Recensione Honor Magic V2
Il foldable “nascosto” in uno smartphone, ma dalla doppia personalità
Honor Magic V2 finalmente, dopo una lunga attesa, debutta in Italia.
Lo smartphone pieghevole della società cinese si è fatto attendere per mesi essendo stato lanciato in Cina nell’estate 2023 e presentato alla platea Europea durante la fiera berlinese IFA a Settembre dello scorso anno.
In ogni caso ora abbiamo modo di testare quello che è il più sottile pieghevole del mondo, capace di avere uno spessore del tutto equiparabile a quello di un normale smartphone.
Design ricercato e ottima ergonomia ne fanno degno rivale di Samsung Galaxy Fold 5, OnePlus Open, Huawei Mate X3 e, in alcuni mercati, anche di Google Pixel Fold.
Gioca delle carte a suo favore capaci di elevarlo rispetto ai sopra citati illustri competitor, ma allo stesso tempo paga lo scotto di alcune mancanze che, a questi livelli di perfezione, non passano in secondo piano.
Arriva sul mercato Europeo con qualche mese di ritardo e per questo motivo il processore che ne spinge le prestazioni è ancora lo Snapdragon 8 Gen 2 del 2023 e non il nuovo Gen 3, manca di certificazione IP, ricarica wireless e soprattutto il grande assente è Android 14, essendo equipaggiato con Magic UI 7.2 basata su Android 13.
Ecco quindi la doppia personalità del terminale che se dal punto di vista stilistico, progettuale e funzionale risulta altamente affascinante, mentre da quello più pratico di utilizzo invece evidenzia delle carenze che nella fascia premium dove è collocato non possono passare inosservate.
Honor Magic V2 va a migliorate in tutto il suo predecessore Magic VS, ma inevitabilmente il suo prezzo sale in modo direttamente proporzionale.
Ha un listino ufficiale, nella sola versione disponibile in Italia 16/512 Gb è di Euro 1.999.
Questa richiesta viene ampiamente abbattuta con l’immancabile promozione lancio tipica, soprattutto, dei produttori cinesi, che non solo la abbatte posizionandola a Euro 1.499, ma prevede accessori e servizi omaggio, come la cover dedicata, il carica batterie rapido, auricolari TWS o smartwatch ed infine un’assicurazione sui danni accidentali della durata di 6 mesi.
Honor Magic V2 : Voto 8.2
Pro
- Design sottile
- Eccezionale qualità costruttiva
- Display bellissimi e con rapporto forma perfetti
- Comparto multimediale solido e adeguato
- Ottima usabilità da chiuso
- Autonomia
- Hardware prestante
Contro
- … ma processore vecchio di un anno
- Nessuna certificazione IP
- Manca la ricarica wireless
- Selfie cam inadeguata
- Talmente sottile da rendere difficoltosa la sua apertura
- Android 13 con interfaccia priva di funzionalità dedicate al foldable
- Multitasking basilare
- Confusione sul reale prezzo di vendita
Confezione di vendita Honor Magic V2
Molto bella la grande scatola che contiene Honor Magic V2, rifinita elegantemente e che fa già pensare che al suo interno non si trova il solito smartphone, ma qualcosa di esclusivo e particolare.
Oltre allo smartphone, posto in primo piano e posizionato con il display principale aperto, troviamo il cavo dati Usb C to C, la pellicola protettiva preinstallata su entrambi i pannelli e una cover protettiva dedicata.
Questa è davvero ben realizzata, di alta qualità, rifinita in ecopelle e in grado di proteggere senza minimamente influire sull’estetica del terminale anche la cerniera. Inoltre al suo interno è inserito uno stand che consente di appoggiare Honor Magic V2 anche se completamente aperto.
Un bel valore aggiunto, non la solita cover messa in dotazione giusto per far presenza, ma realizzata su misura e con grandissima attenzione.
Costruzione design e ergonomia Honor Magic V2 : Voto 9.0
Quando si tratta di dispositivi pieghevoli, il design è una caratteristica che influenza il giudizio complessivo.
Nel caso dell’Honor Magic V2 possiamo tranquillamente affermare che è il suo grande punto di forza, poiché il suo design è un capolavoro.
Non solo però a livello stilistico, risulta superlativo anche a livello progettuale e di ingegnerizzazione grazie a una cerniera costruita in modo esemplare e a materiali utilizzati che sono d’eccellenza.
