Apple iPhone 15 vs Google Pixel 8: sfida tra i top smartphone compatti 2023
Il lancio dei nuovi Google Pixel ha rilanciato la sfida tra i migliori smartphone compatti in commercio, alzando come si suol dire ancor di più la famigerata “asticella” del confronto tra due filosofie che sembrano nettamente diverse, ,ma che poi a conti fatti non lo sono così tanto.
Apple e Google propongono due smartphone top nelle specifiche, nella qualità della loro costruzione e nelle prestazioni che però hanno come prerogativa vitale la loro usabilità e compattezza, ponendoli al vertice di questa particolare e apprezzata categoria di device, alla quale competono altri terminali molto interessanti come per esempio Samsung S23 o Xiaomi 13, altrettanto validi e prestazionali, ma non studiati e progettati in completa simbiosi con il loro OS.
Ecco quindi il vero punto di forza dei due smartphone made in Apple e Google, il punto di incontro che li rende cosi unici e in grado di essere comparati e presi in esame come nessun altro device nella categoria: sia iPhone 15 che Pixel 8 sono figli di una progettazione esclusiva e totale, con hardware e software pensati tassativamente per essere ottimizzati e armonizzati tra di essi.
iOS o Android? iPhone o Pixel?
Andremo in questo confronto a capire quale sarà il più idoneo alle diverse esigenze di ogni utente.
Confezione di vendita : insufficiente per entrambi con un sostanziale pareggio
Sia iPhone 15 che Pixel 8 offrono una misera dotazione di serie, con il solo cavo dati Usb C to C a corredo del terminale Apple, mentre Google offre oltre allo stesso un adattatore Usb to Usb C.
Apple ha fatto scuola, in tutto, anche negativamente ispirando gli altri produttori, Big G compreso, a dotare del solo cavo di connessione/ricarica device costosi e di fascia alta, in nome di una pseudo vocazione green inducendo i clienti ad utilizzare carica batterie già in loro possesso.
In ogni caso questo è il trend, seguito anche per esempio da Samsung, anche se sarebbe utile fornire almeno un carica batterie idoneo.
Costruzione, design e ergonomia : iPhone 15 e Pixel 8 sono due terminali eccezionali, ma Apple ha qualcosa in più.
Sia Apple che Google hanno concepito i loro nuovi terminali premium compatti nel segno di continuità stilistiche e progettuali, innalzando però il livello qualitativo dei loro precedenti iPhone 14 e Pixel 7.
Potrete leggere tutti i dettagli tecnici nella nostra recensione completa di Apple iPhone 15 e di Google Pixel 8, mentre in questo nostro confronto ci focalizzeremo sulle sensazioni visive e al tatto che i due terminali sono in grado di fornire.
iPhone 15 è uno smartphone che ha raggiunto un livello di perfezione mai visto fino a questo momento sulla serie “non Pro” di Apple, con materiali e finiture degne di un vero premium.
Pur conservando i tratti tipici dei precedenti iPhone, le sue leggere curve e il vetro satinato sul retro ne conferiscono un aspetto più morbido e una sensazione ergonomica migliorata.
Azzeccata a nostro avviso la scelta di abbandonare il vetro lucido della serie 13 e 14 a favore della finitura opaca del nuovo 15, che oltre a facilitare la sua presa e a indurre il cliente all’utilizzo del terminale nudo e crudo, senza cover, ne evita la formazione di ditate e aloni.
Altre due grandi novità sono la presenza della porta Usb C, imposta dalle normative europee e che va a sostituire la proprietaria lightning, ma soprattutto, per la prima volta in un iPhone “non pro”, l’assenza dell’iconico e discusso notch, la tacca della fotocamera, sostituita da Dynamic Island, che offre spazio a notifiche, orologi e indicatori di batteria senza intaccare lo spazio utile dello schermo, con la fotocamera e il Face ID discretamente integrate in esso.
