Recensione Google Pixel 8 Pro : Smart è la nuova parola d’ordine
In perfetta tabella tempistica Google ha rinnovato la linea dei Pixel, smartphone che rappresenta la sintesi e l’essere della filosofia Google, quest’anno più che mai prima.
Pixel 8 Pro e Pixel 8 sono i nuovi device di Big G, figli di una nuova epoca del colosso americano sempre più propenso a credere nell’hardware e non solo nel software, dove insieme a Apple è praticamente unico competitor mondiale in ambito di telefonia mobile.
Un’epoca appunto che inizia due anni fa con il lancio della serie 6 di Pixel, punto di svolta rispetto ai precedenti modelli con introduzione di un nuovo design, materiali premium e specifiche di livello.
Se prima di Pixel 6 Google aveva solo puntato sul software, con l’avvento di questa generazione il produttore ha iniziato a capire che il mercato si stava evolvendo e che anche i fans più accaniti necessitavano di un dispositivo non solo evoluto e prestazionale a livello software, ma anche con delle caratteristiche tecniche in grado di esaltarle.
Pixel 7 Pro e 7 ne sono stati la naturale evoluzione, con un affinamento stilistico rispetto alla precedente generazione.
La nuova serie 8, e nello specifico Pixel 8 Pro, sono il punto di maturità, la partenza verso un reale e tangibile impegno di Google nel mondo hardware, smartphone in grado di competere con i big del settore a 360° e, aggiungiamo come vedrete nella nostra dettagliata recensione, di dare anche quel valore aggiunto che solo un altro produttore a livello mondiale è in grado di fornire.
Google crede molto nella serie 8 di Pixel e, per la prima volta, anche nel mercato italiano, come dimostrato dall’impegno del colosso statunitense nello stringere partnership molto importanti per la diffusione e distribuzione dei suoi nuovi smartphone, da una campagna pubblicitaria sui principali media e da un evento di lancio nel quale sono stati minuziosamente affrontati tutti questi temi.
Pixel 8 Pro, primo smartphone che abbiamo recensito, è un device premium che ha come fiore all’occhiello un prestazionale e evoluto comparto fotocamera, ma che riesce a essere non solo cameraphone.

Il nuovo display flat, aggiungiamo comodissimo, nuovo processore Tensor G3, materiali e design migliorati e armonizzati in linee più moderne e funzionali sono delle caratteristiche che vanno ad aggiungersi al sopra citato comparto fotocamera “più smart di sempre”, con AI che la fa da padrona, e con i ben 7 anni di aggiornamenti garantiti da Google, che rendono i nuovi Pixel 8 i più longevi attualmente disponibili nel mercato.
Salgono tutte le specifiche, salgono proporzionalmente anche le aspettative e il prezzo di partenza, che ora è fissato a 1.099 Euro per la versione 12/128 Gb, in linea con tutti i device premium con il quale il nuovo Pixel 8 Pro dovrà “gareggiare”.
GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 8.8
Pro
- Design moderno
- Materiali e assemblaggio da vero premium
- Display luminoso e finalmente piatto
- Ottime prestazioni e surriscaldamenti nella media
- Software unico e tante funzionalità AI esclusive
- Sette anni di major update
- Comparto foto/video da riferimento con numerose funzioni AI
- Audio stereo di qualità
- Sblocco con viso sicuro e rapido
- Buona autonomia
Contro
- Usb C 3.2 senza uscita video
- Taglio da 128 Gb di base
- Memorie UFS 3.1
- Non ha una modalità desktop
- Dotazione di vendita scarna
CONFEZIONE DI VENDITA GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 5.5
Pixel 8 Pro viene proposto nello stesso minimale box di vendita delle precedenti generazioni, contenente un cavo dati Usb C to C, un adattatore A to C, strumento estrazione carrello nano sim e manualistica di rito.
Nulla più, nessun carica batterie ne tantomeno nessuna cover, accessori acquistabili separatamente anche in Google Store.

Le analogie con Apple sono molte, nel bene e nel male come nel caso della dotazione di serie.
