Recensione Google Pixel 8 : “intelligentemente” è lui quello da scegliere
Dopo aver analizzato e testato nella nostra recensione completa Pixel 8 Pro, definendolo lo smartphone “smart” per eccellenza, passiamo ora al secondo device presentato da mamma Google, il Pixel 8.
Al pari del fratellone anche Pixel 8 racchiude in esso tutte le funzionalità smart che quest’anno ancor di più caratterizzano e differenziano i Pixel dal resto dei device Android in commercio.
Pixel 8 si presenta come un terminale compatto, con i suoi 6.17 pollici di display, performate e qualitativamente curato al pari della versione Pro, con qualche ovvia differenza che, se in un primo momento ci aveva fatto credere che la versione top fosse nettamente superiore, dopo quasi due settimane di intenso utilizzo ci ha fatto ricredere.

Pixel 8 ha un display non tecnologicamente avanzato come quello montato sulla versione Pro, un comparto fotocamera meno performante e un quantitativo di memoria Ram inferiore, ma sono tutte differenze che, tanto per cambiare parlando di Google Pixel, all’atto pratico dell’utilizzo poco o nulla si sentono, zoom 5x a parte.
Un piccolo “gioiellino” che ha la capacità di giocarsela alla pari non solo con i top compatti Android quali Xiaomi 13 o Samsung Galaxy S23, ma che riesce anche a dire la sua nei confronti di iPhone 15, come vedrete in questa nostra recensione.
Pixel 8 rappresenta forse una scelta ancora più “intelligente” rispetto alla versione Pro, risultando tremendamente comodo e piacevole da maneggiare e utilizzare, senza perdere praticamente nulla in termini di prestazioni.
E andando a risparmiare circa 300 Euro, perché il prezzo di partenza di Pixel 8 è di Euro 799.
Google Pixel 8 : Voto 8.5
Pro
- Design e materiali premium
- IP68
- Display moderno nelle forme
- Luminosità 2000 nit e 120 Hz
- Compatto e sinuoso
- Stesse prestazioni del fratello maggiore Pro
- Comparto cam da camera phone
- Audio multimediale e in chiamata eccezionale
- Sensore Titan M2 per la sicurezza
- OS e 7 anni di aggioramenti
- Buona autonomia
- Prezzo in linea con le specifiche
Contro
- No uscita video
- Ram UFS 3.1
- Selfie cam senza autofocus
- No sensore dedicato allo zoom ottico
- No modalità desktop
Confezione di vendita Google Pixel 8 : Voto 6.0
La dotazione di serie è la stessa presente nella versione Pro, con oltre al telefono il cavo dati Usb C to C e l’adattatore Usb A to C, oltre allo strumento per estrazione carrello nano sim e un piccolo manuale utente.
Nulla di nuovo quindi, con carica batterie, cover e pellicola protettiva che andranno comprati a parte nel caso fossero di interesse.

Però, con un prezzo di partenza di Euro 799 e confrontandolo con gli altri concorrenti, la presenza di solo cavo e adattatore ci sembra in linea, strappando la nostra sufficienza.
Costruzione design e ergonomia Google Pixel 8 : Voto 9.0
Google quest’anno non ha lesinato qualità nella scelta dei materiali e nella costruzione dei suoi Pixel e anche il piccolo Pixel 8, al pari del fratello maggiore Pro, è un device che già a un primo sguardo dona un’elevatissima sensazione premium.
Gorilla Glass Victus per back cover e frame, non è la versione “2” dei Pixel Pro ma, in ogni caso, si tratta di una delle più elevate protezioni di vetro che si possano utilizzare, mentre il frame è in alluminio, al pari del fratellone, con la stessa protezione IP68 a concludere l’opera.
Cambiano anche le finiture, con un’esatta inversione rispetto a Pixel 8 Pro.
Mentre il fratellone ha back cover satinata e frame più camera bar lucidi, il Pixel 8 ha esattamente le opposte situazioni, con una finitura back lucida che va a contrastare con l’opaco del comparto fotocamera.

La parte frontale è occupata dal display che, a differenza di Pixel 7, diminuisce le dimensioni con i suoi 6.17 pollici di diagonale che vanno a “pareggiare” quelle di iPhone 15, il che a nostro avviso non è affatto una casualità.
Pannello piatto, con piccola selfie cam centrale e bordi appena pronunciati, andando nettamente a migliorare l’estetica anche frontale di Pixel 7.
Il design del Google Pixel 8 si presenta come un’evoluzione raffinata del suo predecessore, una versione più compatta, armoniosa e moderna, caratterizzata da spigoli arrotondati e fotocamere leggermente più prominenti.
