Acronis True Image 2021 – prima parte: a tutto backup!

Acronis è tra le aziende più conosciute nel campo della cybersecurity e ha lanciato nel corso dello scorso mese di Luglio Acronis True Image 2021una soluzione multifunzionale unica sul mercato che integra un backup affidabile e funzioni di sicurezza informatica avanzate. Ho potuto trarre alcune considerazioni dopo circa tre settimane di utilizzo ma, per evitare di rendere l’articolo troppo lungo, separerò quelle dedicate alla parte di archiviazione (inclusive delle impressioni generali e di primo avvio) da quelle legate alla protezione anti-malware.

Acronis True Image 2021 è disponibile per PC e Mac, oltre a offrire la funzione di backup verso dispositivi Android e iOS. E’ anche presente in versione gratuita di prova con un limite di 30 giorni, utili a capire se è il programma adatto ai nostri scopi.

Ho deciso di installarlo sul mio vecchio portatile HP dotato di 4 GB di RAM, di un processore Intel i5 di sesta generazione e di Windows 10 Home, verificando pertanto anche se un hardware non più al passo con i tempi sarebbe andato in “sofferenza” in una situazione del genere.

Piccolo spoiler che riguarda la cyberprotection. Rispetto alle novità introdotte con questa release 2021 esiste, allo stato attuale, una piccola differenza tra la versione per Windows e quella per Mac. Per quest’ultima vengono a mancare il Web filtering e la Videoconference protection (ma lo vedremo un pochino meglio nella seconda parte):

Novità introdotte con Acronis True Image 2021, con confronto tra la versione Mac e Windows

Per iniziare vi propongo, di seguito, un tabellone comparativo, oltre che riassuntivo, delle principali funzionalità della versione Windows. L’ abbonamento che ho sottoscritto è quello Premium con l’opzione per includere 5 workstation. Inoltre ho installato la app per Android “Acronis True Image Mobile”. Non ho trovato nel software per PC alcun QR code che mi portasse direttamente su Google Play, quindi ho effettuato la ricerca manualmente. Successivamente ho effettuato il download anche della corrispettiva app disponibile sullo store Apple.

Oltre ai 3 piani tariffari appena riportati qui sopra esiste, in realtà, anche la licenza Standard che a fronte di un acquisto una tantum (quindi senza necessità di pagare per ulteriori rinnovi) esclude completamente le funzionalità basate sul cloud e offre solo 3 mesi di protezione completa anti-malware (eventualmente rinnovabile, a patto che si sottoscriva l’abbonamento Advanced). Sempre nella Standard, il supporto fornito agli acquirenti risulta essere limitato a email e chat, con eliminazione di quello telefonico.

L’ installazione è semplice e piuttosto rapida. Ammetto di essere stato costretto a ripeterla una seconda volta perchè nel corso della prima, avendo scelto contemporaneamente di aggiornare alla versione più recente del programma, ho sperimentato un blocco nella progressione. Questo mi ha portato a interrompere per poi ricominciare la procedura, scegliendo di eseguire le due operazioni in momenti diversi.

Immediatamente dopo, ci viene offerto un mini-tutorial che spiega le funzionalità principali di True Image e veniamo invitati a creare un nostro account.

Una delle schermate del mini-tutorial iniziale

Non ho eliminato (e non mi è stato richiesto di farlo) il software di protezione che normalmente utilizzo, e non ho rilevato alcun problema di coesistenza fino ad ora tra i due sistemi anti-malware. Tuttavia, esaminando con maggiore attenzione le note informative, ho scoperto che per ottenere la protezione Acronis al 100% è necessario disinstallare l’altro programma:

Al primo avvio ho eseguito una scansione rapida, selezionabile dalla tab “Protezione”, che è una sorta di homepage. Da qui è possibile anche effettuare una scansione completa, esaminare lo stato del sistema e lo storico delle attività e gestire le impostazioni anti-malware tra cui anche la programmazione delle scansioni stesse.

La grafica è pulita e presenta una interfaccia strutturata con 7 sezioni sulla sinistra, Guida esclusa:

  • Backup: Da qui si può gestire la lista dei dispositivi sottoposti a backup, le opzioni di ripristino e lo storico delle attività eseguite. La grafica permette di capire facilmente sia la tipologia dei dati salvati, sia quale è la loro sorgente e la relativa destinazione. Ovviamente possiamo anche eseguire un backup manuale o schedularlo e oltre a poter sfruttare lo spazio virtuale Acronis, abbiamo a disposizione l’opzione di salvataggio su device USB dove potremo riversare l’intero contenuto del PC, partizioni nascoste comprese. Ancora, possiamo clonare il nostro sistema (OS, settaggi e file inclusi) su un altro HD, sincronizzare i file tra computer o replicare automaticamente nel cloud il proprio backup locale, solo per citare alcune delle feature presenti.

Interessante, inoltre, la funzionalità che consente di “notarizzare” (certificare in pratica) file o cartelle, in modo che sia verificata l’autenticità. Questo viene realizzato grazie alla tecnologia Blockchain.

