50 Ultra : Voto 9.5

Razr 50 Ultra è dotato di due ampi display: quello esterno è un LTPO AMOLED da 4 pollici di diagonale, refresh rate fino a 165 Hz, risoluzione 1080X1272 pixel, HDR10+, Dolby Vision, 417 ppi di densità e 2400 nit di luminosità massima, protetto da Gorilla Glass Victus 2.

Il display principale pieghevole è un LTPO AMOLED da 6.9 pollici, 165 Hz come frequenza di aggiornamento, risoluzione 1080X2640, HDR10+, 413 ppi di densità e fino a 3000 nit di picco luminoso, protetto da plastica.

Decisamente di qualità superiore rispetto al passato Motorola e rispetto alla concorrenza, i due display rappresentano un vero valore aggiunto al terminale, soprattutto quello esterno che non solo cresce in dimensione, ma soprattutto in specifiche tranquillamente equiparabili a quelle presenti in un display principale di uno smartphone di fascia medio alta.

Molto di più che un semplice display di supporto, ma un vero e proprio schermo aggiuntivo in grado di sfruttare tutte le potenzialità di Razr 50 Ultra anche quando questo è chiuso, diventando quindi una sorta di “secondo” telefono aggiuntivo a quello principale da 6.9 pollici.

Estrema qualità nella visione di contenuti, anche multimediali, grazie a un refresh rate adattivo che lo rende fluidissimo, una luminosità di picco di 2400 nit, ben superiore a molti competitor standard, che quindi consente di utilizzare da chiuso il terminale anche sotto la diretta luce del sole e una gamma cromatica a 10 bit che offre tutte le sfaccettature necessarie per ottenere definizione e contrasto.

Numerose inoltre sono le opzioni offerte dal software Motorola per ottimizzare e personalizzare l’utilizzo di quello che, lo ribadiamo, è uno dei tanti pregi di questo nuovo flip. Una sezione dedicata nello Hello UI, che andremo ad analizzare dopo, in grado di rendere il pannello esterno autonomo e indipendente rispetto al principale, con tutte le utilità in esso contenute.

Questo inoltre sfruttando la tecnologia AMOLED presenta un comodissimo e completo Always On, mai come nei flip phone di vitale importanza, che ci permette di avere sempre sotto controllo tutte le informazioni principali, e non.

Il display interno pieghevole da 6.9 pollici risulta altrettanto qualitativo e fruibile in tutte le condizioni, grazie ai suoi 3.000 nit di luminosità di picco e alla tecnologia 10 bit pe la gamma cromatica, al pari del pannello secondario.

Non da meno la fluidità, anch’essa con refresh rate fino a 165 Hz dinamico, adattabile a seconda delle funzionalità richieste al terminale e impostabile tra alta (165 Hz) e standard (60 Hz) sempre con range da 1 Hz.

Esteticamente inoltre risulta perfettamente integrato nel terminale, con sottilissimi profili e con la piega, quella imprescindibile, che però risulta solo presente al tatto, mentre sia a display spento che se questo è in uso quasi se ne perde la percezione risultando, alla data odierna, quella meglio nascosta sul mercato.

Ricordiamo inoltre la possibilità di utilizzare lo stesso in posizioni intermedie, grazie a specifiche funzionalità studiate per esso, rese possibili dalla flessibilità del pannello.

Un plauso meritato a Motorola, la prima a credere in un display esterno grande e complementare a quello principale: non solo di supporto, ma realmente un secondo pannello, di pari qualità rispetto al principale, in grado di completare l’esperienza d’uso del flip phone grazie anche a una sezione software studiata per esso.