COSTRUZIONE DESIGN E ERGONOMIA GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 9.0
Pixel 8 Pro già solo ad un primo e fugace sguardo dona una sensazione di qualità superiore ai predecessori.
Con questo non vogliamo dire che Pixel 7 Pro non fosse un terminale premium, ma Google nel suo nuovo Pixel 8 Pro ha curato tutti i dettagli in modo ancor più maniacale e pronta a essere confrontata con i migliori device in commercio anche dal punto di vista qualitativo.
Gorilla Glass Victus 2 sia per la back cover che per il display, quest’ultimo da 6.7 pollici e per la prima volta in un Pixel Pro completamente piatto.

Alluminio invece per il frame e per il camera bar, dello stesso colore. Il “fascione” contenente il comparto cam principale sporge di qualche millimetro e può essere utilizzato come appoggio per il dito indice quando Pixel 8 Pro viene utilizzato con una sola mano, mentre quando il terminale è appoggiato su una superfice piana questo non traballa o scivola, ma rimane stabile e solo leggermente rialzato in modo uniforme nella parte superiore.
Molto bella la finitura opaca della back cover, premium come aspetto e utile per evitare fastidiose ditate che, al contrario, rimangono con verniciature lucide.
Bello anche il contrasto tra la back cover, il frame e il camera bar, questi ultimi in alluminio lucido, che però non sono altrettanto pratici essendo fortemente soggetti a micro graffi (trattatelo con cura).
Il tutto assemblato egregiamente e certificato IP68, quindi impermeabile a immersioni fino a 1.5 metri per 30 minuti.
Le interfacce e i dispositivi di input sono posti razionalmente e in modo comodo da essere raggiunti, con la parte superiore occupata dal microfono, quella sinistra con il carrello nano sim, la destra che presenta il tasto di accensione/spegnimento e i tasti volume su/giù mentre quella inferiore, ovviamente affollata, che presenta le feritoie per gli speaker e dalla porta Usb C.
Il display flat da 6.7 pollici è interrotto dalla selfie cam centrale ed ha i profili proprio come piacciono a noi: perfettamente simmetrici e appena pronunciati.

Questa “rivoluzione” costituita dallo schermo piatto va a influenzare anche il nuovo design che nel segno della continuità presenta forme più arrotondate e armoniose.
Meno stretto e lungo, ma più largo e tondeggiante negli angoli, con dimensioni che sono di 162.6×76.5×8.8 mm ed un peso importante, ma ben bilanciato, di 213 grammi.
Ne consegue che inevitabilmente l’ergonomia non ha i vantaggi di un display curvo sui due lati, come Pixel 7 Pro, ma in ogni caso il peso perfettamente bilanciato e le forme morbide e tonde, con inoltre lo spessore limitato sotto i 9 mm, permettono a Pixel 8 Pro di essere maneggiato e trasportato con relativo agio per un terminale dotato di display da 6.7 pollici. Per fare un esempio pratico con un diretto concorrente è nettamente più comodo di un Samsung Galaxy S23 Ultra.
Il design è “pixel”, riconoscibile e unico, ma modernizzato e a nostro avviso curato molto più che nelle precedenti versioni, grazie alle forme che ora hanno un senso di stile e seguono quella del comparto cam inserito nel camera bump e a un contrasto opaco/lucido che rende l’aspetto di Pixel 8 Pro premium in tutte le sue colorazioni, che sono Azzurro Cielo, Nero Ossidiana e Grigio Creta.

Il nostro esemplare in test è di colore Nero Ossidiana, che a nostro parere è quello più elegante e armonizzato sulle forme di Pixel, ma non nascondiamo anche la colorazione Azzurro Cielo aveva stuzzicato il nostro interesse, mentre la Grigio Creta è neutra e meno rimandabile al prodotto. Però sono tutte considerazioni soggettive dello scrivente.
Un bel balzo in avanti rispetto a Pixel 7 Pro. Il design e la qualità di Pixel 8 Pro balzano subito all’occhio, con una linea che partendo da quella iconica Pixel va ad adeguarsi ai tempi risultando più moderna e accattivante e con l’avvento del display piatto che ne va a modificare lo stile, cosa che a noi piace molto, oltre che più pratico nell’utilizzo.
