Recensione Google Pixel Fold

Il pieghevole by Google

Il mondo degli smartphone è sempre alla ricerca di novità suggestive capaci di riportare quell’interesse che, ammettiamolo, sta scemando anno dopo anno.

Smartphone sempre più prestanti, capaci di catturare scatti sempre più nitide e luminose, colori sgargianti e back cover fantasiose, ma alla fine l’esperienza d’uso rimane sempre la stessa.

Non a caso la casa di Mountain View, oltre che prestare particolare attenzione al software e a tutto ciò che questo implica (come potrebbe essere diversamente…) nell’estate 2023 ha presentato alla platea mondiale il primo device pieghevole made in Big G, il Google Pixel Fold.

Uno smartphone “a libro”, diverso però da quelli abituati a vedere fino ad ora, fatta eccezione per l’ottimo Oppo Find N che, con il suo successore Find N2, ha probabilmente ispirato gli ingegneri di Google.

In pieno stile Big G il colosso statunitense ha cercato di creare un device che mettesse sopra ogni cosa l’esperienza reale d’uso, andando a prestare la massima attenzione non solo al software dedicato, ma anche al fattore forma di Pixel Fold che, allo stato attuale, è quello che meglio siamo riusciti ad utilizzare nei nostri test, sia da chiuso che da aperto.

Un form factor che definiremo “umano”, adatto per un utilizzo da smartphone, grazie al suo ampio, ma comodo e maneggevole, display esterno, e da tablet, sfruttando l’ampio pannello pieghevole interno anch’esso realizzato per essere funzionale più che scenografico, come vedrete poi nel dettaglio.

Google Pixel Fold non è perfetto, tutt’altro, palesa il fatto di essere un esperimento primordiale di quello che sarà il futuro di Google.

È pesante e non perfettamente aggraziato e soprattutto costa tanto, anche troppo, oltre che essere di difficile reperibilità.

Al costo di Euro 1899 per la versione 12/256 Gb (ora in promozione su Google Store Germania a 1619), Google Pixel Fold, disponibile con un sovraprezzo anche nel taglio 12/512 Gb, è disponibile solo in pochi e selezionati mercati, come Germania, UK, USA, Australia e Giappone.

Abbiamo però deciso di procurarcene un esemplare, valutando se fosse il caso proporlo ai nostri lettori anche se non più nuovissimo, proprio perché lo reputiamo estremamente interessante e, a 360 gradi il miglior foldable che abbiamo provato fino ad ora.

Un’affermazione forte e che sicuramente susciterà polemiche tra i nostri lettori e non, ma che ci sentiamo di ribadire per l’essenza che questo Google Pixel Fold ha rispetto ai competitor come Honor Magic V2, Samsung Galaxy Z Fold 5, Huawei Mate X3 e, presumiamo pur non avendolo provato, OnePlus Open.

Un pieghevole che fa il pieghevole, piccolo e maneggevole da chiuso, grande e comodo da aperto, senza effetti wow o record di spessori, prestazioni o qualità fotografiche.

Il tutto contorniato da quella sensazione che si ha utilizzando Android nella sua più estrema purezza, con chicche software che Big G ha dedicato al suo Google Pixel Fold.

Google Pixel Fold : Voto 8.75

Pro

  • Eccezionale fattore forma, comodissimo
  • Costruzione e materiale, cerniera fantastica
  • Design con carattere, è un Pixel
  • Comparto fotocamera versatile e di qualità
  • Software studiato alla perfezione, multitasking e funzionalità dedicate
  • Display di qualità
  • Prestazioni
  • Autonomia

Contro

  • Sotto stress scalda
  • Schermo interno riflettente
  • Prezzo elevato
  • Scarsa e difficoltosa reperibilità

Confezione di vendita Google Pixel Fold

Classica confezione made in Google, ovviamente per ragioni fisiche più grande di quelle previste per i terminali standard, bianca e minimalista contenente, oltre allo smartphone e alla canonica manualistica, lo strumento per estrazione sim, un cavo dati Usb C to C e un adattatore Usb A to C.