Honor ha infatti utilizzato “acciaio proprietario” e una cerniera in titanio – piegabile fino a 400.000 volte – per ottenere credenziali di design così impressionanti.
La struttura di supporto ridisegnata della cerniera, con uno spessore ridotto del 75%, contribuisce a garantire una piegatura più stabile e una maggiore durata nel tempo.
La back cover, ha nella colorazione Black una finitura in ecopelle, mentre per la versione Violet è stato usato il vetro. La prima offre, oltre a una sensazione che a nostro avviso risulta più premium, anche un vantaggio dal punto di vista della presa garantendo un maggior grip.
Al suo interno è presente il comparto camera principale, inserito in un’isola rettangolare profilata in color oro che contiene i tre sensori fotocamera, il flash led e il puntatore per la messa a fuoco laser, mentre nella parte inferiore vi è il logo Honor, elegantemente inserito in una placca lucida metallica.
Grande effetto stilistico e sensazione di eleganza e raffinatezza quindi viene conferita dalla back cover.
Il frame in metallo da chiuso ha nella sua parte superiore destra il bilanciere del volume, in quella inferiore il tasto on/off con sensore di impronte digitali annesso, la parte alta ha sopra il primo speaker audio e sotto porta Irda e microfono, mentre il lato basso ha nella sua sezione superiore il secondo speaker stereo mentre in quella inferiore carrello dual nano sim, porta Usb C e microfono principale.
Esternamente è posizionato il display anteriore da 6.43 pollici di diagonale e rapporto 20:9, leggermente stondato nei suoi 3 lati esterni, con bordi sottili e simmetrici, interrotto da una piccola selfie cam posizionata al centro.
Da aperto Honor Magic V2 sfoggia il suo magnifico display interno pieghevole da ben 7,92 pollici, con un formato di 9,78:9 con la piega centrale che è tangibile a display spento o passandoci sopra il dito. C’è ovviamente, ma viene percepita meno rispetto al suo maggior competitor Samsung Galaxy Fold 5.
Le cornici del display interno invece sono accentuate e di sezione superiore rispetto a quelle del pari livello coreano, ma del resto da qualche parte Honor deve pur prendere gli spazi.
Un dettaglio significativo è che la chiusura delle due superfici del dispositivo avviene senza gap in tutta la larghezza, garantendo che una volta ripiegato su sé stesso, lo smartphone somigli a un modello tradizionale con un solo schermo.
Inoltre Magic V2 può essere aperto a diversi gradi, consentendo di utilizzarlo come un treppiede per il comparto fotografico principale.
Da aperto, la posizione atipica dei tasti fisici per l’accensione e la gestione del volume può richiedere un breve periodo di adattamento. Inoltre, gli altoparlanti, posizionati sulla superficie sinistra, richiedono una certa attenzione durante l’uso in modalità landscape per evitare di ostruire la qualità audio, se maneggiamo Honor Magic V2 con la mano sinistra, o se con quella destra la fotocamera.
Magic V2 è il dispositivo pieghevole di tipo libro più sottile e leggero attualmente disponibile.
Con soli 9,9 mm quando è chiuso, rispetto ai 13,4 mm del Galaxy Z Fold 5 si avvicina più alle dimensioni di uno smartphone tradizionale che a quelle di un pieghevole a libro.
Il suo peso di 231 grammi invece è in linea con gli altri smartphone della categoria, anche se a nostro avviso meglio bilanciato.
Le sue dimensioni quando chiuso, 156,7 x 74,1 x 9,9 mm, lo rendono il foldable più sottile al mondo, ancor di più del cugino Mate X3, precedente possessore di questo primato. Le sue dimensioni complete da aperto sono invece 145,4 x 156,7 x 4,7 mm, con uno spessore che è solo in minima parte superiore a quello della porta Usb C inserita in esso, per dare un’idea.
La grande innovazione estetica del Magic V2, purtroppo, ha un costo. Il telefono non dispone di una classificazione IP ufficiale, a differenza del Galaxy Z Fold 5.
Inoltre a nostro avviso la sorprendente sottigliezza rende necessaria una grande attenzione nell’aprirlo, poiché il rischio che scivoli via è elevato. La cover protettiva in dotazione ne agevola l’operazione, rendendosi quasi indispensabile non solo per proteggerlo dai graffi.
Paradossalmente la sua miglior dote, lo spessore, potrebbe essere considerato anche un limite.