Pixel 8 Pro è un Pixel con tutto il suo DNA, piaccia (come a noi) o non piaccia è fortemente riconoscibile ed ha carattere tipico dei device di Big G, mai banali e uniformati.
DISPLAY GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 9.0
Gli analogismi e i richiami a iPhone saranno molti in questa recensione, ed il nuovo display di Pixel 8 Pro ne è una dimostrazione.
Abbandonato il display curvo, per la felicità di molti utenti che guardano con interesse i Pixel (il nostro amico U.A. in primis), Pixel 8 Pro è il primo device “pro” di Google a optare per una soluzione flat, con un pannello LTPO OLED da 6.7 pollici di diagonale, risoluzione 1344×2992, refresh rate 1-120 Hz, luminosità di 1600 con picco 2400 nit, densità 489 ppi, HDR10+, protetto da Gorilla Glass Victus 2.

Svolta quindi quella del display piatto che va nettamente a favore della fruibilità dello stesso, evitando i tocchi involontari che inevitabilmente sono presenti nei pannelli curvi, oltre che agevolandone la protezione attraverso le pellicole in vetro temperato.
Un display piatto con cornici estremamente ridotte, quasi ai livelli di quelle minimali di iPhone 15 Pro Max, e con delle specifiche tecniche che, finalmente, mettono Pixel 8 Pro sugli standard di altri terminali premium.
Il trend di miglioramento della qualità dello schermo era già tangibile su Pixel 7 Pro, nettamente più bello e nitido di quello deludente di Pixel 6 Pro, ma in Pixel 8 Pro Google ha davvero centrato il colpo offrendo una qualità che mai fino ad ora si era vista su un device made in Google.
Luminoso, grazie ai 1600 nit di media che diventano 2400 di picco sui contenuti multimediali ad alta definizione, che consento di utilizzare 8 Pro anche sotto le fonti dirette di luce senza fastidi, ben contrastato e con colori fedeli, reali e mai saturi, così come l’occhio umano li percepisce nella realtà.
Molto bene il refresh rate, che manco a dirlo viene perfettamente gestito dall’intelligenza artificiale che sfruttando la tecnologia LTPO permette un range 1/120 Hz, a tutto favore della fluidità, ma senza mai influire negativamente sull’autonomia di esercizio.
Presenti numerose opzioni relative al pannello nel menù dedicato che consentono di personalizzare la modalità chiara o scura, luminosità adattiva, dimensioni di visualizzazione e di carattere, temperatura del calore, schermata di blocco, ecc…
A tal proposito, ancor più performante e migliorato Always On di Google, che può essere estremamente personalizzato anche nello stile, oltre che nei contenuti, con numerosi temi presenti in Android 14.
Il pannello ha al suo interno il sensore di prossimità, preciso e rapido, quello di luminosità automatica altrettanto performante e il sensore di sblocco con il dito, che seppur non fulmineo come su altri competitor, è risultato nel nostro test sempre preciso e immediato, anche con utilizzo di pellicola protettiva in vetro temperato.
In questo nuovo Pixel 8 Pro, a differenza dei predecessori, è presente un sistema di sblocco col viso di terza categoria che permette di avere estrema sicurezza anche per le operazioni più delicate, quali per esempio pagamenti bancari o autenticazioni a pubblici esercizi.
Questo è reso possibile dal nuovo processore dedicato alla sicurezza Titan M2 che va a emulare quello che in iPhone è il sensore Lidar dedicato, andando quindi a rendere lo sblocco con il viso incredibilmente sicuro, quasi al pari di quello presente nel melafonino e nettamente superiore a tutti i competitor Android.
Netto quindi il balzo avanti di Pixel 8 Pro che con il suo display finalmente piatto, contrastato, luminoso e brillante e non per ultimo sicuro riesce a competere con i migliori pannelli in circolazione, andando a colmare una delle lacune invece presenti in Pixel 7 Pro.
