Resoconto Lucca Comics & Games 2014

Anche quest’anno al Lucca Comics & Games, saranno più di 5 anni che vado con i miei amici e non mi sono ancora stancato. Tra spettacoli, presentazioni, prove, proiezioni, interviste e cosplayers vi racconto la mia esperienza di quest’anno.

Venerdì 31 ottobre

Arrivato a Lucca il 31 ottobre alle 16:00, mi sono fiondato sopra le mura per gironzolare nei padiglioni Citadels perchè erano gratuiti. Tra questi gli stand e le bancarelle per ogni sorta di costumistica ed accessori per i giochi di ruolo dal vivo. Dal medievale allo steampunk passando per i vampiri c’era l’imbarazzo della scelta. Il palco con i suoi concerti e spettacoli sempre gremito di pubblico, a lato un intero padiglione con bancarelle di artigiani con magliette, ciondoli, peluches e molto altro.

Mi sono recato all’area stampa per ritirare il pass e ricevere qualche informazione, per poi tornare alla zona Citadel per provare Dragon Age: Inquisition in una location molto suggestiva con tanto di casette in legno e personaggi a tema.

Dragon Age: Inquisition

E’ finalmente open world, potete esplorarlo con il vostro alter ego ed i compagni che troverete lungo il cammino. Le scelte saranno ancora il fulcro di tutto il sistema di interazione con i png, i vostri compagni d’arme e l’andamento della storia.

Le postazioni di prova offrivano schermi che adattavano malamente l’immagine, lasciando fuoriuscire di almeno un centimetro l’immagine dalla cornice. I ragazzi del padiglione ci hanno assicurato che il gioco stava girando a 1080p a 60 fps su Xbox One e che non ci saranno marginali differenze tra la versione che stavamo provando e quella PS4, niente informazioni sulla versione PC.

Il motore che muove tutto è il conosciutissimo FrostBite 3.0 già largamente impiegato da EA in tantissimi altri giochi per la sua potenza e versatilità. La grafica è veramente impressionante, sia per i personaggi, magie, abilità ed equipaggiamenti, che degli elementi di paesaggio, fino ad arrivare al cielo. Purtroppo si notano i soliti problemi di Aliasing che caratterizzano la maggior parte dei giochi su console, ma credo che questo sia solo un mio pallino.

Saranno presenti le solite classi di Dragon Age con tanto di alberi delle abilità. Il sistema di personalizzazione dell’alter ego torna alle origini e per questo ringraziamo Bioware. La visuale in gioco è stata cambiata in terza persona ma è possibile passare alla modalità strategica premendo un tasto, oppure rallentare il combattimento per il tempo necessario ad impartire gli ordini agli altri membri del gruppo.

L’ambiente non subisce molto la nostra influenza, i campi di grano non vanno in fiamme con una palla di fuoco, anche se devo ammettere di aver notato la rottura di qualche bottiglia di vino o cesto di vimini, non reputo ancora sufficente l’interazione tra le azioni del giocatore e la risposta dell’ambiente circostante.

Sono comunque rimasto favorevolmente impressionato da tutti gli altri fattori e credo che questo Dragon Age Inquisition, abbia le carte in regola per regalare molte ore di gioco sia per gli amanti del trivella tutto ciò che incontri, che per gli strateghi.

La serata

Successivamente ho tentato di iscrivermi ad uno degli eventi previsti per la sera, ma non vi erano più posti. Chiedendo informazioni sono riuscito ad assistere comunque a parte del gioco di ruolo dal vivo a tema Il Richiamo di Chtulhu. Vista la confusione con i miei amici abbiamo deciso di ripiegare su una birra e vedere il centro di Lucca privo di confusione.

Sabato 1 novembre

La mattina del 1 novembre è partita la solita routine: sveglia, cerca parcheggio vicino le mura, prendi i braccialetti e via di corsa a fare la fila per entrare al padiglione Games.

Una prima occhiata veloce a tutti gli stand e si nota la suddivisione tra videogames e giochi da tavolo. Mi fermo a salutare gli sviluppatori di Doom & Destiny presenti con la loro prossima fatica: Doom & Destiny Advanced.

Doom & Destiny Advanced

La parodia in chiave gdr stile final fantasy è tornata e questa volta ci sarà una mappa più grande, battute più stupide e riferimenti a tutto ciò che conoscete ed oltre. Rispetto al primo Doom & Destiny sono stati rivisitati: gli elementi grafici, le quest e la struttura del gioco, ci sono mini giochi e la possibilità di utilizzare nel nostro party il personaggio di un amico.