Questo design conserva la firma estetica che Google ha introdotto con il Pixel 6, con la fotocamera posta in alto al centro del retro del telefono, delineata da una leggera elevazione che si fonde armoniosamente con il frame, costituendo oramai l’iconico stile Google, riconoscibile dalla massa e fortemente personale.
Le colorazioni introdotte da Google per Pixel 8 sono nero ossidiana, rosa e grigio verde, in nostro possesso per la recensione.
Anche in questo caso la similitudine con iPhone 15 è evidente: manca, al pari del melafonino, la versione bianca, mentre vengono introdotti due nuovi colori, con l’unica tonalità nera che viene ereditata da Pixel 7. Che il bianco non sia più di tendenza? Probabilmente Google e Apple hanno quest’idea.
Tenendo in mano il Pixel 8, si apprezzerà immediatamente la sua dimensione compatta e gli angoli arrotondati che offrono un’elevata ergonomia e maneggevolezza.
Più corto e stretto rispetto al Pixel 7, con dimensioni di 150.5×70.8×8.9 mm e un peso leggermente inferiore che ammonta a 187 grammi.
Anche in termini di dimensioni le analogie con Apple sono evidenti: cambia la diagonale del display, che va a influire sulla sezione del terminale che ora è del tutto assimilabile a quella di iPhone 15, anche se mantiene un vantaggio ergonomico grazie a angoli arrotondati e forma più armoniosa.
Inoltre rispetto alla precedente generazione ora i Pixel 8 sono nettamente diversi tra di essi, con ben 0,6 pollici di differenza tra le sezioni del pannello della versione standard con quella Pro, che quest’anno è anch’esso piatto. Tutto esattamente come iPhone.
Pixel 8 va quindi a riprendere tutto quello che abbiamo già ampiamente descritto nella nostra recensione della versione Pro, con piccole differenze (dimensioni a parte) rappresentate da finiture lucide/opache invertire e materiali meno pregiati, che però non vanno a influire sulla qualità elevatissima del prodotto che è praticamente gemello del fratellone.
Display Google Pixel 8 : Voto 8.5
Come accennato nei precedenti paragrafi della nostra recensione, Google rivoluziona anche il display di Pixel 8 (al pari della versione Pro ora piatto) che diviene più compatto e si allinea a iPhone 15.
Si passa dai 6.3 pollici della passata stagione ai 6.17” del nuovo Pixel 8, con una dotazione tecnologica elevata grazie alla tecnologia OLED, refresh rate fino a 120 Hz, HDR10+, risoluzione 1080×2400, densità di 428 ppi e luminosità massima media di 1.600 con picco di 2000 nit. Il tutto protetto da Gorilla Glass Victus.

Google ha anche dato un nome al suo nuovo display, “Acuta”, che non ha nessun significato tecnico, ma va solo ad enfatizzare la specifica di luminosità dello schermo, capace di raggiungere dei livelli elevati che lo pongono ai vertici della categoria.
Non abbiamo un display LTPO come nella versione Pro, ma comunque un refresh rate che va da 60 a 120 Hz e che, tanto per cambiare, viene ottimamente gestito dall’intelligenza artificiale presente in Pixel 8.
Lo schermo del Pixel 8 è un piacere per gli occhi, con colori vividi, angoli di visione stabili e una buona visibilità anche alla luce diretta del sole.
I bordi intorno allo schermo sono leggermente più sottili, consentendo di inserire uno schermo più grande in un corpo più compatto rispetto al design del Pixel 7. Il bordo inferiore si è ridotto in particolare, sebbene, a differenza del Pixel 8 Pro, il bordo inferiore del Pixel 8 sia ancora leggermente più spesso rispetto agli altri lati, quindi non perfettamente simmetrico
Al pari di iPhone 15 si notano con piacere anche nel display di Pixel 8 gli angoli arrotondati, a differenza delle forme squadrate che contraddistinguevano i pannelli delle precedenti generazioni. Questa caratteristica va a influire positivamente su estetica e ergonomia, senza minimamente andare a penalizzare la fruibilità dello schermo.
Molto buoni sono i sensori di prossimità e di luminosità automatica, così come nettamente migliorato (brava Google) il sensore di impronta digitale, tallone d’Achille delle precedenti versioni di Pixel, che ora risulta, seppur non il più rapido provato, in ogni caso funzionale e preciso, cosi come perfetto durante il nostro test è stato lo sblocco con il viso, sicuro come quello del fratellone Pro e che quindi permette di essere utilizzato anche per pagamenti e operazioni bancarie.