HARDWARE GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 8.5
Scheda tecnica Google Pixel 8 Pro
- Dimensioni: 162.6×76.5×8.8 mm
- Peso: 213 grammi
- SoC: Google Tensor G3 5G 3.0 GHz(4 nm)
- GPU: Immortalis-G715s MC10
- Memoria:
- RAM: 12 GB LPDDR5X
- ROM: 128/256/512/ 1 TB GB UFS 3.1
- Reti: 5G Dual SIM (Nano Sim+Esim)
- Connettività:
- NFC
- Bluetooth 5.3
- WiFi 7 6e a/b/g/n/ac
- GPS + GLONASS
- Usb C 3.2
- Display: 6,7″ LTPO AMOLED QHD+, 120 Hz
- Fotocamere:
- Primaria da 50 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AF
- Telephoto 48 MP :f/2.8 Ois PDAF zoom ottico 5X
- ultra grandangolare da 48 MP: f/2.0
- Anteriore: 10.5 MP: f/2.2
- Batteria:
- 5.050 mAh
- Ricarica con cavo a 30 Watt
- Wireless 23 Watt
- Inversa
La scheda tecnica di Pixel 8 Pro cresce in specifiche e dotazioni anche se, al pari di iPhone, non è il vero e proprio motivo per il quale sceglierlo.
Un hardware che dalla serie 6 dei Pixel in poi viene studiato e progettato in perfetta simbiosi con il software e con l’integrazione AI che ne gestisce la potenza e che quindi anche nel nuovo 8 Pro ha come cuore il processore esclusivo Tensor, arrivato alla versione G3, con la GPU Immortails-G715s MC10, 12 Gb di memoria RAM DDR5X e 128/256/512 Gb o 1 TB (solo negli USA) di memoria ROM UFS 3.1.
Il processore realizzato da Samsung con processo produttivo a 4 nm riesce ad avere elevate prestazioni, anche se non paragonabili ai potenti processori Qualcomm e Apple di ultima generazione, ma quello che va a migliorare sensibilmente è la gestione delle temperature che finalmente non creano i problemi di lag e rallentamenti invece presenti nelle precedenti generazioni.
È altresì vero che se spinto al massimo della propria potenza il processore tende a castrare le prestazioni per evitare eccessivi surriscaldamenti, ma in questo caso Google ha lavorato magistralmente sull’intelligenza artificiale che interviene per ovviare al problema e per far si che questo non incida sulla fluidità del device.
Abbiamo utilizzato intensamente Pixel 8 Pro per circa una settimana, come unico device e non abbiamo avuto incertezze anche per operazioni complesse di editing foto/video o per multitasking evoluti, così come nel gaming dove lo smartphone si è leggermente surriscaldato, ma solo dopo lunghe e complesse sessioni, andando a tenere le prestazioni stabili e solo marginalmente ridotte.
Peccato invece per la presenza di memorie solo UFS 3.1 e per il taglio di memoria da 128 Gb, quando i principali competitor come S23 Ultra e iPhone 15 Pro Max hanno abbandonato, partendo dai 256 Gb, più adeguati.
Le connettività sono complete, con supporto 5G, dual sim con Esim, GPS Glonass, NFC, Bluetooth 5.3 e WiFi 7, USB C 3.2 e speaker audio stereo.
Sistema audio eccellente, ibrido che sfrutta l’altoparlante principale mimetizzato tra il frame e il display e lo speaker principale posizionato nella feritoia destra del frame inferiore, mentre al pari di iPhone quella sinistra ha solo funzionalità estetiche per garantire la simmetria.
Audio potente, pulito e con volume elevatissimo, con tutte le frequenze ben distinte e perfettamente udibili, come da tradizione Google.
Presente un “simpatico” termometro, che non va a rilevare la temperatura corporea, ma quella cutanea. Probabilmente in futuro sarà implementato con applicazioni dedicate, ma al momento ha solo una funzionalità diciamo scenografica.
Il motorino della vibrazione infine e semplicemente eccezionale, con un morbido feedback riprodotto al pari di quello presente in Apple iPhone.