Null’altro, ma oramai ce ne siamo fatti una ragione: Google al pari di Apple e Samsung offre questo, mettendo tutto il resto in un ampio catalogo di accessori originali e certificati.

Costruzione design e ergonomia Google Pixel Fold : Voto 9.0

Il design del Google Pixel Fold rappresenta uno dei suoi punti di forza principali, soprattutto se confrontato con la concorrenza attuale nel settore dei dispositivi pieghevoli.

Il telaio del Pixel Fold è una combinazione di vetro, plastica e alluminio. È disponibile nelle colorazioni Porcelain e Obsidian, quest’ultima oggetto della nostra recensione.

Le parti frontale e posteriore quando chiuse presentano Gorilla Glass Victus, mentre il display pieghevole interno è protetto da plastica.

Il telaio stesso è realizzato in alluminio, e il dispositivo vanta una certificazione di resistenza all’acqua IPX8.

Google ha progettato anche la cerniera del Pixel Fold in modo che sembri che entrambe le metà siano piatte e senza spazi tra di loro, ma a una più attenta ispezione, è comunque presente un piccolo divario, che tuttavia non risulta evidente finché non ci si sofferma molto attentamente.

Un meccanismo morbido e armonioso che sprizza qualità ed efficienza, donando inoltre una sensazione di affidabilità e longevità che non avevamo ancora riscontrato negli altri device pieghevoli testati e che, inoltre, permette a Pixel Fold di essere altresì utilizzato con diverse angolazioni, opzione che poi vedremo essere perfettamente sfruttata dal software.

Sul lato destro del telaio si trovano i tasti del volume e di accensione, quest’ultimo ospita anche il sensore di impronte digitali, mentre Il bordo inferiore è dove si trova il connettore di ricarica USB-C, oltre alla metà dell’impianto stereo (l’altra metà si trova nella parte superiore). Sulla parte inferiore, da chiuso, è posizionato il carrello nano sim ed il microfono principale mentre sul frame superiore vi sono, oltre come detto in precedenza il secondo speaker, anche il microfono per la riduzione del rumore.

Il design del Pixel Fold non si discosta drasticamente dal resto della linea Pixel.

Sul retro del Pixel Fold troviamo la classica barra delle fotocamere, sebbene non emerga dai bordi dell’alluminio come nei Pixel standard. Il tratto stilistico dei Pixel viene rispettato anche nella versione Fold, rimarcandone il forte carattere e l’unicità: è un vero Pixel di Google e lo si vede.

Le dimensioni complessive del Pixel Fold sono di 158.7mm per 139.7mm per 5.8mm quando aperto, mentre è di 139.7mm per 79.5mm per 12.1mm quando chiuso. Il peso totale è di considerevoli 283 grammi.

La pesantezza del Pixel Fold potrebbe non essere particolarmente attraente, ma è da aspettarselo per un dispositivo pieghevole, specialmente quando è realizzato con materiali premium come vetro e alluminio.

L’ergonomia è però fortemente agevolata dal fattore forma di Pixel Fold.

Quando chiuso, a differenza di altri dispositivi pieghevoli è più corto e largo, con un display anteriore da 5.8 pollici, conferendogli un aspetto e una sensazione simili a quelli di uno smartphone tradizionale.

L’apertura del Pixel Fold risulta fluida senza essere eccessivamente ostica, garantendo che non si apra accidentalmente. Una volta aperto, il dispositivo appare molto più largo e compatto proprio per quel fattore forma che continuiamo a rimarcare in questa recensione, nonostante il display interno abbia comunque la ragguardevole dimensione di 7.6 pollici.

Si tiene bene in mano da chiuso, si apre agevolmente e si utilizza in modalità tablet con una comodità visiva estrema, mai provata fino ad ora su nessun altro foldable (Oppo Find N Series a parte, con il quale condivide numerose specifiche fisiche).