Il lancio avverrà in contemporanea o quasi su tutte le piattaforme e man mano verranno aggiunte delle quest e porzioni di mappa come già successo con il gioco precedente. Ovviamente tutto gratuito per chi acquista il gioco base.

Non sarà più possibile importare i salvataggi o metterli su OneDrive, ma non preoccupatevi, gli sviluppatori hanno pensato ad un account di gioco che terrà al sicuro tutti i vostri progressi e garantirà l’interazione con altri giocatori.

L’uscita di Doom & Destiny Advanced è prevista per l’inizio del prossimo anno. Vi invito a sostenere il progetto di questi giovani sviluppatori perchè sono davvero in gamba e meritano ogni centesimo.

Magazzino Giochi Uniti

Successivamente mi sono diretto alla stanzetta che allestisce Giochi Uniti con le occasioni e le rimanenze di magazzino. Si possono trovare ottime offerte su giochi da tavolo, carte e manuali di giochi di ruolo. Inoltre come nel mio caso mi sono accaparrato due manuali di Cyberpunk 2020 introvabili e fuori produzione per 10 miseri euro.

Padiglioni Comics

Avendo una sessione di domande e risposte in quell’area della fiera, sono uscito dal padiglione Games e diretto verso il centro di Lucca in anticipo, in modo da poter dare uno sguardo preliminare anche ai padiglioni dei fumetti.

Tantissimi gli autori ed espositori, dalle case editrici agli autori diretti, questi ultimi generano sempre tanto seguito specialmente in fiera, tanto da bloccare parte del padiglione.

Non sono un esperto di fumetti perciò non mi dilungherò oltre.

Tra questi stand era presente anche Wacom con i suoi digitalizzatori, non ho notato prodotti veramente nuovi in fiera e nonostante mi sia ripromesso di passare per intervistarli, non ci sono più riuscito per via del poco tempo e l’enorme affluenza.

Mi sono così diretto all’incontro con uno degli ospiti di rilievo del Lucca Comics & Games di quest’anno: Masakazu Katsura

Masakazu Katsura

Mangaka di spessore e di fama mondiale è riuscito ad affascinarmi con le sue opere fin da ragazzino, non potevo lasciarmi sfuggire l’incontro a teatro.

In tutto ci saranno stati una trentina di giornalisti, ma pochi si sono fatti avanti con le domande. L’atteggiamento distaccato e privato dei Giapponesi non aiuta ma nelle risposte si è scorto che le opere sia in ambito narrativo che stilistico sono frutto del suo immaginario e la scenografia delle vignette tanto premiata è frutto di un amore verso i vecchi film.

Le storie d’amore e di vita quotidiana con del fantastico di Video Girl Ai, fino ad arrivare ai super eroi e la contrapposizione tra giustizia e male in Zetman lasciano intendere che l’autore sia un amante della fantascienza o di queste storie ma dalle sue risposte è evidente che non lo è.

Fallito in tentativo di ricevere un suo autografo mi sono rimesso in marcia verso i miei amici e per esplorare gli altri padiglioni di Lucca. Questa impresa è risultata molto difficile per via dell’enorme affluenza per le vie di Lucca e delle file interminabili. Tanto che mi hanno costretto a lasciare indietro i miei amici e sfruttare il pass stampa per entrare nei padiglioni.

Star Wars

All’esterno un X-Wing di grandi dimensioni con i figuranti di ben due gruppi amanti di Star Wars, sicuramente una bella scena e presentazione, ma all’interno del padiglione si scopre che è pieno di modelli Lego. Non fraintendetemi, amo i Lego, ma dopo tutta la fila che bisognava fare per entrare ci si ritrovava con ben poco da vedere.

Vi lascio alle immagini per i giudizi.

Japan Town

Da sempre c’è una zona inaccessibile a Lucca Comics & Games, che in passato era chiamata Japan Palace. Quest’anno per il piano Revolution di ampliamento è stata spostata in un bellissimo ed ampio giardino, peccato che anche qui vi era una fila interminabile e mal gestita.

Una volta all’interno vi erano aree tematiche con il lancio dei Kunai (coltelli da lancio) e Shuriken (stelline ninja), postazioni di giochi tradizionali con le pedine ed un’angolo con un Maid Cafè.

Nel parco vi erano tante bancarelle da cui fare acquisti, con prodotti tipici, vestiti, accessori e anche qualche cianfrusaglia stupida.

La vera attrazione erano comunque i cosplayers che si radunavano in questo parco per fare le foto e vari spettacoli in programma di ora in ora.