Pixel 8 Pro cresce nella dotazione hardware, anche se non riesce a esprimere un’eccellenza, con memorie non di ultimissima generazione e un processore meno prestante di Snapdragon 8 Gen 2 o di A17 Apple, ma che riesce a compensare, manco a dirlo, con il massiccio intervento software Google sfruttando la “magia” dell’intelligenza artificiale, che riesce a colmare queste lacune e che, all’atto pratico di utilizzo dimenticando la pura scheda tecnica, mette 8 Pro sullo stesso livello dei migliori premium anche su questo aspetto.
SOFTWARE GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 9.0
Partiamo subito con il “piatto forte della casa”: 7 anni di major update.
Ebbene si, ben 7 anni di aggiornamenti che porteranno Pixel 8 Pro a vedere a bordo Android 21, superiori ai 4 garantiti da Samsung per i suoi top di gamma che ad oggi risulta essere, Google e Apple escluse, il migliore in tal senso.
Una scommessa quella di Google, oltre che una promessa agli utenti, che avrà numerose sfide al suo interno, ma che pensiamo non sia irrealizzabile.
Sette anni sono tanti, nella tecnologia quasi un’era, ma è anche vero che il progresso tecnologico non è più rapido e frenetico come in passato, come dimostrato da Apple con i suoi iPhone, seguiti per numerosi anni e sempre attuali.
Tornando all’attualità Pixel 8 Pro è dotato di Android 14 nativo, così come Google lo pensa e lo vede, con Material You che la fa da padrone indiscusso e con una massiccia, ma mai invasiva, presenza di intelligenza artificiale.
Android 14 non stravolge la sua precedente versione, ma la va solo ad affinare e completare con alcune nuove funzionalità pensate per interagire con AI.
Pensiamo per esempio agli sfondi AI, che vanno a creare wallpaper personalizzati in base all’umore e ai gusti dell’utente, alle traduzioni simultanee presenti in quasi tutte le Google Apps e a tutta una serie di novità nascoste che vanno a migliorare l’esperienza utente, e altre come Summarize che arriveranno.
Il sistema è fluidissimo, privo di lag e piacevole da utilizzare, grazie come detto in precedenza alla perfetta interazione e simbiosi con l’hardware, cosa che solo Google e Apple sono in grado di realizzare.
Rimangono inalterate le possibilità di personalizzazione estrema già viste in Android 13 e affinate in questa nuova versione 14, che permettono con pochi e semplici passaggi di modificare sfondi, icone, widget e stile dell’interfaccia utente.
L’aspetto software che ha subito lo step di miglioramento maggiore in Pixel 8 Pro è quello relativo al comparto foto e video.
Magic Editor consente di spostare persone all’interno delle foto, ottenendo risultati sorprendenti. Il software suggerisce i tre o quattro risultati più realistici. Tuttavia, è importante notare che si tratta di una funzione in fase beta e alcune imperfezioni, come l’ombra spesso non spostata insieme al soggetto, sono ancora evidenti.
Gomma magica rimuove oggetti o persone indesiderate dallo sfondo delle foto, funzionalità affinata, ma già presente nelle precedenti generazioni di Pixel.
E’ stata introdotta la gomma magica audio, che riconosce automaticamente voci, vento, rumori ambientali o di sottofondo nei video, consentendoci di decidere autonomamente quale fonte audio eliminare o attenuare.
Un’altra funzionalità ben realizzata è la capacità di modificare le espressioni facciali nelle foto singole o di gruppo, evitando la scelta tra scatti diversi
Molte funzionalità arriveranno nel corso del 2023 e all’inizio del 2024, Video Boost in primis, quando torneremo a parlarvi di Pixel 8 Pro.
FOTOCAMERA GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 9.0
Il comparto fotocamera è composto da:
Primaria da 50 MP: f/1,7 Ois PDAF Laser AF
Telephoto 48 MP :f/2.8 Ois PDAF zoom ottico 5X
Ultra grandangolare da 48 MP: f/2.0
Anteriore: 10.5 MP: f/2.2

Pixel 8 Pro come i suoi predecessori continua a dimostrare il suo potenziale nella fotografia e nell’utilizzo intelligente dell’intelligenza artificiale.