Hardware Motorola Razr 50 Ultra : Voto 9.0

Scheda tecnica Motorola Razr 50 Ultra

  • Dimensioni: chiuso 88,1x74x15,3 mm aperto 171.4x74x7.1 mm
  • Peso: 188 grammi
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3 5G  3 Ghz (4 nm )
  • GPU : Adreno 735
  • Memoria:
    • RAM: 12 GB LPDDR5X
    • ROM: 512 GB UFS 4.0
    • Reti: 5G Dual Nano Sim+Esim
  • Connettività:
    • NFC
    • Bluetooth 5.4
    • WiFi a/b/g/n/ac
    • GPS + GLONASS
    • Usb C 2.0
    • Speaker stereo
  • Display interno: 6,9″ Plasic AMOLED LTPO FHD+, 165 Hz
  • Display Esterno: LTPO AMOLED 4.0” 165 Hz
  • Fotocamere:
    • Primaria da 50 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AF
    • Teleobiettivo da 50 MP: f/2.0 PDAF Zoom ottico 2X
    • Anteriore: 32 MP: f/2,4
  • Batteria:
    • 4.000 mAh
    • Ricarica con cavo a 45 Watt
    • Ricarica wireless a 15 Watt
    • Inversa a 5 Watt

Scheda tecnica di primo livello quella presente su Motorola Razr 50 Ultra, praticamente gemella, se non per qualche dettaglio e per la minor quantità di memoria a bordo, di quella presente nel flagship Edge 50 Ultra che potrete apprezzare qui nella nostra recensione.

Nessuna rinuncia, nonostante si tratti di un pieghevole che di certo non fa di prestazioni e benchmark il suo core, ma nonostante ciò Motorola non ha voluto lesinare risorse dotando Razr 50 Ultra del potente processore Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3 con processo produttivo a 4 nm, GPU Adreno 735, 12 Gb di memoria Ram DDR5X e 512 Gb di Rom UFS 4.0, migliorando completamente quella che già era la ottima dotazione del predecessore, seppur in quel caso con qualche compromesso.

Razr 50 Ultra invece non vuol lasciare dubbi, con una potenza erogata da quello che è il processore Qualcomm che molti, erroneamente, pongono al di sotto di Snapdragon 8 Gen 3, ma che nella realtà dei fatti né è una versione con miglior gestione energetica a discapito di qualche lieve prestazione tangibile solo ed esclusivamente nel gaming, specifica per la quale, di sicuro, non si opta per un flip phone.

Razr 50 Ultra è in grado di svolgere tutte le operazioni di calcolo anche complesse senza la minima esitazione, grazie a un processore evoluto, predisposto per le funzionalità AI e supportato dalle più veloci memorie Ram e Rom in circolazione.

Nonostante le dimensioni siano fisiologicamente ridotte, durante il nostro test svoltosi nella afosa Milano e nella calda Rapallo, Razr 50 Ultra ha mostrato un’ottima efficienza termica, risultando solo talvolta, se spinto in editing video e di immagini AI, solo tiepido e nulla più, mai mostrando segni di cedimento e sempre erogando costantemente la potenza necessaria.

Complete le connettività che godono del supporto 5G, dual nano sim, e-sim, WiFi 7, Bluetooth 5.4, GPS Glonass, NFC, USB C 2.0 e speaker stereofonici.

Tutto quello che ci saremmo aspettati da un terminale premium che, al netto della USB C che in questo caso non ha uscita video, è gemello del fratello maggiore Edge 50 Ultra anche sotto questo punto di vista.

Il sistema audio stereofonico ibrido di Razr 50 Ultra è composto dall’altoparlante principale e dallo speaker dedicato posizionato nel frame inferiore.

Audio che giudichiamo eccellente, ben calibrato e con un ottimo effetto surround e che, considerate le dimensioni del terminale, risulta anche prestante e potente.

Menzioniamo infine il perfetto feedback aptico generato dal motorino della vibrazione, ancor migliore di quello di Edge 50 Ultra, morbido e preciso proprio come piace a noi.

Software Motorola Razr 50 Ultra : Voto 9.0

Motorola Razr 50 Ultra ha in dotazione Android 14 personalizzato attraverso la nuova interfaccia utente Hello UI, introdotta di recente con la nuova serie Edge 50.