Ma in ogni caso non ci sono dubbi sul fatto che Honor Magic V2 attualmente sia il pieghevole più di impatto estetico, molto elegante, costruito in modo eccellente e ergonomico come un normale smartphone non foldable.
Il prezzo da pagare è la mancanza della certificazione IP, oltre una particolare attenzione nell’effettuare l’operazione di apertura, soprattutto con una sola mano.
Ecco un confronto fotografico con Samsung Galaxy Z Fold 5, suo principale antagonista.
Display Honor Magic V2 : Voto 9.0
Honor Magic V2 è un pieghevole a libro e come tale dispone di due display.
Quello esterno è un LTPO OLED da 6.44 pollici, formato 20:9, risoluzione 1060×2376, refresh rate fino a 120 Hz, 402 ppi di densità e luminosità di picco di 2.500 nit, protetto da nanocrystal glass 2.0.
Il pannello pieghevole principale è un LTPO OLED da 7.92 pollici di diagonale, refresh rate 120 Hz, risoluzione 2156×2344, 402 ppi di densità e luminosità massima fino a 1.600 nit che gode di certificazione HDR10+.
Il display esterno del Magic V2 è un capolavoro in sé.
Con una dimensione di 6,43 pollici e un aspect ratio di 20:9, questo pannello OLED LTPO offre una visione estesa e confortevole, leggermente più allungato rispetto agli schermi tradizionali. Con una frequenza di aggiornamento variabile di 120Hz, il supporto HDR10+, e la copertura completa dello spazio colore DCI-P3, questo display garantisce una resa dei colori vibrante e dettagli nitidi.
La luminosità di picco di 2500 nits rende il Magic V2 altamente fruibile anche sotto la luce diretta del sole.
Grande è quindi l’usabilità che Magic V2 ha da chiuso rispetto a Fold 5, grazie al suo display esterno che con una forma ergonomica, una giusta grandezza e una qualità eccelsa lo rende godibile al pari di uno smartphone tradizionale di fascia alta.
Il pezzo forte del Magic V2 è, senza dubbio, il suo display interno pieghevole da 7,92 pollici.
Quando aperto, il dispositivo si trasforma in un tablet compatto, offrendo una superficie ampia e coinvolgente per le attività multitasking. Questo OLED LTPO, con una risoluzione di 2K (2344×2156 pixel) e frequenza di aggiornamento variabile a 120Hz, è progettato per offrire un’esperienza visiva avanzata.
Il supporto HDR10+, la copertura completa dello spazio colore DCI-P3, e una luminosità di picco di 1600 nits si uniscono per creare un display straordinariamente ricco e dettagliato.
Honor è da sempre molto attenta alla salute degli occhi e anche Magic V2 con un PWM da 3840Hz permette un controllo intelligente della luminosità, riducendo l’affaticamento oculare in situazioni di scarsa illuminazione.
Molteplici sono le opzioni che Honor mette a disposizione per personalizzare l’utilizzo dei display, come la modalità scura programmabile, luminosità automatica, protezione occhi e sonno, modalità ebook, caratteri e dimensioni, ottimizzazione per i video, modalità colore (normale o intensa).
La frequenza di aggiornamento 1-120 Hz può essere impostata dinamicamente, elevata a 120 Hz, media a 90 ed infine standard a 60.
Presente il solito e completissimo Always On display su ambedue i pannelli, con tutta una serie di opzioni e temi che però, a nostro avviso, andrebbero svecchiati. Sia chiaro il funzionamento è ineccepibile, ma qualche innovazione grafica e stilistica sarebbe gradita e opportuna.
Una caratteristica degna di nota è l’estensione dell’uso della penna capacitiva a entrambi gli schermi, a differenza di Fold 5 che ne permette l’utilizzo nel solo display interno principale.