La qualità delle immagini è eccezionale nella maggior parte dei casi, con una ricchezza di dettagli, colori accurati e una messa a fuoco che rasenta la perfezione.
Con il calare della luminosità Pixel 8 Pro riesce a esprimere una qualità superiore alla media, con scatti notevoli senza bisogno di attivare manualmente alcuna opzione specifica.
I rari e marginali errori, in ogni caso, possono essere facilmente corretti, manco a dirlo, con l’intervento post scatto dell’intelligenza artificiale.
Il Pixel 8 Pro si comporta in modo eccellente anche con la sua fotocamera teleobiettivo 5x, con una qualità del sensore è eccezionale.
Offre ottimi dettagli alla sua portata 5x, con colori molto simili a quelli della fotocamera principale, mentre se spinto oltre con utilizzo di zoom digitale, gli scatti sono comunque utilizzabili.
La nitidezza è presente, la composizione e i colori sono piacevoli e il soggetto non subisce cali di qualità dell’immagine.
La fotocamera grandangolare fa un buon lavoro nel produrre colori simili alle foto scattate con la fotocamera principale, offrendo anche un campo visivo molto più ampio, con una minima distorsione ai bordi.
La modalità ritratto si distingue per la sua eccellenza, e le foto scattate con l’obiettivo grandangolare e il teleobiettivo sono di alta qualità.
I sorprendenti scatti macro realizzati con la fotocamera ultrawide meritano un’accorata menzione, con la possibilità di scattare foto a distanze estremamente ravvicinate è un vero vantaggio.
La selfie cam svolge il suo compito con una risoluzione che non è delle migliori, ma anche in questo caso gli scatti possono essere notevolmente migliorati post cattura con editor dedicati, con inoltre una modalità notturna che anche nel caso degli autoscatti è superiore alla media e la gradita presenza dell’autofocus.
Ci sono strumenti che lavorano con AI in grado di andare a migliorare gli scatti catturati, e particolare menzione merita “scatto migliore”.
Una funzionalità utile, per esempio, se scattiamo una foto di gruppo, e, come spesso accade, non tutti sorridono o guardano la fotocamera.
Pixel 8 Pro va a prendere tutti gli scatti catturati, analizza i volti di tutti dalle diverse foto scattate e ci consente di sostituire il volto di qualcuno con uno scatto migliore.
Google non utilizza l’IA per ricreare i volti o cose del genere, semplicemente prende i volti da altre foto simili e li applica a un singolo scatto.
Passando ai video, il Pixel 8 Pro si colloca tra i migliori device Android, con filmati estremamente stabili e presentano un’ottima gamma dinamica.
La risoluzione massima di 4K a 60 fps permette di avere video quasi in linea con quelli di riferimento ripresi con iPhone 15 Pro Max, anche se meno fluidi e con delle vibrazioni che solo sporadicamente sono presenti
Un’apprezzata novità è la “gomma magica audio”, che consente di eliminare rapidamente rumori di fondo indesiderati dai video, mentre “Video Boost”, una funzionalità magica che promette di migliorare ulteriormente l’esperienza video arriverà come promesso da Google entro fine anno.
Pixel 8 Pro continua a dimostrare la sua forza nella fotografia e nell’uso intelligente dell’IA, offrendo agli utenti un’esperienza fotografica avanzata e un software all’avanguardia e restando un punto di riferimento nel mondo degli smartphone per la qualità delle immagini e le capacità innovative del software.
AUTONOMIA E RICEZIONE GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 8.5
Pixel 8 Pro ha una batteria integrata non removibile da 5.050 mAh, dotata di supporto ricarica fino a 30W cablata e 20W wireless.
L’autonomia è migliorata rispetto ai precedenti Pixel e ci ha permesso di concludere un’intensa giornata stress, utilizzando il terminale a 360° senza limitazioni dalle 7.00 del mattino a circa le 20.30 di sera, con un residuo ricarica di circa 18/20%.