Tutti dettagli che, insieme a una gamma di colori meno vistosi e più sobri, conferiscono a iPhone 15 un aspetto nettamente più gradevole e premium rispetto alle serie precedenti, avvicinandolo sempre di più alla versione Pro.
Eccezionale, al pari dei precedenti iPhone, l’ergonomia, con un peso ridotto e delle forme che ne permettono sia l’uso che il trasporto in modo comodo. La finitura opaca, inoltre, ne agevola enormemente la presa permettendo di usare iPhone 15 anche senza cover protettiva in modo sicuro.
Google invece si è ancor più migliorata, andando a perfezionare e correggere quelli che erano i (pochi) limiti strutturali e stilistici del suo precedente top compatto.
Pixel 8 va a riprendere le linee tondeggianti e morbide del predecessore, mantenendone i tratti di design tipici dei device Google.
Quello che si nota però è un netto ammodernamento di tutto il suo design, oltre che l’utilizzo di materiali di primo livello e di un loro assemblaggio semplicemente perfetto.
Ecco il punto, quello che fino ad ora mancava ai device Pixel era proprio la cura dei dettagli, che invece sono stati particolarmente affinati in questo nuovo gioiellino.
Non solo forme più ergonomiche e morbide, ma anche dimensioni leggermente ridotte che ora vanno a seguire quelle proposte da Apple per iPhone 15 e che rendono il nuovo Pixel 8 tremendamente comodo da maneggiare e utilizzare.
A differenza di Apple, Google utilizza una finitura lucida nel Pixel 8, imponendo di fatto l’utilizzo di una cover protettiva.
Ottima però rimane l’ergonomia e l’usabilità di Pixel 8 che, al pari di iPhone 15, si maneggia gradevolmente grazie anche a peso e spessore ridotti.
Apple iPhone 15 e Google Pixel 8 condividono molte qualità estetico/strutturali: materiali di primo livello, design fortemente riconoscibile, certificazione IP68 e cura nell’assemblaggio, ma dovendo esprimere una preferenza solo visiva e al tatto propendiamo per iPhone 15, che grazie alla sua finitura opaca riesce a essere più d’impatto premium, oltre che comodo da impugnare e privo di effetto ditate.
Display : Google Pixel 8 un premium, Apple iPhone 15 ottimo, ma…
La qualità dello schermo rappresenta un elemento cruciale, e per anni l’iPhone ha dettato legge in questo ambito, offrendo risoluzioni elevate, ampi spettri cromatici e livelli di luminosità massimi difficilmente eguagliabili da altri smartphone.
Nonostante possa ancora implementare display di alta qualità, iPhone 15 si “accontenta” di un refresh fisso a 60 hz, una scelta che appare anacronistica e non degna di un terminale del suo livello.
Con questo non si discutono le qualità sia tecniche che di utilizzo di questo pannello, che ha dalla sua una luminosità elevatissima, supporto HDR10 e Dolby Vision, ma ci saremmo aspettati qualcosa in più in termini di fluidità.
Elevatissimo invece l’impatto visivo, con colori e contrasto da riferimento, oltre che l’aspetto nettamente migliorato con l’utilizzo di Dynamic Island e di profili ridottissimi e quasi impercettibili.
Pixel 8 offre un display più grande di soli 0,1”, con specifiche tecniche che però sono da vero top di gamma.
La sua luminosità eguaglia i 2,000 nit dell’iPhone, ma riesce a mantenerla più costantemente per un utilizzo quotidiano migliore in ambienti consistentemente luminosi.
La copertura cromatica, la densità di pixel e il refresh rate adattivo da 60 a 120 hertz sono tutti ai massimi livelli della categoria.
Google quindi riesce a esprimere anche nel piccolo Pixel 8 livelli eccezionali, che superano anche gli ottimi offerti da iPhone 15 soprattutto in termini di fluidità, non solo nominale.
Hardware : Apple iPhone 15 e Google Pixel 8 sono due veri premium, ma con filosofie diverse
La potenza del processore Bionic Apple si distingue, superando quasi tutto il resto sul mercato con un margine statisticamente significativo.