Sono presenti tutte le possibilità di personalizzazione già viste nella nostra recensione di Pixel 8 Pro, così come Always On Display di big G, uno dei migliori, se non proprio il migliore, presenti attualmente in circolazione.
Hardware Google Pixel 8 : Voto 8.5
Scheda tecnica Google Pixel 8
- Dimensioni: 150.5 x70.8 x 8.9 mm
- Peso: 187 grammi
- SoC: Google Tensor G3 5G 3.0 GHz(4 nm)
- GPU: Immortalis-G715s MC10
- Memoria:
- RAM: 8 GB LPDDR5X
- ROM: 128/256/512 GB UFS 3.1
- Reti: 5G Dual SIM (Nano Sim+Esim)
- Connettività:
- NFC
- Bluetooth 5.3
- WiFi 7 6e a/b/g/n/ac
- GPS + GLONASS
- Usb C 3.2
- Display: 6,17″ OLED QHD+, 120 Hz
- Fotocamere:
- Primaria da 50 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AF
- ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2
- Anteriore: 10.5 MP: f/2.2
- Batteria:
- 4.575 mAh
- Ricarica con cavo a 27 Watt
- Wireless 18 Watt
- Inversa
Google Pixel 8 condivide praticamente la stessa scheda tecnica della versione Pro, con la visibile differenza della quantità di memoria Ram a disposizione che si ferma a 8 Gb per tutte le versioni, contro i 12 del fratello maggiore.
Processore Tensor di terza generazione prodotto da Samsung con processo a 4 nanometri, 8 Gb di memoria Ram DDR5X e 128/256 Gb di memoria Rom UFS 3.1, non espandibile.
Valgono tutte le stesse considerazioni effettuate per Pixel 8 Pro.
Il device risponde molto bene a tutte le richieste di elaborazione dati, anche le più complesse, con il problema di surriscaldamento che affliggeva le precedenti versioni di Tensor che in questa nuova versione 3 vengono praticamente tutti risolti.
Pixel 8 tende a scaldarsi quando utilizzato per lunghi periodi di tempo, soprattutto durante attività più intensive come la cattura di immagini ad alta risoluzione, l’utilizzo dell’IA per modifiche magiche alle foto e nel gaming estremo, ma senza mai essere eccessivamente “bollente” e senza cali di prestazioni rilevanti.
Le prestazioni del Tensor G3 sono di buon livello. Il telefono rimane reattivo anche durante attività più impegnative come la modifica delle foto e l’uso intensivo della fotocamera. Anche quando si surriscalda, il telefono non mostra segni di rallentamento.
Da menzionare la presenza del processore dedicato alla sicurezza Titan M2, che insieme a un DSP dedicato all’elaborazione foto e video e al nuovo ISP vanno a formare un pacchetto perfettamente gestito dall’intelligenza artificiale del software Google.
Un vero e proprio valore aggiunto che va ampiamente a compensare le prestazioni di Tensor 3 che, se analizzate in puri termini numerici, sono inferiori ai processori top di gamma Qualcomm, Apple e Mediatek.
Identica rimane la dotazione di connettività di Pixel 8 rispetto alla versione Pro, con quindi la stessa mancanza di un’uscita video che sarebbe stata molto utile.
Ottimo è il sistema audio stereo ibrido di Pixel 8, che usufruisce dell’altoparlante principale posizionato tra il display e il frame e dello speaker dedicato posto in basso a destra.
Riproduzione multimediale superiore alla media della categoria e paragonabile al solo iPhone 15, con audio chiaro e pulito anche a volume elevato, con un suono raffinato e meno distorto dei competitor.
La nostra analisi tecnica di Pixel 8 è stata più rapida della nostra consuetudine perché il piccolo terminale di Google riprende praticamente tutte le specifiche prestazionali di Pixel 8 Pro, per cui vi rimandiamo alla nostra recensione di questo modello se vorrete approfondire aspetti puramente hardware.
Software Google Pixel 8 : Voto 9.0
Anche per Pixel 8 Google ha optato, ovviamente, per l’ultima versione Android 14 appositamente studiata per l’hardware a disposizione.
E come per il fratello maggiore Pro, vale lo stesso discorso dei ben 7 anni di aggiornamenti garantiti con una cadenza che non sarà più mensile, ma ottimizzata in base al giusto momento nel quale questi saranno pronti e stabili per essere rilasciati in roll out.
Android 14 anche in questa versione stock è perfettamente implementato dalle Google Apps, plasmate su di esso, che ne vanno a completare le funzionalità senza appesantirlo.
Fluido e stabile, permette numerose personalizzazioni di caratteri, temi, sfondi e always on, tutte raggruppate in un’unica sezione e facilmente utilizzabili, con l’immancabile Material You ovunque.