Al pari del flagship Edge 50 Ultra anche il flip phone Razr 50 Ultra avrà 3 major update e 4 anni di aggiornamenti periodici, che se fino a qualche tempo fa risultavano di lento rilascio, ora, con il nuovo corso Motorola che ha preso piede entrando a pieno regime, ci è sembrato decisamente più rapido e costante, come abbiamo verificato in questi due mesi passati con Edge 50 Pro.

Un software che, non lo nascondiamo, molto ci piace come concezione di realizzazione, che parte dall’esperienza Google di Android, pura e lineare, per essere in modo discreto e non invasivo implementata da Motorola con alcune funzionalità aggiuntive ed esclusive, parecchie delle quali realizzate a stretto contatto con “mamma” Lenovo e rivolte alla produttività.

Hello UI ha portato una ventata di freschezza e rinnovamento che ha reso il software Motorola decisamente più accattivante a livello grafico e stilistico, mai come in questo caso calzante “a pennello” con un device che fa proprio di design e stile un suo punto fermo: nuovi font, nuova struttura, ma sempre coerenza e semplicità alla base del progetto.

Molte sono le opzioni di personalizzazione che permettono, tutto all’interno di una sola sezione facilmente azionabile, di realizzare una UI calzante a pennello per ogni tipologia di utenza, modificando praticamente tutta la veste grafica a gusto personale.

Non manca l’applicazione Motorola Smart Connect, questa come detto in precedenza realizzata in collaborazione con Lenovo, che va a integrare ed ampliare Ready For, l’apprezzatissima modalità desktop che consente di trasformare il piccolo Razr 50 Ultra in un vero e proprio potente PC, collegandolo via wireless ad una TV o monitor esterno e andando a ricreare esattamente un ambiente Windows. Se invece si volesse solo usufruire di contenuti multimediali o gaming, una sezione semplificata dedicata permette a Razr 50 Ultra di diventare una stazione multimediale ludica, sempre wireless.

Quello che però in Razr 50 Ultra è stato ottimamente implementata è la sezione software relativa all’ampio display esterno e alle sue funzionalità.

Uno smartphone nello smartphone, una completa personalizzazione che permette di andare a settare la schermata di blocco, quella home, i pannelli di navigazione a widget, always on, modalità scrivania e persino il lettore audio.

Interessante la sezione dedicata alla creatività con effetti e strumenti che consentono di sfruttare il pannello esterno in simbiosi con la fotocamera per creare contenuti, per esempio, di sicuro impatto per i social.

Il pannello esterno ha un vero e proprio launcher personalizzabile dove potremmo inserire tutte le applicazioni a noi di maggior utilità, adattandole ad esso per una perfetta fruibilità.

Mail, messaggi, Maps, internet, social, YouTube, tutto, ma proprio tutto, come se si fosse realmente in un display primario, con una naturalezza eccezionale.

Motorola ha pensato anche alla musica con la perfetta integrazione di Spotify, attraverso un widget dedicato, e Bose, sfruttando la collaborazione per la realizzazione delle Moto Buds+.

Nell’anno della AI non poteva mancare l’integrazione con Gemini, anche in questo caso con una strettissima collaborazione per tutto il progetto tra Motorola e Google, attraverso scorciatoie dedicate e Gemini Advanced gratuito per 3 mesi.

Estremamente funzionale il display esterno se utilizzato in simbiosi con la fotocamera: questo può riprodurre l’anteprima degli scatti, essere utilizzato per i selfie, riprodurre simpatiche animazioni o modificare le varie modalità di scatto. Inoltre se piegato a 90 gradi Razr 50 Ultra entra in una modalità videocamera, con la parte laterale (quindi inferiore) del display interno che diventa un centro di controllo touch e quella superiore un piccolo monitor.