A16 non è il più veloce in assoluto, ma grazie nella costante attenzione di Apple alla longevità software e a una simbiosi di progettazione con esso, storicamente punto di forza della mela morsicata, riesce a esprimere dei valori che sbalordiscono.
A tal conferma iPhone sembra non risentire particolarmente dei cosiddetti “soli” 6GB di RAM.
Le rigide linee guida di sviluppo software di Apple e i requisiti delle app significano che i telefoni e i tablet Apple non necessitano di una grande quantità di memoria aggiuntiva, grazie all’ottimizzazione impeccabile di tutto il sistema.
Diverso è l’approccio di Google, che segue Apple in un discorso hardware/software, ma che non può avere la facilità di sviluppo del competitor per via della diversificazione di un OS che va anche fornito a ulteriori produttori.
Tensor G3 di Google si discosta dalle prestazioni dell’A16 in modi quantitativi e numerici, con i benchmark che mostrano chiaramente come Bionic sia più rapido.
Pixel 8 è stato progettato in gran parte attorno al suo innovativo chipset Tensor G3. Le sue CPU principali potrebbero non raggiungere la stessa velocità degli iPhone, ma ci sono due core ad alte prestazioni aggiuntivi.
La vera “magia” risiede nel Cortex-X3, il cervello principale dietro le funzionalità all’avanguardia di Google.
Senza di esso, non esisterebbero le innovative funzionalità di editing delle immagini o gli strumenti per svelare i volti sfocati. E sebbene il Pixel 8 possa non avere la potenza grezza del Bionic, dovrebbe comunque mantenersi bene nel suo lungo ciclo di supporto software.
Durante l’uso quotidiano del Pixel 8, abbiamo riscontrato pochi problemi di prestazioni, con un funzionamento generalmente privo di lag e animazioni fluide, ma se confrontato con l’ultimo iPhone, il Pixel 8 chiaramente non offre la stessa potenza di elaborazione.
La potenza pura, nuda e cruda di iPhone 15 o la gestione di essa fornita da Pixel 8: due filosofie diverse, praticamente lo stesso risultato in termini di esperienza d’uso.
Software : iOS o Android, due diversi ecosistemi
iOS 17 e Android 14, nella loro essenza migliore e con il supporto che solo chi li ha creati dal nulla e sviluppati da sempre sa dare.
Due filosofie completamente diverse tra loro, che per questo motivo non possono essere paragonate tra esse o definite una migliore dell’altra.
Ma non per ciò non posseggono tratti comuni.
Apple ha fidelizzato i propri fans e utenti offrendo un’interfaccia utente semplice e funzionale, capace di essere “trasportata” dal vecchio al nuovo iPhone con semplici passaggi.
Apple ID, password e quasi istantaneamente contatti, file, cronologie, servizi cloud, app, foto, video e musica vengono trasportati sul nuovo device, senza perdite di dati sensibili, ricordi e soprattutto senza complicazioni
Apple Store è centro vitale dell’ecosistema Apple, efficiente e sicuro, con i suoi sviluppatori che seguono linee guida prestabilite per le prestazioni delle app, consumo della batteria, estetica del design e sicurezza.
Se è sull’Apple Store, è sicuro perché Apple lo certifica.
Anche Google, nonostante una filosofia open diametralmente opposta, con le nuove versioni di Android sta andando in questa direzione.
Un’interfaccia utente sempre più snodata ed elementi di design raffinati che si avvicina un po’ di più a iOS rispetto ai concorrenti basati sullo stesso Android.
Non è così personalizzabile o aperto come la maggior parte delle varianti di AOSP presentate negli ultimi anni.
Ma la vera vittoria software per Google arriva con i suoi sviluppi interni di apprendimento automatico e funzionalità basate su algoritmi, ovvero la tanto citata intelligenza artificiale.
Funzionalità progettate da Google ed eseguite esclusivamente sui suoi Pixel, che hanno il loro culmine nell’editing di foto e video.