Pixel Fold è quindi un foldable che dal punto di vista costruttivo non ha nulla da invidiare a nessun altro competitor, con una cerniera in acciaio che primeggia, materiali premium e uno stile tipicamente Google che lo rende un vero Pixel.

Il fattore forma vince su un peso che, ammettiamo, non è da sottovalutare, ma in ogni caso la sua usabilità risulta estremamente comoda e appagante.

Display Google Pixel Fold : Voto 8.5

Google Pixel Fold è dotato di due distinti display:

  • Display esterno: OLED da 5.8 pollici, 120 Hz, risoluzione 1080×2092, densità 408 ppi e luminosità massima fino a 1550 nit, HDR, fattore forma 17.4:9 protetto da Gorilla Glass Victus.
  • Display interno: OLED da 7.6 pollici, 120 Hz, risoluzione 1840×2208, densità 378 ppi, luminosità massima fino a 1450 nit, HDR10+.

Il display esterno OLED da 5.8 pollici, con una risoluzione di 1080 x 2092 pixel, con un rapporto di aspetto di 17:4:9 e un tasso di aggiornamento di 120Hz, offre un’esperienza visiva fluida e dettagliata.

Con una luminosità tipica che raggiunge i 1200 nit e una luminosità massima di 1550 nit, il display esterno garantisce una visibilità ottimale anche sotto la luce diretta del sole.

Un pannello da device premium, contrastato, brillante e dettagliato, con colori vividi e accesi, neri profondi e bianchi accesi, come ci si aspetta da un terminale di questo livello.

Integra una fotocamera frontale nel display esterno, situata in un foro nell’angolo superiore dello schermo, che funge anche da sistema di sblocco facciale. Questa soluzione consente di mantenere un design coerente con gli altri dispositivi della serie Pixel.

Ma il vero protagonista del Pixel Fold è il suo display interno.

Un pannello OLED pieghevole in plastica da 7.6 pollici, con una risoluzione di 1840 x 2208 pixel e una densità di 378 ppi, HDR10+ e con una luminosità che si spinge fino a 1000 nit (1450 nit al picco).

Caratteristiche elevate che offrono altrettante prestazioni, in linea con quelle appena elencate per il pannello esterno, ma vorremmo concentrarci sull’esperienza d’uso.

Il display interno ha una piega che inevitabilmente si vede, in modo maggiore rispetto ad altri competitor ed in linea invece con quella presente su Fold di Samsung. Inoltre ha una spessa cornice, molto più marcata rispetto ad altri foldable, dove tra l’altro è posizionata la selfie cam, in alto a destra.

La forma però del display permette un’usabilità estrema sia che si tenga Pixel Fold in orizzontale che in verticale, permettendo di fruire perfettamente di qualsiasi contenuto, che sia multimediale o di semplice consultazione o lettura, adattandolo istantaneamente.

Ecco quindi quello che secondo noi quello che Pixel Fold ha in più rispetto agli altri pieghevoli e indipendentemente dalla scheda tecnica.

Un aspetto che abbiamo notato, inoltre, è che il display non si estende completamente da aperto, ma che invece rimane leggermente piegato, sbilanciando il terminale quando posizionato su un piano verso la parte sinistra, quella occupata dal display esterno per intenderci.

Google ha spiegato che questa soluzione è stata adottata per prevenire eventuali rotture dovute a una completa estensione: un modo quindi per conservare la longevità del pannello, che sinceramente approviamo. Durante il nostro test mai ci è capitato di utilizzare il device su una superficie, appoggiato, ma lo abbiamo sempre tenuto in mano, come pensiamo sia normale: ecco quindi che questa prevenzione di Google non ha influito sull’utilizzo del terminale e, francamente, ci è anche passato in secondo piano non notandolo quasi.

Una coppia di display che sono ovviamente migliorabili, ma tecnicamente avanzati e che soprattutto, grazie alla loro forma, offrono una vera esperienza d’uso appagante che da sola vale il senso di uno smartphone pieghevole: un comodo smartphone e, all’occorrenza, un piccolo tablet.