Villa Assassin’s Creed

Chiariamo che non sono un amante di questo gioco e che anche fuori da questa villa vi era una fila interminabile. Un parco esterno con gli spettacoli ed i cosplayers che si mettevano in posa per le foto.

Con il lancio di Assassin’s Creed Unity, pensavo di trovare all’interno richiami al nuovo gioco ed invece era sempicemente una sorta di mostra per l’intero franchise di Assassin’s Creed. Per gli amanti del gioco sicuramente una cornice mozzafiato con tanto di opere ed illustrazioni a tema, ma a conti fatti una bella location mirata semplicemente ad una cosa: ACQUISTARE IL MERCHANDISE.

Infatti all’interno vi era il solito negozzietto dove era possibile acquistare ogni sorta di action figure, magliette o addirittura preordinare il gioco con un piccolo sconto. Ma anche qui i problemi non sono venuti a mancare, il negozietto è sempre stato letteralmente preso d’assalto e difficilmente arrivabile a meno di attendere li una buona mezzora.

Serata

La seconda serata mi sono iscritto con un amico ad un gioco di ruolo dal vivo sperimentale a tema distopico che si sarebbe svolto per una buona parte del centro di Lucca. Organizzato dall’associazione Lokee dal titolo FOR.EV.ER YOU.N.G.

I giocatori (più di 50) sono stati divisi in fazioni di civili, ribelli e supportatori del sindaco attuale, ogni gruppo con dei compiti da svolgere in gioco tutto per cambiare o meno l’esito della storia. Un’ambientazione post apocalittica vede in programma un immenso esodo per salvare la popolazione, ma sarà tutto vero? Non vi faccio spoiler nel caso vi ritrovaste a giocare. 😉

Perchè sperimentale? Oltre alle semplici istruzioni introduttive sull’ambientazione ed il ruolo che le fazioni avevano ci è stata fornita una radio che per ben 3 ore ci ha informato sugli avvenimenti della città, inoltre ogni fazione aveva accesso a due gruppi facebook, uno pubblico chiamato la bacheca di Lucca e l’altro chiuso ai membri della fazione stessa, nel mio caso i ribelli.

Per tutta la serata abbiamo seguito attentamente le comunicazioni via radio e social in modo da fare volantinaggio tra la folla ignara di tutto e dileguarci all’arrivo degli organizzatori che interpretavano le forze armate.

Un esperimento riuscito che vi invito a provare nel caso vi ritrovaste in una delle fiere o in zone dove opera questa associazione.

Domenica 2 Novembre

Solita routine e dritti al padiglione Games. Perchè? Semplice, con tutta l’affluenza ogni giorno lo chiudevano alle 15:00.

Ho speso l’ultimo giorno a provare cose che avevo addocchiato il giorno precedente ma non ero riuscito a raggiungere per un motivo o un’altro.

Kingsport Festival

Il gioco da tavolo Kingsport Festival della Giochi Uniti è uno di questi, propone una versione modificata e adattata del vecchio Kingsburg ma a tema Miti Lovercraftiani, con tanto di Antichi da adorare per raccogliere magie e poteri oscuri, in modo da soggiogare le città e sopravvivere alle orde di investigatori che ficcano il naso.

Il gioco è molto bello e sarà particolarmente apprezzato da chi conosce i racconti di H.P. Lovecraft e vuole provare a vestire i panni del cattivo piuttosto che l’investigatore. Vivamente cosigliato.

The Witcher 3 Wild Hunt

Probabilemente l’rpg più atteso insieme a Dragon Age Inquisition, purtroppo era presente soltanto uno stand a forma di castello, in cui mostravano dei trailer inediti. Il gioco sembra molto promettente anche se avrei preferito provarlo per dirvi di più, non voglio basare le mie impressini su di un trailer.

Nvidia Shield Tablet

Un tablet android capace di gestire alcuni titoli per PC? Si e non si comporta affatto male. In prova vi erano giochi della Tell Tale come The Walking Dead e simili, ma il risultato è veramente stupefacente. Purtroppo non sono mancati gli impuntamenti ma a mio modo di vedere sono trascurabili visto l’ambiente fieristico e tutti i bambini che smanettavano con il prodotto. Sicuramente  un prodotto interessante che cercherò di avere a casa per le prove consuete.

Oculus Rift 2.0 – Alien Isolation

Dopo aver provato alla Games Week 2013 la prima versione, non speravo di avere dinuovo l’occasione. Invece eccomi qua a parlarvi della seconda versione con tanto di prova sul videogioco Alien Isolation con cui posso fare paragoni diretti perchè l’ho giocato proprio in questi giorni sul PC.