Un ulteriore punto di incontro tra i due diversi OS risiede nella politica di aggiornamento, che garantisce estrema longevità sia a iPhone che ora, finalmente, anche a Pixel.
Sia Apple che Google aggiorneranno iPhone 15 e Pixel 8 per almeno 5 anni, con Big G che ne ha addirittura garantiti 7.
Parliamo poi dell’ecosistema?
Ambedue gli OS ne posseggono uno, prestazionale e articolato: quello di Apple più maturo e figlio di anni nei quali hardware e software sono stati progettati in simbiosi, quello Google più giovane, ma non meno completo e soprattutto in forte crescita costante.
iPhone 15 e Pixel 8 possono sfruttare i loro rispettivi ID per risultare centro di controllo di servizi cloud, tablet, auricolari e watch come nessun altro device in commercio, con la sola Samsung che riesce ad avere una sinergia simile.
Alcune persone prediligono Android, altre iOS, ed è del tutto lecito cambiare idea, ma nella loro diversità sono i due OS più performanti e ottimizzati.
Non esiste quindi un vero vincitore, ma due diverse realtà valide ed affidabili: stabilire quale è il “migliore” dipende solo da gusti personali e da esigenze di ogni singolo utente.
Rimane il fatto che chi ama Android adorerà il suo migliore esponente, Google Pixel 8, mentre i fans iOS non hanno altra alternativa che iPhone.
Comparto fotocamera : Apple iPhone per i video, Google Pixel 8 per le foto
Apple iPhone 15 e Google Pixel 8 condividono la stessa capacità di catturare immagini eccellenti e di girare video sopra la media dei competitor, con un comparto hardware di primo livello ma, soprattutto, un eccezionale software di supporto editing.
Il lavoro svolto dagli algoritmi di Google conferisce alla serie Pixel un ruolo di primo piano per quanto riguarda foto e video.
Oltre alla sempre crescente lista di funzionalità alimentate dall’intelligenza artificiale, Google l’ha dotato di un sensore principale migliorato da 50MP, in grado di catturare circa il 20% in più di luce rispetto alla sua versione precedente. Incorpora anche il sensore ultrawide Sony del Pixel 7 Pro per un campo visivo leggermente più ampio, mentre manca una lente dedicata allo zoom ottico.
Tra le funzionalità dell’IA, i sensori potenziati e il potente SoC G3, è stato difficile individuare problemi nelle prestazioni della fotocamera del Pixel.
In condizioni di scarsa illuminazione superano tutti gli altri smartphone, e la nuova funzione di Ultra HDR offre significativi miglioramenti nel contrasto realistico delle immagini.
Pixel 8 permette di scattare foto ottenendo uno scatto perfetto in modo immediato e senza la necessità di editing supplettivi, grazie agli evoluti algoritmi e al processore dedicato studiato appositamente da Google per Android 14 su Pixel 8.
iPhone 15 rimane uno dei migliori smartphone per scattare foto che rasentano la perfezione in modo semplice e immediato, con il nuovo sensore da 48 Mp prerogativa fino allo scorso anno delle sole versioni Pro.
La stabilizzazione dell’immagine a spostamento del sensore e l’eccellente cattura in condizioni di scarsa illuminazione lo avvicinano al Pixel 8, e per la maggior parte delle persone, ciò è più che sufficiente per una cattura completamente soddisfacente.
Siamo anche piacevolmente sorpresi dall’upgrade a un sensore Quad-Bayer, simile a quello nell’iPhone 14 Pro, che consente uno zoom 2× fluido e migliora l’efficacia del pixel binning.
Come da tradizione Apple anche il nuovo 15 eccelle nella cattura dei video.
Le sue prestazioni HDR sono tra le migliori, e si avverte meno rumore e una gestione del movimento più consistente rispetto a quasi tutti gli altri smartphone, con una stabilizzazione video e una fluidità che continuano a battere la maggior parte della concorrenza.