Un risultato più che soddisfacente che permette a Pixel 8 Pro di essere utilizzato anche professionalmente, ma che non arriva a quelli ottenuti dai terminali premium spinti da Snapdragon 8 Gen 2, molto meglio ottimizzato in termini di consumi energetici.
La ricarica cablata a 30W permette di concludere un intero ciclo 0/100% in poco più di un’ora, lontana dai risultati ottenuti da Oppo, Xiaomi e Motorola, ma in linea con la politica conservativa utilizzata, per esempio, da Apple e Samsung, mentre a nostro avviso buono il supporto wireless 20W.
Di livello assoluto invece sia la ricezione, voce e dati, sia lo switch tra le reti che soprattutto la qualità delle chiamate vocali, che ci ha stupito positivamente, facendoci quasi dimenticare di utilizzare un device mobile.
PREZZO GOOGLE PIXEL 8 PRO
Google Pixel 8 Pro è disponibile in Italia sullo store Google, su Amazon e finalmente anche nei punti vendita Unieuro e Vodafone ad un prezzo di:
- Euro 1099 per la versione 12/128 Gb
- Euro 1159 per la versione 12/256 Gb
- Euro 1299 per la versione 12/512 Gb
Prezzi che sono saliti proporzionalmente alla qualità di Pixel 8 Pro rispetto a 7 Pro, ma che indubbiamente sono impegnativi.
Pensiamo che la versione 12/128 Gb sia quella meno appetibile, perché con soli 50 Euro aggiuntivi sarà possibile avere il doppio della memoria, che ricordiamo essere non espandibile.
Google mette a disposizione una interessante promo lancio che permette di avere in omaggio Buds Pro del valore commerciale di Euro 229 oppure uno sconto dello stesso importo sull’acquisto di Pixel Watch 2, che verrà a costare quindi Euro 179 contro le 399 del listino.
Un esborso economico che non mette più Pixel 8 Pro nella stessa concorrenziale posizione di Pixel 7 Pro, ma che lo allinea con la concorrenza.
Google sa di essere Google e non vuole più scendere a compromessi, offrendo e chiedendo tanto.
CONCLUSIONI E VALUTAZIONE FINALE GOOGLE PIXEL 8 PRO : Voto 8.8
Abbiamo spesso citato iPhone nella nostra lunga recensione, e concludiamo con il dire che Pixel 8 Pro è “l’iPhone Android”.
E abbiamo quindi fatto salire sul trono Android il suo Re designato, come naturale che sia visto che parliamo dell’unico smartphone interamente pensato da Google, mamma di Android, OS che equipaggia gran parte degli smartphone alternativi a iPhone con il suo iOS.
Un titolo non nobiliare ed ereditato, ma guadagnato da Pixel 8 Pro con tutta una serie di specifiche e funzionalità che rispecchiano la vera essenza di Android.
Sette anni di major update, un OS studiato e realizzato per dare il meglio sul suo hardware, che ha si delle lacune, ma che vengono ampiamente bypassate da un software evoluto e in continua migliorazione.

Un display flat finalmente con una qualità adeguata allo smartphone, costruzione di primo livello con materiali premium e un design fortemente personale che identifica Pixel 8 Pro sono fattori da tenere altrettanto in considerazione.
Il comparto cam storicamente eccezionale di Pixel va a aggiungere funzionalità evolute che sfruttano l’intelligenza artificiale permettendo anche ai creator più esigenti di ottenere immagini e video che nessun altro smartphone Android attualmente riesce ad avere, nemmeno quelli che oggettivamente hanno una dotazione hardware migliore.
Un pacchetto completo e ottimizzato, non perfetto, non il migliore in termini oggettivi, ma che riesce a dare il meglio di se grazie a un software che ne risulta il pezzo forte.
Il prezzo sale e va a posizionarsi con i migliori, ma solo perché Pixel 8 Pro è uno di essi.
Consigliamo sicuramente a tutti gli utenti più esigenti di prendere in seria considerazione Pixel 8 Pro, mentre per chi già possiede Pixel 7 Pro il balzo sarà consigliato solo se diventa parte importante il display flat un processore più ottimizzato e performante.