Stonex: ora sotto la lente di Altroconsumo
Nuovo capitolo della vicenda Stonex, azienda italiana che in questo ultimo periodo sta facendo parlare di se per un interessante sulla carta smartphone, commercializzato con modalità social e alternative.
Le vicissitudini nella consegna degli smartphone hanno incuriosito Altroconsumo, nota associazione per la difesa e la tutela dei consumatori, che si è mossa presso il Garante della Concorrenza e del Mercato segnalando la situazione e chiedendo formalmente chiarimenti.
Si addebita il ritardo sulla data annunciata come disponibilità del prodotto, che inizialmente a detta dell’azienda avrebbe dovuto essere in consegna per i primi giorni di Agosto in numero pari a 300 unità giornaliere, mentre in seguito, causa problemi relativi alla enorme richiesta da parte dei potenziali clienti, è slittata a fine agosto, con conseguente fastidio da parte di chi avrebbe voluto ricevere lo smartphone prima delle vacanze estive.
Le conclusioni di Altroconsumo sarebbero che la società brianzola avrebbe diffuso informazioni e dati che “risultano non essere rispondenti al vero e inducono i consumatori a prendere decisioni che altrimenti non avrebbero preso“.
Stonex viene accusata di aver diffuso notizie in merito a 10.000 smartphone pronti ad essere distribuiti in un numero pari a 300 pezzi giornalieri a partire da inizio Agosto, per poi invece non venderne nemmeno 1 causa “troppa richiesta”.
Qui potrete trovare articolo Altroconusmo con relativa lettera inviata al Garante, mentre di seguito riportiamo integralmente risposta ufficiale dei rappresentanti di Stonex, diffusa attraverso i principali canali social:
“Amici, Amiche, vogliamo spendere solo poche parole verso l’azione promossa da Altroconsumo contro di noi, tramite una pec di denuncia inviata al Garante della Concorrenza e del Mercato la quale chiede l’oscuramento della nostra campagna mediatica dopo averla diffusa sui vari siti web, nel tentativo di mandare in fumo milioni di euro di investimenti di capitali privati e sudati. Sta proliferando sulla rete un’accusa che riteniamo altamente infondata, dove veniamo accusati di pratiche commerciali scorrette, riportando passaggi della campagna in maniera parziale. Come tutti sanno la nostra campagna è avvenuta sia sui social network e sul nostro sito web, pertanto ogni singolo passaggio è stato riportato con grande trasparenza. E’ una campagna che ha toccato decine di milioni di italiani e che ha dimostrato al nostro paese che le cose si posso fare anche in maniera diversa. Ci chiediamo se possa essere una colpa essersi trovati a dover far fronte ad una richiesta di gran lunga superiore a quanto si potesse immaginare all’inizio. Questo ha comportato dei ritardi organizzativi sempre prontamente comunicati o tramite le pagine dei nostri social, mailing list e tramite il nostro sito web. Di certo chi ha promosso quest’azione si è assunto una grande responsabilità, ovverosia di non documentarsi e mettere assieme in maniera errata cronologicamente i vari passaggi, riportando una versione dei fatti diversa dalla realtà. Ci teniamo a sottolineare che nessun cliente ha subito alcun danno economico se non la necessità di attendere un po’ di più del previsto la possibilità di poter acquistare Stonex One.
E’ evidente che in Italia si faccia di tutto per bloccare e stroncare sul nascere iniziative interessanti guarda a caso non appena diventano di dominio pubblico. Personalmente ci chiediamo il perché e crediamo anche molti di voi siate della nostra stessa idea. A noi Italiani non è nemmeno più consentito sognare un presente ed un futuro diverso da quello che viviamo? Dobbiamo solo sottostare al monopolio di multinazionali straniere che anno dopo anno hanno reso il nostro paese sempre più povero con la complicità di chi comanda? Vi ricordiamo che in questo paese abbiamo raggiunto una disoccupazione giovanile di oltre il 40% grazie a questo sistema perverso che vuole uccidere l’industria e l’impresa nonché la libera iniziativa. Chi ci conosce personalmente sa che sono anni che ci battiamo giorno dopo giorno per noi e per tutte le persone che lavorano con noi. Alle persone a noi vicine nelle scorse settimane abbiamo più volte confidato che eravamo certo che avrebbero tentato in qualche modo di fermare la nostra avventura, ogni giorno assistiamo ad attacchi grotteschi ed incredibili cercando di fermarci con ogni mezzo. A questo punto la domanda che ci stiamo facendo in queste ore è la seguente: ce la faranno per davvero? Abbiamo tantissimi affezionati che in queste ore stanno esprimendo il loro dissenso e ci scrivono messaggi d’affetto sui social network, e vi chiediamo ed invitiamo a supportare ancora con maggiore vigore la nostra avventura, perché siamo certi che ce la possiamo fare e ne usciremo più forti di prima. Un abbraccio, Davide & Francesco”
Confidiamo in un sistema di vendite che in questo lasso di tempo venga rodato e perfezionato, e ci auspichiamo che tutte queste diatribe e chiacchiere possano avere fine nel momento in cui l’azienda diffonda realmente questo dispositivo che, purtroppo, al momento non è stato possibile ne vedere ne apprezzare integralmente, ma solo a sprazzi.
Da specificare che Stonex al momento non ha ancora addebitato nessuna cifra a tutti coloro che hanno preordinato lo smartphone, ma che il dovuto sarà richiesto come da nota ufficiale nel corso del mese di spedizione, quindi presumibilmente qualche giorno prima dell’effettiva disponibilità del prodotto.
Ci sentiamo di augurare che essendo un progetto Italiano questo abbia successo, la migliore risposta potrebbe essere il gradimento da parte di tutti coloro che hanno preordinato e aspettano con ansia lo smartphone, che a detta della società sono davvero molti.
In Italia ci sono molte eccellenze, e spero che anche Stonex prenda spunto dall’orgoglio massimo del nostro Bel Paese, che proprio ieri ha dato gioia a milioni di tifosi sparsi per il mondo, ovvero la gloriosa Scuderia Ferrari.
Il motto del Team Principal è “poche chiacchiere, testa bassa e lavorare”, e siamo sicuri che, letta la risposta degli esponenti Stonex, dove con fierezza ribadiscono l’italianità del progetto, questa citazione , possa essere di ispirazione, poichè noi italiani diamo il meglio sempre e comunque nei momenti di difficoltà.