Hardware Honor Magic V2 : Voto 8.0
Scheda tecnica Honor Magic V2
- Dimensioni: chiuso, 156,7 x 74,1 x 9,9 mm aperto 145,4 x 156,7 x 4,7 mm
- Peso: 231 grammi
- SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 5G 3.19 Ghz (4 nm)
- GPU : Adreno 740
- Memoria:
- RAM: 16 GB DDR5X
- ROM: 512 GB UFS 4.0
- Reti: 5G Dual SIM (Dual Nano Sim) + Esim
- Connettività:
- NFC
- E-sim
- Bluetooth 5.3
- WiFi 7 a/b/g/n/ac
- GPS + GLONASS
- Usb C 3.1
- Speaker stereo
- Display: esterno 6,43″ LTPO OLED 120 Hz interno pieghevole 7.92” LTPO OLED 120 Hz
- Fotocamere:
- Primaria da 50 MP: f/1,9 Ois PDAF Laser AF Tof
- Telephoto 20 MP :f/2.4 PDAF Ois zoom 2.5X
- ultra grandangolare da 50 MP: f/2.2 AF
- Anteriore: 16 MP: f/2,2 Wide AF
- Batteria:
- 5.000 mAh Si Ca
- Ricarica con cavo a 66 Watt
Honor Magic V2 è dotato di un processore Snapdragon 8 Gen 2 con processo produttivo 6 nanometri, GPU Adreno 740, memoria Ram 16 Gb DDR5X espandibile via software e memoria Rom UFS 4.0 da 512 Gb, fissa.
Se fino a questo momento avevamo la percezione di avere a che fare con il massimo della tecnologia esistente, pur con qualche limitazione (certificazione IP mancante) analizzando la scheda tecnica di questo smartphone capiamo che è si un terminale premium, ma della passata stagione.
Lo Snapdragon 8 Gen 2 è stato sostituito da Qualcomm con la nuova versione 3, dotata di migliore gestione potenza/temperature e soprattutto predisposto all’avvento delle imminenti funzionalità AI che notoriamente richiedono potenza estrema.
Ciò non toglie, e come potrebbe essere il contrario, che Honor Magic V2 grazie al suo prestante processore, alle velocissime memorie presenti in massiccia quantità e a un’interfaccia essenziale e leggera riesca ad avere prestazioni elevatissime in tutti i suoi ambiti di utilizzo, ma è anche vero che da un terminale proposto a un prezzo di listino di quasi 2.000 Euro ci si aspetti il massimo in tutto.
Tornando al suo funzionamento, da menzionare il nuovo sistema di raffreddamento HONOR Ultra-thin Bionic che quando entra in azione garantisce prestazioni prolungate senza surriscaldamenti e senza compromessi, grazie a un’area di dissipazione del calore di 29.000 mmq e uno spessore del VC di soli 0,22 mm.
Completissima la dotazione di connettività, che presente 5G, dual sim, Esim, WiFi 7, Bluetooth 5.3, GPS Glonass, NFC, Irda, Usb C 3.1 con supporto video e speaker stereo.
L’audio multimediale riprodotto dai due speaker stereofonici, posizionati nella parte superiore del frame ambedue, se utilizzato da aperto, sulla parte sinistra del terminale. Offrono un audio potente e pulito, ma che inevitabilmente risulta sbilanciato quando V2 viene utilizzato in modalità “tablet” sulla parte sinistra, mentre da chiuso l’effetto stereo è garantito dal posizionamento opposto degli stessi.
Eccezionale e di livello premium il feedback aptico generato dal motorino della vibrazione, morbido e allo stesso tempo udibile proprio come un vero terminale di riferimento.
Software Honor Magic V2 : Voto 7.0
Grande assente, come detto in precedenza, è Android 14.
Honor lancia il suo terminale premium di punta Magic V2 con ancora Android 13 a bordo e interfaccia grafica Magic UI 7.2.
La buona notizia è che Honor dimostra di essere disposta a risolvere questo inconveniente, con un impegno a supportare il Magic V2 con cinque anni di aggiornamenti di sicurezza e quattro anni di aggiornamenti Android.
Va notato, tuttavia, che il passaggio ad Android 14 consumerà uno di quei quattro aggiornamenti Android e che Magic V2 è stato lanciato quando quest’ultimo è già ampiamente presente su numerosi device, anche di fascia medio bassa.
L’interfaccia Magic UI 7.2 risulta inoltre datata e da svecchiare, ancora troppo simile a quella dalla quale deriva e prende forte ispirazione, ovvero la EMUI di Huawei.
Presenta alcune limitazioni in termini di opzioni di personalizzazione, nonostante i temi talvolta vengano a soccorso.
La personalizzazione della schermata di blocco è estremamente limitata, così come le funzionalità dell’Always-On Display, l’impossibilità di diversificare il display interno da quello esterno oltre a un aspetto che generalmente ci sembra datato e poco accattivante.