Ma quello che differenzia i Pixel da tutti gli altri device Android sono le funzionalità AI, rimarcate ancor di più sui nuovi prodotti che riescono ad avere un giusto supporto hardware in grado di farle girate al meglio.
Funzioni di base sulle chiamate, molto comode e utili come il filtro spam, la risposta alle chiamate AI o il clear voice per migliorane la qualità, oppure sulla messaggistica e traduzione istantanea sono dimostrazione di quanto l’intelligenza artificiale sia utile, ma mai invasiva.
Ancor di più queste nuove “intelligenze” sono tangibili e visibili nella modifica degli scatti catturati e dei video con la fotocamera.
Magic editor, scatto migliore, gomma magica ora anche audio sono già disponibili in Pixel 8, e altre chicche arriveranno nei prossimi mesi.
Senza andare a dilungarci possiamo tranquillamente affermare che Pixel 8 riesce a esprimere quella che è la vera esperienza Android per come è stata studiata e progettata, con un hardware a supporto studiato specificatamente per enfatizzarne le funzionalità, cosi come accade nel connubio vincente iOS e iPhone.
Fotocamera Google Pixel 8 : Voto 9.0
L’hardware fotocamera di Pixel 8 è cosi composto:
- Primaria da 50 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AFU
- Ultra grandangolare da 12 MP: f/2.2
- Anteriore: 10.5 MP: f/2.2

Le caratteristiche di spicco della serie Pixel 8 ruotano attorno all’intelligenza artificiale e all’elaborazione delle immagini. Magic Editor ti consente di rielaborare completamente la composizione e il tono di un’immagine, Scatto Migliore offre finalmente una soluzione per quella persona che guarda sempre altrove nelle foto di gruppo, e la fotografia Ultra HDR offre un nuovo modo di percepire i contenuti HDR.
A livello hardware Pixel 8 presenta una nuova fotocamera primaria capace di catturare più luce in più rispetto al modello precedente, grazie a un sensore più grande da 50 MP, lo stesso già apprezzato, per esempio, su Vivo X80 Pro.
La fotocamera ultrawide rimane la Sony IMX386 utilizzata nel Pixel 7 Pro, mentre la selfie cam è una 10.5 MP, ma priva di autofocus come quella presente in Pixel 8 Pro.
Eccellenti sono gli scatti catturati da Pixel 8 in qualsiasi condizione di luminosità ambientale, come facile immaginare per un device Google da sempre focalizzato sulla qualità fotografica.
Abbiamo testato il piccolo Pixel in condizioni complicate, controluce e penombra, con ottimi risultati in termini cromatici, di gestione luci e ombre e di dettagli.
Molto buone le foto in notturna, non perfette, ma comunque capaci di essere dettagliate e precise anche in condizioni estremamente buie.
Molto efficace, forse a volte anche troppo, l’intervento di HDR, denominato Ultra HDR, che rende le immagini HDR più realistiche, utilizzando l’intero range HDR del display del Pixel 8 e rendendo le immagini HDR come l’occhio umano le percepisce. Ottimi sono i risultati ottenuti, anche se talvolta il suo intervento è forse troppo presente e rende gli scatti fin troppo perfetti e non realistici.
Buoni gli scatti ottenuti con lo zoom digitale fino a 2x ottenuto con interpolazione, che perfette di avere immagini dettagliate e nitide. Non avendo un sensore dedicato allo zoom, alzando il suo livello le foto proporzionalmente andranno a perdere dettaglio e brillantezza.
Le ultragrandangolari invece vengono migliorate notevolmente da HDR e riescono a essere di buona qualità una volta che esso interviene per togliere quel rumore digitale che in sua assenza è percepibile.
Molto buone sono le macro e la modalità ritratto con il soggetto in primo piano ottimamente risaltato e enfatizzato.
I selfie sono accettabili, ma non raggiungono i livelli qualitativi di Pixel 8 Pro, dotato di autofocus anche sulla camera frontale.
I video hanno una risoluzione massima di 4K a 60 fps e risultano fluidi e stabili anche a questa risoluzione, con audio ben sincronizzato con immagini e buona stabilizzazione, anche se non ai livelli del fratello maggiore Pro.
Un comparto cam che come Pixel 8 Pro ha il grande valore aggiunto del possibile intervento AI con tutte le funzionalità che abbiamo già apprezzato e conosciuto nel modello di punta di Google e presenti anche su Pixel 8.