Il nuovo Rift 2.0 presenta un array di led uv attorno al visore ed una piccola telecamera che ne cattura gli spostamenti, tutto questo per eliminare definitivamente la nausea che si prova durante l’utilizzo della prima versione.

L’hardware di prova era in una strana configurazione, con tanto di PC di fascia alta a cui era collegato il Rift e una Xbox One a cui era collegato il controller.

L’Oculus Rift 2.0 è più leggero del predecessore e calza anche meglio, ve lo sottolineo perchè questa volta ho eseguito la prova senza togliermi gli occhiali ed è filato tutto liscio, anche se consiglio di provarlo prima senza, perchè i miei occhiali correggono ben poco e non vorrei che lenti più correttive creino problemi di visuale.

Un videogioco di sopravvivenza in prima persona come Alien Isolation è la demo perfetta per questo prodotto, che con l’immedesimazione totale e la visuale che segue ogni vostro spostamento lo rendono assai adrenalinico e veramente pauroso, non lasciando scampo a chi come me si spaventa difficilmente.

Descrivervi com’è è inutile, bisogna provarlo. Non guardate i video in rete ma provatelo è completamente diverso. E’ un’esperienza unica che da speranza per un futuro senza televisione e schermi che appiattiscono l’immagine.

EVOLVE

I creatori di Left 4 Dead ci lasciano provare per ben 20 minuti la loro opera. Un cooperativo che vede 4 cacciatori collaborare per catturare 1 mostro, per un totale di 5 giocatori in uno scontro 4 vs 1.

Fuori dallo stand organizzavano i gruppi di 5 persone, fortunatamente io ed i miei amici eravamo già un gruppo completo e ci hanno dato dei braccialetti gommati per assegnarci i ruoli senza perdere ulteriore tempo.

Nella demo erano disponibili due mappe una con ambiente di foresta e l’altra più industriale. In entrambe il mostro doveva uccidere la fauna locale per diventare più forte, così da arrivare al livello 3 e poter attaccare la base dei cacciatori.

L’impresa non è facile per il giocatore che inpersona il mostro, visto che i cacciatori sono quattro ognuno con delle peculiarità uniche; Assaltatore, con tanta energia e danno massiccio; Medico, con la possibilità di curare o rianimare i compagni e diventare invisibile; Intrappolatore, gabbia di energia e trappole laser che contengono il mostro; Supporto, può fornire lo scudo ad un compagno, rendere tutti invisibili e chiamare l’attacco aereo in un punto.

Il gioco mi è sembrato ben bilanciato, il Cry Engine 4 gen. fa il suo lavoro egregiamente e non no notato ne impuntamenti ne artefatti particolari.

Le postazioni di prova erano PC con controller di Xbox One e cuffie Turtle Beach (pessime), avrei preferito mouse e tastiera ma ci si adatta.

A tutti gli effetti uno dei giochi che ora aspetto con trepidazione, sicuramente farà parlare di se e perchè no è ben posizionato per essere un multiplayer competitivo con i fiocchi.

Conclusioni

Sono state registrate 400.000 presenze e venduti 240.000 biglietti per questa edizione un successo assicurato, l’ampliamento del padiglione Games e le nuove locazioni di padiglioni come il Japan Town e le biglietterie sono stati d’aiuto per l’enorme flusso di visitatori, ma non sufficenti per lo svolgimento senza intoppi della manifestazione che si è trovata più volte costretta a chiudere il padiglione Games alle 15:30 per la troppa affluenza, o le strade del centro praticamente stracolme di visitatori che impedivano di raggiungere i padiglioni in tempi utili per spettafcoli o dimostrazioni.

La criticità del padiglione Games è data da due problemi fondamentali: il palco di LOL dove molti ragazzini si fermano a guardare le partite creando soltanto ingorgo; il palchetto di Nvidia che ha ospitato youtuber e ovviamente anche qui bambini a fare la calca per nulla; tornei di Heartstone e CoD, anche qui bambinetti ammassati che intralciavano il flusso di visitatori.

Può sembrare uno sfogo verso tutto quello che non mi piace, ma vi assicuro che le cose stanno così. Unite ad una pessima organizzazione degli ingressi, si è generato più volte un ingorgo che gli addetti non sono riusciti a gestire.

Per me la manifestazione si è svolta senza troppi problemi, ma conosco da anni cosa mi aspetta e come muovermi, lo stesso non possono dire quelli che sono arrivati per la prima volta o per un giorno solo, i quali, saranno rimasti enormemente delusi per aver speso soldi e tempo senza poter vedere o provare nulla.

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