Tantissime sono le funzionalità dedicate ai due display, dimostrando quanto Motorola stia credendo in questo form factor e quanto impegno ci stia mettendo nel svilupparlo alla perfezione.

Ricordiamo inoltre che nel corso di questi mesi Motorola e Google rilasceranno delle funzionalità AI dedicate a Razr 50 Ultra che abbiamo avuto modo di vedere in anteprima e delle quali faremo focus specifico non appena disponibili.

Fotocamera Motorola Razr 50 Ultra : Voto 8.5

Lo avevamo già constatato con la serie Edge 50, abbiamo conferma ora con il nuovo Razr 50 Ultra: Motorola ha azzerato il gap fotografico che pendeva su essa rispetto ai principali competitor.

Un comparto fotocamera completamente rinnovato quello presente su Razr 50 Ultra rispetto a Razr 40 Ultra e migliorato sensibilmente in hardware e software.

Se nella versione 2023 di Razr la qualità fotografica risultava forse l’unico vero neo, ora nel modello 2024 finalmente abbiamo uno smartphone che non vuole e non deve essere un camera phone, ma in grado di catturare scatti qualitativamente elevati, oltre che video fluidi e definiti.

I due sensori da 50 MP presenti in Razr 50 Ultra sono un ISOCELL GN8 stabilizzato otticamente come primario, mentre il teleobiettivo è un ISOCELL JN5 con zoom ottico 2X, che vanno a sostituire il set 13+12 MP di Razr 40 Ultra.

Manca il sensore grandangolare che fa posto al più, a nostro avviso, utile e funzionale teleobiettivo, in grado di catturare foto ritratto qualitative e precise.

La selfie cam è la medesima 32 MP OV32B presente nel modello 2023.

Molto buoni gli scatti catturati con il sensore principale.

Alla luce del giorno, le prestazioni della fotocamera principale dell’Edge 50 Ultra sono di livello, con le immagini catturate che presentano un’esposizione accurata e una gamma dinamica ampia, risultando ben contrastate e vivide.

I dettagli si mantengono all’altezza delle aspettative per un sensore da 50 MP; benché la resa non sia estremamente naturale, evita di cadere in una riproduzione eccessivamente artificiale delle scene.

La saturazione e la vividezza delle immagini sono ben bilanciate, confermando una buona capacità di valutazione da parte dell’algoritmo della fotocamera, così come preciso ci sembra il bilanciamento del bianco che solo talvolta e in condizioni estremamente complicate vira su una tonalità meno naturale.

Anche il teleobiettivo offre risultati lodevoli in condizioni diurne, garantendo immagini nitide e dettagliate, sia in interni che in esterni.

Questa fotocamera sembra gestire al meglio il bilanciamento del bianco, minimizzando le deviazioni quando queste si verificano.

La resa cromatica è vivace, allineata con quella della fotocamera principale, anche se i toni della pelle possono apparire leggermente differenti.

La modalità da 50 MP può alternare tra uno scatto leggermente più dettagliato, ma con maggiore rumore, mentre per quanto riguarda gli zoom a 4x, pur non essendo eccezionali, tendono a superare in qualità gli scatti a 50 MP, specialmente quelli non processati in HDR, grazie alla loro elaborazione.

Ecco abbiamo verificato proprio che proprio il software di elaborazione post scatto effettua un enorme lavoro di miglioramento degli scatti, andando a correggere eventuali errori in modo naturale e semplice.

In scenari di scarsa illuminazione, la fotocamera principale del Razr mantiene un’ottima qualità di immagine con esposizioni sono ben bilanciate, ombre luminose ma non eccessive e alte luci preservate in modo naturale. I dettagli possono risultare eccessivamente nitidi in scene particolarmente scure o contrastate, ma il complesso visivo rimane piacevole. Poco è infine il rumore digitale, corretto anche in questo caso dall’elaborazione post scatto.