Autonomia velocità di ricarica e ricezione Google Pixel 8 : Voto 8.5
La batteria integrata non removibile da 4.575 mAh permette a Pixel 8 di coprire un’intera giornata stress senza particolari affanni, proporzionalmente sugli stessi livelli del fratello maggiore Pro.
Cambia l’amperaggio, minore come la sezione del display e a parità di utilizzo il risultato è praticamente lo stesso, con un processore Tensor 3 che meglio riesce a gestire il consumo energetico rispetto alle prime due generazioni, afflitte da battery drain che in questa nuova versione è pressoché nullo o quasi.
Il supporto ricarica cablata può arrivare a 27W, un pelo meno di 8 Pro, mentre la wireless si ferma 18W. Anche per Pixel 8 vale lo stesso discorso di 8 Pro, una politica conservativa di Google, al pari, guarda caso, di Samsung e Apple. Presente anche il supporto carica wireless inversa.
Decisamente di ottimo livello la qualità delle chiamate audio e la ricezione, sia vocale che dati, che godono dell’intervento di AI che ne va a migliorare le prestazioni.
Il piccolo Pixel quindi è consigliabile anche a coloro che utilizzano il terminale per lavoro, grazie a una perfetta ottimizzazione energetica e a una qualità delle chiamate vocali sopra la media, con i problemi di ricezione che affliggevano i precedenti Pixel del tutto risolti.
Prezzo Google Pixel 8
Google Pixel 8 viene proposto ad un prezzo di listino di:
- Euro 799 per la versione 8/128 Gb
- Euro 859 pere la versione 8/256 Gb
Ancora per pochi giorni è attiva la promo lancio Google, che prevede Pixel Buds Pro in omaggio o uno sconto su acquisto di Pixel Watch 2 che avrà un prezzo di 179 Euro. In ambedue i casi il risparmio per il cliente finale è di 229 Euro.
Un costo che se rapportato ai diretti competitor Android, quali Xiaomi 13, S23 o Asus Zenfone 10 è anche competitivo, molto se acquistato con la promozione lancio, così come se rapportato al prezzo di iPhone 15 che a parità di Gb costa circa 180 Euro in più.
Stesso discorso fatto per Pixel 8 Pro, da preferire la versione 256 Gb che con solo 59 Euro in più offre il doppio della memoria Rom, che ricordiamo essere fissa e non espandibile.
Pixel 8 cosi come 8 Pro è disponibile su Google Store, su Amazon e per la prima volta in Italia anche in punti vendita fisici di Unieuro e Vodafone.
Considerazioni finali e valutazione Google Pixel 8 : Voto 8.5
Pixel 8 è la scelta “smart”, quella che a nostro avviso è l’opzione migliore per entrare nel nuovo mondo AI di Google.
Racchiude le stesse specifiche tecniche della versione Pro, le stesse prestazioni e lo stesso software e lo stesso supporto di 7 anni.
La qualità dell’assemblaggio, dei materiali e del design è il medesimo, con solo la differenziazione di qualche dettaglio e della finitura lucida anziché opaca, che sinceramente sarebbe stata preferibile anche sul modello base.
Ottimo è il display piatto da 6.17 pollici, non LTPO, ma comunque 120 Hz e luminosissimo. Eccezionale è la qualità audio multimediale e vocale, da riferimento come quella del fratellone.
L’autonomia permette a Pixel 8 di essere utilizzato per un’intera giornata al pieno delle sue potenzialità e senza affanni, con un processore Tensor 3 che ha risolto i suoi problemi di battery drain.
Cosa cambia quindi rispetto a 8 Pro? Dimensioni a parte sostanzialmente solo la parte fotografica, priva di un sensore zoom dedicato e con qualche differenza nel sensore ultra grandangolare e nei selfie.

L’intervento delle funzionalità esclusive AI di elaborazione immagini però consente a Pixel 8 di affinare queste lacune, risultando scelta validissima e consigliata per tutti coloro che utilizzano lo smartphone a 360°.
Si perdono le foto quasi professionali in tutte le situazioni che si ottengono con Pixel 8 Pro, ma si va a avere in ogni caso un camera phone di primo livello, compatto e comodo da utilizzare, curato e ben costruito, dotato di un design altamente riconoscibile dotato, soprattutto, della “magia” Google al pari di 8 Pro, con un risparmio non indifferente di 300 Euro.
Quest’anno Google ha alzato il tiro, proponendo due smartphone decisamente di livello in grado di rivaleggiare in tutto con quello che è, nella mente del colosso americano, il vero concorrente, e tutti noi sappiamo chi è.
Pixel 8 cosi come il fratello maggiore 8 Pro è il vero “Re” Android, “diversamente uguale” al suo alter ego iOS iPhone.