Hardware Google Pixel Fold : Voto 8.0

Scheda tecnica Google Pixel Fold

  • Dimensioni: aperto 139,7×158,7×5,8 mm chiuso 139,7×79,5×12,1
  • Peso: 283 grammi
  • SoC: Google Tensor G2 5G 2.85 GHz(5 nm)
  • GPU: Mali-G710 MP7
  • Memoria:
    • RAM: 12 GB LPDDR5X
    • ROM: 256/512 GB UFS 3.1
  • Reti: 5G Dual SIM (Nano Sim+Esim)
  • Connettività:
    • NFC
    • Bluetooth 5.2
    • WiFi 6e a/b/g/n/ac
    • GPS + GLONASS
    • Usb C 3.2
    • Speaker stereo
  • Display: esterno 5.8” OLED 120 Hz interno pieghevole 7.6” OLED 120 Hz
  • Fotocamere:
    • Primaria da 48 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AF
    • Telephoto 10.8 MP :f/3.1 Ois PDAF zoom ottico 5X
    • ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2
    • Anteriore: esterna 9.5 MP, interna 8 MP
  • Batteria:
    • 4.821 mAh
    • Ricarica con cavo a 30 Watt
    • Wireless PD 3.0

Google Pixel Fold condivide praticamente la stessa scheda tecnica di Google Pixel 7 Pro che abbiamo recensito QUI.

Il processore è il medesimo Google Tensor G2 con processo produttivo a 5 nanometri, GPU Mali G-710 MP7, 12 Gb di memoria Ram DDR4X e 256/512 Gb di memoria Rom UFS 3.1, non espandibile.

Un hardware che si riferisce ai device Google 2023, con il processore Tensor G2 che ha equipaggiato tutta la linea Pixel 7 ( 7 A, 7 e 7 Pro).

Prestazioni che sono ottime, in linea per dare un’idea con i processori Snapdragon 8+ Gen 1, ma che non riescono a raggiungere invece quelle dei più moderni chipset Qualcomm e Mediatek di fascia alta.

Abbiamo notato durante il nostro test qualche eccesivo surriscaldamento, nulla che potesse creare scompensi di potenza o blocchi, ma maggiore rispetto ai device equipaggiati con altre cpu.

Google Pixel Fold è un terminale di fascia alta e ha prestazioni tali, ma soffre sulle prestazioni grafiche complesse rispetto alla concorrenza.

Un’esperienza d’uso quindi fluida e scorrevole, ma che deve tenere conto di queste problematiche soprattutto nel gaming più evoluto o in operazioni di editing video particolarmente pesanti e complesse.

Però, come sempre nei device Pixel, il software viene a soccorso andando a livellare quello che l’hardware ha, diciamo, lasciato per strada, come vi spiegheremo nella sezione dedicata.

Presenti tutte le connettività tipiche dei device premium, con supporto 5G e E-sim, GPS Glonass, NFC, Bluetooth 5.2 w WiFi 6e, USB C 3.2 e audio stereo.

Un audio multimediale altamente appagante riprodotta da un sistema stereo dotato di due qualitativi speaker posizionati sul frame inferiore e superiore, asimmetrici che garantiscono sia a Pixel Fold aperto che chiuso un effetto stereo tangibile e sempre presente, con suoni puliti e a volume elevato che mai perdono di qualità e che soprattutto propongono tutte le frequenze ben udibili e distinte.

Così come eccezionale è il feedback aptico riprodotto da Pixel Fold che al pari di altri device premium Google è semplicemente spettacolare.

Molto buono infine il funzionamento dei sensori di prossimità, luminosità automatica e di impronta digitale, quest’ultimo posizionato sul tasto di accensione/spegnimento, preciso e reattivo, oltre che molto comodo da raggiungere anche con una sola mano.

Pixel Fold non fa della scheda tecnica il motivo per il quale deve essere scelto, anche se, da top di gamma, garantisce prestazioni di livello assoluto in qualsiasi ambito di utilizzo.