Prima avviene la certificazione degli elementi da noi scelti…
…e poi possiamo verificare se questi sono stati modificati o no.
  • Protezione: Come già anticipato fornisce dati, riepiloghi e opzioni per le scansioni on demand e schedulate (eseguite in background periodicamente) contro i malware, con particolare attenzione verso attacchi ransomware e cryptomining illecito. C’è una ottima capacità di personalizzazione. Da ricordare che Acronis True Image 2021, tra le migliorie apportate, vanta una protezione anti-malware in real time, una protezione delle videoconferenze effettuate tramite Zoom, Cisco WebEx e Microsoft Teams, e funge da filtro nei confronti di siti web malevoli (compresi quelli che diffondono fake news).
  • Archivio: Consente di spostare file di grandi dimensioni, meno recenti, dal PC su una unità esterna o su Acronis Cloud con crittografia AES a 256 bit (da ricordare che l’archiviazione su Cloud non è disponibile per l’abbonamento Essential).
  • Sincronizza: Permette di sincronizzare file o cartelle tra il PC e Acronis Cloud o tra due PC nei quali è stato installato Acronis True Image (questa funzionalità dipende dalla tipologia di abbonamento sottoscritto).
  • Strumenti: Mette a disposizione degli utenti 9 utility tra cui il “clona disco”, “Pulizia del sistema” che elimina la cronologia di utilizzo, oltre che le password e altre info personali, o Try&Decide che crea uno spazio virtuale sicuro per installare programmi, visitare pagine web o aprire mail sospette. Ognuna di queste utility viene descritta, per le proprie funzionalità, da un utile pop up riassuntivo.
  • Account: Consente di avere una chiara idea dello spazio residuo a propria disposizione, di gestire l’abbonamento e di accedere alla console/piattaforma online tramite la quale, tra le altre cose, è possibile controllare lo stato del backup dell’eventuale dispositivo mobile associato con il nostro abbonamento.
Dettaglio della console online
  • Impostazioni: Raccoglie alcune delle basilari opzioni di sistema come la lingua di default, le reti predefinite per eseguire i backup in modo che siano utilizzati solo punti di accesso fidati, il rapporto tra risparmio energetico e archiviazione, ecc…Anche qui sono presenti delle utili istruzioni, non sotto forma di pop up, ma di vere e proprie pagine web (i punti interrogativi accanto alle voci non sono altro che link).

Nel corso delle diverse operazioni di gestione degli archivi che possono essere svolte con Acronis True Image 2021, non ho notato consumi delle risorse inaspettatamente alti, anche considerando il tipo di hardware che stavo utilizzando.

Consumo nel corso di un backup su HD esterno
Consumo risorse “a riposo”

Ho provato ad aggiungere anche un ancor più vecchio PC, ovvero un Surface Pro del 2013 perfettamente funzionante. L’installazione del software è stata rapida e senza intoppi mentre (e non ho ancora ben capito cosa sia successo) ci sono stati dei problemi nella finalizzazione della procedura di salvataggio dei dati sul cloud (ho tentato più di una volta). Ma qui entrano in gioco anche fattori non dipendenti dal software.

Comunque, la sensazione che ho provato durante questi giorni è quella di avere a disposizione un software completo, utilizzabile sia da chi è “a digiuno” di tecnologia, sia da chi è in un certo senso “smaliziato” e pronto ad approfondire determinati argomenti.

Lato mobile ho completato il download della applicazione sia su smartphone Android (versione app 5.1.4) che su iPad (versione app 5.1.0), effettuando poi il backup di entrambe i dispositivi sul cloud relativamente a foto, video, contatti calendari, promemoria e messaggi. Queste sono infatti le uniche cartelle disponibili. I dati salvati sono visualizzabili (con alcune eccezioni dettate dai differenti OS, es: i promemoria) sia da un dispositivo che dall’altro, mentre quelli legati ai 2 PC sono visibili (nel senso che vedo le rispettive cartelle) ma non sono riuscito a consultarli. Non è possibile, nel caso di smartphone/tablet, schedulare il backup ma possiamo settare le opzioni in modo da interromperlo se la batteria è scarica, eseguirlo di continuo se si è connessi all’alimentazione ed effettuarlo in automatico quando un dato, tra quelli sottoposti alla procedura di salvataggio, viene modificato.

Oltre al cloud è possibile selezionare come destinazione dei dati un computer o un NAS (in entrambe i casi dovrà prima essere installato True Image 2021).

E’ chiaro che la visione d’insieme più completa di ciò che siamo riusciti (o non siamo riusciti) a salvare si ottiene solo tramite computer. Le versioni mobile sono funzionali a fare quello per cui sono state ideate: puro salvataggio dei dati provenienti da alcune sorgenti specifiche.

Screenshot realizzato dalla console PC

I menu (quasi identici tra iOS e Android) sono piuttosto semplici e intuitivi da consultare, ma ho l’impressione che la versione per il robottino verde abbia qualcosa in più in termini di usabilità o meglio ancora di ottimizzazione, al di là del fatto che quella per iOS non è “tagliata su misura” per tablet. Volendo parlare di miglioramento continuo, probabilmente è in queste applicazioni che potrebbe essere maggiormente dedicato lo sforzo degli sviluppatori.

In soldoni tra ciò che è disponibile tramite PC e le app dei dispositivi mobile, ci troviamo di fronte ad un software di tipo consumer completo (a mio modesto avviso) e utilizzabile, almeno per una parte delle funzionalità, da una buona fetta di utenti interessati a salvaguardare i propri dati. Di seguito vi propongo l’attuale offerta commerciale di Acronis per ciò che riguarda gli abbonamenti, sia per 1 computer che per 3, a titolo puramente informativo:

Tariffe abbonamento per 1 PC
Tariffe abbonamento per 3 PC (il massimo è 5 per questa tipologia di software)

Certamente il prezzo non è trascurabile, se pensiamo di avere la necessità di sfruttare l’abbonamento per più di 1 macchina, ma d’altra parte si può essere certi di poter dormire “tra due guanciali” nel caso si scelga di avvalersi di questo software. Magari, dal punto di vista degli acquirenti sarebbe stato gradito, all’aumentare del numero dei PC, un contestuale aumento dello spazio gratuito di archiviazione nel cloud, dove previsto.

Nella seconda parte daremo una occhiata a ciò che True Image 2021 offre dal punto di vista della protezione anti-malware.

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