Abbiamo quindi i due migliori interpreti della categoria, eccezionali, ma con una lieve preferenza verso Google Pixel 8 per il comparto fotografico, mentre Apple iPhone 15 risulta il miglior compatto per acquisire video.
Scatti effettuati con Apple iPhone 15 e scatti con Google Pixel 8.
Autonomia e qualità audio multimediale: Google Pixel 8 progredisce sensibilmente, Apple iPhone 15 è il riferimento di categoria.
Anche in merito all’autonomia di esercizio i due device risultano i migliori della categoria, con una Google ci ha sorpreso con una batteria che sembra nettamente migliore rispetto al suo diretto .
La capacità dell’accumulatore di Pixel 8 è di 4.575 mAh, quindi solo leggermente più capiente di quella montata su Pixel 7, ma Il costante miglioramento della gestione energetica di Android e l’implementazione relativamente rigorosa del sistema operativo da parte di Google hanno certamente il loro peso, con inoltre Tensor G3 che meglio gestisce i consumi.
Il risultato? Se con Pixel 7 arrivare a fine giornata era un problema, con Google Pixel 8 la si copre tranquillamente e senza rinunce.
L’autonomia di iPhone 15 è ancora una delle migliori sul mercato.
Una giornata completa di utilizzo ragionevole non presenta alcun problema, e brevi ricariche possono avere un grande effetto. Da vuoto, è possibile caricare la batteria dell’iPhone 15 a metà in soli 30 minuti utilizzando un adattatore da 20 watt.
Mentre l’iPhone 15 giustamente vanta un’ottima durata della batteria (addirittura migliore del 15 Pro), non riesce a competere con quella del Pixel 8, in un’altra area in cui Google sembra stare al passo.
La riproduzione audio multimediale stereo è di livello assoluto sui due device, che utilizzano un sistema stereo ibrido.
Apple con iPhone 15 riesce a essere più performante e incisiva, ma la differenza viene notata solo a elevato volume d’ascolto, dove la nitidezza e la chiarezza del suono emesso da iPhone 15 è da riferimento, ma non solo per Google.
Conclusioni : meglio Apple iPhone 15 o Google Pixel 8?
Un quesito al quale risulta impossibile rispondere con onestà e sincerità.
Quello che è sicuro è che iPhone 15 e Pixel 8 sono la miglior espressione di device compatti attualmente disponibili, con il piccolo Pixel che ha effettuato un step evolutivo notevole rispetto al suo predecessore andando a porsi come unica alternativa a iPhone.
iPhone 15 è da preferire se si ama iOS.
Rappresenta il meglio della raffinatezza e dell’integrazione che Apple ha da offrire, pur non risultando un aggiornamento rivoluzionario rispetto al suo predecessore, iPhone 14, è una testimonianza delle forze di Apple nel mondo degli smartphone.
La qualità della registrazione video e le prestazioni a lungo termine sono tra i suoi punti di forza, sfruttando appieno l’interfaccia utente intuitiva e l’ecosistema curato dell’azienda.
Da non sottovalutare la presenza della porta Usb Type C, Dynamic Island e una finitura di livello assoluto che lo rende l’iPhone “non Pro” che più si avvicina ad esso.
Pixel 8 di Google offre una prospettiva Android raffinata, eliminando alcuni degli svantaggi spesso associati a questa piattaforma.
Con nuove funzionalità software e un display di qualità superiore, Pixel 8 aggiunge una dimensione evoluta all’esperienza Android. Supera iPhone 15 nell’esperienza visiva del pannello e persino nella qualità degli scatti fotografici, grazie alle peculiarità di Google in questo settore.
La scelta tra iPhone 15 e Pixel 8 si riduce alla preferenza personale e alla fedeltà all’ecosistema.
Entrambi sono dispositivi eccellenti, ciascuno con i suoi punti di forza.
Se si ama e utilizza l’ecosistema Apple, iPhone 15 è una scelta naturale. Al contrario, se si cera l’innovazione Android allo stato puro, Pixel 8 sarà unico dispositivo compatto da prendere in considerazione.