Software Google Pixel Fold : Voto 9.5

Google Pixel Fold debutta con Android 13, garantendo un’esperienza utente fluida e intuitiva fin dal primo avvio.

Il nostro test si è svolto però con Android 14 e patch di sicurezza aggiornate a 5 Marzo 2024.

Del software Google e dell’esperienza Pixel abbiamo già ampiamente parlato nelle recensioni dei vari device di Big G, ultimi tra i quali i recenti Pixel 8 e 8 Pro, e quindi vi invitiamo ad andare a rileggere QUI e QUI nel blog o visionare sul nostro canale YouTube le video prove.

Premessa doverosa poiché Pixel Fold con aggiornamento a Android 14 condivide tutte le funzionalità già provate e apprezzate nei Pixel di sopra, con la solita fluidità ed immediatezza di utilizzo che, in ambito Android, solo i Pixel sanno dare.

Il passaggio tra app è immediato, l’avvio delle applicazioni è veloce, e non si riscontrano ritardi o interruzioni, nemmeno nelle attività più esigenti.

Ci concentreremo invece sulle funzionalità che Google ha dedicato al suo primo pieghevole, focalizzate a sfruttare in pieno l’ampio display interno del quale è dotato.

Google ha ottimizzato le proprie app per sfruttare al meglio lo schermo interno più ampio, offrendo un’esperienza utente arricchita e più immersiva.

L’ottimizzazione si estende a numerose app di terze parti, migliorando significativamente l’usabilità e l’estetica attraverso un’opzione dedicata che permette di adattare tutte le applicazioni all’ampio display da 7.6 pollici, anche se nativamente non studiate per esso.

Pixel Fold eccelle nel multitasking, grazie alla sua intuitiva barra delle applicazioni e alle funzionalità di divisione dello schermo, che permette di far girare perfettamente e contemporaneamente due applicazioni, con uno switch tra di esse e con l’eventuale sostituzione di una o tutte e due che avviene in modo fulmineo.

Molto rapido e privo di interruzioni anche il passaggio tra il display esterno ed interno, e viceversa, permettendo quindi di fruire di una determinata applicazione senza doverla chiudere e riaprire in questa operazione.

Numerose applicazioni permettono di utilizzare Pixel Fold in una posizione intermedia a 90 gradi, come per esempio Fotocamera, YouTube, Musica, Messaggi e molte altre: in questo caso avremo a disposizione un piccolo notebook, con la parte inferiore dedicata ai controlli e comandi e quella superiore che fungerà da piccolo monitor. Comodo, per esempio, nelle video chiamate, dove si potrà avere una stand nativa.

Un multitasking eccezionale, un’esperienza che nessun altro device pieghevole riesce minimamente ad avvicinare, con una navigazione a gesti intuitiva e semplice e con taglia, copia e incolla che permette di passare da un display all’altro, da un’applicazione all’altra e di sfruttare l’ampio pannello in un modo che faccio pure fatica a descrivere: va provato.

Godere inoltre delle applicazioni native Google, che tra l’altro sono le più utilizzate in tutti i device di qualsiasi brand, con l’ottimizzazione che riescono ad avere nell’ampio display è un’esperienza unica: Gmail, per esempio, permette di avere nel lato sinistro l’elenco delle attività, mentre in quello destro possiamo leggere, consultare o modificare le varie email; questo è solo uno dei tanti esempi di utilizzo che vi potrei fare.

Non solo le App Google, ma anche i social (TikTok, FaceBook, Messenger, WhatsApp, ecc…) riescono a esprimere un’usabilità impressionante nel display pieghevole, come mai abbiamo provato prima negli altri foldable.

Infine, ma non meno importante, Google Pixel Fold è Google, quindi aggiornamenti repentini e garantiti per minimo 4 o anche 5 anni, fino a che l’hardware lo consentirà.