In condizioni di scarsa luce, il teleobiettivo può risultare un po’ troppo invadente nel trattare luci calde, risultando in una tonalità gialla marcata sotto specifiche condizioni.

Tuttavia, la fotocamera gestisce bene la saturazione e la gamma dinamica, mantenendo un equilibrio tonale soddisfacente con un buon livello di dettaglio.

Entrambe le fotocamere, sia quella principale che il teleobiettivo, supportano una modalità ritratto che beneficia dell’intelligenza artificiale per migliorare la separazione del soggetto dallo sfondo, creando un effetto bokeh piacevole e naturalmente sfocato. La modalità ritratto sfrutta efficacemente la profondità e i sensori di mappatura per ottimizzare la focalizzazione e l’illuminazione del viso, arricchendo i toni della pelle e enfatizzando i dettagli senza sacrificare la naturalezza.

I risultati sono particolarmente qualitativi in condizioni di buona illuminazione, dove la precisione del colore e il dettaglio rimangono intatti anche con l’aggiunta dell’effetto bokeh. In condizioni di scarsa illuminazione, la fotocamera fa un lavoro buono nel mantenere una qualità elevata del ritratto, anche se a volte il contrasto tra soggetto e sfondo può apparire meno definito

Buoni sono anche gli scatti catturati con la selfie cam, in ogni condizione di luminosità risultano gradevoli e precisi, sfruttando i 32 MP per catturare dettagli e sfaccettature cromatiche.

I video che arrivano a una risoluzione 4K a 60 FPS risultando in condizioni ottimali di luminosità fluidi, ben contrastati e dettagliati, mentre quando questa viene meno subentra un leggero rumore digitale, fisiologico, rimanendo comunque fruibili, di buona qualità ed adeguati alla tipologia di prodotto.

Come abbiamo detto in apertura il comparto fotocamera di Razr 50 Ultra ha subito un netto miglioramento e, utilizzando AI a dovere, ora è in grado di essere paragonato a quello presente nei migliori top di gamma non specificatamente definiti camera phone, raggiungendo un livello di eccellenza, superiore a quanto ci saremmo aspettati, per un flip phone.

Apprezziamo la presenza di un teleobiettivo a discapito di un sensore ultra grandangolare, meno utile.

Galleria fotografica Motorola Razr 50 Ultra (1)

Galleria fotografica Motorola Razr 50 Ultra (2)

Autonomia velocità di ricarica e qualità chiamate vocali Razr 50 Ultra : Voto 9.0

Anche in questo caso migliorano le prestazioni di Razr 50 Ultra rispetto al modello precedente.

La batteria ora sale a 4.000 mAh, con supporto ricarica rapida 45W cablata, wireless 15 e inversa 5W.

Decisamente apprezzabile l’autonomia, che ha superato agevolmente la giornata stress 7.00/21.00 che utilizziamo come benchmark, arrivando a fine giornata con un residuo medio del 20/25%.

Questo grazie al processore, ottimizzato sui consumi energetici, a un software preciso e bilanciato e a un amperaggio sufficiente per questa tipologia di terminale. Ricordiamo inoltre che spesso lo si utilizza attraverso l’ampio e funzionale display esterno, a tutto vantaggio del risparmio energetico: ecco un altro dei vantaggi nell’avere a disposizione un bel 4 pollici, perfettamente sfruttato dal software.

Il supporto ricarica Turbo Power Motorola 45W permette un ciclo completo 0/100% in poco meno di 50 minuti, per eventuali situazioni di emergenza che, durante il nostro test e utilizzando Razr 50 Ultra come device principale, mai ci sono capitati.

Decisamente elevato il livello qualitativo delle chiamate vocali, che sfruttano ben 5 microfoni ottimamente posizionati da Motorola.

Voce pulita e naturale, perfettamente udita dall’interlocutore, ma da Motorola ci si aspetta sempre il top in merito alle vecchie e care telefonate, ricordando che il produttore è quello che proprio ha letteralmente inventata la telefonia mobile.