MagicOS 7.2 è ottimizzato per il multitasking su doppio schermo, offrendo il supporto a finestre suddivise e fluttuanti. Inoltre vi sono una serie di funzionalità smart potenziate, tra cui Parallel Space. Quest’ultimo consente di utilizzare contemporaneamente applicazioni da “Main Space” e “Parallel Space”. Questi due spazi virtuali possono eseguire app indipendentemente.
Detto ciò Magic UI ha anche dei pregi, come la sua snellezza, semplicità e razionalità delle sezioni, che permettono al sistema di girare in modo rapido e privo di intoppi, grazie anche al potente hardware a disposizione.
Ma troppo poche sono le implementazioni che al momento vengono dedicate al magnifico display interno, ben lontane da quello offerto da One UI di Samsung dotata di un potente multitasking in grado di esaltarne le potenzialità.
Cosi come limitata risulta la possibilità di connettere il device a un monitor esterno: qualche passo in avanti è stato fatto con la possibilità di usare Magic V2 a modo grande touchpad, ma siamo ben lontani dal risultato di Samsung che con la sua DeX ha creato un vero e proprio OS in grado di sfruttare la potenza di calcolo del suo Fold 5 in un ambiente dedicato, se connesso a TV o display opzionali.
Siamo curiosi di testare il device quando questo sarà aggiornato a Android 14 e Magic UI 8.0, nella speranza che il produttore preveda delle funzionalità specifiche in grado di sfruttarne la natura foldable.
Honor se dal lato hardware non ha nulla da invidiare ai principali competitor mondiali, da quello software invece ha ancora tanto da fare per rendere l’esperienza d’uso completa e idonea.
Fotocamera Honor Magic V2 : Voto 8.0
Magic V2 presenta un sistema di fotocamera posteriore tripla, composto da:
- 50MP (f/1.9) obiettivo principale
- 50MP (f/2.0) obiettivo ultra-grandangolare
- 20MP (f/2.4) obiettivo telefoto, con zoom ottico 2.5x
Entrambi gli obiettivi principale e telefoto sono dotati di stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS), garantendo scatti nitidi e senza sfocature.
La fotocamera frontale da 16MP invece delude.
Sul fronte video, è possibile registrare in una qualità eccezionale fino a 4K a 60 fotogrammi al secondo.
Le fotocamere posteriori del Magic V2, in particolare il sensore principale da 50MP, producono foto dettagliate e ben illuminate, soddisfacendo appieno la maggior parte degli utenti. Anche in condizioni notturne, la qualità è buona, con una minima perdita di contrasto e dettagli solo in condizioni realmente complicate.
I colori catturati sul Magic V2 sono vividi e accattivanti. Tuttavia, a volte, la saturazione eccessiva può far sembrare le foto leggermente artificiali.
Lo zoom ottico 2.5x del Magic V2 si comporta bene, mantenendo un livello impressionante di dettaglio in quasi tutte le condizioni di illuminazione anche se, spinto a 10x, si inizia a percepire un leggero appannamento che compromette la nitidezza.
Molto buoni i video con una risoluzione fino a 4K 60 fps, sempre ben fluidi e dettagliati e con un passaggio tra una camera e l’altra che non implica nessuna perdita di frame.
Male invece la selfie cam, non adeguata al resto del comparto fotocamera. È altresì vero che si possono utilizzare, a smartphone aperto, i sensori principali per effettuare autoscatti, ma ci saremmo aspettati qualcosa in più dal sensore frontale, davvero scadente e idoneo solo a video chiamate.
Un comparto fotocamera solido, ben bilanciato e idoneo alla tipologia di dispositivo, selfie cam a parte.
Autonomia, velocità di ricarica e ricezione Honor Magic V2 : Voto 8.0
Magic V2 eredita la sua potenza da un’eccellente batteria doppia da 5,000mAh, una caratteristica già presente nel suo predecessore. La ricarica è resa possibile grazie alla tecnologia Honor SuperCharge da 66W, che consente di completare la carica in meno di un’ora.
La batteria da 5,000mAh del Magic V2 supera in capacità quelle dei concorrenti come il Galaxy Z Fold 5 (4,400mAh) e garantisce un’autonomia che ne permette un utilizzo a 360 gradi per tutta una giornata lavorativa 7.00-21.00 con un residuo di circa 18/20% utilizzando anche per ampi periodi il display interno da 7.9 pollici, con refresh rate dinamico e luminosità automatica.
Ottimo risultato dovuto anche al processore, perfettamente bilanciato tra prestazioni e consumi, e al software Honor che in questo frangente è efficace.