Un valore aggiunto che, a questi livelli di tecnologia e prezzi, ha un peso specifico elevatissimo.

Fotocamera Google Pixel Fold : Voto 8.5

La configurazione della fotocamera è molto simile a quella presente nel Pixel 7 Pro, il che è tutto dire considerando che stiamo analizzando un pieghevole.

Triplo obiettivo sulla parte posteriore con un sensore principale da 48 megapixel offre un autofocus a rilevamento di fase dual-pixel (PDAF), autofocus laser (AF) e stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS).

In aggiunta, troviamo un obiettivo teleobiettivo da 10,8 MP con PDAF dual-pixel, OIS e zoom ottico 5x, insieme a un obiettivo ultragrandangolare da 10,8 MP con un campo visivo (FOV) di 121 gradi.

Per quanto riguarda le selfie cam, il Pixel Fold ne presenta due: una per il display esterno e un’altra sul display interno.

La fotocamera selfie sul display secondario è da 9,5 MP, mentre quella interna è da 8 MP.

Un ottimo comparto fotocamera, completo e versatile, che permette di catturare scatti di livello elevato.

Le foto sono di ottima qualità, con colori vibranti ma non troppo intensi, ottimo anche il contrasto e la gestione della luce, così come ricchi sono i dettagli.

Siamo sui livelli senza dubbio del Pixel 7 Pro in condizioni ottimali di luminosità, mentre quando questa cala abbiamo notato una lieve si nota occasionalmente una leggera perdita di dettagli e una diversa gestione delle ombre. Nulla di grave, chiariamo.

Pixel Fold fa anche un ottimo lavoro con lo zoom, con immagini a 5X e anche a 10X che sono di ottima qualità, con un buon livello di dettaglio, quasi a livello del Pixel 7 Pro che abbiamo preso a riferimento per via delle similitudini hardware e software.

Dove invece Fold perde terreno è sui ritratti, che risultano altalenanti: a volte ottimi, altre invece meno: non tutti gli scatti “escono al primo colpo”.

La fotocamera ultragrandangolare sul Pixel Fold è leggermente più stretta rispetto a quella del Pixel 7 Pro. Ciò la rende un po’ meno versatile, ma d’altra parte, si ottengono bordi più puliti e la qualità complessiva è eccellente.

La qualità video è molto buona, con un aspetto quasi identico a quello che ottieni dal Pixel 7 Pro, con una risoluzione massima fino a 4K 60 fps e la possibilità di passare liberamente tra tutte le fotocamere durante la registrazione.

Scatti diurni con Google Pixel Fold – Gallerria 1

Scatti diurni con Google Pixel Fold – Galleria 2

Scatti notturni con Google Pixel Fold

Molto fluidi e stabili, quasi al pari del 7 Pro, riescono a rendere in modo eccellente anche al calare della luminosità, mantenendo dettagli e contrasto.

Buoni ed in linea con le nostre aspettative gli auto scatti, con una maggiore risoluzione sul sensore posizionato nel display anteriore, anche se ci sono diverse opzioni di scatto che permettono di utilizzare indipendentemente a piacimento i due sensori oppure, ancor meglio, il comparto cam principale.

Possiamo affermare che il connubio comparto fotocamera più GCam e software di elaborazione post scatto permette di avere un reparto imaging di livello superiore alla media dei device foldable da noi testati, pur essendo un hardware non attuale come quello presente su altri competitor.

Ma la magia di Google e del suo software, anche in questo caso, ci mette una pezza.

Autonomia e ricezione Google Pixel Fold : Voto 9.0

Google Pixel Fold è dotato di una batteria da 4.821mAh con supporto ricarica cablata a 30 Watt, oltre che wireless, in questo caso a 7,5 watt.

Ci ha soddisfatto, e parecchio, anche in questo frangente permettendoci di concludere la nostra classica giornata stress 7.00-21.00 senza la minima limitazione e utilizzando tutte e due i display con un residuo di circa 20/25% di ricarica.