Nessun problema inoltre per ricezione, voce e dati, passaggi tra le reti e WiFi: anche in questo caso il marchio è una certezza, per i motivi sopra citati.

Prezzo Motorola Razr 50 Ultra

Il nuovo Razr 50 Ultra è disponibile sullo store ufficiale Motorola, su Amazon e nelle maggiori catene di distribuzione elettronica italiane ad un prezzo di listino di Euro 1199, nel solo taglio 12/512 Gb.

Previste offerte lancio esclusive sullo store Motorola che prevedono bundle con assicurazione danni accidentali per un anno ed uno sconto per acquistare le Moto Buds+ by Bose, oltre che un programma trade in per supervalutazione di eventuali smartphone usati.

Rispetto a Razr 40 crescono qualità costruttiva, processore, display, scheda tecnica, memoria ram e rom, sensori fotografici, batteria e velocità ricarica, software, dotazione di vendita, ma non il prezzo, che rimane al lancio, come per Razr 40 Ultra, di Euro 1199.

Poco da aggiungere, se non un gran applauso a Motorola, che dimostra come si debba crescere in modo naturale e onesto: senza coupon, sconti eclatanti o offerte campate per aria, ma offrendo tanto senza rincari: cosa sempre più rara e non solo nella tecnologia.

Conclusioni e valutazione finali Motorola Razr 50 Ultra : Voto 9.0

Motorola Razr 50 Ultra è uno smartphone, uno dei pochi, che davvero ci ha fatto ritrovare il piacere di essere testato e recensito.

Un device top di gamma pieghevole, senza rinunce e con tanta qualità.

Solido e affidabile, certificato IPX8 e costruito con i migliori materiali, dotato di una robusta e compatta cerniera, ma che allo stesso tempo sprizza stile ed eleganza, grazie a finiture in eco pelle e colori perfettamente mixati.

Piccolo e compatto, grande e potente: che lo si usi da chiuso, nel primo caso, o da aperto, sembra di avere davvero due terminali distinti in uno.

Questo grazie al magnifico display esterno che non è solo tecnologicamente avanzato, ma sfruttato alla perfezione da un ottimo software studiato per esso e realizzato dopo anni di studi specifici: ricordiamo che Motorola è stata la prima a credere in un flip phone dotato di un pannello esterno complementare, capace di integrare l’esperienza d’uso, e non di supporto.

Un flip phone dotato, finalmente, di un comparto fotocamera che si può comparare con i migliori top di gamma tradizionali, capace di catturare scatti di qualità perfettamente elaborati con AI da un software di supporto efficiente: non un camera phone, Razr non lo è e non lo deve essere, ma un valido e qualitativo strumento imaging e video.

Autonomia e ricezione inoltre sono punti che pongono Razr su un livello superiore rispetto alla media dei competitor, così come prestazioni e scheda tecnica di primo livello.

Difficile trovare un difetto, difficile fare una critica: Razr 50 Ultra è uno smartphone riuscito che metterà pressione anche ai prossimi flip phone.

Il prezzo per possedere questo piccolo gioiello è onesto e adeguato a quanto offerto, invariato rispetto a un predecessore che invece non riusciva, seppur ottimo, ad essere così rasente la perfezione.

Crediamo molto in Motorola, in Lenovo e nel loro serio progetto: ci auguriamo che le promesse di costanti e repentini aggiornamenti, primo tra tutti quello imminente pieno di AI, vengano mantenute, come crediamo: se così fosse Motorola risulterebbe serio candidato a tornare ai fasti del passato.

Abbiamo spesso citato in questa lunga recensione Razr 40 Ultra, a oggi unico serio concorrente di Razr 50 Ultra per via del suo prezzo aggressivo, aspettando di provare Razr 50 nella versione base, che promette altrettanta qualità, ma ovvia meno completezza.

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