Il supporto ricarica rapida 66W permette di effettuare un ciclo completo 0/100% in circa 50 minuti, utilizzando un caricabatterie idoneo che non è offerto nella dotazione standard, ma fornito in offerta lancio.
Purtroppo, a differenza di Fold 5, Honor Magic V2 è privo di ricarica wireless.
La ricezione sia 5G e 4G LTE ci ha soddisfatto, risultando sempre stabile anche in condizioni non ottimali, meno invece la qualità delle chiamate in Voice LTE, talvolta metallica e non costante rispetto ad altri terminali testati dalla nostra redazione, con lo stesso gestore telefonico e utilizzando la stessa rete WiFi.
Molto buona la qualità delle chiamate vocali sia in capsula che in vivavoce, con l’interlocutore sia in entrata che in uscita sempre chiaro, nitido e naturale.
Prezzo Honor Magic V2
Honor Magic V2 è proposto in Italia nella sola versione 16/512 Gb ad un prezzo di listino di Euro 1999,90 ed è acquistabile direttamente sullo store italiano del produttore HiHonor.com.
Le colorazioni disponibili sono la Purple e la Black.
Sempre difficile analizzare i prezzi proposti da Honor perché la società cinese effettua promozioni che non solo comprendono omaggi e accessori compresi nel prezzo di vendita, ma che lo abbattono anche di diverse centinaia di Euro.
Risulta quindi facile acquistare Magic V2 ad un prezzo di Euro 1699,90 o addirittura, sfruttando le partnership commerciali che Honor ha stipulato con diverse testate, recensori e blog italiani di tecnologia anche a Euro 1499,90, abbattendo quindi il listino ufficiale di Euro 500, quindi del 25%.
In ogni caso reputiamo la richiesta iniziale eccessiva, mentre sfruttando i vari sconti e promozioni questo risulta ampiamente in linea con le soluzioni tecnologiche che offre.
Il suo maggior concorrente, Samsung Z Fold 5, ha ora uno street price che lo rende anche più economico, mentre OnePlus Open, altro foldable a libro presente ufficialmente nel mercato italiano, ha circa lo stesso prezzo.
Conclusioni e valutazione finale Honor Magic V2 : Voto 8.2
Honor Magic V2 è uno smartphone dalla doppia personalità.
Da un lato risulta un vero gioiello di tecnologia, con dimensioni, design e rapporto forma dei display e l loro qualità estrema che lo rendono estremamente affascinante, comodo da maneggiare e da utilizzare al pari di uno smartphone tradizionale.
Uno smartphone premium da chiuso, un tablet leggero e compatto da aperto.
L’esperienza d’uso è quindi eccezionale e ci si dimentica di avere in tasca un pieghevole.
Premium è pure la dotazione hardware, anche se Magic V2 paga lo scotto di essere stato commercializzato con qualche mese di ritardo e viene proposto con un processore vecchio di un anno, seppur altamente performante.
Molto buono e adeguato alla tipologia di prodotto il comparto multimediale, con i tre sensori utili e in grado di catturare scatti e di girare video di qualità in qualsiasi contesto, al pari del suo maggior rivale Fold 5.
Quello che invece ci ha fatto “incazzare”, passateci il termine, è il software a corredo.
Peccato che Honor abbia commercializzato questo gioiello di ingegneria con Magic UI 7.2 basata su Android 13 e soprattutto priva di funzionalità in grado di esaltare il magnifico display interno da 7.9 pollici.
Il multitasking è basilare e le features dedicate al foldable sono limitate, così come le personalizzazioni e le differenziazioni tra i due display.
Manca inoltre una modalità desktop completa e funzionale, cosa che Fold 5 ha e che reputiamo di importanza in un terminale che ha come fulcro la produttività.
Attendiamo quindi con ansia di riprovare Honor Magic V2 quando questo sarà aggiornato a Magic UI 8.0 basata su Android 14, sperando che questa presenti una sezione specifica per esso e che non sia un semplice porting delle versioni dedicate agli smartphone tradizionali.
Mancano inoltre certificazioni IP e ricarica wireless che, a questi livelli e a questi prezzi, hanno il loro peso.
Honor Magic V2 è un device spettacolare dal punto di vista ingegneristico e di design, un foldable dei sogni che però sfrutta poco di quello che può dare per un supporto software al momento inadeguato.