Decisamente un ottimo risultato considerando che per diverso tempo durante l’arco della giornata lo abbiamo utilizzato tramite l’ampio display pieghevole da 7.6 pollici ed in ogni caso come device principale.

La ricarica cablata arriva fino a 30W, con un tempo per ottenere il 100% di circa due ore o poco meno.

Come ben sappiamo Google, al pari di Apple e in parte Samsung non partecipa alla “gara” di ricarica rapida, tipicamente cinese, ma predilige la longevità e l’affidabilità dell’accumulatore.

Appoggiamo questa scelta, anche perché la giornata tipica di utilizzo intenso professionale viene coperta senza il minimo problema da Google Pixel Fold.

La ricarica wireless a 7.5W è un’ulteriore opzione di ricarica, anche se non molto utile per via della lentezza e ha un valore puramente di mantenimento per esempio quando si è in auto, mentre manca la ricarica inversa.

Decisamente buona la ricezione, sia voce che dati, il passaggio tra le reti 4 e 5G e soprattutto la qualità delle chiamate vocali, che sfruttano oltre che la potenza del segnale anche degli ottimi e qualitativi microfoni.

Prezzo Google Pixel Fold

Il prezzo per possedere Pixel Fold è salato e parte dalle 1699 Euro per la versione 256 Gb arrivando alle 1819 per quella da 512 Gb.

Prezzo già in calo rispetto al lancio, dove veniva proposto rispettivamente a 1899 e 1999 Euro.

Oltre al salasso, anche la reperibilità non è da sottovalutare: Google lo ha commercializzato ufficialmente solo in pochi e selezionati mercati, escludendo l’Italia.

Vale la spesa? Così a rigor di logica no, ma utilizzandolo siamo in grossa difficoltà.

Conclusioni e valutazione finale Google Pixel Fold : Voto 8.75

Google Pixel Fold è un device che mi ha fatto tornare la voglia di utilizzare foldable.

Le dimensioni e la forma mettono in primo piano un’usabilità eccezionale, sia da chiuso che da aperto.

A fronte di un peso che, a dire il vero, è impegnativo, ma altresì molto ben bilanciato, questo bel mattoncino ha un display esterno da 5.8 pollici che permette di usarlo e riporlo anche nella tasca dei jeans in tutta comodità e naturalezza.

Utilizzarlo con una sola mano è una vera goduria.

Il peso impegnativo è però dovuto ai materiali di prim’ordine con il quale è costruito, in primis dalla cerniera in acciaio, solida, ma allo stesso tempo morbida nell’apertura e facilmente azionabile, anche in questo caso, con una sola mano.

E qualora volessimo utilizzare il Pixel Fold in modalità stand o tablet, ecco che il display interno da 7.6 pollici arriva al suo dunque e, grazie a un’esperienza software che come nessun’altro foldable punta sul multitasking  e sulle implementazioni, ci permette di utilizzarlo in semplicità e naturalezza, come dovrebbero essere tutti i device a libro, ma non lo sono.

Solide, ma non da primato, le prestazioni hardware, molto buone invece quelle multimediali di foto, video e riproduzione, ma qui Google è una certezza consolidata con i suoi Pixel, e questo Fold non è da meno.

Autonomia e ricezione ci hanno ampiamente soddisfatto, con una ricarica non veloce, ma sufficiente.

Da consigliare quindi?

Senza provarlo no, ma ora decisamente sì.

Un azzardo, lo sappiamo, un device costoso e non giovane, ma che è capace di regalare soddisfazioni che nessun’altro foldable riesce a dare: la vera voglia di usarlo, sempre e in tutte le sue opzioni versatili, che sia chiuso, aperto o a metà!

Google Pixel Fold non è il più sottile dei foldable, il più bello, il più potente o il più performante, scatta ottime foto e buonissimi video, ma non è il migliore. Ma la magia dell’os Google nella sua più pura ed evoluta delle forme e la praticità della sua conformazione fa si che sia l’unico foldable che, a oggi, utilizzerei come device principale.

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